104 nonna e assegnazione provvisoria

Buongiorno a tutti e grazie per il servizio che offrite. Ho cercato tra i vari topic e analizzato anche la bozza CCNI utilizzi di quest'anno, ma non ho trovato una risposta esauriente. Sono una neoimmessa 2012 e quindi soggetta al blocco quinquennale, ma mia nonna ha appena ricevuto l'esito della visita di accertamento dello stato di invalidità (art. 3, comma 3 - handicap grave). Da quanto ho capito, posso richiedere in qualità di nipote (parentela secondo grado) l'assistenza e quindi diventare riferente unico. A questo punto però mi sorgono alcune domande:

1) Mia nonna ha una figlia (mia madre, che però ha più di 65 anni) e ci sono anche mio padre (anche lui più di 65 anni) e mia sorella (40 anni). Devo presentare una dichiarazione personale per l'esclusività dell'assistenza o sono mia madre/mio padre e mia sorella che devono dichiarare eventualmente di non poterla accudire?;

2) Sono l'unica convivente di mia nonna, visto che i miei e mia sorella abitano in un'altra casa; nello stato di famiglia siamo solo io e mia nonna, gli altri sono tutti insieme in un altro stato di famiglia. Occorre comunque produrre dichiarazione di esclusività dell'assistenza? Mi sembra di capire di no;

3) Oltre al verbale dell'accertamento della commissione (in cui viene dichiarato l'handicap grave) e all'eventuale dichiarazione (mia o dei miei familiari) per l'esclusività, devo consegnare altro alla segreteria della mia scuola?;

4) Visti i tempi risicati, faccio in tempo per metà luglio (periodo in cui presumibilmente bisognerà presentare domanda di AP) a sfruttare la 104 di mia nonna per richiedere l'assegnazione? Mi spiego: dal momento in cui consegno tutte le carte a scuola ci sono tempi di attesa da considerare per l'eventuale approvazione da parte del dirigente (o di qualcun altro)?.

Grazie mille in anticipo per la vostra preziosa consulenza.

Toll non preoccuparti per i documenti da consegnare a scuola. Quelli servono principalmente per i 3 gg di permesso. Per l'assegnazione provvisoria invece è fondamentale la tua dichiarazione di essere l'unica persona che possa assistere tua nonna. Oltre alla tua dichiarazione è preferibile presentare per ciascun parente una dichiarazione personale spiegando i motivi per i quali non è possibile provvedere all'assistenza della persona disabile. Poi allegherai anche una copia del decreto.
Comunque è presto per parlare di assegnazioni provvisoria adesso. Occorre attendere sempre la fine di luglio se tutto va bene!
Ciao e in bocca al lupo!

Grazie dennis per la pronta risposta... Ma devo consegnare dichiarazione mia e dei miei familiari per l'esclusività? Anche se sono l'unica convivente, come da stato di famiglia? Nel CCNI mi sembra che venga specificato che se il referente unico è l'unico che convive con la persona da assistere, allora non serve dichiarare nulla per l'esclusività dell'assistenza.

E poi a chi devo presentare le cose? Sempre e solo alla scuola di servizio? Oppure direttamente allegando i documenti alla domanda?

Devi allegare tutta la documentazione nella domanda di assegnazione provvisoria...poi solo successivamente al DS ...per usufruire dei tre giorni....intendo....

Ah, quindi a scuola ora non consegno nulla... Allegherò tutto nel momento in cui presenterò la domanda. Mi chiedevo anche se per diventare referente unico occorra presentarsi alla ASL e dichiarare il proprio nome... Mi spiego, mia nonna ha diritto ad avere qualcuno che la assista, ma come fa lo stato a sapere che mi occupo io dell'assistenza? Oppure tutto vien da sé nel momento in cui presento la documentazione allegata alla domanda di assegnazione? Scusate se vi tempesto di domande, ma mi sembra tutto molto fumoso (e a me piacciono le cose chiare e inequivocabili).

dallo stato di famiglia in autodichiarazione

Quindi Giulia devo produrre un'autodichiarazione dello stato di famiglia che attesti che io sia l'unica convivente di mia nonna? E con questa poi non devo dichiarare nulla riguardo ad altri familiari che potrebbero assistere la nonna?

In effetti la normativa sembra chiara a riguardo:

"unico affidatario di persona con disabilità in situazione di gravità; tale unicità, deriva dalla circostanza - documentata con autodichiarazione - che eventuali altri parenti o affini non sono in grado di effettuare l’assistenza al soggetto con disabilità in situazione di gravità, per ragioni esclusivamente oggettive.";

"la suddetta autodichiarazione di esclusività non è necessaria laddove il richiedente la precedenza sia il coniuge o il genitore ovvero l’unico parente o affine e che convive con il soggetto con disabilità."

Riflettevo su quell' "unico parente o affine" e se questa dicitura sia equivalente a "unico affidatario". Concettualmente sembrerebbero due cose diverse ("unico affidatario", anche se magari ce ne sono altri; "unico parente o affine", visto che non ce ne sono altri esistenti). In ogni caso però sarebbe un po' assurdo se le due diciture avessero significati diversi: se si è unico parente o affine (esistente), che bisogno c'è di convivere anche col soggetto disabile? Se è l'unico esistente, chi altro potrebbe richiedere l'assistenza?

Nel senso... Se l'affidatario fosse l'unico parente esistente e tuttavia non convivesse col soggetto disabile da assistere, perché dovrebbe produrre un'autodichiarazione che attesti di essere l'unico a potersi occupare del disabile? Mamma mia... Certo che potrebbero scrivere le cose in modo un po' più intelligibile... O forse sono io ad essere troppo rigida per la tendenza tutta italiana all'essere posticci.

fai autodichiarazione di stato di famiglia, in cui ci sei tu e la nonna

Ok, grazie! Quindi in teoria non devo scomodare altri familiari... Quelli hanno paura anche della loro ombra e pensano che ogni volta che firmano qualcosa vanno in galera, anche quando dicono la verità. Meglio così.