Immissione n° 2544

https://www.repubblica.it/scuola/2021/08/14/news/scuola_l_ex_ministra_azzolina_e_preside_in_sicilia-314016128/

L'imminente immissione era già nota dall'anno scorso.

Potrebbe non accettare. Laddove anche accettasse sarebbe automaticamente in aspettativa almeno fino al 2023.

gugu ha scritto:L'imminente immissione era già nota dall'anno scorso.

Potrebbe non accettare. Laddove anche accettasse sarebbe automaticamente in aspettativa almeno fino al 2023.

Essendo parlamentare, gode della'spettativa per cariche elettive e pubbliche. Secondo me, accetta.

Non ha nessun motivo per rinunciare, potendo sfruttare l'aspettativa ed avendo ottenuto la prima scelta nell'assegnazione della regione. Anche lei, come tantitissimi altri, sta usufruendo degli aspetti distorsivi del meccanismo meritocratico di questo concorso per cui, chi si trova nella parte bassa della graduatoria è stato assegnato nella propria regione mentre, chi occupa la prima parte della graduatoria, è stato assegnato anche a mille km dalla residenza e ha dovuto fare delle scelte difficili tra abbandonare la famiglia o rinunciare al ruolo.

Gianfranco ha scritto:Non ha nessun motivo per rinunciare, potendo sfruttare l'aspettativa ed avendo ottenuto la prima scelta nell'assegnazione della regione. Anche lei, come tantitissimi altri, sta usufruendo degli aspetti distorsivi del meccanismo meritocratico di questo concorso per cui, chi si trova nella parte bassa della graduatoria è stato assegnato nella propria regione mentre, chi occupa la prima parte della graduatoria, è stato assegnato anche a mille km dalla residenza e ha dovuto fare delle scelte difficili tra abbandonare la famiglia o rinunciare al ruolo.

E' il problema di tutti i concorsi che prevedono graduatorie pluriennali.
Un titolo in più, paradossalmente, può fare ricadere nella situazione che descrivi.

Certamente, è il meccanismo di tutti i concorsi. In questo però non è consentito rinunciare preventivamente ad alcune sedi, permettendo di lasciare libero il posto agli altri, ma viene comunque assegnata una regione anche se non espressa. Molti non hanno potuto ottenere il posto desiderato ed assegnato a chi ha rinunciato. Per esempio ci sono colleghi che risiedono nella regione che mi era stata assegnata e che non hanno avuto la sede in regione perché assegnata in ogni caso a me che ho poi rinunciato. Questi stessi colleghi, assegnati lontani, a loro volta hanno rinunciato. Si è innescato un meccanismo a catena che poteva essere prevenuto semplicemente permettendo di indicare solo le regioni desiderate, senza procedere ad assegnazioni d'ufficio. Nei concorsi a cattedra è invece prevista l'indicazione delle preferenze e la rinuncia preventiva nel caso in cui non sia possibile essere soddisfatti nella sede, evitando di occupare posti che poi non vengono accettati

Con il ritorno al concorso regionale almeno questa distorsione si dovrebbe risolvere.
Al più il problema rimarrebbe legato alla sede scelta.

Gianfranco ha scritto:Non ha nessun motivo per rinunciare, potendo sfruttare l'aspettativa ed avendo ottenuto la prima scelta nell'assegnazione della regione. Anche lei, come tantitissimi altri, sta usufruendo degli aspetti distorsivi del meccanismo meritocratico di questo concorso per cui, chi si trova nella parte bassa della graduatoria è stato assegnato nella propria regione mentre, chi occupa la prima parte della graduatoria, è stato assegnato anche a mille km dalla residenza e ha dovuto fare delle scelte difficili tra abbandonare la famiglia o rinunciare al ruolo.

Che poi è quello che è sempre accaduto in tutti i concorsi della scuola. Se stabilisco un posto a concorso e poi scorro tutta la graduatoria, prolungandone la validità per anni, difficile che sia altrimenti. Ho avuto colleghe che, essendosi piazzate ai primi posti al concorsone del 2000, assunte il primo anno,sono finite dall'altra parte della regione e ci hanno messo anni a rientrare, e altre arrivate millesime che, 10 anni dopo, da quella stessa graduatoria hanno avuto il ruolo davanti casa.

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https://www.repubblica.it/scuola/2021/08/14/news/scuola_l_ex_ministra_azzolina_e_preside_in_sicilia-314016128/

L'autore non discute il diritto di assumere l'incarico e di richiesta di aspettativa, che le spetta, quanto la procedura con la quale ha vinto il concorso. All'epoca, la commissione giudicatrice, nello scritto, era composta da membri con conflitto di interessi verso il Miur.

E' compito della Magistratura accertare le irregolarità. A tutt'oggi il Consiglio di Stato ha sempre confermato la legittimità dell'operato delle commissioni.

Ho riportato semplicemente la notizia, non entro nel merito dedi cui conosco poco o niente.

"Lucia Azzolina, insediata nel ruolo di vertice, non ha offerto risposte ai candidati che ricorrevano nei confronti di una prova nazionale che presentava diverse anomalie e per questo è stata accusata di non aver voluto concedere gli atti per interessi personali.  

Sotto il ministero Bianchi, le carte sono state date ai richiedenti e ora si scoprono nuovi particolari su questo concorso su cui indagano sette procure e, in particolare, sullo scritto della candidata-deputata Lucia Azzolina, corretto il 15 marzo 2019 in una stanza del ministero dell’Istruzione in Via Carcani 61, edificio vicino alla struttura storica di Viale Trastevere.
...
Ecco, la sottocommissione numero 19, quella che l'ha giudicata, tre membri più la segreteria, era così composta: presidente Maria Vittoria Lumetti, membro dell’Avvocatura dello Stato, l’organo che supporta, appunto, la pubblica amministrazione nei contenziosi. Nel caso della prova per diventare presidi, l'Avvocatura offrirà al ministero dell’Istruzione elementi decisivi per la difesa di fronte al Tar e al Consiglio di Stato. Lumetti, alla data dell'esame, non si stava occupando di questioni scolastiche, ma la materia era stata oggetto della sua azione, come descrive il curriculum, nella fase in cui aveva lavorato come avvocato per lo Stato nel distretto di Bologna. Membro della Commissione Azzolina era, ancora, Elisa Borelli, promossa otto mesi prima del concorso presidi a dirigere l'Ufficio bilancio e contabilità dello stesso ministero dell'Istruzione. Quindi, terzo membro della sottocommissione 19 era una dirigente scolastica romana: Angela Gallo. Segretaria, infine, la funzionaria Miur Paola Sorrentino, insediata nella Direzione generale degli ordinamenti scolastici.
I legali dei ricorrenti sostengono che nessuna delle altre 37 commissioni d'esame sia stata composta da membri così vicini al ministero dell'Istruzione e attaccano: "Ogni giorno l'ultimo esame fin qui realizzato per offrire dirigenti scolastici al Paese mostra problemi di valutazione, di regolarità delle prove, di conflitti d'interessi. Di fronte a un'assegnazione dei novemila scritti casuale rispetto alle 38 commissioni sparse in Italia, colpisce che il testo della deputata Lucia Azzolina sia stato affidato a un gruppo così vicino al ministero. ... "

franco71 ha scritto:Ho riportato semplicemente la notizia, non entro nel merito dedi cui conosco poco o niente.

"Lucia Azzolina, insediata nel ruolo di vertice, non ha offerto risposte ai candidati che ricorrevano nei confronti di una prova nazionale che presentava diverse anomalie e per questo è stata accusata di non aver voluto concedere gli atti per interessi personali.  

Sotto il ministero Bianchi, le carte sono state date ai richiedenti e ora si scoprono nuovi particolari su questo concorso su cui indagano sette procure e, in particolare, sullo scritto della candidata-deputata Lucia Azzolina, corretto il 15 marzo 2019 in una stanza del ministero dell’Istruzione in Via Carcani 61, edificio vicino alla struttura storica di Viale Trastevere.
...
Ecco, la sottocommissione numero 19, quella che l'ha giudicata, tre membri più la segreteria, era così composta: presidente Maria Vittoria Lumetti, membro dell’Avvocatura dello Stato, l’organo che supporta, appunto, la pubblica amministrazione nei contenziosi. Nel caso della prova per diventare presidi, l'Avvocatura offrirà al ministero dell’Istruzione elementi decisivi per la difesa di fronte al Tar e al Consiglio di Stato. Lumetti, alla data dell'esame, non si stava occupando di questioni scolastiche, ma la materia era stata oggetto della sua azione, come descrive il curriculum, nella fase in cui aveva lavorato come avvocato per lo Stato nel distretto di Bologna. Membro della Commissione Azzolina era, ancora, Elisa Borelli, promossa otto mesi prima del concorso presidi a dirigere l'Ufficio bilancio e contabilità dello stesso ministero dell'Istruzione. Quindi, terzo membro della sottocommissione 19 era una dirigente scolastica romana: Angela Gallo. Segretaria, infine, la funzionaria Miur Paola Sorrentino, insediata nella Direzione generale degli ordinamenti scolastici.
I legali dei ricorrenti sostengono che nessuna delle altre 37 commissioni d'esame sia stata composta da membri così vicini al ministero dell'Istruzione e attaccano: "Ogni giorno l'ultimo esame fin qui realizzato per offrire dirigenti scolastici al Paese mostra problemi di valutazione, di regolarità delle prove, di conflitti d'interessi. Di fronte a un'assegnazione dei novemila scritti casuale rispetto alle 38 commissioni sparse in Italia, colpisce che il testo della deputata Lucia Azzolina sia stato affidato a un gruppo così vicino al ministero. ... "

La mia opinione per quello che può contare, cioè meno di nulla, è che un eventuale ricorso alla Magistratura si concluderà con un nulla di fatto. Commissione composta da un membro dell'AGS, da un DT e da un DS. Non ci vedo nulla di irregolare. Le motivazioni addotte a sostegno della tesi secondo cui le commissioni hanno operato in conflitto di interessi con evidenti "problemi" di valutazione e regolarità delle prove non mi sembrano sostenibili in giudizio.

I ricorsi non avranno nessun effetto. Al massimo per tappare la bocca ai ricorrenti, assegneranno loro il posto fisso e tutto terminerà così...
Davvero ingenuo o volutamente in mala fede chi afferma che a vincere i concorsi a presidi siano persone preparate...
Peccato poi per quei loschi figuri che ci ritroviamo a dirigere nelle scuole in tutta Italia...

A me sembra che generalizzare sia sempre sbagliato, non tutti saranno persone preparate, ma nemmeno definirei tutti come dei loschi figuri. Devi proprio essere stato sfortunato ad aver incontrato solo dirigenti del genere.

Fino ad oggi non ho mai incontrato un ds onesto e competente, ma solo gentaglia prepotente, incapace e che brandisce il pugno chiuso e canta bandiera rossa trionferà...
Non generalizzo affatto, magari lo 0,1% sarà non raccomandato, onesto e competente ma è una mosca bianca e chissà quante difficoltà e bocconi amari avrà ingoiato prima di diventare preside...
Guarda che non sono mica un maiale con l'anello al naso, non mi puoi mica prendere in giro...

SCIRMA ma viste le tante ingiustizie che ti negano l'immissione in ruolo, i tanti dirigenti cattivi che hai incontrato, l'evidente astio nei confronti della categoria... Ma chi te lo fa fare di fare il prof? Cambia lavoro e sii più felice!

SCIRMA ha scritto:Fino ad oggi non ho mai incontrato un ds onesto e competente, ma solo gentaglia prepotente, incapace e che brandisce il pugno chiuso e canta bandiera rossa trionferà...
Non generalizzo affatto, magari lo 0,1% sarà non raccomandato, onesto e competente ma è una mosca bianca e chissà quante difficoltà e bocconi amari avrà ingoiato prima di diventare preside...
Guarda che non sono mica un maiale con l'anello al naso, non mi puoi mica prendere in giro...

Mi spiace dirti che stai generalizzando, dando perché scontato che la tua esperienza valga per tutti. Non ho trovato solo DS meravigliosi, anzi, ma disonesti e raccomandati forse uno o due non di più.

fntscnzt ha scritto:SCIRMA ma viste le tante ingiustizie che ti negano l'immissione in ruolo, i tanti dirigenti cattivi che hai incontrato, l'evidente astio nei confronti della categoria... Ma chi te lo fa fare di fare il prof? Cambia lavoro e sii più felice!

Condivido ciò che dici, infatti invio sempre cv nei settori più disparati ma come tanti altri, non vengo mai ricontattato per un colloquio...
Pertanto per guadagnarmi da vivere ho scelto di insegnare, perché mi permette di non dimenticare ciò che ho imparato, di imparare del nuovo e di comunicarlo agli altri...
Ciò non significa che debbo per forza dipingere questa realtà come se fossi sotto effetto di stupefacenti... L'onestà prima di tutto e dovreste saperlo, visto che siete educatori e inspirate la maturazione di sani valori negli alunni.