104 - esclusione graduatoria sovrannumerari

Salve, una domanda semplicissima.
Io sono insegnante e mia moglie ha avuto il riconoscimento della Legge 104, con la dicitura PORTATORE DI HANDICAP IN SITUAZIONE DI GRAVITA' 8COMMA 3 ART. 3)
e alla voce REVISIONE c'è scritto NO.
Lei lavora regolarmente ed usufriusce dei 3 giorni al mese che le legge le consente.
Volevo chiedere allora se io posso chiedere l'esclusione dalla graduatoria interna d'istituto per l'individuazione dei sovrannumerari.
Grazie!

Ma tu hai la 104 per lei?

Credo che il legislatore abbia legato l'esclusione dalla graduatoria alla fruizione dei tre giorni per cui secondo me solo che fruisce dei tre giorni può fruire anche dell'esclusione.

La 104 ce l'ha lei nel senso che lei ha la patologia. Lei lavora (è dipendente ma non è insegnante) e usufruisce dei tre giorni. Ma in qualità di coniuge, io posso essere escluso dalla graduatoria?

Non credo, proprio per ciò che ti ha scritto asigea, la mia collega che usufruisce della 104 ha dovuto dichiarare di usufruire dei 3 giorni per essere esclusa.

Cioè tu (mariland) ed asigea sostenete che io dovrei per forza usufruire dei tre giorni per assistere mia moglie, affinché possa anche essere escluso dalla graduatoria o usufruire di precedenze nei trasferimenti ecc. ecc. Ma dove viene citato questo punto nel CCNI?

Quello che voglio dire è che il CCNI richiede, per l'esclusione dalla graduatoria, che io docente presti assistenza continuativa ed esclusiva al coniuge con 104 art 3 comma 3.
Il fatto che lei usufriusca dei 3 gg mensili al suo lavoro non pregiudica il fatto che io le presti assistenza continuativa ed esclusiva. O no?

Forse hai ragione non è necessario in quanto si tratta di assistenza esclusiva per la quale dovresti produrre certificazione, leggiti minuziosamente il contratto da pag.11 e poi da pag 19. e poi speriamo che chi è più esperto risponda qui.

Infatti!

All'art. 7 punto V del contratto si parla specificatamente dell'unico figlio che abbia fruito dei tre giorni, forse non si applica tra coniugi? o forse per estensione è valido anche tra coniugi?

Per il coniuge alla prima lettura che ho dato sembra parli solo di assistenza.

Scusa ma così ci sarebbero due persone ad usufruire di una legge destinata ad una sola....! Non credo tu abbia il diritto di essere escluso dalla graduatoria dato che è tua moglie che giustamente usufruisce della legge 104 prendendo tre giorni al mese...!

gentile paperinik,

al tuo posto mi rivolgerei al sindacato. inoltre, ritengo che il tuo strumento di riferimento non sia il CCNI ma bensì il CCNL.
...la segreteria della tua scuola queste cose dovrebbe saperle, e anche bene!
saluti

paperinik ha scritto:Quello che voglio dire è che il CCNI richiede, per l'esclusione dalla graduatoria, che io docente presti assistenza continuativa ed esclusiva al coniuge con 104 art 3 comma 3.
Il fatto che lei usufriusca dei 3 gg mensili al suo lavoro non pregiudica il fatto che io le presti assistenza continuativa ed esclusiva. O no?

Ma l'assistenza esclusiva si basa proprio sui tre giorni al mese? Altrimenti ognuno potrebbe dichiarare ciò che vuole..O, no?

Stamani ho parlato con un sindacalista il quale mi ha detto che posso richiedere l'esclusione dalla graduatoria perché le due cose non si sovrappongono.
A ogni modo, approfondirò la questione presso altri sindacati.
Grazie ad ognuno per le gentili risposte.

certo che non si sovrappongono...
L. 104 per handicap personale e L. 104 per assistenza alla persona con disabilità...
ma per quello che so, tu dovresti essere beneficiario dei 3 giorni al mese per l'assistenza esclusiva al coniuge (non ho compreso se tu hai fatto richiesta in merito o no)...

No, io non ho chiesto i 3 gg al mese poiché ne usufruisce lei e mi è stato detto che ad una sola persona è concesso tale diritto.
Forse mi sbaglio?

non possono esserci due beneficiari per l'assistenza alla stessa persona disabile
ma nel tuo caso è diverso, tu li richiederesti per l'assistenza
tua moglie per sè in quanto persona con disabilità...
senza il requisito del beneficio dei 3 giorni per l'assistenza a disabile, quale documentazione potresti portare per certificare l'assistenza esclusiva?
è questo che mi fa sorgere dei dubbi... :-))

Da "anmil onlus" - Data: 13/02/2012

Domanda:
Salve volevo sapere le modalita di fruizione dei 3 giorni di permesso lg.104. Io assisto mia sorella, con me convivente, la quale anche essa usufruisce dei suddetti permessi (essendo insegnante) , nello specifico volevo sapere nei giorni in cui lei nn lavora (tipo sabato) se posso richiedere tale permesso, fermo restando il limite mensile di 3gg cumulabili tra me e mia sorella e se lo stesso principio vale nei giorni in cui lei è in ferie tipo (natale pasqua e ferie estive).
Risposta:
Egergio signore,
l'articolo 33 comma 3 della Legge 104/92 specifica che condizione per la decadenza del beneficio è quella di "ricovero a tempo pieno" della persona disabile da assistere. D'altro canto i benefici dati dal predetto articolo sono previsti per l'assistenza di persone disabili, che non necessariamente devono essere "occupate", pertanto lei potrà richiedere tali permessi.

Buongiorno chiedo un consiglio.
Sono una insegnante di scuola elementare, e ho la 104 in quanto assisto mio padre invalido. Non convivo con mio padre (non siamo quindi nello stesso Stato di Famiglia), ma abitiamo nello stesso comune a pochi km di distanza ed entrambi a pochi km di distanza dalla mia scuola nella quale sono di ruolo da 9 anni. Ho tre fratelli, anch'essi non conviventi con mio padre, che hanno sempre autocertificato l'impossibilità ad assistere mio padre.
Mio padre vive con mia madre anziana, anch'essa impossibilitata ad accudirlo. Mio padre ha una invalidità permanente e non temporanea.
Sono stata sempre esclusa dalle graduatorie per mobilità ma pochi giorni fa il mio preside mi ha detto che con il nuovo contratto è costretto ad inserirmi. Inserendomi in graduatoria rischio per gli anni a venire di essere perdente posto. Io, leggendo il contratto (art.7 puntoV), credo che lui abbia torto. Vorrei il vostro punto di vista e chiedervi, nel caso avessi ragione io, cosa devo fare? C'è una bozza di ricorso che io devo presentare? grazie
Specifico che non ho mai usufruito dei 3 giorni pur avendone diritto per un tacito accordo con i presidi che si sono succeduti.

se hai la 104 devi essere esclusa, come è sempre stato: di nuovo il contratto prevede che la 104 deve essere stata tua da settembre, senza passaggio tra fratelli, e non è il tuo caso

giulia boffa ha scritto:se hai la 104 devi essere esclusa, come è sempre stato: di nuovo il contratto prevede che la 104 deve essere stata tua da settembre, senza passaggio tra fratelli, e non è il tuo caso

Grazie Giulia, hai un link dove c'è un prestampato per il ricorso? Lo mando al DS oppure la Provveditorato?

al ds, non ho un prestampato, cita l'art.7 e l'unica novità che c'è che non ti riguarda

http://www.smspietramelara.altervista.org/modulistica.htm qui c'è qualcosa

Giulia, pedonami se insisto ma vorrei chiarimenti circa questo punto
L'art 7 comma V del CCNI del 29 febbraio dice che:

omissis
in caso di figlio che assiste un genitore in qualità di referente unico, la precedenza viene riconosciuta in presenza di tutte le sottoelencate condizioni:
-omissis
-omissis ... L'autodichiarazione rilasciata dagli altri figli non è necessaria laddove il figlio richiedente la precedenza in qualità di referente unico, sia ANCHE L'UNICO CONVIVENTE con il genitore disabile.... omissis

secondo la segreteria della mia scuola è INDISPENSABILE la mia convivenza con il genitore disabile e solo nel caso in cui io sia l'unico domiciliato con il disabile non si rende necessaria la autodichiarazione dei miei fratelli che invece non sono convicenti.

Qual è la legge, il punto preciso che indica la non necessarietà della convivenza con il disabile presso lo stesso domicilio? Scusa se insisto, ma mi è stato più volte ripetuto che ai fini dell'esclusione della graduatoria di Circolo devo dimostrare di avere lo stesso domicilio di mio padre (colui che assisto).

la convivenza con il genitore non è più richiesta, altrimenti i coniugati non potrebbero assistere i genitori

tra l'altro è soecificato nel contratto che quando si parla di convivenza nel caso dei fratelli, va inteso stesso numero civico e non stessa abitazione, quindi potrebbe tranquillamente essere stesso palazzo o condominio ma non stessa casa