Ho diritto alla precedenza per art. 104?

andante ha scritto:Scusa se ti disturbo di nuovo, ma l'anno scorso per un errore di compilazione sono finita su una cattedra oraria. Ricapitolando.
Metto prima la scuola del distretto dell'assistito (anche se so che non ci sono posti) e
poi la scuola del distretto viciniore (dove potrebbero esserci posti) o viceversa?


Poi altre scuole (in ordine di vicinanza al domicilio dell'asisitio, che non significa necessariamente del suo distretto, ma anche di distretti vicini)
Come ultima opzione distretto dell'assistito senza il quale se ho ben capito non viene concessa la precedenza.

Grazie per la risposta e spero che sia l'ultima richiesta

andante ha scritto:Il problema è che se metto prima il distretto dell'assistito potrei capitare in scuole lontanissime e scomodissime da raggiungere mentre ci sono scuole dei distretti vicini che sono molto più vicine e comode. Quello che non ho ancora capito è: se metto queste scuole prima del distretto dell'assisitito perdo la precedenza? sì Purtroppo temo di sì e se così fosse non avrebbe molto senso perchè se ho diritto ad avvicinarmi all'assistito questo principio dovrebbe essere valido a prescindere dall'appartenenza ad un distretto o meno, quella che dovrebbe essere considerata è la distanza!

andante ha scritto:Il problema è che se metto prima il distretto dell'assistito potrei capitare in scuole lontanissime e scomodissime da raggiungere mentre ci sono scuole dei distretti vicini che sono molto più vicine e comode. Quello che non ho ancora capito è: se metto queste scuole prima del distretto dell'assisitito perdo la precedenza? Purtroppo temo di sì e se così fosse non avrebbe molto senso perchè se ho diritto ad avvicinarmi all'assistito questo principio dovrebbe essere valido a prescindere dall'appartenenza ad un distretto o meno, quella che dovrebbe essere considerata è la distanza!

cris80 ha scritto:quindi io metto tot scuole di quel distretto e dopo queste scuole il distretto stesso? e poi le altre scuole?
nella dichiarazione per usufruire la 104, non chiede il distretto, dove lo metto?

nella pluridichiarazione c'è l'elenco delle persone conviventi, e io sto con mia mamma, mia sorella invece risiede con noi e ci viene anche 2 o + giorni a settimana,ma vive altrove. la devo mettere o no?

giulia boffa ha scritto:ma la disabile è la mamma o la sorella?

giulia boffa ha scritto:se hai l'assistenza esclusiva per la mamma puoi avere la precedenza, per la sorella no

cris80 ha scritto:

giulia boffa ha scritto:se hai l'assistenza esclusiva per la mamma puoi avere la precedenza, per la sorella no

come no..ho letto che vale anche la sorella se i genitori sono deceduti o inabili. prendo anche i 3 giorni l'anno.
la percentuale di mia mamma è troppo bassa per richiedere assistenza per lei.

http://www.usli.it/file%20pdf/104.pdf


Art. 33.(Modificato dall'art. 19 della Legge n.53/2000 )

Agevolazioni


I.(abrogato)


II.I soggetti di cui al comma 1 possono chiedere ai rispettivi datori di lavoro di usufruire, in alternativa al prolungamento fino a tre anni del periodo di astensione facoltativa, di due ore di permesso giornaliero retribuito fino al compimento del terzo anno di vita del bambino.


III.Successivamente al compimento del terzo anno di vita del bambino, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di minore con handicap in situazione di gravità parente o affine entro il terzo grado, convivente, hanno diritto a tre giorni di permesso mensile coperti da contribuzione figurativa, fruibili anche in maniera continuativa a condizione che la persona con handicap in situazione di gravità non sia ricoverata a tempo pieno.


IV.Ai permessi di cui ai commi 2 e 3, che si cumulano con quelli previsti all'articolo 7 della citata legge n. 1204 del 1971, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo articolo 7 della legge n. 1204 del 1971, nonché quelle contenute negli articoli 7 e 8 della legge 9 dicembre 1977, n. 903.


V.Il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.


VI.La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità può usufruire alternativamente dei permessi di cui ai commi 2 e 3, ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferita in altra sede, senza il suo consenso.


VII.Le disposizioni di cui ai commi 1, 2, 3, 4 e 5 si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazione di gravità.