Chi parte e chi resta. Cosa fate nell'aggiornamento?

Cosa farete nel grande aggiornamento che ci aspetta? Naturalmente non chiedo materia e provincia, ma solo se siete più portati a spostarvi o a restare. Dal mio punto di vista sto valutando ogni singola provincia, ma spostarsi mi sembra un bell'azzardo... d'altronde restando si corre lo stesso rischio, venendo superati... insomma al di là delle polemiche che qui interessano meno di zero, su cosa siete orientati?
Nell'ultimo aggiornamento io avevo escluso a priori di spostarsi, e mi andò bene (non venni superato praticamente), attualmente invece sono indeciso perchè vorre insegnare la mia materia e non più sostegno... penso mi/ci sarebbe utile esporre le nostre considerazioni su questo tema... che dite?

Bella domanda: chiedo un chiarimento a moderatori: io attualmente sono primo in III fascia A052 nella mia provincia e se tutto va bene dovrei prendere sto cavolo di titolo PAS nel 2014. Ora dovendo aggiornare le graduatorie, se decidessi di cambiare provincia il punteggio rimane nella nuova provincia lo stesso o si finisce in fondo? In particolare il servizio nelle paritarie regresso viene perso? Grazie

puoi cambiare provincia e inserirti a pettine col tuo punteggio ( a meno di novità uscite dal cilindro all'atto dell'aggiornamento, ma non credo). Il servizio che hai prestato in una scuola paritaria e già valutato nel precedente aggiornamento non sarà oggetto di nuova valutazione, quindi non andrà perso.

Landscape1980 ha scritto:Cosa farete nel grande aggiornamento che ci aspetta? Naturalmente non chiedo materia e provincia, ma solo se siete più portati a spostarvi o a restare. Dal mio punto di vista sto valutando ogni singola provincia, ma spostarsi mi sembra un bell'azzardo... d'altronde restando si corre lo stesso rischio, venendo superati... insomma al di là delle polemiche che qui interessano meno di zero, su cosa siete orientati?
Nell'ultimo aggiornamento io avevo escluso a priori di spostarsi, e mi andò bene (non venni superato praticamente), attualmente invece sono indeciso perchè vorre insegnare la mia materia e non più sostegno... penso mi/ci sarebbe utile esporre le nostre considerazioni su questo tema... che dite?

GE= Se spostandoti avrai la fortuna di trovare una provincia buona nella quale prendere il ruolo, dovrai considerare i cinque anni di blocco lontano da casa, oltre a un massimo di altri due/tre (vigenza delle GE se prendi il ruolo l'ultimo anno utile)

GI=Dipende se trovi la provincia buona in cui insegnerai sempre la tua materia e, in ogni caso, dovrai calcolare almeno i tre anni lontana da casa; se devi stare lontana, con tutte le spese che comporta, per proseguire sul sostegno, non so se ti conviene.

Ti porto un esempio, provincia di Brescia, una delle più vaste d'Italia, paesini sparsi sui monti con nevicate copiose, anche di metri, auto da guidare solo con catene o gomme apposite (e bisogna essere capaci di guidare in certe condizioni), strade strette, passa un'auto alla volta e prega che non passi il pullman, devi fare retromarcia in discesa con curve, e qui tutto sommato l'affitto è abbastanza contenuto, se ti trovi a insegnare nei posti "in" di montagna o sui laghi di Iseo e Garda, i costi degli affitti schizzano alle stelle, un monolocale anche 350/400 euro al mese, oltre alle spese correnti e qualcosa dovrai pur mangiare.
Questo per dirti che io, oltre a cercare la provincia che potrebbe darmi di più, guarderei anche alle cose pratiche.

Io penso di spostare la GE ma non la GI. Non ho mai ottenuto incarichi da GE, lo scorrimento della graduatoria è così lento che non ho alcuna prospettiva di andare in ruolo e quindi anche spostandomi non ho molto da perdere.

Anche io dovrò per forza spostarmi, lo so già.. Ma scusate l'ignoranza cosa vuol dire inserimento a pettine?

Io direi che il post va spezzato in due: chi vuole spostare le GE e chi, nuovo abilitato, sceglierà la provincia per la 2 GI.

Infatti, io sposto le GI, e poi quest'anno spero di fare il PAS e abilitarmi ,lo spero davvero!

FRANCY2 ha scritto:

Landscape1980 ha scritto:Cosa farete nel grande aggiornamento che ci aspetta? Naturalmente non chiedo materia e provincia, ma solo se siete più portati a spostarvi o a restare. Dal mio punto di vista sto valutando ogni singola provincia, ma spostarsi mi sembra un bell'azzardo... d'altronde restando si corre lo stesso rischio, venendo superati... insomma al di là delle polemiche che qui interessano meno di zero, su cosa siete orientati?
Nell'ultimo aggiornamento io avevo escluso a priori di spostarsi, e mi andò bene (non venni superato praticamente), attualmente invece sono indeciso perchè vorre insegnare la mia materia e non più sostegno... penso mi/ci sarebbe utile esporre le nostre considerazioni su questo tema... che dite?

GE= Se spostandoti avrai la fortuna di trovare una provincia buona nella quale prendere il ruolo, dovrai considerare i cinque anni di blocco lontano da casa, oltre a un massimo di altri due/tre (vigenza delle GE se prendi il ruolo l'ultimo anno utile)

GI=Dipende se trovi la provincia buona in cui insegnerai sempre la tua materia e, in ogni caso, dovrai calcolare almeno i tre anni lontana da casa; se devi stare lontana, con tutte le spese che comporta, per proseguire sul sostegno, non so se ti conviene.

Ti porto un esempio, provincia di Brescia, una delle più vaste d'Italia, paesini sparsi sui monti con nevicate copiose, anche di metri, auto da guidare solo con catene o gomme apposite (e bisogna essere capaci di guidare in certe condizioni), strade strette, passa un'auto alla volta e prega che non passi il pullman, devi fare retromarcia in discesa con curve, e qui tutto sommato l'affitto è abbastanza contenuto, se ti trovi a insegnare nei posti "in" di montagna o sui laghi di Iseo e Garda, i costi degli affitti schizzano alle stelle, un monolocale anche 350/400 euro al mese, oltre alle spese correnti e qualcosa dovrai pur mangiare.
Questo per dirti che io, oltre a cercare la provincia che potrebbe darmi di più, guarderei anche alle cose pratiche.

Infatti il problema è quello. Le province per me più appetibili per la A37 sono molto sospette, nel senso che avendo scuole in montagna credo che comportino i rischi di cui parli... non a caso ci sono pochi aspiranti mentre in provincie limitrofe ve ne sono a migliaia...

adamo ha scritto:Io penso di spostare la GE ma non la GI. Non ho mai ottenuto incarichi da GE, lo scorrimento della graduatoria è così lento che non ho alcuna prospettiva di andare in ruolo e quindi anche spostandomi non ho molto da perdere.

in ogni caso, come otterrai il ruolo dovrai spostarti per almeno cinque anni; vedi tu se ti conviene

Landscape1980 ha scritto:

FRANCY2 ha scritto:

Landscape1980 ha scritto:Cosa farete nel grande aggiornamento che ci aspetta? Naturalmente non chiedo materia e provincia, ma solo se siete più portati a spostarvi o a restare. Dal mio punto di vista sto valutando ogni singola provincia, ma spostarsi mi sembra un bell'azzardo... d'altronde restando si corre lo stesso rischio, venendo superati... insomma al di là delle polemiche che qui interessano meno di zero, su cosa siete orientati?
Nell'ultimo aggiornamento io avevo escluso a priori di spostarsi, e mi andò bene (non venni superato praticamente), attualmente invece sono indeciso perchè vorre insegnare la mia materia e non più sostegno... penso mi/ci sarebbe utile esporre le nostre considerazioni su questo tema... che dite?

GE= Se spostandoti avrai la fortuna di trovare una provincia buona nella quale prendere il ruolo, dovrai considerare i cinque anni di blocco lontano da casa, oltre a un massimo di altri due/tre (vigenza delle GE se prendi il ruolo l'ultimo anno utile)

GI=Dipende se trovi la provincia buona in cui insegnerai sempre la tua materia e, in ogni caso, dovrai calcolare almeno i tre anni lontana da casa; se devi stare lontana, con tutte le spese che comporta, per proseguire sul sostegno, non so se ti conviene.

Ti porto un esempio, provincia di Brescia, una delle più vaste d'Italia, paesini sparsi sui monti con nevicate copiose, anche di metri, auto da guidare solo con catene o gomme apposite (e bisogna essere capaci di guidare in certe condizioni), strade strette, passa un'auto alla volta e prega che non passi il pullman, devi fare retromarcia in discesa con curve, e qui tutto sommato l'affitto è abbastanza contenuto, se ti trovi a insegnare nei posti "in" di montagna o sui laghi di Iseo e Garda, i costi degli affitti schizzano alle stelle, un monolocale anche 350/400 euro al mese, oltre alle spese correnti e qualcosa dovrai pur mangiare.
Questo per dirti che io, oltre a cercare la provincia che potrebbe darmi di più, guarderei anche alle cose pratiche.

Infatti il problema è quello. Le province per me più appetibili per la A37 sono molto sospette, nel senso che avendo scuole in montagna credo che comportino i rischi di cui parli... non a caso ci sono pochi aspiranti mentre in provincie limitrofe ve ne sono a migliaia...

effettivamente, con il costo della vita alle stelle in tutto il nord, tanto vale che cerchi una provincia più comoda; considera pure che potresti restare bloccata causa meteo avverso magari il giorno che hai l'aereo o il treno prenotato per tornare al paese, non è un'idea peregrina la mia, successe a una mia collega pochi anni fa, si insegnava insieme in una scuola di montagna

Sì, è vero che alcune province del Nord con graduatorie piccole presentano dei problemi metereologici non da poco. Però questo non deve far scattare il solito terrorismo psicologico.

Mica nevica dieci mesi su dieci! Al massimo, tra dicembre e febbraio, e non continuativamente. Poi a Brescia non esistono gli spazzaneve? Certo che sì e aiutano parecchio gli automobilisti. Per saper guidare sulla neve bisogna tener presente la regola di non usare il freno ma il freno motore. E si impara subito. Se va male, al massimo si perde la vita. Non vedo dunque perché scoraggiarsi.


I posti "in" costano cari ovunque, al Nord come al Sud. Che ragionamenti fate? Smettetela di scoraggiare chi intende trasferirsi.

Rimoto ha scritto:Sì, è vero che alcune province del Nord con graduatorie piccole presentano dei problemi metereologici non da poco. Però questo non deve far scattare il solito terrorismo psicologico.

Mica nevica dieci mesi su dieci! Al massimo, tra dicembre e febbraio, e non continuativamente. Poi a Brescia non esistono gli spazzaneve? Certo che sì e aiutano parecchio gli automobilisti. Per saper guidare sulla neve bisogna tener presente la regola di non usare il freno ma il freno motore. E si impara subito. Se va male, al massimo si perde la vita. Non vedo dunque perché scoraggiarsi.


I posti "in" costano cari ovunque, al Nord come al Sud. Che ragionamenti fate? Smettetela di scoraggiare chi intende trasferirsi.

Non credo che l'intento delle colleghe fosse quello di scoraggiare, ma di riflettere prima di prendere una decisione così importante! Trasferirsi in una città che non conosci, dove non hai parenti o amici in caso di bisogno, non è un passo da fare senza considerare tutti i pro e i contro. Ti posso assicurare che per uno che non ha mai visto la nebbia, guidare in strade di campagna senza guard rail, spesso molto strette con i fossi, è una difficoltà enorme!

Conviene andare nelle regioni del Nord se si ha la specializzazione del sostegno. Con l'aumento dell'OD, i trasferimenti da nord a sud dei docenti di ruolo fagociteranno tutto e per gli incarichi annuali non resterà niente.

Secondo me, quella di far spostare tutti al nord, è la strategia d'elezione di alcuni sindacati che mirano a svuotare le graduatorie e garantire il posto agli eletti. Lo stesso avvenne in occasione dell'ultimo aggiornamento quando alcune città del piemonte furono letteralmente imballate con i nuovi arrivi così che il ruolo sul sostegno è diventato una chimera anche per colleghi con 130 punti; a differenza del precedente aggiornamento in cui si riusciva ad ottenere l'incarico a TI anche con una novantina di punti. Secondo me, invece, proprio alla luce di ciò è da attenzionare la situazione in diverse province del sud dove qualcosa potrebbe finalmente sbloccarsi.

Al sud si rischia di non lavorare proprio, altro che ruolo! L'organico di fatto sarà ridottissimo rispetto ad ora. Avere una supplenza annuale diventerà difficilissimo.

Non so quali graduatorie hai in mente, in quelle a cui penso io si è lavorato, eccome! Basta fare un giro sui siti degli USR.

Puntualizzo che sto parlando del sostegno.

Rimoto ha scritto:


I posti "in" costano cari ovunque, al Nord come al Sud. Che ragionamenti fate? Smettetela di scoraggiare chi intende trasferirsi.

sinceramente non intendo scoraggiare nessun docente, anzi!
Lo scorso inverno una collega del sud, simpatica all'ennesima potenza, purtroppo senza alcuna esperienza di neve, si trovò in un burroncino causa corriera di linea che stava arrivando dalla parte opposta e che aveva la precedenza!
nulla di male per lei, grande spavento, la macchina solo circa 5000 euro di danni più la multa a lei perchè non aveva dato la precedenza.
Giusto per non scoraggiare alcuno, informatevi quanto costa un treno di gomme da neve, sui nostri monti, basta andare in Val Sabbia, servono eccome se servono!
Per la cronaca quest'anno l'ultima copiosa nevicata fu il Sabato Santo, se ben ricordo era il 30 marzo e ad aprile solo una decina sporadiche.
Nessun scoraggiamento per carità solo una sana visione obiettiva della realtà bresciana!

Fmz, «attenzionare»? Da dove salta fuori codesta parola? Chiediamo al vocabolario, all'enciclopedia, al linguista dietro casa. Forse lui saprà darci una risposta...


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Al Sud ruoli? Non se ne vedono proprio, se non in classi di concorso notoriamente "oliate", ovvero capaci di scorrere.

Al Sud forse, semmai, magari, supplenze dei presidi. Ciò che alcuni chiamano, a torto o a ragione, «briciole».

Alla tesi della cospirazione dei sindacati non credo affatto. Chi rimane se la passa male a discapito dei trasferimenti. Al Sud sanno solo tagliare e tagliare. Altro non fanno.

A0quarantasette ha scritto:Al sud si rischia di non lavorare proprio, altro che ruolo!  L'organico di fatto sarà ridottissimo rispetto ad ora. Avere una supplenza annuale diventerà difficilissimo.

considera che nelle regioni del sud la stabilizzazione sul sostegno sfiora il 75% e passa, al nord siamo sotto il 50%; tutte le colleghe che ho avuto in tanti anni di lavoro, nel giro di poco sono state chiamate da GI al sud!
Ora con il blocco dei cinque anni la situazione è decisamente migliorata al sud

FRANCY2 ha scritto:

Rimoto ha scritto:


I posti "in" costano cari ovunque, al Nord come al Sud. Che ragionamenti fate? Smettetela di scoraggiare chi intende trasferirsi.

sinceramente non intendo scoraggiare nessun docente, anzi!
Lo scorso inverno una collega del sud, simpatica all'ennesima potenza, purtroppo senza alcuna esperienza di neve, si trovò in un burroncino causa corriera di linea che stava arrivando dalla parte opposta e che aveva la precedenza!
nulla di male per lei, grande spavento, la macchina solo circa 5000 euro di danni più la multa a lei perchè non aveva dato la precedenza.
Giusto per non scoraggiare alcuno, informatevi quanto costa un treno di gomme da neve, sui nostri monti, basta andare in Val Sabbia, servono eccome se servono!
Per la cronaca quest'anno l'ultima copiosa nevicata fu il Sabato Santo, se ben ricordo era il 30 marzo e ad aprile solo una decina sporadiche.
Nessun scoraggiamento per carità solo una sana visione obiettiva della realtà bresciana!

Io ho comprato una buona marca e ho speso 440 euro. Alcuni residenti del luogo (Piemonte) erano così sicuri di conoscere la neve da continuare a guidare senza antineve. Risultato? Indovinalo.

A me sembra che dietro le tue parole ci sia un velato intento dissuasorio. Non va, non va. Devi incoraggiare la gente a venire a Brescia. Soprattutto colleghi del Sud con tanti e tanti e tanti punti.

Per il collega linguista, vedi: http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/verbo-attenzionare.

Per il resto, che dire? Quest'ansia di spingere tutti a lasciare casa e famiglia per andare a "prendere" il ruolo al nord mi suona sospetto. Impressioni, niente di più...

FMZ ha scritto:Per il collega linguista, vedi: http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/verbo-attenzionare.

Per il resto, che dire? Quest'ansia di spingere tutti a lasciare casa e famiglia per andare a "prendere" il ruolo al nord mi suona sospetto. Impressioni, niente di più...

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Questo dice il link da te fornito. Me lo chiarisci? Al Nord nessuno dice «attenzionare».

"Attenzionare, dunque, fa parte di quei verbi utilizzati principalmente in ambito tecnico-specialistico e massimamente nel linguaggio burocratico, passati poi al linguaggio politico e da questo, eventualmente, a settori contigui quali il linguaggio giornalistico o dell'economia e, grazie all'influenza esercitata dai media, anche nel linguaggio comune. In corrispondenza di un sostantivo molto frequente nell'uso, può nascere in una lingua l'esigenza di avere a disposizione il corrispettivo semantico nella categoria grammaticale del verbo e viceversa, anche se non tutte le neoformazioni risultano necessarie o ben formate."
cit. http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/verbo-attenzionare