SONDAGGIO: QUALCUNO STA PENSANDO A RINUNCIARCI?

Promemoria primo messaggio :

io sto pensando di rinunciarci per motivi personali...C'è qualcuno che sta facendo o ha fatto il mio stesso "pensierino"?

Ho lasciato il mondo dello studio parecchi anni fa quindi è durissimo riprendere ma sono convinta che volere è potere!
Ci sto mettendo tutta l'ostinazione e l'abnegazione che ho messo per preparami alle preselettive e VOGLIO farcela. Il programma è vasto(primaria) e l'inglese è la mia bestia nera ma non rinuncerò a provarci!!!
Ho anch'io 3 figli,casa ecc.ecc.

francalamanna ha scritto:Ho lasciato il mondo dello studio parecchi anni fa quindi è durissimo riprendere ma sono convinta che volere è potere!
Ci sto mettendo tutta l'ostinazione e l'abnegazione che ho messo per preparami alle preselettive e VOGLIO farcela. Il programma è vasto(primaria) e l'inglese è la mia bestia nera ma non rinuncerò a provarci!!!
Ho anch'io 3 figli,casa ecc.ecc.

E' vero. Lo studio è un arte. Occorre apprenderla e praticarla... E' l'arte non solo di imparare, ma di sapersi rapportare a se stessi con intelligenza. Ci sono i giorni no, i giorni in cui si è stanchi e non si riesce a memorizzare,i giorni in cui si è inquieti e mettersi seduti su un libro peggiora la situazione! PERO'!...VOLERE E' POTERE! Per questo bisogna cercare di mantenere la calma e fare con serenità del nostro meglio.

Ragazzi, che avvilimento!Vedo quei mattoni di libri e mi viene la nausea solo a guardarli!A tutto ciò si aggiungono anche problemi a scuola..Scusate per lo sfogo, ma sono un po' giù!

sono molto tentato di rinunciarci perche' ho capito mi sa bene (anche se qualche amico me l'aveva detto) come e' l'andazzo e la filosofia che sta sotto a questo che tutti chiamano IL CONCORSONE ...ci penso due tre giorni

Scusami, per l'andazzo a cosa ti riferisci in particolare? A come in genere va in questi concorsi?Non voglio essere più esplicita per evitare che qualche parolina venga fraintesa...

napolidoc ha scritto:Scusami, per l'andazzo a cosa ti riferisci in particolare? A come in genere va in questi concorsi?Non voglio essere più esplicita per evitare che qualche parolina venga fraintesa...

no nulla di che...e' un concorso che e' presentato bene nelle parole dopo ci si accorge che non e' per niente innovativo (tranne che per le belle parole) solo una operazione di facciata in una scuola pericolante.

soliti che si lamentano e basta. Mi pare che siate perfettamente entrati nell'ottica del dipendente pubblico, congratulazioni. Forse vi avrebbe fatto bene lavorare un po', sul serio intendo, presso una ditta privata, magari con un lavoro non qualificato, con orari impossibili per davvero, magari vi avrebbe fatto vedere le cose con una prospettiva diversa... La colpa è sempre degli altri, il concorso è sempre strutturato male, le valutazioni sono sempre ingiuste, le competenze richieste mai quelle giuste (eh, naturalmente quelle giuste sono quelle che avete voi!) i momenti delle prove, sempre quelli sbagliati... Voi, poverini, avete il lavoro, i figli, avete smesso di studiare da anni, il CANE, la casa da mandare avanti... ma per favore! siete o non siete adulti? questo è quello che volete insegnare ai vostri alunni? prof, non è giusto che chieda queste cose al compito. Sa, il compito lo fa proprio in un giorno infame, io il giorno prima ho una visita medica! Oggi non ho il quaderno perché me lo ha mangiato il cane. Certo che le interrogazioni il giorno dopo l'ultima di campionato, non me la doveva proprio fare! MA CRESCETE!!! (anche io, naturalmente, come tutti, laureata 10 anni fa, due figli piccoli, tre capre, 10 galline, un lavoro 24 ore a settimana su orari impossibili, secondo lavoro nell'azienda di famiglia, e sapete? questo è uno dei periodo tranquilli. Ho avuto periodi ben più impegnativi. Ma se non trovo il tempo per studiare o non ho voglia di farlo, non do la colpa al ministero).

Lavoro nel privato 40h settimanali, 2 figli piccoli, tfa in corso con lezioni venerdì e sabato e tirocinio in un serale, 2 bimbi piccoli (e x piccoli intendo sotto 3 anni entrambi!) qualche traduzione extra dopo cena, per arrotondare (il tfa costa caro...) e concorso ovviamente... Che cosa ho vinto?!

danyroma78 sono d'accordo con quello che hai detto, ma c'è da dire che molte volte ci sono dei fattori difficili da gestire e che la mancanza di voglia di studiare e di sudare non è fra questi. A volte situazioni di vita stressanti (vedi la disoccupazione,che fa calare la resistenza psico-fisica),la stanchezza,a volte una bassa autostima,la disabitudine allo studio possono davvero essere un deterrente a studiare,anche se uno ha tutta la buona volontà del mondo. Per quanto mi riguarda,se avessi avuto due lavori,marito e figli,o non mi sarei presentata proprio al test o avrei fatto una ciofeca.. Purtroppo non appartengo alle donne multi-tasking,ma non per questo mi sento una sfaticata! Ognuno ha un ritmo,delle difficoltà oggettive e personali. Noi "insegnanti" lo dovremmo sapere bene.

Ranaa ha scritto:Lavoro nel privato 40h settimanali, 2 figli piccoli, tfa in corso con lezioni venerdì e sabato e tirocinio in un serale, 2 bimbi piccoli (e x piccoli intendo sotto 3 anni entrambi!) qualche traduzione extra dopo cena, per arrotondare (il tfa costa caro...) e concorso ovviamente... Che cosa ho vinto?!

La mia stima! ;-)

AntoD. ha scritto:

Ranaa ha scritto:Lavoro nel privato 40h settimanali, 2 figli piccoli, tfa in corso con lezioni venerdì e sabato e tirocinio in un serale, 2 bimbi piccoli (e x piccoli intendo sotto 3 anni entrambi!) qualche traduzione extra dopo cena, per arrotondare (il tfa costa caro...) e concorso ovviamente... Che cosa ho vinto?!

La mia stima! ;-)

Grazie cara, nn mancano i giorni in cui mi chieda chi me lo faccia fare...

Ranaa Sai anche io nella vita ho delle situazioni che mi chiedo "ma chi me lo fa fare" perchè sono faticose o sembrano non portare da nessuna parte.. Ma poi mi accorgo che non potrei fare diversamente, perchè ci credo e amo fare ciò che faccio. E' solo questa la chiave penso. Oggi più che mai penso che occorre trovare le motivazioni dentro se stessi più che all'esterno, per forza di cose..

AntoD. ha scritto:Ranaa Sai anche io nella vita ho delle situazioni che mi chiedo "ma chi me lo fa fare" perchè sono faticose o sembrano non portare da nessuna parte.. Ma poi mi accorgo che non potrei fare diversamente, perchè ci credo e amo fare ciò che faccio. E' solo questa la chiave penso. Oggi più che mai penso che occorre trovare le motivazioni dentro se stessi più che all'esterno, per forza di cose..

Hai ragione, in fatti alla fine sono felice di fare tutto, e quello che ottengo è innegabilmente bello perché è tutta farina del mio sacco, la verità é che non potrei fare diversamente, perché io sono così, però....che fatica!

In ogni caso credo che la maggior pare di noi sia intorno ai 30 anni, bhe, questo é il periodo della vita in cui bisogna mettere il piede sull'accelleratore, quindi, FORZA E CORAGGIO!

Ranaa ha scritto:

AntoD. ha scritto:Ranaa Sai anche io nella vita ho delle situazioni che mi chiedo "ma chi me lo fa fare" perchè sono faticose o sembrano non portare da nessuna parte.. Ma poi mi accorgo che non potrei fare diversamente, perchè ci credo e amo fare ciò che faccio. E' solo questa la chiave penso. Oggi più che mai penso che occorre trovare le motivazioni dentro se stessi più che all'esterno, per forza di cose..

Hai ragione, in fatti alla fine sono felice di fare tutto, e quello che ottengo è innegabilmente bello perché è tutta farina del mio sacco, la verità é che non potrei fare diversamente, perché io sono così, però....che fatica!

In ogni caso credo che la maggior pare di noi sia intorno ai 30 anni, bhe, questo é il periodo della vita in cui bisogna mettere il piede sull'accelleratore, quindi, FORZA E CORAGGIO!

Sì Ranaa è vero! :-) come dice mio nonno forza e coraggio che dopo aprile viene maggio! :-)

Sai AntoD,
io vedo da un lato gente che qui sul forum cerca di demotivare la concorrenza, vedi chi ha aperto questo post e interviene per commentare a chi presenta le sue difficoltà: io al tuo posto lascerei perdere. Vigliaccate, insomma.
Dall'altro gente che NON VUOLE insegnare, vuole solo un posto di lavoro statale, possibilmente dovuto e senza faticare (sono già in graduatoria da 12 anniiiiiiii! ora il posto deve essere mioooooooo! il concorso è ingiustoooooo!), per cui lamentandosi delle eventuali fatiche a cui va incontro, quasi pensando che ormai ha già finito di studiare e non è giusto che debba sbattersi ancora, magari anche con la spocchia verso chi finora ha fatto altro, sbattendosi quanto e più di loro in altri settori.
Nel mezzo una piccola percentuale di persone che o sono veramente motivate per l'insegnamento, oppure sanno che vuol dire lavorare, e quindi accettano le regole e si danno da fare. Devo dire che mi paiono una minoranza.

E poi... parli di gente che magari è disoccupata e demotivata, con scarsa autostima e disabituata allo studio... sinceramente queste persone possono anche fare a meno di fare gli insegnanti, perché la scuola non ti motiva, lo studio deve essere la tua vita, e essere disoccupati al massimo ti lascia più tempo e energie, non meno, ma se non hai l'equilibrio mentale per trovare le forze, puoi anche fare un lavoro diverso...

Poi sai, con due lavori marito e figli non avresti fatto il concorso... non è il mio sogno lavorare in un ristorante oppure fare il gastronomo in supermercato come faccio mio malgrado ora. Certo che mi sbatto per il concorso, so cosa vuol dire fare un lavoro che non piace, perché devi lavorare per vivere, so cosa vuol dire non dare ai figli quello che vorresti perché non trovi un lavoro decente. Sinceramente, mi sbatto e studio e non mi lamento delle regole del concorso, ma cerco di fare del mio meglio. Come andrà andrà, ma almeno ci avrò provato. E vedere i lamentosi di turno, mi infastidisce proprio. Se vogliono fare il concorso, si adattano alle regole e si sbattono a studiare. Se non vogliono, chiudono il libro e si fanno un pisolino, ma che non si lamentino sempre e per tutto.

danyroma78 le cose che hai scritto sono sacrosante e descrivono la vita vera,che è dura. Non volevo dire che non avrei fatto il concorso,ma che sicuramente avrei ottenuto risultati mediocri se avessi avuto una famiglia e due lavori,poi magari mi sottovaluto.. Sono d'accordissimo che si debba partecipare a questo concorso solo se c'è reale e sentita motivazione per l'insegnamento o comunque volontà di impegnarsi e prenderla sul serio,non come un giochetto,anche per rispetto di chi dà l'anima per questo lavoro da anni. Riguardo al fatto di non rispondere a chi scrive questi post riguardo alle difficoltà di studio,non è la mia priorità durante la giornata! :-) Studio 6/7 ore al giorno e molto di rado do un'occhiata qui e scrivo qualcosa per confrontarmi.. Poi..se le persone scrivono queste cose in modo vigliacco per scoraggiare,problemi loro! Anche perchè almeno con me non ci riescono. Fortunatamente so darmi le motivazioni e affrontare le mie crisi senza bisogno di tutor! :-)

Comunque riguardo l'immagine ideale dell'insegnante sempre sicuro di sè e senza momenti di cedimento, non ci credo e penso che non esiste. Nella vita in ogni lavoro ci sono momenti o periodi di down, ma non per questo una persona che non riesce a concentrarsi in un momento di stanchezza è un cattivo insegnante o deve dirsi "non valgo a niente".

quoto
passo poco dal forum, xkè mi tengo i minuti x studiare... probabilm sono una tra le + vekkie concorsiste, lavoro da 20 anni in un altro ambito xkè la vita è andata così, ho dovuto portare a casa la pagnotta, come si dice, mi sono sposata e sono rimasta in pochissimo tempo vedova con un figlio piccolo da crescere ... non puoi xmetterti di lasciare un posto di lavoro sicuro x inseguire un sogno, ti adatti a fare qlcsa ke non ti piace, o non ti piace abbastanza, e lo stipendio non è mai sufficiente, ma arriva sempre al 27 ogni mese, da 20 anni.
ora riprendo ql sogno nel cassetto ke ho da qdo ero alle medie (x intenderci, ho 46 anni....!), dopo 40 ore/sett al lavoro e casa e figlio ora adolescente e spesa e genitori anziani e qt'altro, il tempo è poco e la stankezza è TANTA. presumo ke non passerò gli scritti, moltissimo è cambiato dalle prime supplenza di 20erotti anni fa, ma sto dando il massimo. ho detto a me stessa ke non arriverò alla pensione - tra altri 25 anni.... - senza aver provato. non ci riuscirò e continuerò il lavoro attuale x i prox 25 anni. ma non dirò a me stessa: avresti potuto tentare
ciao
ele

Elena i miei più sentiti auguroni!!! Dal cuore!

elenam ha scritto:.....probabilm sono una tra le + vekkie concorsiste, .....x intenderci, ho 46 anni......

Il ministero ha detto che partecipano alcuni 65enni.
Sei una bimba; hai ancora l'acne ?

danyroma78 ha scritto:Sai AntoD,
io vedo da un lato gente che qui sul forum cerca di demotivare la concorrenza, vedi chi ha aperto questo post e interviene per commentare a chi presenta le sue difficoltà: io al tuo posto lascerei perdere. Vigliaccate, insomma.
Dall'altro gente che NON VUOLE insegnare, vuole solo un posto di lavoro statale, possibilmente dovuto e senza faticare (sono già in graduatoria da 12 anniiiiiiii! ora il posto deve essere mioooooooo! il concorso è ingiustoooooo!), per cui lamentandosi delle eventuali fatiche a cui va incontro, quasi pensando che ormai ha già finito di studiare e non è giusto che debba sbattersi ancora, magari anche con la spocchia verso chi finora ha fatto altro, sbattendosi quanto e più di loro in altri settori.
Nel mezzo una piccola percentuale di persone che o sono veramente motivate per l'insegnamento, oppure sanno che vuol dire lavorare, e quindi accettano le regole e si danno da fare. Devo dire che mi paiono una minoranza.

E poi... parli di gente che magari è disoccupata e demotivata, con scarsa autostima e disabituata allo studio... sinceramente queste persone possono anche fare a meno di fare gli insegnanti, perché la scuola non ti motiva, lo studio deve essere la tua vita, e essere disoccupati al massimo ti lascia più tempo e energie, non meno, ma se non hai l'equilibrio mentale per trovare le forze, puoi anche fare un lavoro diverso...

Poi sai, con due lavori marito e figli non avresti fatto il concorso... non è il mio sogno lavorare in un ristorante oppure fare il gastronomo in supermercato come faccio mio malgrado ora. Certo che mi sbatto per il concorso, so cosa vuol dire fare un lavoro che non piace, perché devi lavorare per vivere, so cosa vuol dire non dare ai figli quello che vorresti perché non trovi un lavoro decente. Sinceramente, mi sbatto e studio e non mi lamento delle regole del concorso, ma cerco di fare del mio meglio. Come andrà andrà, ma almeno ci avrò provato. E vedere i lamentosi di turno, mi infastidisce proprio. Se vogliono fare il concorso, si adattano alle regole e si sbattono a studiare. Se non vogliono, chiudono il libro e si fanno un pisolino, ma che non si lamentino sempre e per tutto.

"Caro Danyroma, innanzitutto prima di scrivere sul forum, pensa bene e poi scrivi, anche perchè non mi conosci e non ti permetto di giudicarmi. Sai, se non ti dispiace, anch'io faccio 2 lavori, ho un marito e una bambina da accudire, più altri problemi che non devo dire a te..Il topic, solo per essere puntuale, l'ho aperto non per scoraggiare gli altri (lungi da me, non sono così meschina per fortuna!), ma perchè in un momento di sconforto, avevo pensato sul serio di rinunciarci..Poi, se leggi bene il topic, ho anche scritto che qui mi "hanno dato un filo di speranza", per cui lo tenterò facendo quel che posso. Se fossi in te, prima di "sputare sentenza", leggerei bene cosa si scrive qui, anzichè scrivere delle calunnie a scapito degli altri utenti. Ti ricordo anche che il forum è aperto per scambiarci opinioni, idee, ma anche per confrontarci.
P.S comunque, invece di fare la professoressa, ti ricordo che "acceleratore" si scrive con uan sola "l". Mi sa che dovresti ripassare anche un po' di grammatica italiana. E con questo spero che a questo punto chiudano il topic, visto che ne è stato frainteso il senso.

danyroma78 ha scritto:.... io vedo da un lato gente che qui sul forum cerca di demotivare la concorrenza, vedi chi ha aperto questo post e interviene per commentare a chi presenta le sue difficoltà: io al tuo posto lascerei perdere. Vigliaccate, insomma.....

Ma quale demotivare, siamo seri! Qui c'è gente che davanti al proprio specchio sta solo riflettendo. Prendendo una CdC a caso: per due posti di fisica si presentano in 400. E perché mai dovrei vincere io che non ho alcun titolo? Chi sono? L'erede di Einstein? Il concorso è quello che è. Punto. Le regole si conoscono (o quasi), giuste o sbagliate che siano. Però bisogna rifletterci sul serio su quello che si fa. Ed è quello che tutti stanno facendo. Tutto qui!

Zero Tagliato ha scritto:

danyroma78 ha scritto:.... io vedo da un lato gente che qui sul forum cerca di demotivare la concorrenza, vedi chi ha aperto questo post e interviene per commentare a chi presenta le sue difficoltà: io al tuo posto lascerei perdere. Vigliaccate, insomma.....

Ma quale demotivare, siamo seri! Qui c'è gente che davanti al proprio specchio sta solo riflettendo. Prendendo una CdC a caso: per due posti di fisica si presentano in 400. E perché mai dovrei vincere io che non ho alcun titolo? Chi sono? L'erede di Einstein? Il concorso è quello che è. Punto. Le regole si conoscono (o quasi), giuste o sbagliate che siano. Però bisogna rifletterci sul serio su quello che si fa. Ed è quello che tutti stanno facendo. Tutto qui!

Concordo pienamente con te:)!

P.S comunque, invece di fare la professoressa, ti ricordo che "acceleratore" si scrive con uan sola "l". Mi sa che dovresti ripassare anche un po' di grammatica italiana. E con questo spero che a questo punto chiudano il topic, visto che ne è stato frainteso il senso.

vorrei solo precisare che accelerare non l'ho certo scritto io con due elle, dato che non ho problemi né di grammatica né di ortografia. L'hanno scritto altri.

danyroma78 ha scritto:

P.S comunque, invece di fare la professoressa, ti ricordo che "acceleratore" si scrive con uan sola "l". Mi sa che dovresti ripassare anche un po' di grammatica italiana. E con questo spero che a questo punto chiudano il topic, visto che ne è stato frainteso il senso.

vorrei solo precisare che accelerare non l'ho certo scritto io con due elle, dato che non ho problemi né di grammatica né di ortografia. L'hanno scritto altri.

Ragazze comunque vi ricordo che c'è una parolina...più che una parola è un atteggiamento molto utile nella vita.. Si chiama umiltà. Ricordiamoci sempre di non lasciarla per strada perchè è molto importante.