mobilità: scelta fatta sulla base della circolare interpretativa

Gentili Lalla e Giulia vi sollevo la seguente questione alla luce degli ultimi incontri sindacali sulla mobilità:
-Ho accettato il ruolo ma non ho potuto attingere al contingente 2010-11.
-Ho dovuto scegliere la sede più favorevole in cui eleggere il domicilio lasciando la casa di residenza al nord per
la quale sto ancora pagando il mutuo.
-Avrei potuto scegliere una sede al momento disagiata dal contingente 2010-11, ma la speranza di ritornare alla mia situazione familiare precedente era stata vanificata dalla circolare uscita qualche giorno prima della nomina che confermava perentoriamente e, col silenzio-assenso di tutti, l'applicazione della Legge Sviluppo anche per le decorrenze giuridiche.
Perchè cambiare, dopo la loro applicazione, regole che, per quanto ingiuste, hanno condizionato le nostre scelte?
Sono soprattutto stupita del fatto che questa revisione delle regole venga sostenuta dai sindacati escludendo chi ha diritto comunque, secondo la Costituzione e le norme europee, al ricongiungimento familiare! Questo è un diritto che non costa nulla allo Stato in termini economici!
Spero che questo mio post possa far riflettere qualcuno in modo favorevole per tutti, nessuno escluso...

Cara, non sai quanto ti possa capire. Siamo davvero alla frutta; a distanza di soli tre mesi (nemmeno) dalle immissioni in ruolo cambiano le carte in tavola. Magari chiedere un parere tecnico prima di arrivare ad agosto? Sono disgustato. Ora qualcuno dovrebbe bussare alla porta di Chiappetta e farsi dire nero su bianco sulla base di quali presupposti abbia affermato (con fermezza inequivocabile) quanto scritto nella nota di chiarimento. No perché questo a casa mia si chiama prendere in giro le persone. Fortuna che se ne sono andati a casa, unica consolazione.