Mangiare durante la maturità

Esiste una normativa che permetta o vieta l'assunzione di cibo durante lo svolgimento dell'esame di maturità?

Non credo proprio.

Da me abbiamo sempre permesso agli alunni di avere acqua e qualcosa da mangiare. Sei ore in estate possono essere lunghe e sofferte.

Non mi risulta.

Ci mancherebbe! Con aule di 30 gradi mi pare il minimo. L'anno scorso raccoglievamo anche le ordinazioni per il bar

Benny77 ha scritto:Esiste una normativa che permetta o vieta l'assunzione di cibo durante lo svolgimento dell'esame di maturità?

Io vieto l'assunzione di stupefacenti e alcolici, anche se non è espressamente riportato nelle ordinanze ministeriali, per il resto carta bianca. Non vorrei trovarmi di fronte a un ricorso in cui si sostiene che il candidato non ha potuto adeguatamente svolgere la prova a causa di un calo della glicemia.
Al più posso chiedere al candidato di astenersi dal consumo di panini alla mortadella nel corso del colloquio, ma se si presenta con un vassoio di pasticcini da offrire alla commissione si può anche fare una deroga alla fine del colloquio prima di congedarlo :-p

Mi hanno riferito che in alcune scuole il panino durante la seconda prova scritta è d'obbligo: dentro c'è la soluzione, non il prosciutto.

Giancarlo Dessì ha scritto:Non vorrei trovarmi di fronte a un ricorso in cui si sostiene che il candidato non ha potuto adeguatamente svolgere la prova a causa di un calo della glicemia.

Eh eh eh!!! Potresti trovarti di fronte ad un ricorso in cui un candidato non ha potuto sviluppare appieno la prova in quanto disturbato dal continuo rumore e brusio di fondo generato dallo scricchiolio di snacks vari, plastica e carta che si contorce sotto l’effetto torcente delle mani, rumori generati dalla masticazione a bocca aperta (che personalmente mi inducono al vomito … ), deglutizione rumorosa ecc!!

A dirla tutta non sto scherzando, in quanto il quesito mi è stato sollevato proprio da uno studente irritato dai rumori descritti su (classe di 23 alunni imho l'unico che ha preso la simulazione sul serio)!

Si sta parlando di simulazione di prima prova durante la quale c’è stata gente che ha iniziato a “banchettare” alle 9:00 … fate un po’ voi! Ah, giusto per chiarirla ….. il rumore lamentato da più di un alunno in effetti era ... insopportabile. Mancavano solo rutti ed era fatta XD

Disillusa ha scritto:Ci mancherebbe! Con aule di 30 gradi mi pare il minimo. L'anno scorso raccoglievamo anche le ordinazioni per il bar

Con temperature elevate penso sia biologicamente meglio bere acqua (ed anche tanta) piuttosto che assumere cibi solidi magari speziati e/o salati (patatine, salatini, panini con salame ecc). Inoltre l’insorgere di numerose allergie e la nascita di nuove norme igieniche hanno vietato (o suggeriscono di imporre il divieto come meglio vi piace) l’ingresso a scuola di alimenti se non controllati adeguatamente e riportanti la lista degli ingredienti. Personalmente mi asterrei dal prendere comande per comprare roba da mangiare al bar e distribuirla agli alunni.
Non si sa mai .... col caldo e la tensione (ammesso che ne abbiano davvero) ci scappa pure la dissenteria ahahahah!!!

Invece come dice Giancarlo se si dovesse presentare un candidato con un vassoio di pasticcini da offrire alla commissione (a parte il meschino tentativo di corruzione XD) li rifiuterei perchè non amo i dolci e soprattutto a luglio ;-P

Tornando in topic penso davvero che sarebbe opportuno organizzare gli esami dedicando uno spazio di "pausa" di una decina di minuti durante i quali mangiare (TUTTI) e poi tornare a lavorare.

Cosa ne pensate?

Sei eccessivamente zelante. Se è pratica della scuola prendere ordinazioni per il bar ad una certa ora, non vedo perché io commissario mi devo fare trip mentali.
Ps. Ho scritto bar, non ho specificato cosa prendevano i ragazzi al bar.

Secondo me, sarebbe logico permettere acqua e bevande non alcoliche, comprese quelle energetiche e zuccherate, oltre a caramelle varie. Non credo si possa permettere il panino. E, poi, il pranzo appesantisce.

durante la prima e seconda prova i ragazzi non possono uscire per andare al bagno prima di 2 ore ....e possono consegnare l'elaborato non prima dallo scadere della terza ora.....in tutte le scuole dove sono stata da commissario interno ed esterno i ragazzi potevano bere e mangiare....ma non poteva entrare niente dall'esterno dell'edificio.....anche se non sembra più.....la maturità è ancora una prova seria.

I bar sono interni all'istituto

allora i ragazzi prima di entrare prenderanno la merenda e da bere.... poi tutto dipende dal presidente di commissione....ci sono quelli severissimi e quelli che non vedi per tutto l'esame !!!!

Di solito quando sono presidente mi faccio vedere alla consegna, controllo che sia tutto in ordine e poi scompaio, anche se controllo che sia sempre presente un commissario esterno. Il motivo principale è che se trovo io uno che sta copiando, sono costretta ad invalidargli l'esame, un commissario può richiamare e, se ritiene che la cosa non sia grave, può fare a meno di riferirmelo.
In ogni caso sono a disposizione un paio di aule più in là e mi possono chiamare, come è già successo. In ogni caso non me ne vado a casa, ma rimango a scuola dall'inizio fino a quando tutti hanno consegnato, anche se si tratta di prove da 8 ore.

sei una brava, pensi ai ragazzi, ma alcuni invece sembrano pronti ad andare in guerra, non so perché, controllano tutti i vocabolari,.... fanno lasciare gli zaini fuori dall'aula e addirittura assegnano personalmente i posti

Il controllo dei dizionari è doveroso. Per gli zaini, basta che siano tutti in disparte. Fare lo slalom tra uno zaino e l'altro non è piacevole, oltre ad essere pericoloso in caso d'emergenza

Il trip mentale corrisponde ad un evento, sicuramente poco probabile, ma ciò non toglie che presenti una probabilità diversa da zero di verificarsi.

Quando un evento del genere si verifica, data la natura gravosa, si va sempre alla ricerca del responsabile, o meglio si va alla ricerca di qualcuno a cui addossare la responsabilità.

Se le leggi ci sono, punto uno si devono rispettare per quanto assurde possano sembrare e punto due non sempre sono così assurde dato che nascono per tutelare gli individui...

Infine ognuno di noi agisce consapevole che risponderà personalmente di ogni sua azione ed omissione, e sinceramente preferisco essere zelante che ritrovarmi nei casini.

@melia ha scritto:Di solito quando sono presidente mi faccio vedere alla consegna, controllo che sia tutto in ordine e poi scompaio, anche se controllo che sia sempre presente un commissario esterno. Il motivo principale è che se trovo io uno che sta copiando, sono costretta ad invalidargli l'esame,

E se ci fossero un po' più di presidenti e di commissari disposti a farlo veramente invece di scappare, nascondersi e buttarla tutta in cavalleria, forse l'esame diventerebbe una cosa un po' più seria e sarebbe preso un po' più sul serio da tutti.

Scusate la polemica, ma io trovo veramente immorale accettare di prendersi i vantaggi e la retribuzione di un presidente di commissione, ma NON le responsabilità che per legge questo ruolo comporta, anche se sgradevoli e impopolari.

Se uno non è in grado di reggere il ruolo di presidente, la domanda come presidente non la fa, tutto lì.
Non mi risulta che sia obbligatoria.

Benny i docenti non hanno alcuna responsabilità su quello che mangiano i ragazzi. Chi sono io per dire loro "niente patatine, sono acqua e succhi di frutta"?
Se la mettiamo su questo piano allora dovrei dire "niente succhi di frutta perché hanno troppi zuccheri e vi viene il diabete"

Citavo il tuo esempio del bar per sottolineare l'introduzione a scuola di cibi a consumo collettivo. Parlando di bar la mia fantasia mia ha subito portato a guantiere di dolci, tavola calda varia....una sorta di buffet o festa in classe insomma! Non mi riferivo a singoli alimenti portati in classe da singoli ragazzi per il consumo individuale, ma di alimenti a consumo collettivo ... pensavo che fosse chiaro XD!! (evidentemente non lo era e da ciò la confusione ... chiedo venia).

Comunque per non andare troppo OT ripropongo la questione di un post precedente: penso davvero che sarebbe opportuno organizzare gli esami dedicando uno spazio di "pausa" di una decina di minuti durante i quali mangiare (TUTTI) e poi tornare a lavorare.

Cosa ne pensate?

paniscus_2.0 ha scritto:
Scusate la polemica, ma io trovo veramente immorale accettare di prendersi i vantaggi e la retribuzione di un presidente di commissione, ma NON le responsabilità che per legge questo ruolo comporta, anche se sgradevoli e impopolari.

Se uno non è in grado di reggere il ruolo di presidente, la domanda come presidente non la fa, tutto lì.
Non mi risulta che sia obbligatoria.

Stai tranquilla, le mie responsabilità me le prendo, non ti preoccupare. Considero molto più produttivo stare attenta che non entrino suggerimenti da fuori, smaltire la burocrazia da esame, preparare il lavoro per la correzione e il colloquio, ma soprattutto credo di dover rendere conto del mio comportamento solo ai miei superiori.

................ nel mio istituto è permesso bere solo acqua e caffè per tutti docenti e studenti.Niente bevande con bollicine, né succhi di frutta .........................e non solo nel corso degli esami, ma sempre!

Cosa succede a chi trasgredisce a tale disposizione? È stato il DS ad imporre tale regola oppure è stata discussa ed approvata in collegio dei docenti? Sono comunque curioso di sapere cosa accade a chi trasgredisce!!!

La 'regola' è contenuta nel Patto Scuola-Famiglia che oggi genitore all'inizio della carriera scolastica del figlio firma, cioè in prima.Tale patto è stato approvato prima dal collegio.
Non si sono verificate ancora 'trasgressioni' a tale 'regola', almeno che io sappia!

@melia ha scritto:

paniscus_2.0 ha scritto:
Scusate la polemica, ma io trovo veramente immorale accettare di prendersi i vantaggi e la retribuzione di un presidente di commissione, ma NON le responsabilità che per legge questo ruolo comporta, anche se sgradevoli e impopolari.

Se uno non è in grado di reggere il ruolo di presidente, la domanda come presidente non la fa, tutto lì.
Non mi risulta che sia obbligatoria.

Stai tranquilla, le mie responsabilità me le prendo, non ti preoccupare. Considero molto più produttivo stare attenta che non entrino suggerimenti da fuori, smaltire la burocrazia da esame, preparare il lavoro per la correzione e il colloquio, ma soprattutto credo di dover rendere conto del mio comportamento solo ai miei superiori.

Beh, tu hai detto chiaramente che preferisci non essere presente se qualcuno viene beccato a copiare, così non devi assumerti la grana di invalidargli l'esame, ma puoi lasciare che gli altri commissari accomodino la cosa e la passino sotto silenzio.

Più eloquente di così...

Benny77 ha scritto:
Comunque per non andare troppo OT ripropongo la questione di un post precedente: penso davvero che sarebbe opportuno organizzare gli esami dedicando uno spazio di "pausa" di una decina di minuti durante i quali mangiare (TUTTI) e poi tornare a lavorare.

Cosa ne pensate?

Tutti che interrompono l'esame contemporaneamente e vanno a fare una pausa libera in cui possono tranquillamente comunicare tra di loro e scambiarsi consigli, suggerimenti e aiutini?

Una follia assoluta.