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Messaggio Da ran0cchia Lun Set 26, 2016 2:10 pm

Gentilissimi,
sono una docente a tempo indeterminato di scuola secondaria di secondo grado, immessa in ruolo da Gae della provincia di Firenze nella classe di concorso A052 il 1/09/2011, da allora senza sede (non sono mai riuscita ad ottenerla) e pertanto Dop/in esubero, anche questo anno ho presentato regolare domanda di mobilità per ottenere una sede definitiva, elencando scuole nel mio comune di residenza, Firenze. La mia domanda non è stata accolta, non c'erano al momento cattedre disponibili né a Firenze né in provincia.
In seguito, alla fine del mese di luglio, osservo che vengono rese disponibili ben tre nuove cattedre di potenziamento sulla mia classe di concorso (due nel comune ed una terza in provincia) e pertanto chiedo più volte che finalmente si proceda ad assorbire il mio esubero, rispettando il mio diritto di precedenza nella scelta della sede rispetto alla fase C (allora pensavo a posti creati ad hoc per i neoimmessi). La legislazione in merito infatti mi conferma che tali cattedre nascono proprio con tale scopo.

Tuttavia non ho alcuna risposta, né il dirigente mi riceve, nonostante io chieda insistentemente un appuntamento..

Pochi giorni dopo, alla pubblicazione della seconda fase dei movimenti, noto che le due cattedre fiorentine sono state assegnate in fase B1, movimento interprovinciale. Rimango sconcertata, anche perché ho sempre pensato che si possano effettuare trasferimenti verso una provincia solo se questa non è in esubero nella classe di concorso interessata. E poi i movimenti provinciali hanno la precedenza su quelli interprovinciali- A me eventualmente rimarrebbe la cattedra in provincia, che io non ho indicato nella domanda di mobilità

A questo punto reclamo, penso che si debba finalmente dare una sede anche a me e ribadisco il mio diritto a scegliere per prima la sede, come prevede la legge, in quanto il mio è un movimento provinciale che deve precedere quelli interprovinciali.



Nessuna delle richieste, avanzate da me in maniera informale dopo le segnalazioni suddette della mia condizione di esubero e l’esortazione a provvedervi, è stata accolta dall’Ufficio quando un rappresentante sindacale della Gilda è stato ricevuto, ed a motivazione si è addotto il fatto che le tre nuove cattedre di potenziamento non erano nella disponibilità nel momento in cui ho fatto domanda di trasferimento.

Questa decisione mi trova in forte disaccordo. Il fatto che le cattedre di recente istituzione non fossero disponibili all’atto della mia domanda non costituisce affatto un motivo per non accogliere la mia richiesta di vedere assorbito il mio esubero, e con priorità nella scelta della sede rispetto ai movimenti interprovinciali. Infatti il Miur, e di conseguenza l’Usr Toscana, hanno preso atto della necessità di compensare una non equa distribuzione delle cattedre di potenziamento tra le classi di concorso, al fine di evitare esuberi, ed ha perciò ridistribuito le cattedre di potenziamento vacanti/scoperte attribuendone ben tre alla classe di concorso A052, proprio perché in esubero provinciale (si veda la tabella B “Esuberi e posti di potenziamento” del 5/07/2016 ) . Ricca è la normativa che sottolinea chiaramente la volontà del Miur di evitare gli esuberi e, se presenti di assorbirli (si legga circ 721 del 20/07/2016 Usr Toscana “Come è noto con decreto n. 267 del 23 giugno 2016 è stata ripartita per province ed ambiti territoriali l’organico dell’autonomia (organico di diritto e posti per il potenziamento). Successivamente il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, (nota del 17 luglio 2016), ha evidenziato le risultanze di un monitoraggio, dal quale emerge che nella secondaria di II grado, si è creato in alcune classi di concorso un esubero a livello nazionale che non potrà essere sanato con la mobilità interregionale, mentre per altre classi di concorso, anche dopo la mobilità interregionale, residueranno dei posti dell’organico dell’autonomia. Ciò premesso e facendo riferimento alle interlocuzioni già avvenute per le vie brevi, si conferma che è necessario evitare costi per l’erario non strettamente necessari prevedendo una compensazione tra le classi di concorso in particolare nella dotazione del potenziamento,ovviamente per la parte non coperta da titolare. Si allega il prospetto diversificato per provincia e classe di concorso con evidenziazione delle classi di concorso in esubero e quelle che presentano disponibilità dei posti di potenziamento dopo la mobilità fase A.”, così come DDG 267 del 23/06/2016 e nota 17/07/2016 del dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione).Infine c’è da tenere conto che ai sensi dell’art. 8 del CCNI Mobilità 2016/17 risulta chiaramente espresso che “le disponibilità per le operazioni di mobilità territoriale a domanda e d’ufficio e per quelle di mobilità professionale sono determinate, ai sensi del comma 108 della legge 107/15, dalle effettive vacanze risultanti all’inizio dell’anno scolastico per il quale si effettuano i movimenti, determinatesi a seguito di variazioni di stato giuridico del personale e su tutti i posti disponibili dell’organico dell’autonomia comunicati a cura dell’ufficio territorialmente competente al sistema informativo nei termini che saranno fissati dalle apposite disposizioni ministeriali”.

A questo punto chiedo formalmente una conciliazione. Al rappresentante sindacale che si reca più volte all'Usp viene detto che ormai non ci sono possibilità, perché le cattedre che io avrei scelto ormai sono state assegnate e l'amministrazione non le può togliere (siamo in agosto!!). Mai c'è però un incontro formale per discutere la conciliazione.

Mentre avviene tutto questo, il 1° settembre in una delle scuole da me indicate nella domanda di mobilità dà le dimissioni una collega della mia classe di concorso. Si crea così una cattedra vacante, su cui chiedo di essere stabilizzata. Tuttavia reclama anche una docente con sede in provincia, e viene accontentata lei perché ha più punti.

Mi si annuncia per email che mi verrà assegnata d'ufficio la sede in provincia.

La Gilda vede gli estremi per un ricorso



A questo punto mi chiedo se ho ragione. E' vero che tre nuove cattedre di potenziamento sono state create dopo la prima fase dei movimenti, quella provinciale a cui ho partecipato, ma è altrettanto vero che le mie segnalazioni sono state tempestive e se raccolte mi avrebbero consentito di esercitare il mio diritto ad avere la precedenza nella scelta della sede. Inoltre, il fatto che resasi disponibile una cattedra in comune di Firenze (quella a seguito delle dimissioni) abbiano concesso un movimento provinciale ad una collega con punteggio maggiore del mio a me sembra un'ammissione di colpa da parte dell'Usp. Insomma, mi pare che non si vogliano toccare le cattedre assegnate in fase B1, e che non essendoci disponibilità nelle scuole da me indicate mi si voglia dare d'ufficio una non richiesta. Così viene violato il diritto di precedenza dei movimenti provinciali su quelli interprovinciali.

Che ne dite? Devo ricorrere? Ci sono dei punti deboli nel mio ragionamento?



Grazie




ran0cchia

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Messaggio Da ran0cchia Mer Set 28, 2016 3:19 pm

Aimè, nessuno mi sa rispondere?
Giovanna, Fradacla, Lalla... aiutatemi

ran0cchia

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