discrezionalita'del voto prova scritta

Si puo'tenere conto del processo,e non solo del prodotto,in una prova scritta a test a risposta multipla?Esempio il test rivela come voto 4 pero'per il grado di partecipazione,impegno,decido di portare a 5.5 il voto

Emilia78_ ha scritto:Si puo'tenere conto del processo,e non solo del prodotto,in una prova scritta a test a risposta multipla?Esempio il test rivela come voto 4 pero'per il grado di partecipazione,impegno,decido di portare a 5.5 il voto

ma tu puoi mettere il voto che ti pare, se vuoi anche un 10, solo che ci vorrebbe un po' di trasparenza e di coerenza.
Se hai adottato una griglia di valutazione, anche implicita, per cui ad esempio su 20 quiz a risposta multipla ad ogni risposta esatta vale mezzo punto, non è coerente fare eccezioni per tizio e per caio.
Se volevi aiutare il tuo alunno che è riuscito a passare da 3 a 8 risposte esatte su 20 domande strutturavi diversamente la tua prova e adottavi un metodo di valutazione diverso.
Ad esempio: sempre sulle ipotetiche 20 domande, ne avresti dovuto mettere 12 alle quali avrebbe potuto rispondere correttamente chiunque. Oppure, ancora sulle 20 domande, parti da 4 e attribuisci a ogni risposta esatta 6/20 = 0,3 punti.
In sostanza nel momento in cui decidi di somministrare un test a crocette, devi essere consapevole di dover usare lo stesso metro di giudizio per tutti, altrimenti sarebbe meglio prevedere un altro tipo di prova.

herman il lattoniere ha scritto:

Emilia78_ ha scritto:Si puo'tenere conto del processo,e non solo del prodotto,in una prova scritta a test a risposta multipla?Esempio il test rivela come voto 4 pero'per il grado di partecipazione,impegno,decido di portare a 5.5 il voto

ma tu puoi mettere il voto che ti pare, se vuoi anche un 10, solo che ci vorrebbe un po' di trasparenza e di coerenza.
Se hai adottato una griglia di valutazione, anche implicita, per cui ad esempio su 20 quiz a risposta multipla ad ogni risposta esatta vale mezzo punto, non è coerente fare eccezioni per tizio e per caio.
Se volevi aiutare il tuo alunno che è riuscito a passare da 3 a 8 risposte esatte su 20 domande strutturavi diversamente la tua prova e adottavi un metodo di valutazione diverso.
Ad esempio: sempre sulle ipotetiche 20 domande, ne avresti dovuto mettere 12 alle quali avrebbe potuto rispondere correttamente chiunque. Oppure, ancora sulle 20 domande, parti da 4 e attribuisci a ogni risposta esatta 6/20 = 0,3 punti.
In sostanza nel momento in cui decidi di somministrare un test a crocette, devi essere consapevole di dover usare lo stesso metro di giudizio per tutti, altrimenti sarebbe meglio prevedere un altro tipo di prova.

E'proprio questo il problema,se un alunno risponde positivamente solo a 5 domande su 12 (rimediando ad esempio 5-)posso portarlo alla sufficienza sulla base dei parametri positivi della valutazione del processo(attenzione,partecipazione,motivazione)?

Cioè ti vuoi esporre alle contestazioni motivate di tutta la classe? Una prova oggettiva come un test a risposta multipla è oggettiva appunto. Con 5 risposte corrette il voto è lo stesso a Pippo e a Poldo. Poi, per il voto quadrimestrale, usi medie elastiche che tengono conto di impegno, partecipazione, motivazioni varie.

Mah,  uno  somministra un test a risposta multipla, ma poi   vuole dare i voti a sua discrezione. Cosa  mi tocca leggere!

@melia ha scritto:Cioè ti vuoi esporre alle contestazioni motivate di tutta la classe? Una prova oggettiva come un test a risposta multipla è oggettiva appunto. Con 5 risposte corrette il voto è lo stesso a Pippo e a Poldo. Poi, per il voto quadrimestrale, usi medie elastiche che tengono conto di impegno, partecipazione, motivazioni varie.

Non vedo altra soluzione, se non magari fare una ulteriore verifica (magari orale) per aggiustare un po' il tiro.

Te lo sconsiglio vivamente, rischi una sommossa e contestazioni da parte dei compagni di classe, molto difficile spiegare che a fronte dello stesso numero di risposte errate, i voti siano differenziati!

La prova a scelta multipla è oggettiva, o rispondi correttamente o sbagli, non puoi inserire alcuna discrezionalità, se vuoi aiutare il ragazzo lo farai con la valutazione finale che non è matematica e considera anche altri parametri valutativi.

arrubiu ha scritto:

@melia ha scritto:Cioè ti vuoi esporre alle contestazioni motivate di tutta la classe? Una prova oggettiva come un test a risposta multipla è oggettiva appunto. Con 5 risposte corrette il voto è lo stesso a Pippo e a Poldo. Poi, per il voto quadrimestrale, usi medie elastiche che tengono conto di impegno, partecipazione, motivazioni varie.

Non vedo altra soluzione, se non magari fare una ulteriore verifica (magari orale) per aggiustare un po' il tiro.

Giusto e saggio suggerimento,grazie.

Io per le prove strutturate fornisco preventivamente solo il criterio per il calcolo del punteggio grezzo, e mai la corrispondenza punti-voti, in modo che se la prova fosse un disastro o troppo facile posso ritarare successivamente il tutto. Ad esempio, mi è capitato di poter così regalare un punto a una classe molto poco capace. Certo è che il criterio di valutazione deve essere per tutti.
Il voto di fine anno, però, non è dovuto solo alla media dei voti delle prove, altrimenti lo scrutinio non avrebbe alcun senso...

fntscnzt ha scritto:Io per le prove strutturate fornisco preventivamente solo il criterio per il calcolo del punteggio grezzo, e mai la corrispondenza punti-voti, in modo che se la prova fosse un disastro o troppo facile posso ritarare successivamente il tutto. ...

Capita anche a me. Però in pratica è come rendere variabile il voto massimo/minimo, in ogni caso si è potenzialmente soggetti a contestazione. Esiste qualche norma che possa legittimare la scelta del docente di adottare un voto max/min variabile da verifica a verifica?

Sappiamo bene che non può esistere una simile norma

Per me il voto minimo resta 1 se lasciata in bianco, e 10 se perfetto o quasi.

antalia ha scritto:Te lo sconsiglio vivamente, rischi una sommossa e contestazioni da parte dei compagni di classe, molto difficile spiegare che a fronte dello stesso numero di risposte errate, i voti siano differenziati!

La prova a scelta multipla è oggettiva, o rispondi correttamente o sbagli, non puoi inserire alcuna discrezionalità, se vuoi aiutare il ragazzo lo farai con la valutazione finale che non è matematica e considera anche altri parametri valutativi.

Brava!