Punteggio graduatoria interna d' istituto

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno,

avrei bisogno di un chiarimento circa il calcolo del punteggio nelle graduatorie interne d' Istituto.

Questo in corso è il quarto anno che mi trovo nella scuola in cui ho preso il ruolo svolgendo l' anno di prova nel 2018/2019.

1) l' anno di prova viene calcolato nell' anzianità di sevizio?
2) l' anno in corso viene incluso nel punteggio del prossimo anno?

Se così, devo considerare 3 anni per un totale di 18 punti?

Spero di essermi riuscita a spiegare.

Grazie anticipatamente a chi vorrá rispondere.

Buona giornata

Gianfranco ha scritto:

Highereducation ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:Era il mio dubbio, ma con quel calcolo il quinquennio varrebbe solo 8 punti (2x4). La risposta di Gianfranco permette di calcolare 2x5=10 punti.
In effetti la continuità si aggiunge dal secondo anno di permanenza, non dal primo.

Dunque per il calcolo del quinquennio non si considera il primo anno (immissione/trasferimento), anche se il docente è titolare a tutti gli effetti.
Il quinquennio parte dall'anno scolastico successivo, no?

Il primo anno si conta, è l'anno in corso che non si conta

Non capisco allora. Riassumo:
marzo 2022 presento la domanda di aggiornamento;
Dal 1 settembre 2016 titolare nell'attuale istituto;
16/17 6+2
17/18 6+2
18/19 6+2
19/20 6+2
20/21 6+2
(Fine quinquennio)
Totale punti 40

L'anno prossimo (marzo 2023) aggiungo
21/22 6+3 ( 6° anno).

Esatto

La continuità, infatti, credo che si riconosca per OGNI ANNO di servizio prestato nella SCUOLA di attuale titolarità, attribuendo:
2 pp. per ciascun anno sino al quinto
3 pp. per ogni anno successivo al quinto senza soluzione di continuità.
Pertanto, un docente che ha 5 anni di servizio nella stessa scuola avrà 10 pp. di
continuità, mentre per il sesto anno avrà 13 pp., per il settimo 16 pp. e così via.
Non vedo il motivo per cui non si debba calcolare l'anno di arrivo nella scuola di attuale titolarità.

Gianfranco ha scritto:Esatto

Però da qualche precedente intervento mi pare di aver capito che qualcuno aggiungeva i 3 pp solo dal sesto anno, non computando l'anno di arrivo nella scuola.

Highereducation ha scritto:

Però da qualche precedente intervento mi pare di aver capito che qualcuno aggiungeva i 3 pp solo dal sesto anno, non computando l'anno di arrivo nella scuola.

Ti riquoto il mio schema, che ti mostra come l'anno in corso non si valuta, ma si contano gli anni già passati:

Stefania Biancani ha scritto:Esempio pratico prendendo il 2011 che semplifica le cifre:
1. 2011/2012 : anno di assunzione/trasferimento: in coda alla graduatoria (con il punteggio base)
2. 2012/13 : + 6 + 2
3. 2013/14 : + 6 + 2
4. 2014/15 : + 6 + 2
5. 2015/16 : + 6 + 2
6. 2016/17 : + 6 + 2 che significa che nel 2016/17 abbiamo 5 anni alle spalle e solo dal prossimo - quando ne avremo 6 - aggiungiamo 3 punti
7. 2017/18 : + 6 + 3
e così via.
Quindi 10 punti per la "prima" continuità, un multiplo di 3 dal settimo anno in cui compili il modulo

I 3 punti si attribuiscono al settimo anno, quando ne hai già fatti 6.

Infatti continuo a non capire perché li attribuisci al settimo anno.
Titolare nella scuola il 1 settembre 2011;
se a marzo 2018 aggiorni la graduatoria interna dovresti avere i seguenti punteggi:
11/12 6+2
12/13 6+2
13/14 6+2
14/15 6+2
15/16 6+2
16/17 6+3
Attribuisci i 3 punti al 6° anno di titolarità, escludendo quello in corso che ovviamente è il settimo.

I 3 punti li attribuisci per il sesto anno nel corso del settimo

Stiamo infatti dicendo tutti la stessa cosa, solo che io ho inserito gli anni in cui si compilano i documenti, Highereducation quelli che "valgono".
I 3 punti si attribuiscono il settimo anno per il sesto.

Concordo, si diceva la stessa cosa.