ASSISTENZA INTERVALLO QUANTE ORE?

Promemoria primo messaggio :

Oggi hanno emanato la circolare con i turni di assistenza, vorrei sapre se c'è un numero di turni stabilito da qualche circolare.
Chi ha 6 ore deve fare almeno un turno alla settiamna, e chi ne ha 24?
Ci sono regole particolari?
grazie

[quote="IMHO"]perchè non mettiamo ai ragazzi una targhetta al collo con tanto di sonar??Magari anche un piccolo registratore dietro alle orecchie che ricordi di non rotolare dalle scale, non uscire in giardino se piove,ecc... mah mi pare che si esageri! [/quot
Scusa se te lo faccio notare, ma questa è ironia spicciola. Per la legge, la mancata vigilanza si chiama culpa in vigilando. Ti va di scherzare anche su questo? Le scuole che organizzano in modo scrupoloso i turni di assistenza (non è una cosa né macchinosa né difficile) si tutelano; i docenti che non si attengono alle disposizioni, ne rispondono personalmente di fronte alla legge, con la quale l'ironia non basta.

Concordo in pieno. Qui non si tratta di eccesso di controllo, ma di necessaria tutela della scuola e dei docenti, visto che i genitori sono sempre pronti a cercare colpe anche dove non ci sono. Purtroppo non c'è nulla da scherzare.
Anche da noi una ragazzina (prima media) è caduta da sola, uscendo da scuola, sotto lo sguardo di diversi docenti; ci siamo fermati in 4 per prestarle i primi soccorsi, medicarla (aveva escoriazioni su viso e mani), nessuno l'ha abbandonata a se stessa, eppure già al pomeriggio i genitori ci hanno denunciato. Motivo? Se è caduta è colpa nostra, perchè è stata sbilanciata dal peso eccessivo (a loro parere) di zaino e pianola.
Ditemi voi se non è pura follia e voglia di speculare...

Da noi un paio d'anni fa un bambino è caduto per strada venendo a scuola con altri compagni. E' arrivato sotto scuola 10 minuti prima della campanella e una collaboratrice lo ha visto sporco di sangue sul marciapiede. E' uscita per prenderlo, lo ha portato dentro, lo ha pulito, medicato e ha fatto chiamare la famiglia. Intanto eravamo arrivati noi docenti con il dovuto anticipo e abbiamo dato una mano. Il giorno dopo la madre è venuta a parlare con il responsabile della sicurezza perché voleva la nostra complicità nel dichiarare che il bambino era caduto a scuola per poter avere un risarcimento dall'assicurazione!
Chiaramente non l'ha avuta, ma ci ha fatto provare con mano come l'odore di risarcimento può fare tornare la vista ai ciechi, e viceversa.

Friciulin ha scritto:

hogarth ha scritto:Anche nella mia scuola (medie, Nord) se c'è bel tempo si esce, e tutti i docenti devono uscire per la sorveglianza. All'inizio pensavo che ognuno fosse responsabile per la propria classe (bel problema, visto che il cortile è grande, si mescolano, vanno e vengono dal bagno...), poi mi hanno detto che siamo responabili per tutti i ragazzi, senza distinzioni per classi. Una bella rogna, visto che oltretutto parecchi colleghi passano il tempo a chiacchierare voltando le spalle ai ragazzi, e pochi altri devono scapicollarsi in giro per il cortile per sedare risse, evitare che i ragazzi si arrampichino sugli alberi, che si appartino con strane intenzioni...
Quasi quasi preferisco quando piove, così se ne stanno in classe e li controllo meglio.

Non li fate uscire nemmeno nei corridoi? So che non è semplice, ma, ad essere sincera, penso che uscire a prendere un po' d'aria faccia bene sia ai ragazzi sia ai docenti. Quando l'ho proposto nella mia nuova scuola al Sud, sono stata subito zittita. Credo che tenerli tutte quelle ore seduti e "reclusi" non giovi all'apprendimento. Mi piace sognare una scuola dove sia piacevole stare e questa piccola uscita è una delle tante cose che si potrebbero fare per far sentire più "liberi" i ragazzi.

Abito nel profondo nord, montagna. Alla ricreazione tutti fuori a fumare e mi hanno messa di sorveglianza in cortile. Che per altro è un cortile interno con correnti d'aria dalle 4 porte di accesso. Altro che un po' d'aria fa bene. Gennaio e febbraio li passerò piena di raffreddori.

fradacla ha scritto:

IMHO ha scritto:
Io sono alle superiori, e si fanno le ore da 60 minuti, con intervallo dalle 10,55 alle 11,05.. si prendono 5 minuti della terza ora e 5 minuti della 4a ora.. i poveri ragazzi neanche riescono a fare la coda in bagno o ai distributori o al bar della scuola... immaginate noi docenti... e cmq non esiste un regolamento su questo... so solo che ieri mi sono toccate 5 ore di fila di lezione e pure il turno intervallo!

Era esattamente quello che facevamo l'anno scorso, 10 minuti a cavallo di due ore; in questo caso è normale che non ci siano turni, perché i 5 minuti finali (o iniziali) fanno parte integrante dell'ora di lezione, in cui si è responsabili della propria classe.

Noi iniziamo alle 7.55 e finiamo alle 13.5. quindi i turni sono regalati!

IMHO ha scritto:perchè non mettiamo ai ragazzi una targhetta al collo con tanto di sonar??Magari anche un piccolo registratore dietro alle orecchie che ricordi di non rotolare dalle scale, non uscire in giardino se piove,ecc... mah mi pare che si esageri!

Esatto. Controllare a vista ragazzi che vengono a scuola da soli, con biciclette, motorini e mezzi pubblici. E che probabilmente stanno a casa da soli. Se poi succede qualcosa, genitori pronti a denunciarci!

A proposito del fumo. Il preside ha deciso che si può fumare in cortile. Se sono di sorveglianza in cortile e il ragazzo minorenne fuma, posso avere rogne con questi simpatici genitori che cercano un motivo per denunciare la scuola?

Per quanto riguarda il fumo in diverse scuole in cortile ci sono dei "punti FUMO" ai quali hanno accesso solo i 16enni... durante l'intervallo devono uscire con carta identità in tasca.. In una scuola ove insegnavo anni fa, c'erano due intervalli, in uno era concesso uscire a fumare, nell'altro no, per nessuno.

Tabeta ha scritto:

Friciulin ha scritto:

hogarth ha scritto:Anche nella mia scuola (medie, Nord) se c'è bel tempo si esce, e tutti i docenti devono uscire per la sorveglianza. All'inizio pensavo che ognuno fosse responsabile per la propria classe (bel problema, visto che il cortile è grande, si mescolano, vanno e vengono dal bagno...), poi mi hanno detto che siamo responabili per tutti i ragazzi, senza distinzioni per classi. Una bella rogna, visto che oltretutto parecchi colleghi passano il tempo a chiacchierare voltando le spalle ai ragazzi, e pochi altri devono scapicollarsi in giro per il cortile per sedare risse, evitare che i ragazzi si arrampichino sugli alberi, che si appartino con strane intenzioni...
Quasi quasi preferisco quando piove, così se ne stanno in classe e li controllo meglio.

Non li fate uscire nemmeno nei corridoi? So che non è semplice, ma, ad essere sincera, penso che uscire a prendere un po' d'aria faccia bene sia ai ragazzi sia ai docenti. Quando l'ho proposto nella mia nuova scuola al Sud, sono stata subito zittita. Credo che tenerli tutte quelle ore seduti e "reclusi" non giovi all'apprendimento. Mi piace sognare una scuola dove sia piacevole stare e questa piccola uscita è una delle tante cose che si potrebbero fare per far sentire più "liberi" i ragazzi.

Abito nel profondo nord, montagna. Alla ricreazione tutti fuori a fumare e mi hanno messa di sorveglianza in cortile. Che per altro è un cortile interno con correnti d'aria dalle 4 porte di accesso. Altro che un po' d'aria fa bene. Gennaio e febbraio li passerò piena di raffreddori.

Mi dispiace per te. Io sono stata anche in Friuli, Comeglians per l'esattezza a pochi km dall'Austria, e il freddo non mi ha mai spaventata. Sono del Sud e ti garantisco che l'aria di montagna non mi ha mai fatto venire alcun malanno.