Mobilità-trasferimento da sostegno a posto comune

Salve, sono insegnante di primaria sostegno. Quest'anno sono risultata perdente posto e sto lavorando nel mio "ex" isc con l'utilizzazione. Sto facendo l'ultimo anno del vincolo quinquennale, per cui mi trovo a valutare il passaggio alla comune. Mi sembra di capire che ci saranno vari ostacoli, come il fatto che chi è entrato di ruolo quest'anno ha un blocco di 5 anni in quella sede. Questo ridurrà i movimenti (nella scuola dove lavoro sono entrate 5 ragazze, tutte di altre province, che dovranno rimanere). A meno che, qualche insegnante entrata di ruolo in anni precedenti non chieda il trasferimento. la mia unica possibilità sono i pensionamenti, giusto? Ma se una collega va in pensione quest'anno il posto diventa subito libero per i trasferimenti, oppure no? Quando si saprà ( lo scoprirò dopo aver inoltrato la domanda oppure ci sono delle tempistiche specifiche?) ?
Purtroppo partecipando alla mobilità a domanda se non ottengo nella comune, perdo anche le sicurezze nel sostegno...vorrei farmi bene i calcolo ( per quanto possibile) o almeno capirci un po' di più.

Come succede tutti gli anni, non riuscirai a sapere prima di avere inoltrato la domanda quali posti saranno effettivamente disponibili. L'organico di diritto viene pubblicato a domanda scaduta, purtroppo.
Se non viene soddisfatta la domanda di trasferimento rimani semplicemente dove sei, non perdi nessuna sicurezza.

Il posto che si libera con un pensionamento comunque è subito disponibile per la mobilità. Unica eccezione i casi in cui l'inps non ha fatto in tempo a lavorare la domanda di pensionamento.

Dec ha scritto:Il posto che si libera con un pensionamento comunque è subito disponibile per la mobilità. Unica eccezione i casi in cui l'inps non ha fatto in tempo a lavorare la domanda di pensionamento.

Casi tutt'altro che peregrini, purtroppo.
Dico "purtroppo" perché non si possono fare calcoli anche se i pensionamenti sono noti da tempo. In compenso possono liberarsi dei posti improvvisamente, spesso per trasferimenti in uscita del tutto inattesi.
La domanda di mobilità va quindi fatta quando se ne hanno le motivazioni personali, senza fare i conti sui movimenti dei colleghi. Se non si ottiene nulla si rimane dove si è, senza alcuna conseguenza.

Forse la collega intendeva dire che facendo domanda volontaria su posto comune, nel caso non ottenesse, perderebbe l'opzione di fare domanda condizionata x rientrare sul sostegno nella vecchia scuola. Giusto?
In questo caso bisogna fare chiarezza e decidere se si vuole posto comune o sostegno: il resto verrà di conseguenza.
Se vuoi il posto comune puoi aumentare le tue preferenze mettendo più scuole /distretti/comuni in ordine di preferenza.

Stefania Biancani ha scritto:

Dec ha scritto:Il posto che si libera con un pensionamento comunque è subito disponibile per la mobilità. Unica eccezione i casi in cui l'inps non ha fatto in tempo a lavorare la domanda di pensionamento.

Casi tutt'altro che peregrini, purtroppo.
Dico "purtroppo" perché non si possono fare calcoli anche se i pensionamenti sono noti da tempo. In compenso possono liberarsi dei posti improvvisamente, spesso per trasferimenti in uscita del tutto inattesi.
La domanda di mobilità va quindi fatta quando se ne hanno le motivazioni personali, senza fare i conti sui movimenti dei colleghi. Se non si ottiene nulla si rimane dove si è, senza alcuna conseguenza.  

Sul consiglio hai ragione, ma a parte il caso del primo anno delle pensioni quota 100 mi sembra che la quasi totalità delle domande sia sempre stata lavorata in tempo utile. Certo, qualche eccezione può esserci, ma la speranza è legittima. Piuttosto è possibile che il posto venga richiesto anche da qualcuno che ha più punti o che è in un'altra fase.

Dec ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:

Dec ha scritto:Il posto che si libera con un pensionamento comunque è subito disponibile per la mobilità. Unica eccezione i casi in cui l'inps non ha fatto in tempo a lavorare la domanda di pensionamento.

Casi tutt'altro che peregrini, purtroppo.
Dico "purtroppo" perché non si possono fare calcoli anche se i pensionamenti sono noti da tempo. In compenso possono liberarsi dei posti improvvisamente, spesso per trasferimenti in uscita del tutto inattesi.
La domanda di mobilità va quindi fatta quando se ne hanno le motivazioni personali, senza fare i conti sui movimenti dei colleghi. Se non si ottiene nulla si rimane dove si è, senza alcuna conseguenza.  

Sul consiglio hai ragione, ma a parte il caso del primo anno delle pensioni quota 100 mi sembra che la quasi totalità delle domande sia sempre stata lavorata in tempo utile. Certo, qualche eccezione può esserci, ma la speranza è legittima. Piuttosto è possibile che il posto venga richiesto anche da qualcuno che ha più punti o che è in un'altra fase.

(faccio la prova col "quote", ma prima o poi ti tocca anche la "citation multiple")

Infatti fare tanti calcoli al di fuori della propria magione è rischioso.
Nella scuola di mio marito mi è capitato di vedere almeno un caso, sulla sua cdc, di un posto liberato da vecchio pensionamento che era rimasto vacante. Non so se fosse stato accantonato per quota 100, dovrei riprendere in mano i documenti, ma mi sembra che anche con gli ultimi movimenti non tutti i pensionamenti siano stati immediatamente coperti.
Insomma, con la scuola è tutto complicato: non puoi essere sicuro che se un collega andrà in pensione (pensione certa, annunciata da molto tempo) quel posto sarà immediatamente disponibile.

( il "quote" colorato mi sembra perfetto) :-)

Chi, se non un'artista come te, poteva pensarci?

Ah ah

verdeacqua ha scritto:Forse la collega intendeva dire che facendo domanda volontaria su posto comune, nel caso non ottenesse, perderebbe l'opzione di fare domanda condizionata x rientrare sul sostegno nella vecchia scuola. Giusto?
In questo caso bisogna fare chiarezza e decidere se si vuole posto comune o sostegno: il resto verrà di conseguenza.
Se vuoi il posto comune puoi aumentare le tue preferenze mettendo più scuole /distretti/comuni in ordine di preferenza.

Si è proprio questo che intendevo. Il trasferimento alla comune mi interessa, ma rispetto a chi non ottenendolo rimane dov'è, io devo mettere in conto una sede geograficamente più distante con il sostegno (senza domanda condizionata).
Come giustamente dici devo fare bene chiarezza su ciò che voglio e tutto verrà da se.
Grazie mille dei consigli.

Prego!
Anche io sto facendo simili ragionamenti...

Provo a parlarvi dei miei ragionamenti (senza aprire un altro topic dallo stesso titolo) per chiarirmi le idee e avere i vostri consigli.
Sono titolare su posto di sostegno (infanzia) fuori dal vincolo quinquennale. Sto pensando al trasferimento sul posto comune. Sono indecisa se fare domanda quest'anno o il prossimo, perchè il mio alunno con disabilità potrebbe essere trattenuto all'infanzia per un altro anno e sto valutando se seguirlo ancora per l'ultimo anno (cosa che tendenzialmente mi piacerebbe). A lungo termine, comunque, penso che vorrei il posto comune.
Non so se è meglio aspettare, in modo lineare, il prossimo anno per chiedere il trasferiemento; oppure iniziare a provarci e casomai chiedere di rientrare con UT su sostegno (con l'incognita di non trovare il posto, anche se immagino che probabilmente rimarrebbe). In tutto ciò è il vincolo triennale sulla sede che mi mette in dubbio.
La mia scuola attuale è comoda e ci rimarrei anche sulla classe, però attualmente non sembrano esserci posti liberi (farò comunque domanda, lo so che non si sa mai). In caso, quindi, dovrei dunque andare molto probabilmente altrove, ma essendo già nel mio comune sarei poi soggetta al vincolo triennale in ogni caso (anche con preferenza sintetica per il distretto). Cioè durante poi 3 anni non potrei fare domanda per la mia attuale scuola, perdendo l'opportunità di prendere il posto, qualora si liberasse nei 3 anni.
Per questo motivo avevo anche fantasticato di chiedere un altro comune limitrofo (per non avere il vincolo triennale) e poi l'anno successivo poter tentare con la domanda nella mia scuola/posto comune. In questo modo verrei almeno prima degli altri titolari su sostegno, che altrimenti vengono ultimi nei trasferimenti provinciali, dopo chi è già titolare sulla classe. Da questo punto di vista non so se mi conviene iniziare da subito questo movimento verso il posto comune e decidere:
- o di andare fuori comune, per avere almeno la precedenza sui titolari su sostegno
- andare in una scuola nel comune, col vincolo triennale, e iniziare al più presto a far passare questi tre anni. In questo caso, posso chiedere UT? (penso di sì) e l'anno conta lo stesso come uno dei tre sulla sede?
Spero di essere stata chiara. Cosa mi consigliate?
Mi sono molto affezionata a questo alunno, tra la DAD dello scorso anno ecc, e non so se riuscirei a pensare solo al mio futuro e lasciarlo (probabilmente cambierà anche le altre maestre). Però allo stesso tempo ho sempre più chiaro che in prospettiva vorrei lasciare il sostegno (ahimé, ma per commentare sarebbe lungo).
So di colleghe che volevano trasferirsi nella mia scuola, che non hanno ottenuto e ora sono nel vincolo triennale. Anche se mi spostassi il prossimo anno, avrei a mia volta un vincolo triennale e verrei dopo di loro. Vorrei potermela "giocare" solo col mio punteggio, ma per fare questo devo arrivare ad una scuola/posto comune/nel mio comune dove voglio arrivare... O almeno al posto comune nella provincia (in altro comune). Scusate il gioco di parole.
Altra cosa: il contratto della mobilità è all'ultimo anno. Non sappiamo cosa ci riserverà il prossimo: toglieranno il vincolo triennale? O lo aumenteranno? Toglieranno di nuovo le fasi comunale ed extra-comunale? Nessuno lo sa. Non vorrei restare bloccata per ancora più tempo, non so...
Se sietei riusciti a segurmi fin qui, vi prego di darmi il vostro personale parere. Mi aiuterebbe molto nelle mie riflessioni. Grazie!