Violenza in classe

primaria

Buongiorno a tutti,
in una classe è presente un bambino molto violento. Sfoga la sua violenza soprattutto in gesti. Ci è mancato poco che per più di cinque volte venisse chiamata un'ambulanza a scuola. Dalla dirigenza è stato seguito un iter per la valutazione del bambino, ma sono arrivate solo promesse al vento per placare il tutto e la situazione è critica. Cosa consigliereste di fare?

Assistenti sociali con relazione tramite pec. La famiglia?

Bisogna prima comprendere il motivo per cui è violento e rimuovere le cause. Non esistono bambini per natura violenti, esistono solo reazioni violente a stimoli esterni o comportamenti violenti che hanno uno scopo che può sfuggire l'adulto, quindi prima bisogna indagare le cause.

le soluzioni possono essere molte: copertura totale con assistente, riduzione orario frequenza e contestualmente inserimento in qualche centro specializzato (non conosco ora il tipo di disabilità) colloquio urgente con Npi, sollecitare la famiglia a far seguire eventuale terapia farmacologica prescritta dallo specialista..... il resto è nelle facoltà decisionali del Ds.
purtroppo spesso il problema rimane non risolto e resta in gobba al docente di sostegno e al coordinatore di classe....

Venturina, la collega ci sta dicendo che è iniziato l'iter per la certificazione Ma anche dagli enti preposti sono arrivate solamente promesse immagino quindi che il bambino non abbia attualmente l'insegnante di sostegno e l'educatore e non possa fare un orario ridotto. Quindi si sta parlando di un bambino senza nessuna assistenza punto Ecco perché mi chiedo Qual è il ruolo della famiglia. Se la famiglia fa orecchie da mercante avvisare subito servizi sociali. Se succede qualcosa voi avete avvisato gli enti preposti. Dovete tutelare voi stessi Il bambino e la classe

scusate ho interpretato male.. essendo in sostegno, pensavo che il suo comportamento fosse peggiorato..
allora la storia si fa lunga, prima che gli venga assegnato il docentoe di sostegno..
l'unica è capire come diceva la collega cosa possa essere successo e magari utilizzare delle risorse interne di supporto, laddove fossero reperibili

I genitori non vogliono il sostegno. I terapisti che lo hanno in cura dicono che non è grave nonostante il terapista della scuola dica il contrario . L educatore non c’è. I servizi sociali sono stati avvisati ma non fanno nulla.
Credo che si finirà presto sui notiziari al tg.

[quote="carla75"]Venturina, la collega ci sta dicendo che è iniziato l'iter per la certificazione Ma anche dagli enti preposti sono arrivate solamente promesse immagino quindi che il bambino non abbia attualmente l'insegnante di sostegno e l'educatore e non possa fare un orario ridotto. Quindi si sta parlando di un bambino senza nessuna assistenza punto Ecco perché mi chiedo Qual è il ruolo della famiglia. Se la famiglia fa orecchie da mercante avvisare subito servizi sociali. Se succede qualcosa voi avete avvisato gli enti preposti. Dovete tutelare voi stessi Il bambino e la classe[/quote]

Chi intendi per “enti preposti”?

[quote="Lulla0_88"]

bambino molto violento
sono arrivate soltanto promesse al vento

[/quote]

< una questione che si trascina da anni >

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_05/bambino-violento-genitori-tengono-figli-casa-protesta-5193a834-ffee-11e9-86c6-d2f1a0d8af2e.shtml

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ricordo quando la notizia di quel caso balzò sui giornali e tg... di fronte a genitori che non pensano anche agli altri e al fatto che la scuola sia una comunità educante e non un centro terapeutico, per esperienza personale credo che valgano solo i verbali di pronto soccorso nel caso di feriti e denuncia (verso i genitori che sono i diretti responsabili).
altrimenti si passa al rimpallo, il problema rimane e i docenti e i compagni di classe sperano ogni giorno di portarsi a casa la pelle...
dovrebbe esserci un limite in questi casi per tutelare l'incolumità di tutti.

Vi racconto una mia indiretta esperienza.
Circa dieci anni fa arrivò a scuola (superiori) una ragazzina davvero molto violenta, pericolo, in 10 non si riusciva a fermarla!

Vi risparmio mesi lunghi di ansia delle colleghi, morsi, ombrelli rotti sulle testi dei malcapiati, ecc..si convoca il Neuropschiatra, e cosa viene fuori?

Che la ragazzina è in cura con dei farmaci da somministrare ogni giorno ogni 8 ore, e la madre, per stare tranquilla al ritorno da scuola glielo dava, e non dava la dose del mattino.

Il neuropsichiatra impose alla famiglia: prima dare il farmaco e poi a scuola, orario ridotto a scuola, nei primi mesi l'alunna non poteva proprio entrare in classe perchè i compagni erano tanto spaventati, (aveva mandato in ospedale anche docenti) poi, lentamente la ragazzina si è calmata. Comunque le persone che stavano meglio con lei erano i professori, i maschietti, forse li vedeva fisicamente più forti di lei.

Questa è quanto. ci sarebbe tanto da raccontare ancora, ma comunque la cosa importante da fare è contattare URGENTEMENTE L'EQUIPE.