180 giorni di servizio e assenze varie

Buonasera a tutti. Vorrei sapere come si calcolano i 180 giorni di servizio per i docenti a tempo determinato. Le assenze per malattia personale o del figlio, i congedi parentali e le ferie concorrono al reggiungimento dei 180 giorni? E i periodi di sospensione delle lezioni tipo le vacanze estive? Il dubbio mi è sorto perchè dovendo chiedere un periodo di aspettativa(quattro mesi) non vorrei perdere l'anno scolastico ai fini di un futuro trasferimento. Mi è stato detto che in presenza di un periodo di aspettativa i 180 giorni devono essere di "effettivo servizio". Preciso che ho già svolto e superato l'anno di prova. Grazie a chi vorrà aiutarmi

L'unica cosa che so dirti è questa, presa dalle note alla tabella

Qualora il docente abbia usufruito di periodi di aspettativa per famiglia il punteggio per i servizi di ruolo di cui alle lettere A e B del punto I della tabella di valutazione sarà attribuito per intero, a condizione che nel relativo anno scolastico l'interessato abbia prestato un servizio non inferiore a 180 giorni. In caso contrario l'anno non può essere valutato e, pertanto, non sarà attribuito alcun punteggio. I periodi di congedo retribuiti e non retribuiti disciplinati dal Decreto Legislativo 26.3.2001 n. 151 (Capo III – Congedo di maternità, Capo IV – Congedo di paternità, Capo V – Congedo parentale, Capo VII – Congedi per la malattia del figlio) devono essere computati nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti.

Quanto alle sospensioni delle lezioni, se non coincidono con l'aspettativa, a mio parere sono periodo di effettivo servizio.


Paolo sintetizza in un articolo come effettuare il servizio dei 180 gg per il preruolo, da non confondere con quelli per l'anno di prova.

Nei 180 giorni ai fini del riconoscimento dell’anno di pre ruolo concorrono tutte i permessi retribuiti previsti per il personale assunto a tempo determinato (es. congedo matrimoniale, permessi per lutti, per donazione del sangue ecc.) e comunque tutte le assenze retribuite anche parzialmente, come per esempio la malattia pagata al 50% (es. docente assunto per supplenza breve che ha 30 giorni all’anno retribuiti al 50%).

Concorrono altresì alcune assenze non retribuite come la malattia del bambino al di fuori dei primi 30 giorni pagati al 100% fino ai tre anni (oppure i 5 giorni all’anno dal terzo all’ottavo anno del bambino) perché comunque computate nell’anzianità di servizio.

La premessa alla tabella valutazione dei titoli del CCNI 2013/14 afferma infatti che:

“I periodi di congedo retribuiti e non retribuiti disciplinati dal Decreto Legislativo 26.3.2001 n. 151 (Capo III – Congedo di maternità, Capo IV – Congedo di paternità, Capo V – Congedo parentale, Capo VII – Congedi per la malattia del figlio) devono essere computati nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti.”

Non possono essere considerate nei 180 gg. le assenze non retribuite che interrompono l’anzianità di servizio come per esempio i 6 giorni di permesso per motivi personali e familiari o gli 8 per concorsi od esami.

Più in generale tutte quelle assenze o aspettative non retribuite per le quali è prevista l’interruzione dell’anzianità di servizio (es. l’aspettativa per motivi di famiglia).

Grazie

Per i neo assunti in ruolo, i 180 giorni devono essere continuativi? Sinceramente non l'ho capito, né trovato spiegato da nessuna parte. Grazie

Non si richiede mai che i 180 gg siano continuativi, né per il preruolo, né per la prova.

Che sollievo! Grazie!

Quindi se nell'arco di un anno intero faccio pochi giorni di assenza (malattia mia o di mia figlia) non dovrò ripetere l'anno di prova. Infatti in caso di requisito di continuità mi sembrava che la norma fosse troppo becera e crudele. Ancora grazie!