no riconversione sul sostegno petizione

Promemoria primo messaggio :

http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2012N26116


Firmate....

la mia era palesemente una generalizzazione, nonchè un tentativo di autocritica
ho diversi colleghi di ruolo molto attenti alla situazione di noi precari
di converso, ho colleghi che sono venuti a chiedermi la tesina del corso di sostegno "perchè che palle, io non ho mica sbatti di farla", riferendosi al futuro corso di riconversione
la mia animosità è diretta a questo tipo di colleghi, come a quelli che alle assemblee sindacali si lamentano unicamente del fatto che gli ultimi due anni di carriera glieli computeranno col sistema contributivo, dimenticando che la nostra generazione neanche sa cos'è il retributivo

quindi mi scuso se la mia generalizzazione ha offeso chi non è insensibile ai problemi del precariato
mi correggo: mi riferivo ad una parte dei colleghi di ruolo

purtroppo quest'anno ho insegnato in una scuola particolarmente popolata da questa seconda categoria di docenti, quindi la mia riflessione è negativamente influenzata

giovanna onnis forse mystika intendeva dire che i precari sono più deboli perchè meno tutelati e questo è comunque un dato di fatto. Come dicevi prima dai tuoi discorsi si capisce benissimo che sei solidale con i precari e di questo ti ringraziamo ovvio che non si può generalizzare. Oggi ci troviamo difronte a delle situazioni assurde e paradossali perchè intere generazioni soffrono e intere generazioni hanno superato numerosi ostacoli qualificandosi pur di poter fare il proprio mestiere....insomma l'unica cosa che so è che le ultime generazioni sono sempre quelle più penalzzate rispetto alle altre pur avendo maggiori competenze ed è questo che trovo "assurdo e disumano" quindi penso che per potersi tutelare maggiormente in questo paese bisogna avere comunque la forza di lottare "insieme sempre" a prescindere dei propri diritti acquisiti...tutto quì.

mystika ha scritto:la mia era palesemente una generalizzazione, nonchè un tentativo di autocritica
ho diversi colleghi di ruolo molto attenti alla situazione di noi precari
di converso, ho colleghi che sono venuti a chiedermi la tesina del corso di sostegno "perchè che palle, io non ho mica sbatti di farla", riferendosi al futuro corso di riconversione
la mia animosità è diretta a questo tipo di colleghi, come a quelli che alle assemblee sindacali si lamentano unicamente del fatto che gli ultimi due anni di carriera glieli computeranno col sistema contributivo, dimenticando che la nostra generazione neanche sa cos'è il retributivo

quindi mi scuso se la mia generalizzazione ha offeso chi non è insensibile ai problemi del precariato
mi correggo: mi riferivo ad una parte dei colleghi di ruolo

purtroppo quest'anno ho insegnato in una scuola particolarmente popolata da questa seconda categoria di docenti, quindi la mia riflessione è negativamente influenzata

Ok Mystika con questo intervento il tuo post precedente è più chiaro.

miu miu ha scritto:giovanna onnis forse mystika intendeva dire che i precari sono più deboli perchè meno tutelati e questo è comunque un dato di fatto. Come dicevi prima dai tuoi discorsi si capisce benissimo che sei solidale con i precari e di questo ti ringraziamo ovvio che non si può generalizzare. Oggi ci troviamo difronte a delle situazioni assurde e paradossali perchè intere generazioni soffrono e intere generazioni hanno superato numerosi ostacoli qualificandosi pur di poter fare il proprio mestiere....insomma l'unica cosa che so è che le ultime generazioni sono sempre quelle più penalzzate rispetto alle altre pur avendo maggiori competenze ed è questo che trovo "assurdo e disumano" quindi penso che per potersi tutelare maggiormente in questo paese bisogna avere comunque la forza di lottare "insieme sempre" a prescindere dei propri diritti acquisiti...tutto quì.

Concordo pienamente Miu Miu sulla tua ultima affermazione, ma ci tengo a puntualizzare alcune cose

miu miu ha scritto:
...Oggi ci troviamo difronte a delle situazioni assurde e paradossali perchè intere generazioni soffrono e intere generazioni hanno superato numerosi ostacoli qualificandosi pur di poter fare il proprio mestiere...

Io, come tanti altri colleghi di ruolo, appartengo a quest'ultima generazione, tanta gavetta, tanti sacrifici, il traguardo del ruolo e oggi soprannumerari, DOP, costretti a lavorare in sedi disagiate percorrendo più di 100 km al giorno e lavorando con il patema d'animo di un possibile futuro licenziamento. Hai ragione se rispondi che comunque siamo avvantaggiati perchè almeno , per ora, è sicuro che il lavoro lo abbiamo, mentre i precari, anche loro con tanti sacrifici alle spalle questa garanzia non l'hanno.....però ti garantisco che anche la nostra posizione non è per niente tranquilla.

miu miu ha scritto:
....le ultime generazioni sono sempre quelle più penalzzate rispetto alle altre pur avendo maggiori competenze...

Questo passaggio non lo capisco..... in base a cosa sostieni che sono le ultime generazioni, rispetto alle altre, ad avere le maggiori competenze ???

giovanna onnis, io mi riferivo al fatto che gli ultimi precari che si sono abilitati nella materia curricolare e poi specializzati sul sostegno o con la SISS o con il COBASLID per poter lavorare sui posti vacanti presenti nelle GE hanno dovuto sostenere ben 3 anni universitari (dopo laurea) con relativi esami+ Esame di Stato finale comunque faticosissimi e questa è una generazione di insegnanti precari che pur essendo superqualificati e competenti nella materia ora si ritrovano a non lavorare più ecco perchè le ultime generazioni sono sempre quelle più penalizzate rispetto alle precedenti pur avendo maggiori competenze e per titoli e per esami, per non parlare di quei precari pluriabilitati e specializzati cha hanno alle spalle numerosissimi anni di servizio ma lasciamo perdere.
Il tuo caso è ben diverso perchè tu sei di ruolo ed hai ragione nel sostenere che dopo 21 anni di servizio ti ritrovi ad essere in DOP perdendo la titolarità di servizio nella tua sede e costretta non solo a dimenarti tra una sede all'altra per svolgere il tuo lavoro ma anche a fare i conti con le tue precedenti generazioni e potrai sicuramente capirmi in questo e dato che il DOP non è piacevole per nessuno di voi hai comunque tutta la mia comprensione. Inoltre, non so come funzioni al livello legislativo non essendo di ruolo ma quello che mi sono sempre chiesta è: "perchè i docenti di ruolo di tutta Italia essendo comunque informati non hanno fatto nulla ma proprio nulla per evitare tagli e riconversioni"?

miu miu ha scritto:"perchè i docenti di ruolo di tutta Italia essendo comunque informati non hanno fatto nulla ma proprio nulla per evitare tagli e riconversioni"?

Cara Miu Miu cosa avrebbero potuto fare oltre a scioperare quando le organizzazioni sindacali stabilivano una giornata di sciopero, dal momento che non possiamo scioperare liberamente quando lo riteniamo opportuno?
Quando abbiamo scioperato bloccando gli scrutini, è arrivata la minaccia della precettazione e abbiamo dovuto malvolentieri interrompere la protesta.
Tutte le disposizioni e normative sono state fatte senza consultarci, ci sono piombate nella testa e ci siamo dovuti adeguare....non potevamo fare altrimenti. Se le classi dovevano essere costituite con 26/28 alunni, non potevanmo formare classi di 20...non sarebbero state autorizzate.....e sai bene che con meno alunni per classe si avrebbero classi in più dove lavorare meglio e più posti di lavoro anche per i precari.
Se a un alunno disabile vengono assegnate 6 ore, non si possono aumentare per nostra volontà e l'insegnante di sostegno deve lavorare con 3 alunni per 6 ore ciascuno.
Comunque se noi docenti di ruolo non siamo riusciti a evitare "tagli e riconversione", non ci sono riusciti, purtroppo, neanche i precari nonostante il movimento di protesta.
Non ci siamo riusciti non perchè non abbiamo la capacità, ma perchè non abbiamo gli strumenti....tutto viene calato dall'alto e questo tutto è diventata ormai una mannaia molto molto vicino alla nostra testa.

Perchè in altri paesi europei accade il contrario? In Francia, ad esempio, quando una legge non deve passare non passa. Gli scioperi vengono fatti ad oltranza per ottenerne il ritiro a costo di rimetterci anche l'intero stipendio perchè è sempre meglio subire uno stipendio in meno per causa sciopero sui tagli che subire il licenziamento per poi non averlo più per tutta una vita ma questo bisognava capirlo prima e bisognava che lo capisse "l'intera categoria di docenti di ruolo e non di ruolo giovani e meno giovani". Mi viene da dire: "Paese che va....paese che ti meriti". Non abbiamo fatto abbastanza perchè se solo la categoria fosse rimasta "unita" e avesse continuato a lottare pur di rimanere sul proprio posto di lavoro "nessuno di noi oggi si preoccuperebbe per il futuro".

In altri Paesi europei accade il contrario, probabilmente perche le leggi sono diverse e lo sciopero non è regolamentato come da noi in Italia e, purtroppo, noi italiani dobbiamo attenerci alle nostre disposizioni legislative.

LEGGE n. 83/00

Limiti temporali agli scioperi
Non possono essere effettuati scioperi a tempo indeterminato
Non più di 40 ore (equivalenti ad 8 giorni per anno scolastico) nelle scuole materne ed elementari,non più di 60 (equivalenti a 12 giorni) negli altri ordini e gradi d’istruzioni, si comprendono in tali limiti gli scioperi brevi e quelli giornalieri.Non più di due giorni consecutivi e tra un’azione di lotta e la successiva deve intercorrere un intervallo di tempo non inferiore a dieci giorni.

Scioperi in concomitanza di scrutini intermedi
Gli scioperi in occasione di scrutini intermedi non devono comunque comportare un differimento della conclusione delle operazioni di detti scrutini superiore a 5 giorni rispetto alle scadenze fissate dal calendario scolastico

Sciopero durante gli scrutini di fine anno
Gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l’effettuazione degli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell’attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli d’istruzione. Negli altri casi, i predetti scioperi non devono comunque comportare un differimento superiore a 5 giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione.


Come vedi in Italia noi docenti non possiamo fare scioperi ad oltranza, perchè non rischiamo di rimetterci solo lo stipendio, ma presumibilmente anche il posto di lavoro per assenza ingiustificata.

Anche gli insegnanti di religione saranno riconvertiti..stiamo toccando il fondo..

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=37791&action=view