completamento tra pubblica e privata

neoprof ha scritto:Ciao,

ho un contratto a tempo indeterminato sulle medie per 8 ore, alcune domande:
1) fino a quante ore posso accettare per completare la cattedra ? fino a 18 o anche piu? Fino a 18.
2) se alla convocazione ci sono delle cattedre intere nel luogo in cui vorrei andare potrei chiedere di spezzare la cattedra o richiedere il part time , avendo un contratto nella privata? Non credo.
3) per la delega che documenti è necessario portare ?
4) se invece vado di persona che documenti devo consegnare? Un documento di identità.
grazie infinite a chi mi rispondera

Jeeg ha scritto:Si tratta di una prassi come scritto nella guida di Lalla, e quindi può succedere un po' di tutto. Una mia amica mi diceva che l'anno scorso ad una convocazione aveva davanti una persona che insegnava alla paritaria e la scuola le ha dato le ore per il completamento dell'orario. Sembra anche che questa persona avesse portato un riferimento normativo in proposito, ma in ogni caso è andata a finire che le hanno fatto completare l'orario.

antol ha scritto:Vorrei proprio sapere chi sono questi "geniali" sindacalisti che consigliano di andare: A) contro la legge; B) contro altri colleghi che aspettano a casa anche due sole ore.
Vi racconto la mia esperienza sperando che possa essere utile. Lo scorso anno scolastico una mia collega ha superato 18 ore prestando servizio in una scuola statale ed in una scuola regionale. La collega che veniva dopo di lei (alla quale, in questo modo, erano state sottratte le ore che le spettavano) ha proceduto per vie legali (dopo aver più volte avvisato la segreteria). Risultato: la collega che ha preso più di 18 ore è stata licenziata dalla scuola regionale, non potrà più presentare domanda e dovrà, inoltre, subire un procedimento per aver dichiarato il falso (ogni tanto dimentichiamo che, prima di prendere servizio, firmiamo un contratto che rimanda a delle regole!). Non so come ha agito la scuola statale e non so chi risarcirà la collega danneggiata, ma consiglio a tutti di stare lontani dai cattivi consigli e dai guai.

antol ha scritto:

Jeeg ha scritto:Si tratta di una prassi come scritto nella guida di Lalla, e quindi può succedere un po' di tutto. Una mia amica mi diceva che l'anno scorso ad una convocazione aveva davanti una persona che insegnava alla paritaria e la scuola le ha dato le ore per il completamento dell'orario. Sembra anche che questa persona avesse portato un riferimento normativo in proposito, ma in ogni caso è andata a finire che le hanno fatto completare l'orario.

Grazie per la risposta. A quale delle guide di Lalla ti riferisci? Nella scuola in cui ho insegnato negli ultimi due anni si rifiutano di frazionare le cattedre. Io avevo la cattedra completa, ma ho visto diversi colleghi rinunciare (con dispiacere) al completamento. Vorrei avere le idee più chiare per il futuro. Un riferimento normativo è di fondamentale importanza. Qualcuno può dirmi se esiste e qual è?

gugu ha scritto:

antol ha scritto:Vorrei proprio sapere chi sono questi "geniali" sindacalisti che consigliano di andare: A) contro la legge; B) contro altri colleghi che aspettano a casa anche due sole ore.
Vi racconto la mia esperienza sperando che possa essere utile. Lo scorso anno scolastico una mia collega ha superato 18 ore prestando servizio in una scuola statale ed in una scuola regionale. La collega che veniva dopo di lei (alla quale, in questo modo, erano state sottratte le ore che le spettavano) ha proceduto per vie legali (dopo aver più volte avvisato la segreteria). Risultato: la collega che ha preso più di 18 ore è stata licenziata dalla scuola regionale, non potrà più presentare domanda e dovrà, inoltre, subire un procedimento per aver dichiarato il falso (ogni tanto dimentichiamo che, prima di prendere servizio, firmiamo un contratto che rimanda a delle regole!). Non so come ha agito la scuola statale e non so chi risarcirà la collega danneggiata, ma consiglio a tutti di stare lontani dai cattivi consigli e dai guai.

Esiste un riferimento nel contratto al numero di ore prestate?

VvV ha scritto:scusate ma c'è il limite di 18 ore anche se il contratto nella paritaria è un CONTRATTO A PROGETTO?

antol ha scritto:

VvV ha scritto:scusate ma c'è il limite di 18 ore anche se il contratto nella paritaria è un CONTRATTO A PROGETTO?

Sì, non è importante la tipologia di contratto. Lo scorso anno un ente di formazione professionale mi aveva proposto di insegnare italiano per alcune ore settimanali (se non ricordo male 400 annue) ad un corso pomeridiano per estetiste, ma io avevo già una cattedra completa ed ho rifiutato. Loro insistevano che potevo accettare perché "molti docenti insegnano a scuola e ai corsi professionali", io ho parlato con il preside e con la segretaria amministrativa che, ovviamente, hanno ribadito che non si possono superare 18 ore settimanali di servizio (qualunque sia la tipologia di scuola o di contratto). Leggete il C.C.N.L. comparto scuola.

Jeeg ha scritto:

antol ha scritto:

Jeeg ha scritto:Si tratta di una prassi come scritto nella guida di Lalla, e quindi può succedere un po' di tutto. Una mia amica mi diceva che l'anno scorso ad una convocazione aveva davanti una persona che insegnava alla paritaria e la scuola le ha dato le ore per il completamento dell'orario. Sembra anche che questa persona avesse portato un riferimento normativo in proposito, ma in ogni caso è andata a finire che le hanno fatto completare l'orario.

Grazie per la risposta. A quale delle guide di Lalla ti riferisci? Nella scuola in cui ho insegnato negli ultimi due anni si rifiutano di frazionare le cattedre. Io avevo la cattedra completa, ma ho visto diversi colleghi rinunciare (con dispiacere) al completamento. Vorrei avere le idee più chiare per il futuro. Un riferimento normativo è di fondamentale importanza. Qualcuno può dirmi se esiste e qual è?

La guida di Lalla è http://www.orizzontescuola.it/node/19004
La parte a cui mi riferivo, in cui appunto si parla semplicemente di prassi è:
Cosa accade se il completamento implica il frazionamento di una disponibilità nella scuola statale? Il docente che svolge già supplenza su spezzone nella scuola non statale, al quale viene offerto una supplenza nella scuola statale, può chiedere di frazionare la disponibilità per ottenere il completamento?

Dalla prassi acquisita in questi ultimi anni emerge che l'orientamento dei Dirigenti Scolastici è quello di considerare il Regolamento delle supplenze come cardine normativo per la scuola statale, quindi partendo dalla disponibilità nella scuola statale, se si vuole e ne ricorrono le condizioni, si può completare anche con ore di insegnamento nella scuola non statale, ma non viceversa.

Per quanto riguarda il presutno riferimento normativo non lo conosco, so solo che la mia amica aveva questa persona davanti che ha frazionato la cattedra anche se aveva delle ore alla paritaria, completando così il suo orario. Mi parlava di una norma che specificava che il diritto al completamento ce lo aveva anche chi lavorava già alla paritaria e non solo alla statale, ma di preciso purtroppo non so.

gugu ha scritto:

antol ha scritto:

VvV ha scritto:scusate ma c'è il limite di 18 ore anche se il contratto nella paritaria è un CONTRATTO A PROGETTO?

Sì, non è importante la tipologia di contratto. Lo scorso anno un ente di formazione professionale mi aveva proposto di insegnare italiano per alcune ore settimanali (se non ricordo male 400 annue) ad un corso pomeridiano per estetiste, ma io avevo già una cattedra completa ed ho rifiutato. Loro insistevano che potevo accettare perché "molti docenti insegnano a scuola e ai corsi professionali", io ho parlato con il preside e con la segretaria amministrativa che, ovviamente, hanno ribadito che non si possono superare 18 ore settimanali di servizio (qualunque sia la tipologia di scuola o di contratto). Leggete il C.C.N.L. comparto scuola.

Questo non è vero visto che se ho 15 ore alla paritaria ne prendo 3 alla statale e divento interno posso arrivare fino a 24.