"vita tua mors mea"
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Albith
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Orizzonte Scuola Forum :: Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, graduatoria interna istituto
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"vita tua mors mea"
Sono uscite le disponibilità e il giorno dopo, il 25 giugno sono usciti i trasferimenti, come annunciato. Ho atteso con ansia questo giorno perché sono prima in graduatoria e speravo dopo 33 anni di insegnamento di avere una possibilità in un'eventuale immissione in ruolo. Una disponibilità, una possibile immissione. E invece no, l'unica disponibilità è andata a trasferimento dal sostegno sulla materia! Ma perché? Nella mia provincia la titolare in questione, andata soprannumeraria nel sostegno nella sua scuola ha chiesto il trasferimento per il sostegno e la materia, l'ha ottenuto nella materia e, guarda caso, rimanendo nella sua stessa scuola! Ironia del destino! Eppure c'era un posto di sostegno disponibile, ma in un'altra scuola della stessa città.
Dando a lei la materia io sono rimasta senza nessuna possibilità e un collega di sostegno con posto sicuro, che cmq aveva chiesto il trasferimento da un paese vicino, si è ritrovato accontentato, quando ormai era sicuro e tranquillo sul fatto che per quest'anno non ce l'avrebbe fatta.
Insomma, la mia vita lavorativa di precaria è andata distrutta (era MOLTO importante per me passare di ruolo quest'anno o almeno avere una enorme sicurezza del posto) per giochi interni fra docenti di ruolo.
È proprio il caso di dire: "mors tua vita mea" nello specifico "vita tua - mors mea"!
Dando a lei la materia io sono rimasta senza nessuna possibilità e un collega di sostegno con posto sicuro, che cmq aveva chiesto il trasferimento da un paese vicino, si è ritrovato accontentato, quando ormai era sicuro e tranquillo sul fatto che per quest'anno non ce l'avrebbe fatta.
Insomma, la mia vita lavorativa di precaria è andata distrutta (era MOLTO importante per me passare di ruolo quest'anno o almeno avere una enorme sicurezza del posto) per giochi interni fra docenti di ruolo.
È proprio il caso di dire: "mors tua vita mea" nello specifico "vita tua - mors mea"!
Ultima modifica di marisuri il Sab Giu 29, 2013 6:21 am - modificato 2 volte.
marisuri- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 19.06.11
Re: "vita tua mors mea"
Capisco il tuo stato d'animo e la tua grande delusione Marisuri, ma perchè parli di "giochi interni fra docenti di ruolo"?? La collega soprannumeraria sul sostegno, quando ha fatto domanda di trasferimento non credo che abbia voluto penalizzare te, ma abbia fatto le su scelte e preso le sue decisioni in base alle sue esigenze e ai suoi interessi, come ognuno di noi fa quando compila la domanda di trasferimento. Se la collega ha messo la scuola come prima preferenza indicando sia sostegno che materia, l'AT prima di passare alla preferenza successiva considera tutte le possibilità all'interno della prima e su questa la collega è stata accontentata!
Non prendertela con i colleghi di ruolo, ma con il sistema che stabilisce i criteri per la formazione delle classi (n° di alunni) che di anno in anno portano ad una contrazione di cattedre in OD e questo porta ad un numero sempre maggiore di soprannumerari e DOP, vanificando, come è il tuo caso, la speranza per un'immissione in ruolo.
Tirati su Marisuri e ti auguro con il cuore che possa cambiare qualche cosa con effetti positivissimi per te e per tanti altri colleghi che si trovano nella tua situazione!
Un forte abbraccio
Non prendertela con i colleghi di ruolo, ma con il sistema che stabilisce i criteri per la formazione delle classi (n° di alunni) che di anno in anno portano ad una contrazione di cattedre in OD e questo porta ad un numero sempre maggiore di soprannumerari e DOP, vanificando, come è il tuo caso, la speranza per un'immissione in ruolo.
Tirati su Marisuri e ti auguro con il cuore che possa cambiare qualche cosa con effetti positivissimi per te e per tanti altri colleghi che si trovano nella tua situazione!
Un forte abbraccio
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: "vita tua mors mea"
Grazie Giovanna per l'affetto che si legge nelle tue righe, avevo proprio bisogno di una parola buona e comprensiva. Forse ho esagerato, non conoscevo esattamente la prassi dei trasferimenti, ma lo stato d'animo in cui mi sono trovata è proprio brutto, difficile da descrivere: delusione, amarezza, rabbia, dispiacere...insomma è tutto troppo triste!giovanna onnis ha scritto:Capisco il tuo stato d'animo e la tua grande delusione Marisuri, ma perchè parli di "giochi interni fra docenti di ruolo"?? La collega soprannumeraria sul sostegno, quando ha fatto domanda di trasferimento non credo che abbia voluto penalizzare te, ma abbia fatto le su scelte e preso le sue decisioni in base alle sue esigenze e ai suoi interessi, come ognuno di noi fa quando compila la domanda di trasferimento. Se la collega ha messo la scuola come prima preferenza indicando sia sostegno che materia, l'AT prima di passare alla preferenza successiva considera tutte le possibilità all'interno della prima e su questa la collega è stata accontentata!
Non prendertela con i colleghi di ruolo, ma con il sistema che stabilisce i criteri per la formazione delle classi (n° di alunni) che di anno in anno portano ad una contrazione di cattedre in OD e questo porta ad un numero sempre maggiore di soprannumerari e DOP, vanificando, come è il tuo caso, la speranza per un'immissione in ruolo.
Tirati su Marisuri e ti auguro con il cuore che possa cambiare qualche cosa con effetti positivissimi per te e per tanti altri colleghi che si trovano nella tua situazione!
Un forte abbraccio
marisuri- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 19.06.11
Re: "vita tua mors mea"
leggo nei trasferimenti delle varie province che molti colleghi tornano dal sostegno sulla materia. Rispetto totale per queste decisioni ma mi chiedo: se si è scelto di specializzarsi sul sostegno perché passato il quinquennio obbligatorio si torna sulla materia? Si è optato per la specializzazione solo per passare di ruolo? O in realtà c'è anche un po' di passione per una docenza a volte molto difficile? E in quest'ultimo caso perché la si dovrebbe lasciare appena possibile. Capisco gli insegnanti che da 10, 15 20 anni stanno sul sostegno, ma gli altri? Perché una persona che come me ha iniziato diversi anni fa la specializzazione per il sostegno per seguire la tendenza del momento, e poi non ha proseguito perché non se la sente, non ce la fa per sensibilità, per carattere, non riesce a passare di ruolo? Come si può se all'inizio di ogni anno scolastico gli insegnanti che tornano sulla materia prendono quell'unica disponibilità che si crea?
È giusto rimanere precario tanti anni solo perché hai voluto rimanere onesto verso la tua coscienza?
È giusto prendere il titolo solo per entrare di ruolo?
E in tal caso perché non esiste una classe di concorso specifica? Perché mortificare un nobile insegnamento rendendolo provvisorio, di passaggio, di comodo?
È giusto rimanere precario tanti anni solo perché hai voluto rimanere onesto verso la tua coscienza?
È giusto prendere il titolo solo per entrare di ruolo?
E in tal caso perché non esiste una classe di concorso specifica? Perché mortificare un nobile insegnamento rendendolo provvisorio, di passaggio, di comodo?
marisuri- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 19.06.11
Re: "vita tua mors mea"
Purtroppo perché tutta l'organizzazione è pensata per i docenti di ruolo e non per i precari.
In altre pubbliche amministrazioni, organizzate ovviamente in modo diverso, esiste la mobilità interna e poi, se restano scoperte delle posizioni si mettono a concorso (quei famosi concorsi, spesso invero pilotati in modo spudorato, dove vedi 1 posto al comune di Prato dove si presentano in ventimila).
Nella scuola si sono creati elenchi infiniti di aspiranti usati alla bisogna (i precari appunto) sottoposti anno per anno alla girandola di questa mobilità.
In realtà tu, come chiunque altro, non dovreste subire questa tortura e nemmeno sapere dei movimenti interni. I movimenti si fanno e alla fine il MIUR dovrebbe dire che sono rimaste scoperte queste posizioni e si cercano aspiranti.
Per il MIUR l'importante è solo che le posizioni siano coperte da personale qualificato: quale sia stato il percorso che l'ha portato a quel posto poco gli importa. E non potendo licenziare (non ancora a quanto pare) personale a tempo indeterminato nel momento in cui le posizioni dove è qualificato sono scomparse, per prima cosa cerca di riconvertire (nella scuola ciò significa classi atipiche, posti di sostegno dati a non specializzati e appunto corsi abilitativi per soprannumerari).
Il fatto che tu esterno sia qualificato per certe posizioni libere conta zero per il MIUR: prima si deve occupare di chi ha già assunto a TI, e concede loro anche una mobilità interna volontaria e/o coatta, e poi vede se ha ancora disponibilità. Che un docente di sostegno passi su materia va benissimo: occuperà una posizione di materia, danneggiando te, ma libera una di sostegno avvantaggiando qualcun altro.
Sono scelte e sono calcoli, anche brutali. Passione, missione, coerenza, coscienza non sono argomenti di interesse per l'organizzazione burocratica. Valgono a livello di individui, non di amministrazione.
Con questa asettica verità purtroppo, e dico purtroppo, bisogna farci i conti.
In altre pubbliche amministrazioni, organizzate ovviamente in modo diverso, esiste la mobilità interna e poi, se restano scoperte delle posizioni si mettono a concorso (quei famosi concorsi, spesso invero pilotati in modo spudorato, dove vedi 1 posto al comune di Prato dove si presentano in ventimila).
Nella scuola si sono creati elenchi infiniti di aspiranti usati alla bisogna (i precari appunto) sottoposti anno per anno alla girandola di questa mobilità.
In realtà tu, come chiunque altro, non dovreste subire questa tortura e nemmeno sapere dei movimenti interni. I movimenti si fanno e alla fine il MIUR dovrebbe dire che sono rimaste scoperte queste posizioni e si cercano aspiranti.
Per il MIUR l'importante è solo che le posizioni siano coperte da personale qualificato: quale sia stato il percorso che l'ha portato a quel posto poco gli importa. E non potendo licenziare (non ancora a quanto pare) personale a tempo indeterminato nel momento in cui le posizioni dove è qualificato sono scomparse, per prima cosa cerca di riconvertire (nella scuola ciò significa classi atipiche, posti di sostegno dati a non specializzati e appunto corsi abilitativi per soprannumerari).
Il fatto che tu esterno sia qualificato per certe posizioni libere conta zero per il MIUR: prima si deve occupare di chi ha già assunto a TI, e concede loro anche una mobilità interna volontaria e/o coatta, e poi vede se ha ancora disponibilità. Che un docente di sostegno passi su materia va benissimo: occuperà una posizione di materia, danneggiando te, ma libera una di sostegno avvantaggiando qualcun altro.
Sono scelte e sono calcoli, anche brutali. Passione, missione, coerenza, coscienza non sono argomenti di interesse per l'organizzazione burocratica. Valgono a livello di individui, non di amministrazione.
Con questa asettica verità purtroppo, e dico purtroppo, bisogna farci i conti.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: "vita tua mors mea"
Albith ha scritto:Purtroppo perché tutta l'organizzazione è pensata per i docenti di ruolo e non per i precari.
In altre pubbliche amministrazioni, organizzate ovviamente in modo diverso, esiste la mobilità interna e poi, se restano scoperte delle posizioni si mettono a concorso (quei famosi concorsi, spesso invero pilotati in modo spudorato, dove vedi 1 posto al comune di Prato dove si presentano in ventimila).
Nella scuola si sono creati elenchi infiniti di aspiranti usati alla bisogna (i precari appunto) sottoposti anno per anno alla girandola di questa mobilità.
In realtà tu, come chiunque altro, non dovreste subire questa tortura e nemmeno sapere dei movimenti interni. I movimenti si fanno e alla fine il MIUR dovrebbe dire che sono rimaste scoperte queste posizioni e si cercano aspiranti.
Per il MIUR l'importante è solo che le posizioni siano coperte da personale qualificato: quale sia stato il percorso che l'ha portato a quel posto poco gli importa. E non potendo licenziare (non ancora a quanto pare) personale a tempo indeterminato nel momento in cui le posizioni dove è qualificato sono scomparse, per prima cosa cerca di riconvertire (nella scuola ciò significa classi atipiche, posti di sostegno dati a non specializzati e appunto corsi abilitativi per soprannumerari).
Il fatto che tu esterno sia qualificato per certe posizioni libere conta zero per il MIUR: prima si deve occupare di chi ha già assunto a TI, e concede loro anche una mobilità interna volontaria e/o coatta, e poi vede se ha ancora disponibilità. Che un docente di sostegno passi su materia va benissimo: occuperà una posizione di materia, danneggiando te, ma libera una di sostegno avvantaggiando qualcun altro.
Sono scelte e sono calcoli, anche brutali. Passione, missione, coerenza, coscienza non sono argomenti di interesse per l'organizzazione burocratica. Valgono a livello di individui, non di amministrazione.
Con questa asettica verità purtroppo, e dico purtroppo, bisogna farci i conti.
"Che un docente di sostegno passi su materia va benissimo: occuperà una posizione di materia, danneggiando te, ma libera una di sostegno avvantaggiando qualcun altro."
perché non succede la stessa cosa con chi in graduatoria d'Inglese vuole passare al Francese per esempio o con chi cambia ruolo da medie a superiori, per es.?
Dico solo che lo stesso procedimento bisognerebbe adottarlo per il sostegno e la materia, per rispetto a chi ha scelto il sostegno come insegnamento per passione e a chi confida nella graduatoria della sua materia senza sorprese
marisuri- Messaggi : 221
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Re: "vita tua mors mea"
in che senso non succede? i passaggi di ruolo ci sono, eccome
giulia boffa- Admin
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Re: "vita tua mors mea"
Credo, Giulia, che Marisuri intenda dire che mentre il passaggio di posto (da normale a sostegno e viceversa) è una mobilità fatta sul totale dei posti disponibili (in quanto io sono già su quella materia e chiedo solo il cambio di tipologia di posto) nel caso in cui invece voglio fare passaggio di cattedra o di ruolo questo avviene solo su una quota di posti disponibili (quindi una parte dei posti resta preclusa alla mobilità in questo senso e resta in qualche modo libera e salvaguardata per nuove immissioni).
In effetti Marisuri il pensiero è corretto, ma in ogni caso la mobilità prima di tutto avvantaggia chi è già di ruolo e quindi, anche in presenza di quell'unico posto libero (che era il tuo discorso di partenza) in qualche modo devi sempre sperare che non ci sia nessun docente di ruolo che vi possa o vi debba accedere (come ad esempio un docente in esubero per il quale quel posto, a cui tu ambisci, sia l'unico posto a disposizione, anche se non è della sua cdc di titolarità o persino di abilitazione!!).
Ad esempio potresti dolorosamente scoprire che quell'unica cattedra di fisica A038 disponibile in provincia venga data a un docente titolare sulla classe A047, senza abilitazione sulla A038, ma che è perdente posto e, avendo comunque una laurea con esami adeguati che gli consente l'accesso COME SEMPLICE LAUREATO sulla A038, per quell'anno, e magari PER MOLTI ANNI, occuperà quel posto libero perché posti A047 non ce ne sono e non se ne prevedono per ANNI E ANNI.
E il fatto che ci siano file e file di abilitati a pieni voti sulla A038 che attendono alla porta non cambierà la situazione di una virgola.
Senza poi entrare in questi casi particolari (ma non limite e nemmeno rari) è arcinoto che le cdc delle superiori rientranti negli ambiti disciplinari con classi delle medie (A043/A050, A025/A028, A029/30, A031/A032, A045/A046) sono sempre più sature delle corrispondenti classi delle medie, sia perché in media sono meno cattedre, sia perché chi entra di ruolo alle medie chiede spesso il passaggio alle superiori: anche qui chi ha puntato "con passione e coerenza" su un percorso tutto alle superiori risulta "danneggiato" da chi invece più "opportunamente" ha rivolto le sue attenzioni al grado inferiore.
Anche questa è un'altra situazione con cui bisogna fare i conti.
In effetti Marisuri il pensiero è corretto, ma in ogni caso la mobilità prima di tutto avvantaggia chi è già di ruolo e quindi, anche in presenza di quell'unico posto libero (che era il tuo discorso di partenza) in qualche modo devi sempre sperare che non ci sia nessun docente di ruolo che vi possa o vi debba accedere (come ad esempio un docente in esubero per il quale quel posto, a cui tu ambisci, sia l'unico posto a disposizione, anche se non è della sua cdc di titolarità o persino di abilitazione!!).
Ad esempio potresti dolorosamente scoprire che quell'unica cattedra di fisica A038 disponibile in provincia venga data a un docente titolare sulla classe A047, senza abilitazione sulla A038, ma che è perdente posto e, avendo comunque una laurea con esami adeguati che gli consente l'accesso COME SEMPLICE LAUREATO sulla A038, per quell'anno, e magari PER MOLTI ANNI, occuperà quel posto libero perché posti A047 non ce ne sono e non se ne prevedono per ANNI E ANNI.
E il fatto che ci siano file e file di abilitati a pieni voti sulla A038 che attendono alla porta non cambierà la situazione di una virgola.
Senza poi entrare in questi casi particolari (ma non limite e nemmeno rari) è arcinoto che le cdc delle superiori rientranti negli ambiti disciplinari con classi delle medie (A043/A050, A025/A028, A029/30, A031/A032, A045/A046) sono sempre più sature delle corrispondenti classi delle medie, sia perché in media sono meno cattedre, sia perché chi entra di ruolo alle medie chiede spesso il passaggio alle superiori: anche qui chi ha puntato "con passione e coerenza" su un percorso tutto alle superiori risulta "danneggiato" da chi invece più "opportunamente" ha rivolto le sue attenzioni al grado inferiore.
Anche questa è un'altra situazione con cui bisogna fare i conti.
Albith- Messaggi : 10621
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Re: "vita tua mors mea"
Grazie Albith, grazie per la completezza del tuo intervento e per aver sottolineato anche altre situazioni poco lineari nei passaggi di ruolo nella scuola. Molte cose bisognerebbe rivedere nel reclutamento e nella mobilità!
marisuri- Messaggi : 221
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Re: "vita tua mors mea"
marisuri ha scritto:Grazie Albith, grazie per la completezza del tuo intervento e per aver sottolineato anche altre situazioni poco lineari nei passaggi di ruolo nella scuola. Molte cose bisognerebbe rivedere nel reclutamento e nella mobilità!
i docenti di ruolo hanno più diritti dei precari, del resto è ovvio, i precari tappano buchi lì dove ci sono
i passaggi liberano cattedre oltre a riempirle, quindi non c'è nulla di irregolare nel contratto riguardo a queste
giulia boffa- Admin
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Re: "vita tua mors mea"
[quote="giulia boffa"]
i docenti di ruolo hanno più diritti dei precari, del resto è ovvio, i precari tappano buchi lì dove ci sono
....
quanta amarezza e durezza nelle tue parole, è evidente, perdonami, che non sei stata mai precaria o che hai dimenticato che significa essere precario! Essere considerato un "tappa-buchi" quando la scuola vive sui precari, purtroppo! Insomma, è dura.
marisuri ha scritto:Grazie Albith, grazie per la completezza del tuo intervento e per aver sottolineato anche altre situazioni poco lineari nei passaggi di ruolo nella scuola. Molte cose bisognerebbe rivedere nel reclutamento e nella mobilità!
i docenti di ruolo hanno più diritti dei precari, del resto è ovvio, i precari tappano buchi lì dove ci sono
....
quanta amarezza e durezza nelle tue parole, è evidente, perdonami, che non sei stata mai precaria o che hai dimenticato che significa essere precario! Essere considerato un "tappa-buchi" quando la scuola vive sui precari, purtroppo! Insomma, è dura.
marisuri- Messaggi : 221
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Re: "vita tua mors mea"
marisuri ha scritto:
i docenti di ruolo hanno più diritti dei precari, del resto è ovvio, i precari tappano buchi lì dove ci sono
....
quanta amarezza e durezza nelle tue parole, è evidente, perdonami, che non sei stata mai precaria o che hai dimenticato che significa essere precario! Essere considerato un "tappa-buchi" quando la scuola vive sui precari, purtroppo! Insomma, è dura.
io sono precaria dal 1989 :-)
io me lo ricordo benissimo, il problema è di chi non se lo ricorda anche se è precario da un mese
non si tratta di essere duri, si tratta di essere realistici, e questa realtà deve portarci ad avere gli stessi diritti di quelli di ruolo diventando di ruolo, quindi con la richiesta di immissioni; quello che è sbagliato, a mio avviso, è volere dei diritti da precari a danno di chi è di ruolo senza capire che quello che c'è da chiedere è invece diventare di ruolo e quindi ottenere quei diritti, che sicuramente mi saranno utili
faccio un es: mi mettono in ruolo sull'infanzia, ho sempre lavorato su medie, sarebbe sciocco da parte mia rifiutare il ruolo
perché devo rimanere sull'infanzia e prendere uno stipendio più basso facendo quello che mi piace meno?
intanto un precario prende la cattedra che mi piace
io chiedo passaggio di ruolo, che al precario piaccia o meno
altro esempio: sono stata sempre nella scuola x da precaria, mi piace molto
divento di ruolo su altra scuola, perché non devo trasferirmi sulla scuola che mi piace? per lasciare il posto ad un precario? assolutamente no
altro esempio: sono di ruolo fuori provincia, mia madre ha la 104 , i miei figli sono piccoli, perché devo restare fiori provincia, per lasciare il posto ad un precario? assolutamente no
e via dicendo: non credo di essere dura, credo di essere "gerarchica" se mi permetti il termine
ad ognuno il suo tempo, l'importante è non combattere quei diritti che un domani saranno nostri e ci serviranno, altrimenti ci facciamo un autogol veramente da idioti
il mio motto è e sempre sarà: il diritto di uno è il diritto di tutti :-)
PS: ti dirò anche di più: per me i precari su incarico non dovrebbero neanche esistere, perché le cattedre vacanti dovrebbero essere coperte solo da personale di ruolo, anche se mi rendo conto che non è possibile, per i complessi meccanismi che girano attorno agli organici
per me il precario dovrebbe esistere solo come supplente di maternità e malattia, tanto per intenderci
forse tanti equivoci non ci sarebbero e ci sarebbero più ruoli, di sicuro, rispetto alla manciatina che ci riserveranno nei prossimi anni, dicasi 10.000 ruoli tutte le cdc all'anno
questo dovrebbe farci arrabbiare, non i diritti di chi viene prima di noi e che saranno nostri
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
Data d'iscrizione : 28.09.09
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Re: "vita tua mors mea"
giulia boffa ha perfettamente ragione..saranno un domani i tuoi diritti.
mariachiara78- Messaggi : 357
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Re: "vita tua mors mea"
Sicuramente Marisuri è molto amareggiata, ma il discorso di Giulia non fa una piega.
Come ho già detto altrove, a un collega precario che gridava contro i privilegi dei docenti di ruolo, anelando a blocchi molto forti nella mobilità, ho ricordato che non conosco un docente di ruolo che sia uno che si faccia problemi ad accedere alla mobilità.
Quindi simili discorsi, come ho già detto, non sono minimamente dettati dall'etica ma solo dalla frustrazione: non conosco infatti nessun docente di ruolo che faccia proprie le istanze eroiche che aveva da precario (amnesia?) ma non vedo nemmeno perché dovrebbe farsele.
Ogni docente di ruolo comunque occupa solo UNA CATTEDRA: quindi ne occupo una ma ne libero un'altra. So che se il docente precario che aspetta alla porta può puntare solo su una cdc ha l'amaro in bocca per chi si può muovere su tre o quattro cdc più magari il sostegno.
Il sistema non è perfetto, ma ambire alla cancellazione dei diritti acquisiti farà sì che il precario resti precario, se non addirittura cancellato, e chi di ruolo torni precario: non mi sembra uno scenario desiderabile.
Come ho già detto altrove, a un collega precario che gridava contro i privilegi dei docenti di ruolo, anelando a blocchi molto forti nella mobilità, ho ricordato che non conosco un docente di ruolo che sia uno che si faccia problemi ad accedere alla mobilità.
Quindi simili discorsi, come ho già detto, non sono minimamente dettati dall'etica ma solo dalla frustrazione: non conosco infatti nessun docente di ruolo che faccia proprie le istanze eroiche che aveva da precario (amnesia?) ma non vedo nemmeno perché dovrebbe farsele.
Ogni docente di ruolo comunque occupa solo UNA CATTEDRA: quindi ne occupo una ma ne libero un'altra. So che se il docente precario che aspetta alla porta può puntare solo su una cdc ha l'amaro in bocca per chi si può muovere su tre o quattro cdc più magari il sostegno.
Il sistema non è perfetto, ma ambire alla cancellazione dei diritti acquisiti farà sì che il precario resti precario, se non addirittura cancellato, e chi di ruolo torni precario: non mi sembra uno scenario desiderabile.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: "vita tua mors mea"
Vorrei solo rettificare alla collega che l'abilitazione sul sostegno acquisita o con la siss o sicsi o sos 800 ( stiamo parlando di abilitazioni conseguite dopo un percorso universitario di 6 mesi o un anno con esami fatti all'università ) è sempre successiva ad una abilitazione acquisita precedentemente sulla materia o da siss o concorso del 1999 o addirittura del 1990, per cui entrare in ruolo sul sostegno o sulla materia penso che sia indifferente per il docente specializzato sul sostegno così come possa esserlo passare di ruolo su una classe di concorso o su un'altra per le quali si possiede abilitazione o su 1° o 2°!!
Non facciamo retorica sulla didattica speciale , il lavoro è lavoro, sempre per chi si impegna a farlo con serietà!
Inoltre per passare sulla materia si deve fare la domanda di trasferimento e non di passaggio, con le relative quote !
Non facciamo retorica sulla didattica speciale , il lavoro è lavoro, sempre per chi si impegna a farlo con serietà!
Inoltre per passare sulla materia si deve fare la domanda di trasferimento e non di passaggio, con le relative quote !
CARMENmaria- Messaggi : 65
Data d'iscrizione : 27.08.10
Età : 55
Re: "vita tua mors mea"
Complimenti per l'intervento Giulia e condivido pienamente il tuo motto!!giulia boffa ha scritto:marisuri ha scritto:
i docenti di ruolo hanno più diritti dei precari, del resto è ovvio, i precari tappano buchi lì dove ci sono
....
quanta amarezza e durezza nelle tue parole, è evidente, perdonami, che non sei stata mai precaria o che hai dimenticato che significa essere precario! Essere considerato un "tappa-buchi" quando la scuola vive sui precari, purtroppo! Insomma, è dura.
io sono precaria dal 1989 :-)
io me lo ricordo benissimo, il problema è di chi non se lo ricorda anche se è precario da un mese
non si tratta di essere duri, si tratta di essere realistici, e questa realtà deve portarci ad avere gli stessi diritti di quelli di ruolo diventando di ruolo, quindi con la richiesta di immissioni; quello che è sbagliato, a mio avviso, è volere dei diritti da precari a danno di chi è di ruolo senza capire che quello che c'è da chiedere è invece diventare di ruolo e quindi ottenere quei diritti, che sicuramente mi saranno utili
faccio un es: mi mettono in ruolo sull'infanzia, ho sempre lavorato su medie, sarebbe sciocco da parte mia rifiutare il ruolo
perché devo rimanere sull'infanzia e prendere uno stipendio più basso facendo quello che mi piace meno?
intanto un precario prende la cattedra che mi piace
io chiedo passaggio di ruolo, che al precario piaccia o meno
altro esempio: sono stata sempre nella scuola x da precaria, mi piace molto
divento di ruolo su altra scuola, perché non devo trasferirmi sulla scuola che mi piace? per lasciare il posto ad un precario? assolutamente no
altro esempio: sono di ruolo fuori provincia, mia madre ha la 104 , i miei figli sono piccoli, perché devo restare fiori provincia, per lasciare il posto ad un precario? assolutamente no
e via dicendo: non credo di essere dura, credo di essere "gerarchica" se mi permetti il termine
ad ognuno il suo tempo, l'importante è non combattere quei diritti che un domani saranno nostri e ci serviranno, altrimenti ci facciamo un autogol veramente da idioti
il mio motto è e sempre sarà: il diritto di uno è il diritto di tutti :-)
PS: ti dirò anche di più: per me i precari su incarico non dovrebbero neanche esistere, perché le cattedre vacanti dovrebbero essere coperte solo da personale di ruolo, anche se mi rendo conto che non è possibile, per i complessi meccanismi che girano attorno agli organici
per me il precario dovrebbe esistere solo come supplente di maternità e malattia, tanto per intenderci
forse tanti equivoci non ci sarebbero e ci sarebbero più ruoli, di sicuro, rispetto alla manciatina che ci riserveranno nei prossimi anni, dicasi 10.000 ruoli tutte le cdc all'anno
questo dovrebbe farci arrabbiare, non i diritti di chi viene prima di noi e che saranno nostri
PS) Davvero sei precaria dal 1989? Ero convinta che fossi di ruolo da diverso tempo!! Ti faccio un IMMENSO un bocca al lupo!!! :-)
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: "vita tua mors mea"
[quote="CARMENmaria"]Vorrei solo rettificare alla collega che [b]l'abilitazione sul sostegno [/b]acquisita o con la siss o sicsi o sos 800 ( stiamo parlando di abilitazioni conseguite dopo un percorso universitario di 6 mesi o un anno con esami fatti all'università ) [b]è sempre successiva ad una abilitazione acquisita precedentemente sulla materia [/b] o da siss o concorso del 1999 o addirittura del 1990, per cui entrare in ruolo sul sostegno o sulla materia penso che sia indifferente per il docente specializzato sul sostegno così come possa esserlo passare di ruolo su una classe di concorso o su un'altra per le quali si possiede abilitazione o su 1° o 2°!!
Non facciamo retorica sulla didattica speciale , il lavoro è lavoro, sempre per chi si impegna a farlo con serietà!
Inoltre per passare sulla materia si deve fare [b]la domanda di trasferimento [/b]e non di passaggio, con le relative quote ![/quote]
Non vorrei sbagliarmi, ma la mobilità per tipologia di posto (normale o handicap) almeno alle medie mi pare che sia in I e II fase e non in III, quindi non sono contingentati.
Non facciamo retorica sulla didattica speciale , il lavoro è lavoro, sempre per chi si impegna a farlo con serietà!
Inoltre per passare sulla materia si deve fare [b]la domanda di trasferimento [/b]e non di passaggio, con le relative quote ![/quote]
Non vorrei sbagliarmi, ma la mobilità per tipologia di posto (normale o handicap) almeno alle medie mi pare che sia in I e II fase e non in III, quindi non sono contingentati.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: "vita tua mors mea"
Albith ha scritto:
Non vorrei sbagliarmi, ma la mobilità per tipologia di posto (normale o handicap) almeno alle medie mi pare che sia in I e II fase e non in III, quindi non sono contingentati.
Mi confermi che se ci sono due posti in organico prima della mobilità, possono essere occupati entrambi con trasferimenti dal sostegno a materia?
Cioè: l'at non è obbligato a riservare una quota per i trasferimenti interprovinciali o i passaggi di ruolo, vero?
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: "vita tua mors mea"
Pareri contrastanti su questo, almeno tra i sindacalisti, ma a me pare sia così....A0quarantasette ha scritto:Albith ha scritto:
Non vorrei sbagliarmi, ma la mobilità per tipologia di posto (normale o handicap) almeno alle medie mi pare che sia in I e II fase e non in III, quindi non sono contingentati.
Mi confermi che se ci sono due posti in organico prima della mobilità, possono essere occupati entrambi con trasferimenti dal sostegno a materia?
Cioè: l'at non è obbligato a riservare una quota per i trasferimenti interprovinciali o i passaggi di ruolo, vero?
Ospite- Ospite
Re: "vita tua mors mea"
I trasferimenti provinciali hanno precedenza e possono interessare anche tutte le cattedre in OD, senza lasciare disponibilità per i trasferimenti interprovinciali e passaggi di ruolo, non vengono accantonate cattedre per questi ultimi!!
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: "vita tua mors mea"
giovanna onnis ha scritto:I trasferimenti provinciali hanno precedenza e possono interessare anche tutte le cattedre in OD, senza lasciare disponibilità per i trasferimenti interprovinciali e passaggi di ruolo, non vengono accantonate cattedre per questi ultimi!!
ok, tiro un sospiro di sollievo!
purtroppo in questa guerra tra poveri io, pur essendo precaria, ho l'interesse contrario a quello di marisuri! sono prima nella graduatoria di sostegno dopo otto anni di precariato e spero fortemente che ci siano dei trasferimenti da sostegno a materia, che liberino posti in organico di diritto
tutto ciò è molto triste! speravo che con un ministro del PD la nostra situazione sarebbe cambiata
invece siamo come sempre qui a scannarci, anzi... si stava quasi meglio con la Gelmini!
mi auguro che la Carrozza mantenga le promesse sull'organico funzionale e che lo sfruttamento perpetuo abbia fine!
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: "vita tua mors mea"
Non so dire sulle superiori dove esiste la figura del DOS, ma alle medie noi di sostegno siamo titolari sulla nostra cdc curricolare e con tipologia di posto EH (handicap psicofisici), DH (handicap dell'udito) o CH (handicap della vista); altrimenti si parla di posto NN (normale).
Quindi se io un giorno decidessi di passare sulla curricolare, in realtà non si tratta di mobilità professionale in senso stretto perché io sono già sulla mia cdc, ma chiedo solo di cambiare tipologia di posto. Per questo mi è sempre sembrato di capire che i passaggi da sostegno a materia (ma a questo punto anche viceversa) avvengano sul 100% delle cattedre disponibili.
Quindi se io un giorno decidessi di passare sulla curricolare, in realtà non si tratta di mobilità professionale in senso stretto perché io sono già sulla mia cdc, ma chiedo solo di cambiare tipologia di posto. Per questo mi è sempre sembrato di capire che i passaggi da sostegno a materia (ma a questo punto anche viceversa) avvengano sul 100% delle cattedre disponibili.
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
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