supplenza covid

giusto per chiarezza vi chiedo conferma dei seguenti punti:

1) vengono assegnate dalle nuove GI e non sono "fino ad avente diritto"
2) in caso di sospensione attività in presenza, è possibile richiedere la NASPI (previo possesso requisiti).
3) in caso di ripresa dell'attività in presenza, il supplente COVID iniziale ha priorità
4) in caso di sospensione attività in presenza non è possibile accettare altra supplenza da GI, ma da GPS (30-6,31-8) sì.

Ma la cosa che più mi lascia dubbi è se in caso di risoluzione contratto ci possono essere problemi in futuro con la partecipazione nei concorsi e nella PPAA perché nel contratto per i supplenti COVID si parla di "giusta causa" anche se non si tratta di un licenziamento legato alla condotta del lavoratore (e per iscriversi nelle GPS c'è scritto «di non essere stato licenziato per giusta causa o giustificato motivo soggettivo ovvero di non essere incorso nella sanzione disciplinare dell'esclusione definitiva dall'insegnamento».")

1) Esatto (vengono assegnate fino all'ultimo giorno di scuola, a seconda del calendario scolastico regionale)
2) Esatto
3) Esatto
4) Non è chiaro (almeno io non l'ho capito)

Per quanto riguarda l'ultimo punto (eventuali problemi legati alla partecipazione ai concorsi), il dubbio mi è sorto solo leggendo altri post sul forum... Nel mio cervello avevo escluso a priori questa possibilità dal momento che si tratta di una risoluzione "per giusta causa" eventuale (non è detto che si farà un secondo lockdown e speriamo tutti di essere risparmiati) dovuta al particolare momento storico, assolutamente indipendente dalla volontà e da eventuali comportamenti discutibili del docente. Qualcuno potrebbe gentilmente confermare o smentire?

Aggiungo un'altra domanda: lo stipendio del docente "covid" prevede variazioni rispetto a quello di un normale supplente?

Ho trovato chiarimenti sul punto 4), vedi l'art. 14 comma 2 dell'O.M. 60/2020:

“Il personale in servizio per supplenza conferita sulla base delle graduatorie di istituto ha comunque facoltà di lasciare tale supplenza per accettare una supplenza ai sensi dell’articolo 2, comma 4, lettere a) e b) [30 giugno o 31 agosto]”.

Per il primo caso direi che non si può cambiare perché "Non è mai possibile lasciare una supplenza breve per un’altra supplenza breve nemmeno quando la prima supplenza è a orario ridotto e la seconda è a orario intero, fermo restando il diritto al completamento (nei limiti stabiliti dalla normativa). "

Sullo stipendio non ho idea.
Ma soprattutto, se venisse licenziato altri dubbi:
1) l'insegnante incasserebbe avrebbe diritto al TFR o no? (all'indennizzo, no come abbiamo letto).
2) se l'insegnante durante l'attività in presenza resta in gravidanza ? Sicuro è pagata fino alla sospensione. Ma alla riprese della attività ricomincia ad essere pagata?

Che io sappia il TFR spetta comunque al lavoratore, sia che rassegni volontariamente le dimissioni, sia che venga licenziato per giusta causa.

[quote="8Anna7"]Aggiungo un'altra domanda: lo stipendio del docente "covid" prevede variazioni rispetto a quello di un normale supplente?[/quote]

Suppongo che, come le altre supplenze brevi, non sia previsto il pagamento della Retribuzione Professionale Docenti.

[quote="mino983"]2) se l'insegnante durante l'attività in presenza resta in gravidanza ? Sicuro è pagata fino alla sospensione. Ma alla riprese della attività ricomincia ad essere pagata?[/quote]

Penso di sì e nel frattempo le spetta anche l'indennità di maternità fuori nomina.

Per i concorsi penso proprio che non ci saranno conseguenze.

[quote="Dec"][quote="mino983"]2) se l'insegnante durante l'attività in presenza resta in gravidanza ? Sicuro è pagata fino alla sospensione. Ma alla riprese della attività ricomincia ad essere pagata?[/quote]

Penso di sì e nel frattempo le spetta anche l'indennità di maternità fuori nomina.[/quote]

Ma a parte l'astensione obbligatoria a cui si ha diritto, se per ipotesi una donna ottiene la gravidanza a rischio, dopo 10 giorni sospendono l'attività in presenza vale stesso discorso? Il giorno in cui riprenderanno le lezioni avrà diritto a essere pagata avendo priorità sulla cattedra per il principio di continuità?

ho sentito che la risoluzione del contratto "per giusta causa" potrebbe avere ricadute per la partecipazione a concorsi pubblici, in cui tra i requisiti di accesso c'è proprio il fatto di non essere mai stati licenziati per giusta causa da una PA. qualcuno ne sa qualcosa?

ho sentito che la risoluzione del contratto "per giusta causa" potrebbe avere ricadute per la partecipazione a concorsi pubblici, in cui tra i requisiti di accesso c'è proprio il fatto di non essere mai stati licenziati per giusta causa da una PA. qualcuno ne sa qualcosa?

Qui non si tratta di giusta causa,che riguarda sempre i comportamenti del lavoratore, ma giustificato motivo OGGETTIVO che non è penalizzante per i concorsi

[quote="peadp"]Qui non si tratta di giusta causa,che riguarda sempre i comportamenti del lavoratore,  ma giustificato motivo OGGETTIVO che non è penalizzante per i concorsi[/quote]

purtroppo non è come dici. l’articolo 231-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 dice che saranno attivati «ulteriori incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, non disponibili per le assegnazioni e le utilizzazioni di durata temporanea. In caso di sospensione dell’attività in presenza, i relativi contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo»

Hanno scritto male la norma, giusta causa vuol dire una cosa ben precisa in giurisprudenza. E' chiaramente un errore, altrimenti nessuno accetterebbe queste supplenze sapendo di non poter mai più fare concorsi per la PA

[quote="paolab"][quote="peadp"]Qui non si tratta di giusta causa,che riguarda sempre i comportamenti del lavoratore,  ma giustificato motivo OGGETTIVO che non è penalizzante per i concorsi[/quote]

purtroppo non è come dici. l’articolo 231-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 dice che saranno attivati «ulteriori incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, non disponibili per le assegnazioni e le utilizzazioni di durata temporanea. In caso di sospensione dell’attività in presenza, i relativi contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo»[/quote]

Credo ci sia un vizio di fondo in questa legge. In caso di un eventuale ricorso ci sono possibilità che venga accolto e lo Stato condannato a risarcire il lavoratore.

Se si viene convocati per una supplenza covid da GI e non si dà la disponibilità in quali sanzioni si incorre? Si va in coda nella GI della scuola che ha fatto la convocazione?

Dovresti essere collocata in fondo alla graduatoria della scuola dalla quale hai ricevuto la convocazione. Uso il condizionale perché non sempre le scuole applicano la sanzione.

Ho ricevuto due email di convocazione per supplenze brevi (docenti covid) e avrei bisogno di alcuni chiarimenti sulla dichiarazione disponibilità o sull'invio delega al DS:
1) Posso rispondere con una email in cui dichiaro la mia DISPONIBILITÀ (senza allegare modelli/ copia documento) e decidere dopo eventuale telefonata se accettare o meno?
1)La DELEGA AL DS equivale ad accettazione giusto? Quindi rifiutando sarebbe abbandono di servizio?
Grazie

1) Cosa chiedono nella mail? Non è che possa essere tu a decidere.
2) Sarebbe mancata presa di servizio.