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Lettera in difesa del piano triennale di immissioni in ruolo

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 10:11 am

Se può interessare, ho steso di mio pugno una lettera da inviare a rappresentanti politici e sindacali in cui si chiede di non spendere soldi pubblici per un concorso pressoché inutile in autunno e di rispettare il piano triennale di immissioni in ruolo. Lasciate pure un indirizzo mail e ve la giro. Ovviamente è solo una bozza, potete cambiarla a vostro piacimento e magari anche migliorarla, notoriamente la scrittura non è il mio forte, purtroppo.

reigen

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Messaggio Da ciko Sab Giu 09, 2012 11:05 am

perchè non la pubblichi e noi quotiamo alla grande!!!!anche io credo che bisogna evitare assolutamente il concorso, evitare inserimenti di qualunque tipo in g.e. e continuare con il piano delle immissioni.Poi magari chi vuole potrà anche inviarla!

ciko

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 11:09 am

Giusto, hai ragione! Sono completamente sbambanato:-) Viaggio alto con la testa, ma poi mi perdo in un bicchier d'acqua... la pubblico qui subito, esiste il copia/incolla eheh

reigen

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 11:17 am

Egr. __________,

il mio nome è ____________ e sono un/a docente precario/a inserito/a in Graduatoria a Esaurimento. La contatto perché seguo da anni le vicissitudini del mondo scolastico e ho notato che Lei, insieme a un altro pugno di parlamentari e rappresentanti sindacali, si è battuto/a più volte per far rispettare i diritti di noi docenti in attesa di stabilizzazione.

Il punto è proprio questo: la stabilizzazione. Mi riferisco in particolare alle dichiarazioni del Ministro Profumo di questi ultimi mesi, in base alle quali il Ministero si sta accingendo a bandire un nuovo concorso per i docenti abilitati e il cui bando dovrebbe essere pubblicato in autunno. Dal mio punto di vista ci sono numerosi lati oscuri in queste dichiarazioni, aspetti che con tutta probabilità emergono in tutta la loro contraddizione specialmente per coloro che la scuola la vivono dall’interno e che si trovano puntualmente disorientati dalle politiche del Ministro “di turno”, che spesso non sembrano avere alcun elemento di raccordo tra loro.

Il primo aspetto che fatico a comprendere è come si stia rapportando il Ministro nei confronti del tanto decantato piano triennale di immissioni in ruolo, il decreto interministeriale sottoscritto lo scorso agosto che prevede appunto, per gli a.a. s.s. 2011/12, 2012/13 e 2013/14, l’assunzione di noi docenti su tutti i posti vacanti e disponibili in ciascun anno, previa verifica della necessaria copertura finanziaria da parte del Mef (link: http://www.gildains.it/public/documenti/1894DOC-541.pdf). Ricordo tra l’altro che questa copertura è stata garantita attraverso l’abolizione del primo gradone stipendiale di noi docenti, creando un unico primo gradone fino al 9° anno di servizio. Nonostante l’anno scorso questo piano triennale sia stato motivo di vanto per politici e organizzazioni sindacali, quest’anno non se ne sente più parlare, soprattutto nelle parole del Ministro, come se fosse finito nel dimenticatoio, completamente oscurato dalle dichiarazioni, a mio avviso un po’ troppo sensazionalistiche, di un fantomatico concorso che dovrebbe quasi rappresentare la “panacea” dei problemi di noi precari.

Il secondo punto oscuro riguarda proprio le dichiarazioni del Ministro riguardo a questo concorso da bandire nei prossimi mesi. Il Ministro, da quanto si può leggere da un recente articolo pubblicato da “La Tecnica della Scuola” (link: http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=37132&action=view), intende bandire in autunno un concorso in quelle zone d’Italia e per quegli insegnamenti che presentano una disponibilità di cattedre abbastanza consistente e stabile, destinato ai soli abilitati, per un totale di circa 12000 posti, da assegnare già nell’estate 2013; altrettanti posti, forse qualcosa in più, dovrebbero essere destinati ai docenti inseriti in Graduatoria a Esaurimento. In tutta sincerità, vivendo la scuola da dentro, più mi sforzo e meno riesco a trovare una logica in questo modo di operare. In primo luogo, ciò che mi colpisce è il numero dei posti che il Ministro intende assegnare già dal prossimo anno. Si parla di circa 25000 posti disponibili tra vincitori di concorso e iscritti in Graduatoria a Esaurimento; mi chiedo dove il Ministro possa trovare tutti questi posti disponibili l’anno prossimo, considerando gli esuberi che, nonostante i corsi di riconversione sul sostegno, continueranno ad essere presenti e soprattutto la nuova riforma pensionistica, che secondo me creerà uno stallo o quasi delle cessazioni dal servizio già dal prossimo anno (quest’anno i pensionamenti sono stati superiori alle aspettative probabilmente perché molti docenti avevano già maturato i requisiti in precedenza, ma dall’anno prossimo la situazione potrebbe essere davvero nera). Mi chiedo se, per racimolare questi posti, il Ministero abbia intenzione di non fare assunzioni quest’anno, ormai mi aspetto di tutto. In secondo luogo, vorrei sottolineare l’assurdità di bandire un concorso ora, senza aspettare i primi neoabilitati del TFA. Si tratterebbe quindi di spendere soldi per un concorso che escluderebbe proprio quelle nuove leve che tanto il Ministro desiderava introdurre nella scuola; un concorso destinato anche a loro mi sembrerebbe più logico, visto che per questi docenti rappresenterebbe l’unico modo di accedere a un posto a tempo indeterminato.

Come terzo punto vorrei fare una precisazione sulle zone e sugli insegnamenti che dovrebbero interessare questa selezione. Tutti noi docenti sappiamo benissimo quali zone d’Italia e quali insegnamenti siano più “fertili” e offrano maggiori possibilità. Non ci vuole poi molto, basta semplicemente dare un’occhiata alle tabelle delle disponibilità degli scorsi anni; stiamo parlando di regioni settentrionali e di insegnamenti ben precisi: la scuola primaria, per la secondaria di I grado le classi di concorso A033, A043, A059 e A445, per la secondaria di II grado forse la A050, che offre qualcosa in più rispetto alle altre. Per quanto riguarda i restanti insegnamenti, i posti sono sempre così risicati che non credo si possa parlare di organici consistenti e stabili. Ora non capisco: che senso avrebbe bandire un concorso per queste classi le cui graduatorie al Nord si stanno gradualmente assottigliando e per cui le graduatorie di merito del concorso bandito nel’99 sono ormai esaurite da tempo? Si rischia di bandire un concorso per docenti che verrebbero assunti comunque nel giro di pochi anni, mentre i docenti appartenenti a insegnamenti con scarsa disponibilità di posti sarebbero di nuovo “al palo”, ad aspettare per anni il proprio turno, tra l’altro dividendo i pochi posti dati a ruolo con i docenti inseriti nelle graduatorie di merito del concorso bandito nel’99. Perché se per un insegnamento non verrà bandito alcun concorso, queste graduatorie obsolete resteranno comunque in vigore. Ho l’impressione, mi scusi se troverà le mie parole un po’ azzardate, che il Ministro sia senz’altro ispirato da buone intenzioni, ma che nella pratica non riesca a raccordarle con le reali contingenze del tessuto scolastico; e l’idea che ne emerge, specialmente tra noi docenti, è quella di un Ministro poco affidabile, cui piace “sparare” numeri, ma che non si esprime con una reale cognizione di causa. E da chi riveste un ruolo così importante noi tutti ci aspetteremmo meno sensazionalismo, meno dichiarazioni, ma un po’ di concretezza in più, poche parole basate su una reale analisi del contesto, cosa che sicuramente conferirebbe maggiore credibilità a chi ci dovrebbe guidare. A questo proposito, non mi stupisce che sia stata presentata una precisa interrogazione parlamentare al Ministro riguardo alla gestione dei TFA, che apparentemente sembra essere stata fatta in modo non proprio assennato. Il Ministero ha approvato infatti l’attivazione di percorsi abilitanti anche per classi di concorso che sono in esubero ormai da anni, con numeri che tra l’altro hanno sbalordito la maggior parte di noi docenti. Questi corsi purtroppo non offriranno alcuna garanzia a coloro che li frequenteranno e probabilmente questi aspiranti docenti si accingono a spendere cospicue somme pieni di attese e di speranze che saranno amaramente deluse e a cui si sostituirà la sensazione di essere stati presi in giro. Non parliamo tra l’altro di costi così irrisori, per un anno di corso si parla di almeno 2500 euro, che in questo periodo di crisi per molti rappresenta un vero e proprio investimento. Mi chiedo se dietro a questa gestione ci sia una reale e attenta analisi della situazione reale o se, invece, l’atteggiamento del Ministero sia stato un po’ troppo superficiale. Chi ci governa è pagato per fare il bene dei cittadini e, dal mio punto di vista, si dovrebbe attivare in modo cauto e ponderato perché questo bene si realizzi; è questo che noi ci aspettiamo dal basso ed è questo che puntualmente non si verifica, dandoci l’impressione che tutto sia gestito in modo confuso, senza una logica ben precisa se non quella di fare “bella figura” con dichiarazioni a mio avviso un po’ lontane dalla realtà.

L’ultimo punto che vorrei prendere in considerazione è proprio quello dei costi di un concorso, che sappiamo non essere del tutto irrilevanti. Sempre nell’articolo pubblicato da “La Tecnica della Scuola” si apprende che il Ministero ha già chiesto al Mef l’approvazione per poter bandire il concorso. Penso che la domanda che ci poniamo tutti sia assolutamente legittima: perché spendere soldi per un concorso pressoché inutile quando qualche mese fa è stato tirato su un muro di fronte alla possibilità di collocare a riposo i docenti che avrebbero maturato i requisiti entro dicembre 2012 e che avrebbero liberato per noi precari qualche posto in più? E soprattutto: perché chiedere al Mef la copertura finanziaria di un concorso e non l’approvazione del numero di assunzioni previsto dal piano triennale di immissioni in ruolo, piano che tra l’altro è stato concepito da Ministri e Organizzazioni Sindacali per evitare qualsiasi gravame a carico delle finanze pubbliche grazie all’abbattimento del primo gradone stipendiale dei docenti neoimmessi? In tutta sincerità, mi stupirebbe che il Mef approvasse il progetto del concorso e si opponesse al rispetto di un decreto interministeriale sulle assunzioni del personale scolastico che non prevede oneri aggiunti a carico dello Stato; ovviamente, sempre se il Ministero sia a conoscenza di questo piano triennale e intenda rispettarlo, dimostrando l’onestà e la coerenza che ci si aspetterebbe da chi ci governa.

Sulla base dell’analisi che ho esposto, come docente che da anni presta servizio nella scuola con passione e dedizione chiedo alle forze politiche e sindacali di mobilitarsi per garantire il rispetto del piano triennale di immissioni in ruolo e di evitare che, in un momento di crisi come quello che sta vivendo il nostro Paese, vengano sperperati i soldi delle nostre tasse per un concorso che non ha apparentemente ragione di essere bandito.

Nelle speranza che queste mie parole possano rappresentare uno stimolo per il Suo lavoro e che possano trovare un riscontro nel breve periodo, porgo distinti saluti.

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reigen

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 11:29 am

Io ho già inviato all'On. Ghizzoni, all'On. Bastico, all'On. Russo, ai sindacati Gilda, Flc-Cgil, Uilscuola, Cislscuola.

reigen

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Messaggio Da ivan Sab Giu 09, 2012 2:37 pm

hai fatto benissimo reigen. Io sono molto preoccupato perchè non si parla affatto di immissioni da graduatoria per il prossimo agosto. Si parla solo di concorso... Che dovremmo fare??? Ma i sindacati???

ivan

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 2:56 pm

E' questo quello che mi spaventa di più, è che per lasciare qualche posticino ai vincitori del concorso quest'anno le immissioni saltino o quasi. D'altronde ci si preoccupa tanto per concorsi che alla meglio dovranno iniziare a ottobre e non si spende una parole per assunzioni che dovrebbero essere tra un paio di mesi. Saremo cornuti e mazziati? Il mio unico timore è questo, poi se c'è da fare un concorso, chi vuol farlo lo faccia. L'importante è che si continui ad assumere su tutti i posti vacanti, come era stato stabilito. Su questo che è però il punto cruciale il Ministro non rilascia alcuna dichiarazione... che strano!

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 3:00 pm

E aggiungo... ci hanno tolto il primo gradone, ok! Ci blindano 5 anni nella provincia di immissione in ruolo, ok! Tutto questo lo abbiamo accettato direi... almeno che dal Ministero ci diano una qualche garanzia che la volontà è sempre quella di assumere su tutti i posti vacanti!

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Messaggio Da glenngould Sab Giu 09, 2012 3:07 pm

reigen ha scritto:E' questo quello che mi spaventa di più, è che per lasciare qualche posticino ai vincitori del concorso quest'anno le immissioni saltino o quasi. D'altronde ci si preoccupa tanto per concorsi che alla meglio dovranno iniziare a ottobre e non si spende una parole per assunzioni che dovrebbero essere tra un paio di mesi. Saremo cornuti e mazziati? Il mio unico timore è questo, poi se c'è da fare un concorso, chi vuol farlo lo faccia. L'importante è che si continui ad assumere su tutti i posti vacanti, come era stato stabilito. Su questo che è però il punto cruciale il Ministro non rilascia alcuna dichiarazione... che strano!

Condivido in pieno, la tua lettera esamina la noncuranza di Profumo!

glenngould

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Messaggio Da roma31 Sab Giu 09, 2012 6:02 pm

a quali indirizzi spedire la lettera?

roma31

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 6:07 pm

Io ho fatto una ricerchina in internet e ho inviato alle mail dei sindacati maggiori e a molti rappresentanti della Commissione Cultura della Camera. Puoi inviare a chi vuoi, l'importante è che la questione del piano triennale non cada nel dimenticatoio, come sembra stia accadendo.

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Messaggio Da uro09 Sab Giu 09, 2012 8:26 pm

reigen ha scritto:Io ho fatto una ricerchina in internet e ho inviato alle mail dei sindacati maggiori e a molti rappresentanti della Commissione Cultura della Camera. Puoi inviare a chi vuoi, l'importante è che la questione del piano triennale non cada nel dimenticatoio, come sembra stia accadendo.
Ottima l'iniziativa e sono perfettamente d'accordo con quanto hai scritto. Il problema è che siamo in Italia, quindi affinché leggano la tua lettera c'è bisogno di qualcosa di diverso... Bisognerebbe contattare qualche pezzo importante del PDL (loro hanno partorito il piano triennale con i sacrifici che hai giustamente ricordato e loro devono assolutamente recuperare terreno e consensi). Oppure gli organi d'informazione, però la vedo più difficile perchè loro si muovono solo dopo che viene fatta l'ingiustizia.
La mia è solo un'idea, l'importante è che si faccia qualcosa, e TU hai iniziato egregiamente!

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Messaggio Da reigen Sab Giu 09, 2012 8:40 pm

uro09 ha scritto:
reigen ha scritto:Io ho fatto una ricerchina in internet e ho inviato alle mail dei sindacati maggiori e a molti rappresentanti della Commissione Cultura della Camera. Puoi inviare a chi vuoi, l'importante è che la questione del piano triennale non cada nel dimenticatoio, come sembra stia accadendo.
Ottima l'iniziativa e sono perfettamente d'accordo con quanto hai scritto. Il problema è che siamo in Italia, quindi affinché leggano la tua lettera c'è bisogno di qualcosa di diverso... Bisognerebbe contattare qualche pezzo importante del PDL (loro hanno partorito il piano triennale con i sacrifici che hai giustamente ricordato e loro devono assolutamente recuperare terreno e consensi). Oppure gli organi d'informazione, però la vedo più difficile perchè loro si muovono solo dopo che viene fatta l'ingiustizia.
La mia è solo un'idea, l'importante è che si faccia qualcosa, e TU hai iniziato egregiamente!

Continuerò a scrivere, assolutamente, sperando che qualcuno risponda. Fallo anche tu, vedo che sei abbastanza scaltro... certo, il massimo sarebbe che la stampa scrivesse qualcosa a riguardo, si può provare, tanto non costa nulla! Spero di non essere l'unico a essermi incaponito, qui serve l'impegno di tutti gli interessati. Davvero, dopo anni in cui ho assistito inerme al vorticoso cambiamento di governi e di regole, ora mi sono stancato! Abbiamo una dignità! Davvero non è possibile che qui si prepari il gioco già per l'anno prossimo e tutti si siano dimenticati che in teoria ci sono le immissioni di quest'anno da fare e che erano state promesse per iscritto, per di più!

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Messaggio Da RostropOVA Dom Giu 10, 2012 9:30 am

Continuerò a scrivere, assolutamente, sperando che qualcuno risponda. Fallo anche tu, vedo che sei abbastanza scaltro... certo, il massimo sarebbe che la stampa scrivesse qualcosa a riguardo, si può provare, tanto non costa nulla! Spero di non essere l'unico a essermi incaponito, qui serve l'impegno di tutti gli interessati. Davvero, dopo anni in cui ho assistito inerme al vorticoso cambiamento di governi e di regole, ora mi sono stancato! Abbiamo una dignità! Davvero non è possibile che qui si prepari il gioco già per l'anno prossimo e tutti si siano dimenticati che in teoria ci sono le immissioni di quest'anno da fare e che erano state promesse per iscritto, per di più![/quote]

Ho diffuso il testo della lettera anche su altri forum così da spargere la voce!
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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 10:02 am

Ne pubblico un'altra, che questa volta indirizzerò al Ministro e ai suoi collaboratori. Potete diffondere senza problemi... e ovviamente cambiare ciò che non va; perché, ripeto, la scrittura mi sfianca sempre. Tra l'altro sono molto contento che anche in home page sia apparsa la richiesta di un altro docente, segno che non siamo gli unici a temere. Bene, insistiamo!

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 10:03 am

Egr. Ministro Profumo, Egr. Collaboratori del Ministro,

chi Vi scrive è un giovane docente precario inserito in Graduatoria a Esaurimento. Vi contatto a causa della preoccupazione che si è diffusa tra noi docenti in seguito alle recenti dichiarazioni del Sig. Ministro riguardo all’imminente bando di un nuovo concorso per noi docenti e alle possibili assunzioni nella scuola.

Premettendo che molti di noi non sono contrari a priori all’idea di un nuovo concorso, vi sono però alcuni aspetti critici che vorrei porre alla Vostra attenzione e che spero possano fungere da stimolo al Vostro lavoro; questo perché noi docenti la scuola la viviamo dall’interno, sulla nostra pelle, ogni giorno, e spesso ci troviamo a dover svolgere un lavoro bellissimo, ma in un costante clima di incertezza e di ansia, dovuto nella maggior parte dei casi dai repentini cambiamenti di rotta calati dall’alto e cui dobbiamo spesso assistere passivamente ogni volta che si verifica un cambio di governo.

Non intendo ora condurre un’analisi puntuale dei numerosi fattori di instabilità che in questi ultimi anni hanno “flagellato” la nostra condizione, ma ne ricorderò solo alcuni. Si parte dal 2007, anno in cui il Ministro Fioroni promette a noi docenti un’immissione in ruolo massiccia, ben 150000 posti in tre anni, promessa che l’anno successivo viene disattesa e sostituita dalla legge 133/2008, dalla “Riforma Gelmini”, che non solo pone fine al piano di assunzioni promesso l’anno precedente, ma che addirittura causa la perdita del lavoro per moltissimi docenti, tra l’altro “blindati” all’interno di graduatorie e a cui per ben quattro anni non viene data la possibilità di emigrare altrove per poter ritornare a insegnare. Il taglio di cattedre operato in seguito alla riforma Gelmini scatena poi una vera e propria “guerra tra poveri”, dominata dalla paura di ognuno di noi di perdere da un anno all’altro il nostro lavoro, che troverà il suo sfogo più eclatante nella famosa diatriba “coda/pettine”: da una parte i docenti inseriti in graduatorie “fertili” che si oppongono alla riapertura dei trasferimenti, dall’altra i docenti che si sono visti deflagrare ogni prospettiva di lavoro e che fanno pressioni, attraverso massicci ricorsi presentati anche in Corte Costituzionale, affinché l’aggiornamento delle graduatorie previsto per il 2011 contempli la possibilità di trasferirsi da una provincia all’altra. Si arriva così all’estate 2011, le graduatorie a esaurimento vengono aggiornate e, dopo tre anni di incertezza totale, il Ministro Gelmini, in accordo con il Ministro Tremonti, con il Ministro Brunetta e con l’appoggio delle organizzazioni sindacali, sottoscrive un decreto interministeriale in base al quale il Governo, per il triennio 2011/12, 2012/13 e 2013/14, si impegna ad assumere noi docenti su tutti i posti vacanti e disponibili per ciascuno dei tre anni (piano triennale di immissioni in ruolo), al netto degli esuberi ovviamente. Il Ministero non prevede ulteriori tagli agli organici e noi docenti accogliamo con approvazione questa promessa di assunzioni, vogliamo credere che questa volta gli impegni presi saranno onorati, abbiamo bisogno di crederci dopo anni di incertezza.

Arriviamo così a quest’estate 2012, nel frattempo un nuovo Governo si è insediato e abbiamo un nuovo Ministro, un “tecnico”, una persona presumibilmente pragmatica e più dedita ai “fatti” che alle “parole”. Siamo fiduciosi, vogliamo credere che non verrà alimentata nuova incertezza e che stavolta non verremo inondati dalle solite comunicazioni vaghe, che potrebbero significare tutto e il contrario di tutto. Speriamo in dati concreti, in poche parole supportate da fatti inoppugnabili e certi. Perché continuiamo a credere che chi ci guida abbia tutta l’intenzione di promuovere il nostro benessere, di non ammaliarci con parole altisonanti e soprattutto di non gettarci in quel clima di incertezza che tanto c’ha fatto penare negli scorsi anni. Ciononostante, molti di noi hanno manifestato profonda delusione di fronte alle dichiarazioni del Ministro relative alla condizione di noi precari della scuola, che, a nostro parere, tutto sono tranne che “concrete”. Nello specifico, il Ministro si concentra molto sull’imminente bando di un nuovo concorso e si preoccupa di fornire anche qualche numero riguardo alle possibili assunzioni per l’estate 2013. Nulla di concreto, ancora una volta, solo affermazioni fumose che ci fanno pensare agli scenari più disparati. Noi che la scuola ormai la conosciamo da anni sappiamo che non si può andare più avanti del “contingente”, del “qui e ora”, sappiamo che ciò che vale ora potrebbe non valere tra qualche mese; non siamo così per partito preso e sicuramente non perché ci faccia piacere sviluppare maggiore “elasticità”, siamo così perché le politiche ministeriali, dominate da cambiamenti così repentini, ci hanno costretto a diventare molto flessibili in questi anni, era l’unico modo per affrontare con relativa serenità la precarietà della nostra condizione.

E così ora non sappiamo cosa dovremmo pensare, o meglio, cerchiamo di indovinare per l’ennesima volta quali disegni nascosti, sempre se ve ne siano, si celino dietro a queste dichiarazioni, dietro a questi numeri. E soprattutto molti di noi si chiedono: le promesse fatte lo scorso anno saranno mantenute davvero? Si continuerà ad assumere anche quest’estate su tutti i posti vacanti e disponibili, così come sancito dal decreto interministeriale 4 agosto 2011 e come ci si aspetterebbe da un Ministero coerente e rispettoso di noi lavoratori della scuola? Oppure le dichiarazioni del Ministro, che fanno riferimento solamente ai concorsi e alle assunzioni per il 2013, lasciano presagire che il Ministero non abbia più intenzione di rispettare il piano triennale di immissioni in ruolo, cioè di ridurre al minimo, se non di eliminare, le immissioni di quest’anno per poter legittimare un concorso per cui sta facendo così tanta propaganda? Come mai il Ministro ha chiesto al Mef la copertura finanziaria per un concorso, in un momento di così profonda crisi economica, quando qualche mese fa il Governo ha tirato su un muro di fronte alle richieste di estendere i requisiti per il collocamento a riposo anche a quei docenti che avrebbero maturato la quota necessaria entro dicembre 2012, cosa che avrebbe liberato qualche posto in più per noi precari? Dove troverà il Ministero i posti vacanti e disponibili per il prossimo anno, quando tutti sappiamo che la riforma delle pensioni darà una vera e propria stroncata al numero dei pensionandi almeno per i prossimi tre o quattro anni? E soprattutto, se il Mef dovesse approvare la copertura finanziaria di un concorso, perché non chiedere anche l’approvazione per quest’estate di immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti, così come stabilito dal piano triennale, a maggior ragione visto che questo è stato concepito lo scorso anno proprio per non apportare alcun aggravio di spesa a carico delle finanze pubbliche grazie all’abbattimento del primo gradone stipendiale dei docenti neoimmessi?

Credo che tutte queste domande siano legittime, molti di noi se le stanno ponendo in attesa, e nella speranza, che il Ministro rilasci anche qualche dichiarazione riguardo al prossimo futuro, alle assunzioni previste per quest’estate. E’ proprio una questione di fiducia, quella che nel corso degli anni abbiamo perso nei confronti di un’Istituzione da cui non ci siamo sentiti sufficientemente tutelati e che troppo spesso ha promesso per poi non confermare nei fatti i buoni propositi. Noi precari abbiamo bisogno invece di ritrovare questa fiducia, di sapere che dall’alto ci guidi qualcuno che sappia farlo con coerenza e attenzione al nostro bisogno di certezze. Perché è senz’altro giusto pensare a nuove forme di reclutamento, ma queste risultano inutili e totalmente fini a se stesse se non vengono accompagnate da un progetto di assunzione certo e concreto. Tra l’altro quest’anno non parliamo di cifre così elevate, il numero di posti vacanti e disponibili sarà senz’altro inferiore a quello dello scorso anno; considerando la media dei pensionamenti e al netto degli esuberi (circa 10000), le disponibilità per le nomine a tempo indeterminato al massimo sfioreranno le 20000 unità.

Noi precari della scuola chiediamo quindi al Ministro e a Voi collaboratori di provvedere quanto prima a rassicurarci in merito alle immissioni in ruolo di quest’estate e soprattutto alla volontà del Ministero di rispettare il piano triennale di immissioni su tutti i posti vacanti, siglato lo scorso anno, nella speranza che le promesse verranno mantenute, almeno stavolta.

Augurando un buon lavoro, porgo distinti saluti.

reigen

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 10:41 am

Io ho inviato a tutta questa bella gente:-)
http://www.istruzione.it/web/ministero/operazione-trasparenza/uffici_diretta_collaborazione

Qualcuno più esperto di me, che sono un dilettante allo sbaraglio, saprebbe come raggiungere gli organi di stampa?

reigen

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 11:31 am

Ho inviato le lettere che ho scritto anche alla redazione di Repubblica e di Tecnica della Scuola. Oh, che me fate fa' tutto da solo???

reigen

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 12:29 pm

Sto provando a inviare anche alla redazione di Tuttoscuola e di Scuola Oggi, anche se quando clicco su "contatti" mi parte in automatico Outlook, che ovviamente non riesco a far partire (che nervi sta roba tecnologica!). Qualcuno riesce a reperire le mail di queste redazioni? Se solo riuscissi a far funzionare outlook le prenderei da lì...

reigen

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 12:36 pm

Sono riuscito:-) Chi la dura, la vince, se ci riesco col pc, ce la posso fare anche con le immissioni:-)

reigen

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Messaggio Da enlo Dom Giu 10, 2012 12:52 pm

reigen ha scritto:Sono riuscito:-) Chi la dura, la vince, se ci riesco col pc, ce la posso fare anche con le immissioni:-)


Ti quoto.Hai scritto una bellissima lettera, concordo con tutto!

enlo

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 1:11 pm

Bene! Sono felice che tu ti ritrovi in ciò che ho scritto, se riesci fai girare queste righe, facendo anche le modifiche che più ti piacciono. L'importante è farsi sentire!

reigen

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Messaggio Da enlo Dom Giu 10, 2012 1:34 pm

Ci proverò. Quando c'era Fioroni all'Istruzione scrissi una lettera alla Bastico, in cui riportavo alcuni problemi relativi alla mia classe di concorso.Non speravo in risposta e invece una persona del suo staff mi rispose, non che si fece molto per la mia classe di concorso, a parte la caduta del Governo,ma qualcuno l'aveva letta. Spero tanto che qualcuno la legga così come spero nel risveglio dei sindacati, perchè noi precari della scuola proprio perchè da sempre abituati a soccombere alle decisioni altrui non riusciamo a farci sentire, siamo tanti ma siamo anche tanto indifesi. La nostra coordinazione è resa difficile soprattutto dal fatto che operiamo in un campo che è dislocato in tutto il territorio nazionale e senza un supporto non possiamo attivarci. Io vorrei essere drastica, vorrei poter dire se non ci sono immissioni in ruolo niente scrutini, niente esami di media e di maturità,ma io da sola posso protestare?Tu da solo reigen hai fatto questa lettera, che è già tanto, ma senza i "garanti" del lavoro noi non abbiamo armi.Vorrei tanto poter leggere questa tua altrove!

enlo

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Messaggio Da reigen Dom Giu 10, 2012 1:46 pm

Sai che ti dico? Magari non servirà a nulla... però mi guardo dentro e so di non far parte di quel gruppo di docenti che passano le giornate a lamentarsi aspettando che qualcosa cada dal cielo! Dal cielo non cade proprio niente, se non per casi fortuiti! E sono felice di poter fare qualcosa, anche minuscola, a difesa di una causa in cui credo:-) Io sono un tipo decisamente idealista, a prescindere dai fatti, e ne vado fiero. Perché senza idee non è possibile nemmeno iniziare a plasmare la realtà. Dunque, tornando a bomba, io ho contattato:
- Ministero e collaboratori;
- Parlamentari in Commissione Cultura Camera (Ghizzoni, Bastico, Russo, Zazzera, Coscia, Melandri, Siragusa);
- i sindacati maggiori (Flc-Cgil, Cislscuola, Uilscuola, Gilda);
- Professione Insegnante (lettera pubblicata sul forum, anche se vedo che è poco frequentato, ma non riesco a trovare un recapito per contattare personalmente Libero Tassella);
- le redazioni di Tecnica della Scuola, Tutto Scuola, ScuolaOggi, Repubblica.

Ovviamente continuerò a scartabellare e inviare anche nei prossimi giorni, aspettando che qualcuno si faccia vivo. D'altronde ho la "fortuna" (sigh!) di essere a casa 24h su 24 per malattia. Speriamo ancora per poco...

reigen

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Messaggio Da enlo Dom Giu 10, 2012 1:51 pm

In bocca al lupo di una pronta guarigione.
Mi pare tu abbia dato l'ok per usarla e inviarla, allo scopo anche di insistere, allora la copio e la mando anch'io a qualcuno di questi illustri cittadini.Cambio al femminile però!

enlo

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