Note ai DSA se ne possono mettere

Chiedo a chi sia ben informato se si possano mettere o meno note ai DSA?

Se rompono certo che se ne possono mettere. Io lo faccio.
La maleducazione non è una patologia da giustificare.

Ai DSA si possono mettere note. Altrimenti che senso avrebbero? L'unica accortezza è non darle per un motivo legato al loro disturbo. Ad esempio sarebbe bene non darle per i compiti parzialmente svolti, in quanto i ragazzi impiegano più tempo a svolgerli. Per lo stesso motivo non ha senso dare note a un ADHD che dopo 5 minuti si distrae. Come dice giustamente Marechiaro, la maleducazione invece non è una patologia: se un alunno insulta volontariamente un'altra persona, io darei una nota senza stare a guardare se è DSA, ADHD, NAI, BES etc

però anche in casi simili...si può mettere una non-nota ma un avvertimento ai genitori.
è comunque giusto siano informati anche per eventuale disturbo e problematiche legate
alla loro certificazione

Si, certo. Siamo forse noi ad essere fossilizzati sul binomio nota=richiamo disciplinare. L'importante, soprattutto con ragazzi con determinate esigenze, è essere chiari con i genitori e fare squadra

Esatto. Per esempio, nel caso non portasse mai il materiale scolastico, si informa di questo la famiglia, e si chiede per esempio un maggior controllo anche da parte dei genitori stessi.

altro esempio banalissimo: alla sesta ora il ragazzo inizia a dare chiari e violenti segni di insofferenza, non riesce a rimanere non dico seduto ma nemmeno nell'aula senza massacrare di botte un compagno o prendere a calci la cattedra. ecc...
e questo non lo vuoi comunicare ai genitori?! magari son da rivedere le prescrizioni mediche (un mio studente dormiva tutte le prime due, tre ore, porello...lo imbottivano di tranquillanti per stare sereni la notte e prima che l'effetto passasse ne serviva di tempo eh...)

A me la vicepreside mi ha detto chiaramente che "non è il caso". Risultato: uno studente che fa e dice impunemente tutto quello che gli passa per la testa e che si fa scudo di un certificato depositato in segreteria.

Ma chi se ne frega della vicepreside, scusate...che vuol dire non è il caso? Loro possono sempre dirci di tutto e noi zitti e muti a subire?

Marechiaro, questa è la situazione:

Un alunno che, come ho detto, fa e dice tutto quello che gli passa per la testa, munito di certificazione esempio di "copia/incolla" che ormai gli specialisti fanno in serie per non correre rischi, unito a una intera pagina di consigli non applicabili (in pratica si dovrebbe isolare uno studente per non farlo distrarre e fornirgli una serie di strumenti e procedure che, operativamente, non si riescono a mettere in atto) e che cmq alunno e genitori rifiuterebbero di veder applicati, però sono lì nero su bianco tutti messi insieme. Genitori più fuori di testa del figlio, quindi che lo difendono a spada tratta. In un incontro mi hanno detto: "Beh, anche a casa è così!". Esempi virtuosi di educazione. Che cmq sono molto attivi nel protestare con le segreterie appena il pargolo riporta qualche "ingiustizia" ai suoi danni. Viziato da non crederci. Vicepreside ho già detto. Non manca niente. Ma ho capito che una diagnosi ti salva l'anno scolastico, è tipo il lasciapassare del film "Fracchia, la belva umana", con il certificato DSA entri anche in paradiso.

# Cozza:
Io ho uno studente che è anche lui fuori di testa, a livello che avrebbe bisogno di un serio trattamento farmacologico e che è un pericolo quotidiano per sé stesso e per gli altri. La famiglia lo manda a scuola, a mio avviso, per avere dove metterlo durante il giorno.

In quello scuola, che è più seria (ne seguo tre), fanno tutto il necessario, note, contronote, richieste di colloquio con i genitori, etc... Educatori di sostegno, che mollano e vengono sostituiti... Però, alla fine, cosa vuoi fare? Non è un ragazzo in sé, l'unica alternativa sarebbe non permettergli l'ingresso a scuola, cosa improponibile.

Ci sono scuole con DS e docenti in gamba ed intenzionati, però mancano le soluzioni; e scuole con le soluzioni ma DS fuori di testa e docenti pusillanimi che fanno finta di non vedere.

mah...se ci sono alunni così, prima di tutto, avranno il sostegno, non solo un certificato dsa. Dunque c'è caso e caso, e tutto va valutato nello specifico, anche le note disciplinari che, come abbiamo già ribadito, sono prima di tutto comunicazioni con le famiglie stesse.
E' ovvio che se i genitori sono peggio dei loro figli, il problema non è riconducibile soltanto a ds e vicepreside.

Le note si possono mettere tranquillamente anche ai DSA. L'ho fatto più di una volta senza problemi. Per di più lo scorso anno uno stava per essere anche sospeso: in un consiglio di classe straordinario, per giusto un voto, si è deciso di non sospenderlo.

I Dsa non hanno il sostegno.
Alessandro, ho capito perfettamente la situazione. Siccome ho anch'io alunni che pensano di poterla fare franca perché hanno la certificazione so bene di quel che parlo e al tuo posto preside, vice e compagnia bella li lascerei cantare.

Marechiaro dipende, io ho messo note nonostante ci fosse l'insegnante di sostegno. Fatto presenti anche le dinamiche ai genitori, e non hanno avuto nulla di ridire. Non voglio entrare in un discorso che potrebbe essere complicato, ma per certi comportamenti al limite, DSA o meno, una "punizione" ci può anche stare. Non sono mica scemi.

... io ragazzi ho deciso e l’ho messa, comunque io un’idea sui DSA me la sono fatta, suscitano in me grossi dubbi, non è concepibile che si abbia un tasso di DSA così elevato in ogni classe, e tutti dico tutti hanno licenza di fare di ogni.

# Paolo89: Un terzo dei miei studenti risulta interessato da problematiche di apprendimento e quasi tutti hanno qualche forma di certificazione, presentata o in via di presentazione. Credo che bisognerà abituarsi e attrezzarsi, non si torna indietro. Semmai è preoccupante pensare di lasciare il Paese futuro nelle mani di una generazione con un così elevato tasso di deficit. (Se aggiungo il numero di studenti con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, ma non per colpa loro...).

[quote="Alessandro Valle"]# Paolo89: Un terzo dei miei studenti risulta interessato da problematiche di apprendimento e quasi tutti hanno qualche forma di certificazione, presentata o in via di presentazione. Credo che bisognerà abituarsi e attrezzarsi, non si torna indietro. Semmai è preoccupante pensare di lasciare il Paese futuro nelle mani di una generazione con un così elevato tasso di deficit. (Se aggiungo il numero di studenti con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, ma non per colpa loro...).[/quote]
... la mia domanda è: li reputi DSA in base alla certificazione o nutri secondo tua coscienza dei dubbi a riguardo? Non credi che a riguardo si stia esagerando: “ io non capisco, sono DSA”, “io non posso essere mandato alla lavagna”, “ io le frazioni non le faccio perché sono DSA”, spesse volte ho l’impressione che molti di loro non abbia problematiche particolari, se non la pretesa di stare a scuola “a loro modo”.

...non per colpa loro...
e allora di chi?
In classe chi è che ci va, gli studenti o le loro immagini di carta?
Concordo con Paolo89. Molti di loro non hanno problematiche particolari, semplicemente non fanno una mazza dalla mattina alla sera, ma c'è il certificato che glielo consente.

# Marechiaro: ho scritto: "(Se aggiungo il numero di studenti con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, ma non per colpa loro...)". Sono extracomunitari, da poco in Italia, alcuni non parlano una sola parola di italiano. Ho una ragazza in Italia da tre anni che non è mai uscita di casa. Parla un dialetto di una zona dell'India. E' ovvio che non hanno colpa di non riuscire a seguire le lezioni.

Il problema è che i deficit ci sono sempre stati, anch'io penso di averli avuti, ma si combattevano con lo studio, la volontà, l'applicazione e la voglia di riuscire. Oggi basta un certificato.

[quote="Alessandro Valle"]# Marechiaro: ho scritto: "(Se aggiungo il numero di studenti con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, ma non per colpa loro...)". Sono extracomunitari, da poco in Italia, alcuni non parlano una sola parola di italiano. Ho una ragazza in Italia da tre anni che non è mai uscita di casa. Parla un dialetto di una zona dell'India. E' ovvio che non hanno colpa di non riuscire a seguire le lezioni.

Il problema è che i deficit ci sono sempre stati, anch'io penso di averli avuti, ma si combattevano con lo studio, la volontà, l'applicazione e la voglia di riuscire. Oggi basta un certificato.[/quote]

Perdonami, ma che fossero stranieri l'hai specificato soltanto nell'ultimo post. Io pensavo ti riferissi ai nostri italianissimi studenti, che infatti non se la cavano meglio, anzi...
esatto, i deficit ci sono sempre stati, ma prima c'erano non soltanto volontà e voglia di riuscire ma anche orgoglio personale e senso della competizione, si faceva a gara per portare a casa il voto più alto. Adesso è tutto al ribasso, puntano tutti al 6 che spesso non è nemmeno un 6 reale ma a loro va bene così.
E a noi?

# Marechiaro: sono in malattia, la mia supplente sta mettendo voti alti a tutti, inclusi somari, probabilmente per non fare brutta figura e farsi benvolere. Ho "regalato" dei 5 di incoraggiamento ad inizio anno a gente che avrebbe meritato 3,5. Però era inizio anno e ho provato a non penalizzarli. Poi mi sono ammalato. Quei 5 sono diventati 6 allo scrutinio senza alcuna interrogazione aggiuntiva. E c'è anche di peggio. E cosa vuoi che faccia? Se torno e rimetto 5 (o 3) la colpa sarà considerata mia.  (Attenzione, ci sono anche ragazzi ad alto potenziale in classe, che invece hanno visto i loro voti abbassarsi, penso che ci sia una sorta di scoraggiamento vedendo che il voto è una buffonata e non s'impegnano più
come prima.)