Come si ritira domanda di trasferimento?

Salve a tutti,
Lo scorso anno sono stata trasferita in una provincia del Sud, dopo anni di ruolo al Nord. Mio marito, purtroppo, no. Quest'anno sono in AP al Nord. Adesso mio marito ha presentato domanda di trasferimento al Sud e io passaggio da sostegno a disciplina nella provincia del Sud in cui sono stata trasferita. Adesso, però, visto che vorrebbero impedire di chiedere AP ai soddisfatti nella mobilità 2017, ho intenzione di ritirare la domanda: se mio marito non venisse trasferito, vorrei chiedere ancora per un anno AP, dal momento che ho figli piccoli. Qualcuno potrebbe spiegarmi come si fa, materialmente? Grazie in anticipo e scusate se non sono stata chiara, ma la situazione è molto ingarbugliata di suo.

avevo letto sul decreto che la domanda di trasferimento si può revocare circa una settimana prima che gli USP carichino i dati sul SIDI (ad esempio secondo grado mi pare entro 23 giugno). Quindi prima di tutto dipende dal grado in cui insegni (per ovvie ragioni ormai la primaria non può più far nulla) .
Sulle modalità... non so aiutarti.
Anche io pensavo di revocarla, per altri motivi ma non sono sicura.
So che bisogna rivolgersi all'USP dell'attuale sede in modo diretto o tramite segreteria scuola, ma non so ancora modello né altro. Se sei in una scuola ben aggiornata magari chiedi a loro.

Intanto grazie. Sono nella secondaria di secondo grado. Purtroppo nella scuola di titolarità non conosco nessuno, perché non ci ho mai insegnato. Nella scuola di attuale servizio non sanno molto. Quindi dovrei rivolgermi all'usp di attuale titolarità, che poi è anche l'usp di destinazione (ho fatto domanda provinciale). Ma è mai possibile che se venisse soddisfatto un trasferimento provinciale, poi non si potrebbe chiedere AP interprovinciale? Io non riesco a capire la ratio.
Speriamo che qualcuno ci sappia dare delucidazioni sulla modulistica, allora, perché con l'usp la vedo dura: il telefono squilla a vuoto e di andare personalmente non mi pare il caso (1500 Km).

Chiama l'usp. Io ho fatto così lo scorso anno. Ti diranno come procedete

lucylucy ha scritto:Intanto grazie. Sono nella secondaria di secondo grado. Purtroppo nella scuola di titolarità non conosco nessuno, perché non ci ho mai insegnato. Nella scuola di attuale servizio non sanno molto. Quindi dovrei rivolgermi all'usp di attuale titolarità, che poi è anche l'usp di destinazione  (ho fatto domanda provinciale). Ma è mai possibile che se venisse soddisfatto un trasferimento provinciale, poi non si potrebbe chiedere AP interprovinciale? Io non riesco a capire la ratio.

La ratio di per sè non sarebbe nemmeno sbagliata: se hai chiesto quella scuola, vuol dire che ti andava bene e quindi ci rimani. Peccato che più di qualcuno abbia avuto o avrà un trasferimento su ambito e magari finisce nella scuola più lontana dell'ambito, che qualcuno ha chiesto trasferimento solo per passare dalla titolarità su ambito a quella su scuola, visto che non si poteva chiedere la sede dell'incarico in corso, contando poi sull'assegnazione e che soprattutto nessuno aveva previsto questa novità al tempo della presentazione delle domande di trasferimento: è chiaro che se l'avessero detto prima le scelte sarebbero state diverse e la decisione del ministero avrebbe avuto un senso. Così è solo un modo per mettere in difficoltà tante persone e farsi odiare un po' di più.

Appunto...perché magari tu chiedi trasferimento in altre province e poi, da ultimo, chiedi una scuola più comoda nella provincia di titolarità. Se vieni accontentato nell'ultima scelta, poi non puoi chiedere AP. A me pare assurdo. E poi si confondono gli istituti del trasferimento e della AP: le domande di AP si fanno più in là e possono essere legate anche ad esigenze contingenti e sopravvenute.
Comunque, visto che le intenzioni sono quelle di crearci problemi, vi chiederei il riferimento normativo della possibilità di revocare domanda.
Nel frattempo cambio sezione del forum e vado a compilare l'inserimento in GI: potrebbe essere un paracadute. Grazie.

Credo che il riferimento normativo sia nell'ordinanza relativa alla mobilità.

Scusa se approfitto della tua presenza, ma avevo accantonato l'idea: avevo capito che anche chi NON avesse chiesto trasferimento non avrebbe potuto chiedere AP. Allora non è così? Non tutto è perduto, quindi? Non so se ridere o piangere...

Leggendo la bozza su un altro topic, ho capito che invece è come dici tu, a meno di novità sopravvenute dopo il termine di presentazione della domanda di mobilità. Comunque al momento è solo una bozza, quindi non tutto è perduto.

Ma che tipo di novità, scusa? Non riesco a capire.

Nascita di un figlio o cose del genere. Cioè prima non avevi motivo di chiedere il trasferimento perché non sapevi che c'era quell'esigenza, ora però ti devi spostare per forza. So che è ridicolo, ma è quello che c'è scritto nella bozza.

Per la serie "non sapevo di essere incinta"! Quando hai fatto domanda non lo sapevi ed entro il 20 agosto partorisci. Certo che la fantasia del MIUR non ha limiti.

Infatti. Comunque ci possono essere anche altri casi, per quanto estremamente particolari (104 riconosciute dopo o trasferimenti avvenuti nei mesi "giusti").

Non "mancati trasferimenti", però. Se mio marito non viene trasferito neanche quest'anno sono nei guai...

Che poi non so voi, ma io leggo e non capisco...andrebbe specificato che la provincia in cui hai chiesto e NON ottenuto trasferimento è l'unica in cui potrai chiedere AP, perché io non ho visto questa precisazione. Paradossalmente potrei aver chiesto e non ottenuto trasferimento nella provincia X e ora chiedere AP nella provincia Y. Forse è il caldo che mi fa straparlare.

No, hai ragione. Saranno casi rari, ma potrebbe accadere.