Servizio a tempo indeterminato in paritaria

La questione più urgente da chiarire, dato l'alto numero di interessati, è la seguente:
il servizio prestato a tempo indeterminato nella scuola pubblica paritaria, vale ai fini della valutazione del servizio?
La dicitura "è valutato come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun anno scolastico" è da considerarsi condizione minima o esclusiva?
Raccogliamo qui risposte ufficiali o anche solo ufficiose che sono state ricevute in merito a questo importantissimo interrogativo.

Io ho lo stesso problema....ho chiamato il numero che il miur ha messo a disposizione ma mi hanno rimandato all'USR che non mi ha ancora risposto...se ho notizie scrivo...

Stesso problema anche io..ho scritto a Bruschi che mi ha risposto che si sta informando, ho poi scritto ad Anief , alla mail dell'Urp chiedendo di creare una faq..ma al momento nessuna risposta.

Ciao mi ha appena risposto Anief, loro ritengono che debba essere valutato. Attendo altre risposte..

Anche per me stesso problema! Teniamoci aggiornati!

Faccio una richiesta, se inviassimo un mail di chiarimento all'indirizzo urp preso sul sito del Miur, forse inseriranno la risposta nelle faq relative al concorso. Io ne ho già mandata una.

Anche io ne ho mandata una ieri, ma per ora nessuna risposta...

A quanto pare non esiste ancora una risposta ufficiale a questa domanda?!

Lo stesso problema si è posto quando era necessario valutare il servizio ai fini dell'accesso al PAS. Il MIUR ha risposto che, considerata la peculiarità dei contratti a tempo indeterminato che vengono stipulati dalle scuole paritarie, il servizio prestato era comunque valido. Stesso discorso dovrebbe valere adesso per il concorso, se c'è un minimo di coerenza al MIUR...

E allora ancora nessuna risposta su questo tipo di servizio?

I moderatori non possono smuovere le acque con un po di pubblicità su questo argomento?

Il problema credo sia diffuso....urge una faq ministeriale...anche se, come Cleopatra81 afferma, dovrebbe essere valido, ma ci mancherebbe.

Quì si cercano solo conferme tranquillizzanti.

Night ha scritto:La questione più urgente da chiarire, dato l'alto numero di interessati, è la seguente:
il servizio prestato a tempo indeterminato nella scuola pubblica paritaria, vale ai fini della valutazione del servizio?
La dicitura "è valutato come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun anno scolastico" è da considerarsi condizione minima o esclusiva?
Raccogliamo qui risposte ufficiali o anche solo ufficiose che sono state ricevute in merito a questo importantissimo interrogativo.

Non ho capito la domanda, c'è un anno in cui hai fatto 180 gg alla statale ed altri in paritaria a tempo indeterminato ?

Ovviamente i 180 gg contano, cosa tu abbia fatto negli altri sono cavoli tuoi: lavorato nella paritaria, fatto mantenere da una ricca ereditiera, volontariato in Ruanda o spacciato droga in Nicaragua sono solo cavoli tuoi.

Forse volevi dire 180 gg tra statale e paritaria ? Se lavori 50 giorni alla FIAT e 200 alla Renault puoi pretendere dall'una il riconoscimento del periodo nell'altra ? Ovviamenete no.

avidodinformazioni ha scritto:

Night ha scritto:La questione più urgente da chiarire, dato l'alto numero di interessati, è la seguente:
il servizio prestato a tempo indeterminato nella scuola pubblica paritaria, vale ai fini della valutazione del servizio?
La dicitura "è valutato come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun anno scolastico" è da considerarsi condizione minima o esclusiva?
Raccogliamo qui risposte ufficiali o anche solo ufficiose che sono state ricevute in merito a questo importantissimo interrogativo.

Non ho capito la domanda, c'è un anno in cui hai fatto 180 gg alla statale ed altri in paritaria a tempo indeterminato ?

Ovviamente i 180 gg contano, cosa tu abbia fatto negli altri sono cavoli tuoi: lavorato nella paritaria, fatto mantenere da una ricca ereditiera, volontariato in Ruanda o spacciato droga in Nicaragua sono solo cavoli tuoi.

Forse volevi dire 180 gg tra statale e paritaria ? Se lavori 50 giorni alla FIAT e 200 alla Renault puoi pretendere dall'una il riconoscimento del periodo nell'altra ? Ovviamenete no.

Credo si riferisse a contratti da docente a tempo indeterminato in scuole paritarie. Questi contratti sono usuali nelle paritarie e sono sempre stati considerati alla pari dei contratti statali a tempo determinato.

Cleopatra81 ha scritto:Lo stesso problema si è posto quando era necessario valutare il servizio ai fini dell'accesso al PAS. Il MIUR ha risposto che, considerata la peculiarità dei contratti a tempo indeterminato che vengono stipulati dalle scuole paritarie, il servizio prestato era comunque valido. Stesso discorso dovrebbe valere adesso per il concorso, se c'è un minimo di coerenza al MIUR...

Curioso, il PAS era un corso abilitante per non abilitati (ovvio); alla paritaria assumevano a tempo indeterminato i non abilitati ?

La paritarie hanno la possibilità di avere una percentuale di personale non abilitato. Dovrebbero dimostrare che non hanno potuto trovare docenti abilitati, però.

P.S.
Le paritarie sono come le statali, danno punteggio pieno per le supplenze, ma chi è assunto a TI non è in ruolo come nella statale. Onestamente, l'Italia è un paese molto strano.

Io sono stato assunto a tempo indeterminato dopo il Tfa.. I colleghi non abilitati sono a contratto determinato. Tutti quelli che hanno abilitazione sono stati assunti a tempo indeterminato. La domanda rimane questa: il servizio prestato a tempo Indeterminato, per me 2 anni, vale ai fini del punteggio concorso? Prima sono sempre stato in statale e quel servizio vale.

No avidodinformazioni. La mia domanda è la stessa degli altri che mi hanno fatto seguito e che l'hanno riproposta.
Per quanto mi riguarda c'è quest'anno, in cui ho fatto più di 180 giorni in paritaria con un contratto a tempo indeterminato (ottenuto come molti colleghi, ad esempio fabri_1979, dopo il tfa).
E' valutabile il servizio prestato in paritaria a tempo indeterminato (e quindi, evidentemente, per più di 180 giorni?)
Di questo si interrogano centinaia di insegnanti.

Io ho scritto all'URP del MIUR la settimana scorsa e non ho ottenuto risposta.
Oggi riscrivo. Se non rispondono, riscrivo di nuovo e riscriverò un po' a tutti gli indirizzi del MIUR che trovo sul loro sito, un po' come facemmo con il gruppo del TFA qua a Genova nel 2012, quando non stavano sbloccando il Tutor Coordinatori.

Invito tutti gli interessati a riscrivere, manifestando il dubbio.

A volte mi sembra quasi che bussare educatamente sia il modo migliore per NON ottenere risposta. Meglio entrare con un ariete.

Ciao a tutti...io ho scritto a urp di bg e vs...all'ufficio scolastico regionale....all'urp.....nessuna risposta....ho scritto anche a sindacati vari e niente...ho scritto a lalla e niente.....speriamo che qualcosa si smuova in fretta....

Ciao a me hanno risposto cisl e anief, loro han detto che deve essere valutato. Attendo ancora il Dott Bruschi per una nota ufficiale. Vediamo!

Qualcuno ha novità a riguardo?

buongiorno a tutti
io ho sempre lavorato a tempo determinato nelle paritarie dallo scorso anno sono stata assunta a tempo indeterminato (sempre nella stessa scuola paritaria)
negli anni di servizio ho messo i vari anni scolastici a tempo determinato e ho messo il servizio dello scorso anno scolastico ma non dell'attuale in quanto determinato o indeterminato non si è ancora concluso quindi non è conteggiabile...o il mio ragionamento fa acqua da tutte le parti?
quindi teoricamente nonostante il tempo indeterminato a logica si devono contare gli anni scolastici presi singolarmente all'interno del contratto indeterminato

La problematica è che nel bando per quanto riguarda la valutazione titoli non è chiara la questione. Perché cita a tempo determinato. Se quest'anno hai fatto almeno 180 giorni conta anche questo.

A rigor di logica, a tempo determinato o indeterminato è la stessa cosa se il contratto ha permesso di insegnare in maniera continuativa per 180 giorni.

Del resto nelle scuole paritare, scuole volute e finanziate dai governi, rese "Pari" alle statali sui servizi erogati proprio dalle persone che scrivono i bandi in modo poco chiaro e subdolo, si fa largo utilizzo di contratti a tempo indeterminato.

Il contratto a tempo indeterminato altro non è che un contratto a tempo determinato che non porta la data di scadenza...stessi diritti, stessi doveri.

Ogni volta che esce un bando sul tfa, sul pas e adesso anche sul concorso, spunta sempre questo fatifdico dubbio se il contratto a tempo indeterminato in scuole paritarie è considerato uguale al quello a tempo determinato ai fini del punteggio o del titolo vero e proprio.

E' sempre arrivata una nota chiarificatrice che diceva che i contratti a tempo indeterminato valgono al pari di quelli a tempo determinato.

Io possiedo servizio a tempo indeterminato in scuole paritarie...ebbene aspetterò questa concessione che vorrà fare il miur (che si degnasse di rispondere) ma, in assenza di una faq sull'argomento, non esiterò a mettere tutti gli anni di sacrifici e di servizio che ho maturato anche a tempo indeterminato...e se mi fanno storie ci vedremo in tribunale!

Qui si sta ragionando sul nulla...è chiaro che se un docente ha lavorato a tempo determinato in una scuola paritaria perchè quel preside aveva piu sgravi fiscali assumendolo ogni anno e licenziandolo in estate, questo docente non ha svolto un servizio diverso da un altro docente della stessa scuola che è stato assunto a tempo indeterminato per altri motivi....anzi quello stesso docente probabilmente ha fatto anche i corsi di recupero a luglio!

io sono a tempo determinatissimo nella statale, quindi mi scuso in anticipo se entro nella discussione da esterno.

Secondo me il miur stavolta non chiarirà proprio niente. La parola "determinato" è ripresa pari pari dalla 107, non è che possono rimangiarsela adesso. Chi si vedesse sorpassare anche solo per 0,7 punti di servizio a tempo indeterminato potrebbe fare subito ricorso sulla graduatoria.

E se chi ha già un posto a tempo indeterminato nella paritaria potesse concorrere facendosi anche riconoscere gli anni di servizio (con una norma ad hoc), che dovrebbero dire gli insegnanti a tempo indeterminato nella statale, che non possono nemmeno concorrere? Hanno quindi deciso e votato in parlamento che si valorizza solo il servizio "disagiato", prestato ovunque.
Temo che il miur lascerà tutto com'è per non infilarsi in un (ennesimo) ginepraio.

A me pare scontato che chi ha un contratto a TI sia di ruolo, nello stato e nella paritaria.