relazione finale anno di prova

Ciao a tutti.
Sono una neoimessa in ruolo alle prese con le novità del corso di formazione. Dopo il primo incontro e dopo numerose discussioni con i colleghi, il dubbio che non riesco ancora a sciogliere riguarda la relazione finale dell'anno di prova. La questione è la seguente:
occorre preparare una relazione sull'attività didattica svolta in classe nel corrente anno oppure (come sento da più parti) è sufficiente relazionare sulle attività laboratoriali che si svolgeranno durante il corso di formazione? In entrambi i casi l'esperienza in classe o le attività di laboratorio saranno poi oggetto della discussione finale con il comitato di valutazione.
Grazie a quanti vorranno rispondermi.

La normativa dice che da quest'anno il neoimmesso deve presentarsi alla discussione finale con il comitato di valutazione, con un "portfolio" ovvero con un insieme di risorse, che eventualmente possono essere delle relazioni.
Non dice che tali risorse debbano essere informatiche nè cartacee; questo significa che possono anche essere delle semplici "esperienze", riflessioni, del materiale mentale.

Ci si aspetta che siano il tutor prima di tutto ed il comitato di valutazione (leggi preside) ad imporre eventualmente dei vincoli.

Il mio consiglio è di non smuovere le acque; se nessuno del comitato di valutazione ti dice nulla tu non chiedere nulla e presentati con la solita relazioncina sull'esperienza che hai fatto durante l'anno.

Non ti cercare rogne.

In effetti l'ambiguità si gioca proprio su questo famigerato portfolio. Grazie per la risposta, seguirò il tuo consiglio.

avidodinformazioni ha scritto:
Il mio consiglio è di non smuovere le acque; se nessuno del comitato di valutazione ti dice nulla tu non chiedere nulla e presentati con la solita relazioncina sull'esperienza che hai fatto durante l'anno.

Non ti cercare rogne.

Apprezzo sempre i tuoi commenti! Un po' di senso pratico non guasterebbe. Leggo sempre poi le stesse domande sul pera a pera. Ma parlatene col vostro tutor e trovate voi il modo sul come farlo. Non esiste nessuna normativa sul come farlo, tranne il fatto che 6 ore sono di osservazione reciproca

Penso ad una descrizione dettagliata quindi tragicomica di questo impoooooortantissimo corso di formazione.

avidodinformazioni ha scritto:La normativa dice che da quest'anno il neoimmesso deve presentarsi alla discussione finale con il comitato di valutazione, con un "portfolio" ovvero con un insieme di risorse, che eventualmente possono essere delle relazioni.
Non dice che tali risorse debbano essere informatiche nè cartacee; questo significa che possono anche essere delle semplici "esperienze", riflessioni, del materiale mentale.

Ci si aspetta che siano il tutor prima di tutto ed il comitato di valutazione (leggi preside) ad imporre eventualmente dei vincoli.

Il mio consiglio è di non smuovere le acque; se nessuno del comitato di valutazione ti dice nulla tu non chiedere nulla e presentati con la solita relazioncina sull'esperienza che hai fatto durante l'anno.

Non ti cercare rogne.

A noi è stato detto che a breve sarà emanata una nota in merito.

tittina ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:La normativa dice che da quest'anno il neoimmesso deve presentarsi alla discussione finale con il comitato di valutazione, con un "portfolio" ovvero con un insieme di risorse, che eventualmente possono essere delle relazioni.
Non dice che tali risorse debbano essere informatiche nè cartacee; questo significa che possono anche essere delle semplici "esperienze", riflessioni, del materiale mentale.

Ci si aspetta che siano il tutor prima di tutto ed il comitato di valutazione (leggi preside) ad imporre eventualmente dei vincoli.

Il mio consiglio è di non smuovere le acque; se nessuno del comitato di valutazione ti dice nulla tu non chiedere nulla e presentati con la solita relazioncina sull'esperienza che hai fatto durante l'anno.

Non ti cercare rogne.

A noi è stato detto che breve sarà emanata una nota in merito.

Motivo in più per non prendere iniziative; attendiamo la nota; pensa che rabbia mettersi a fare cose che poi non vanno bene perchè "la nota dice invece che ...."

Se la nota non verrà emanata diremo "ma ci avevano assicurato che ci sarebbe stata una nota, quindi abbiamo atteso ed ora che è tardi più di questo non possiamo fare".

avidodinformazioni ha scritto:

tittina ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:La normativa dice che da quest'anno il neoimmesso deve presentarsi alla discussione finale con il comitato di valutazione, con un "portfolio" ovvero con un insieme di risorse, che eventualmente possono essere delle relazioni.
Non dice che tali risorse debbano essere informatiche nè cartacee; questo significa che possono anche essere delle semplici "esperienze", riflessioni, del materiale mentale.

Ci si aspetta che siano il tutor prima di tutto ed il comitato di valutazione (leggi preside) ad imporre eventualmente dei vincoli.

Il mio consiglio è di non smuovere le acque; se nessuno del comitato di valutazione ti dice nulla tu non chiedere nulla e presentati con la solita relazioncina sull'esperienza che hai fatto durante l'anno.

Non ti cercare rogne.

A noi è stato detto che breve sarà emanata una nota in merito.

Motivo in più per non prendere iniziative; attendiamo la nota; pensa che rabbia mettersi a fare cose che poi non vanno bene perchè "la nota dice invece che ...."

Se la nota non verrà emanata diremo "ma ci avevano assicurato che ci sarebbe stata una nota, quindi abbiamo atteso ed ora che è tardi più di questo non possiamo fare".

Giusto!:-)

A noi hanno detto che nel portfolio inseriremo degli elaborati prodotti in gruppo durante le ore di laboratorio e durante le ore online.
Io credo che inserirò anche la progettazione di un paio di percorsi che ho attuato durante l'anno e che presenterò preventivamente al tutor nelle ore di "pera a pera".
Ma concordo pienamente con Avido: non agitiamoci troppo, è sempre controproducente...

http://www.orizzontescuola.it/news/neoimmessi-ruolo-201415-formazione-on-line-dal-4-maggio-portofolio-sostituisce-tesina-istruzion

Da quel che intuisco questo portfolio si ridurrà ai lavori di laboratorio e a poco altro, tipo curriculum. Amen

Struttura del portfolio formativo
Il portfolio formativo del docente è suddiviso in tre parti:
a. Una sintetica ri"costruzione del curriculum formativo del docente.
b. La documentazione di una sequenza didattica, possibilmente oggetto di
progettazione/osservazione della fase 3 (Peer to Peer).
c. Una riflessione professionale attraverso la compilazione di un questionario
(Bilancio di competenze).

questionario reperibile dove?

A0quarantasette ha scritto:questionario reperibile dove?

Reperibile nella piattaforma online

4. Struttura del portfolio formativo
Il portfolio formativo del docente è suddiviso in tre parti:
a. Una sintetica ri"costruzione del curriculum formativo del docente.
b. La documentazione di una sequenza didattica, possibilmente oggetto di
progettazione/osservazione della fase 3 (Peer to Peer).
c. Una riflessione professionale attraverso la compilazione di un questionario
(Bilancio di competenze).
Il completamento del portfolio darà luogo a due tipi di documenti, generabili
attraverso l'ambiente on line, sulla base dei dati e delle informazioni inserite dal
docente, rispettivamente:
a) un documento in formato pdf che raccoglierà le parti del Portfolio
formativo compilate dal docente
b) un documento in formato multimediale che raccoglierà la documentazione
prodotta dal docente a sostegno del suo percorso.
Questi materiali saranno presentati presso il Comitato di valutazione
dell'istituzione scolastica e potranno costituire la base per la discussione, nell'ambito
delle operazioni per il completamento del periodo di prova.
Non sarà necessario produrre altre relazioni oltre a quelle risultanti dal lavoro
svolto nell'ambiente "Portfolio", né potrà essere richiesto di elaborare alcuna specifica
e separata tesina.
Il portfolio formativo sperimentale è un prodotto personale ed il sistema on line
è stato progettato per garantire l'assoluta riservatezza dei dati e dei materiali didattici
inseriti da ciascun docente nel proprio spazio riservato nella piattaforma, ferma
restando la collaborazione del tutor accogliente nell'agevolare questa fase di riflessione
professionale sull'azione didattica.


http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot11511.pdf

Salve, vi chiedo di confrontarci su questi punti. Punto a) dobbiamo scrivere i nostri titoli culturali e di servizio? Punto b) per sequenza didattica di intende la classica unità di apprendimento? Punto c) la riflessione va fatta attraverso un questionario che ci sarà fornito al termine del corso?
Voi cosa ne pensate?

4. Struttura del portfolio formativo


Il portfolio formativo del docente è suddiviso in tre parti:

a. Una sintetica ri"costruzione del curriculum formativo del docente.

b. La documentazione di una sequenza didattica, possibilmente oggetto di
progettazione/osservazione della fase 3 (Peer to Peer).

c. Una riflessione professionale attraverso la compilazione di un questionario
(Bilancio di competenze).

Il completamento del portfolio darà luogo a due tipi di documenti, generabili
attraverso l'ambiente on line, sulla base dei dati e delle informazioni inserite dal
docente, rispettivamente:
a) un documento in formato pdf che raccoglierà le parti del Portfolio
formativo compilate dal docente
b) un documento in formato multimediale che raccoglierà la documentazione
prodotta dal docente a sostegno del suo percorso.

Questi materiali saranno presentati presso il Comitato di valutazione
dell'istituzione scolastica e potranno costituire la base per la discussione, nell'ambito
delle operazioni per il completamento del periodo di prova.

Non sarà necessario produrre altre relazioni oltre a quelle risultanti dal lavoro
svolto nell'ambiente "Portfolio", né potrà essere richiesto di elaborare alcuna specifica
e separata tesina.

Il portfolio formativo sperimentale è un prodotto personale ed il sistema on line
è stato progettato per garantire l'assoluta riservatezza dei dati e dei materiali didattici
inseriti da ciascun docente nel proprio spazio riservato nella piattaforma, ferma
restando la collaborazione del tutor accogliente nell'agevolare questa fase di riflessione
professionale sull'azione didattica.


http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot11511.pdf

Mille domande credo di si. Il mio dubbio é un altro si parla di piattaforma Indire su cu fai la formazione on line con tanto di password di accesso! Ma se la mia scuola polo mi ha mandato le password per una piattaforma moodle su cui fare le ore di formazione on line cosa mi sfugge? Sono io che nn ho capito?

Ma cos'è questa piattaforma moodle?

luce25 ha scritto:Mille domande credo di si. Il mio dubbio é un altro si parla di piattaforma Indire su cu fai la formazione on line con tanto di password di accesso! Ma se la mia scuola polo mi ha mandato le password per una piattaforma moodle su cui fare le ore di formazione on line cosa mi sfugge? Sono io che nn ho capito?

L'uso della piattaforma Indire è novità di ieri; probabilmente la tua scuola non ne sa nulla; del resto parte tutto il 4/5/15 e quindi c'è tempo.

milledomande ha scritto:Ma cos'è questa piattaforma moodle?

un "sito internet" che alcune scuole polo mettono a disposizione per le 20 ore online

Cioè senza parole!

Tranquilla mille domande probabilmente la mia scuola polo ha fatto un lavoro a vuoto!

avidodinformazioni ha scritto:

luce25 ha scritto:Mille domande credo di si. Il mio dubbio é un altro si parla di piattaforma Indire su cu fai la formazione on line con tanto di password di accesso! Ma se la mia scuola polo mi ha mandato le password per una piattaforma moodle su cui fare le ore di formazione on line cosa mi sfugge? Sono io che nn ho capito?

L'uso della piattaforma Indire è novità di ieri; probabilmente la tua scuola non ne sa nulla; del resto parte tutto il 4/5/15 e quindi c'è tempo.

In realtà la segreteria forse non sarà coinvolta: il primo accesso (dopo il 4/5) avverrà col codice fiscale.

Quindi ci sono due piattaforme? E dove si dovrà fare questa benedetta formazione on line?