Intervista alla Giannini: La scuola aperta anche in estate

Dopo aver letto l'intervista della Giannina che, tornata estasiata da Israele per aver visto le scuole aperte anche in estate, boccia in un veloce e leggero soffio SISS TFA PAS su cui migliaia di persone hanno puntato per diventare insegnanti, spendendo migliaia di euro e migliaia di ore di tempo, mi viene da dire:
Si vergogni Ministro! Io ai miei alunni insegno che prima di scrivere un tema, prima di esprimere le loro idee, devono fare un brain storming: devono raccogliere le idee al fine di razionalizzare i contenuti.
Un Ministro non può in un intervista dire quello che la suggestiona, che la incuriosisce.... senza tener conto che intanto ci sono migliaia di precari prodotti dalla SISS dal TFA dai PAS!!! Sono indignata. Si immettano in ruolo i precari e poi a tabula rasa pensi ciò che vuole il nostro ignorante (che grandemente ignora i problemi del settore che gli è stato affidato) ministro!!!!

E poi, la scuola in estate? Per creare comunità con una classe con cui si è stati un intero anno scolastico???!!
Ma se anche i genitori sentono talvolta il bisogno di prendere fiato dai figli per rigenerarsi, come si può pensare di tenere le classi anche in estate, sia pur con tempi e modalità diverse per fare comunità??!

Ci torni il Ministro a scuola in estate!!!

Questo è quanto io penso a caldo sulla questione.... Ma volevo confrontarmi sul forum con altri colleghi....

E io che credevo che dopo le elezioni avesse imparato a tenere la bocca chiusa! Ribadisco che a mio parere questa persona è del tutto inadeguata al ruolo che le è stato assegnato.
Comunque le affinità tra l'Italia e Israele sono innegabili, soprattutto a livello culturale...
Ma ora posso chiedere il risarcimento per i 4 anni di SSIS visto che il ministro conferma che in fondo si trattava soltanto di un corso-truffa?

potremmo avere il link dell'intervista? grazie

anzi copio incollo dal corriere il punto dell'intervista con la domanda fatta al ministro e la relativa risposta:

ALESSANDRO D’AVENIA — Le racconto una storia: un ragazzo vede il suo insegnante di lettere e dice «Voglio diventare come lui». Decide che vuole insegnare e basta. Ma ritrova nelle Ssis (Scuole di specializzazione all’insegnamento secondario) quei docenti che all’università aveva evitato perché sapeva che non erano all’altezza, mai entrati in una classe. Semmai, una cosa interessante che trova nelle Ssis è il tirocinio, unica grande palestra per un insegnante. Però poi deve aspettare anni, avendone 37, perché sa che l’età media degli insegnanti è 50-52: è in una graduatoria, quella delle materie classiche, lentissima. Dopo 14 anni di insegnamento, un 37enne con un curriculum non vale niente per la scuola italiana. Un suo collega che vuole accelerare i tempi fa il concorsone del 2012. Arriva primo, vince la cattedra e va a insegnare in una scuola. Quello che voglio dire è che occorre cambiare le regole d’ingaggio, aprire le graduatorie, far sì che il curriculum valga, lavorare sull’aspetto relazionale dell’insegnamento, non solo sulle conoscenze culturali.
STEFANIA GIANNINI — Lei parla di un blocco strutturale nei meccanismi di reclutamento, della difficoltà di avere un ricambio generazionale, di regole di ingaggio ancora inadeguate. Ma racconta anche di esperienze che sono state un successo a metà, per esempio la scuola di formazione per insegnanti, la famosa Ssis poi diventata Pas (Percorsi abilitanti speciali) e poi Tfa (Tirocinio formativo attivo), cioè differenti modelli esterni al percorso di studi per far sì che si cominciasse a misurare il grado di empatia nella relazione con gli studenti — tutti modelli fallimentari, perché il grado di empatia, cioè la capacità didattica, si deve acquisire e sperimentare durante gli studi.
Ma questa è la vera grande risorsa della scuola e dell’università, la relazione asimmetrica tra maestro e allievo. Il maestro è portatore di un patrimonio di conoscenze che sa o dovrebbe saper tradurre in valori che consentano agli studenti di acquisire una visione critica. E, perché questo avvenga, ci dovrebbe essere non un percorso a ostacoli, ma un percorso che indirizza queste qualità se già ci sono, le misura o consente di acquisirle. Che cosa vedo possibile nella situazione italiana? Abbiamo già messo insieme tre sistemi diversi in 15 anni, abbiamo un blocco di 350-400 mila persone che aspettano, spesso con anni di servizio alle spalle, senza l’opportunità di essere stati misurati nei tempi giusti sulle loro qualità dottrinali e didattiche, e che ormai sono nella parte rassegnata della scuola. Il suo collega un’occasione l’ha avuta, ha vinto un concorso. Oggi bisogna avere il coraggio (lì si diventa molto impopolari) di tener conto, pur mettendo su un piano differente, dei 400 mila che aspettano l’inserimento, che forse non avverrà più attraverso il concorso, ma attraverso un riconoscimento del servizio acquisito. Quello che in generale è auspicabile è una continuità nella selezione: io l’ho annunciato e lo stiamo facendo, il prossimo anno partirà il concorso, come avrebbe dovuto essere nei 13 anni precedenti al 2012.

http://video.corriere.it/priorita-formazione-docenti/4cb88186-f310-11e3-9109-f9f25fcc02f9

Ecco l'intervista che commentavo io:
http://www.orizzontescuola.it/news/giannini-scuole-aperte-estate-motiva-insegnanti-modello-israeliano-ssis-tfa-e-pas-sono-fallimentari


...significativa anche quella riportata da topis

http://www.orizzontescuola.it/news/giannini-scuole-aperte-estate-motiva-insegnanti-modello-israeliano-ssis-tfa-e-pas-sono-fallimen

a parte il fatto che di precari ne han formati, tantissimi, anche i vari concorsi (e non parlo solo dell'ultimo ma ad esempio di quello del 1999, come è il mio caso...ma anche di quello precedente, caso assurdo nella mia classe di concorso ci son tantissimi precari che han passato ANCHE quel concorso la cui data si perde nella notte dei tempi....e son tutti ancora precari, ovvio).
parliamo della scuola d'estate?
ma parliamone...seriamente e serenamente...
mi paghi anche nei mesi estivi, in quelli in cui io, precaria, son disoccupata perchè tu stato mi licenzi ad ogni fine giugno? mah...parliamone, io non dico di no a prescindere.
mi offri però una scuola dotata di aria condizionata, già perchè in quasi tutta italia, in estate, senza aria condizionata gli alunni (e anche noi docenti, ovvio) cascan svenuti come mosche a causa del caldo...!?
e a quel punto, ancora ovviamente, mi permetti di usufruire, come in tutti i normali impieghi, dei miei tot giorni di ferie legali....ma attenzione: non solo nei giorni di chiusura della scuola e non solo facendo cambio turno con i colleghi (quelli per me non son giorni di ferie ma appunto: scambi di cortesie)...lo puoi fare stato? parliamone...
un po' come quando il ministro di turno salta sù a ribadire il concetto delle ore frontali che son poche....che tutti gli altri contratti prevedono il doppo o il triplo di ore lavorate ecc...
anche lì io serenamente mi dichiaro prontissima a rimanere a scuola a lavorare, come faccio a casa mia ben oltre le famose diciotto ore frontali...ma a quel punto tu stato mi devi mettere a disposizione un posto, fisico e reale, dove stare, dotato oooovviamente di postazione pc, rete internet e stampante...già perché ogni volta che io a casa mia, lavoro per quelle diciotto ore frontali utilizzo il mio spazio, il mio riscaldamento in inverno, il mio pc, la mia rete internet e la mia stampante....e francamente ne farei volentieri a meno.
parliamone...io son pronta a tante cose...
nulla gratuitamente e nulla di strapagato oltre la soglia di comune decenza.
pagami il giusto...e farò di tutto.
sì suona un po' come una prostituta più che come una professoressa ehhehehe ma questo mi sento, grazie stato, grazie anche di questo.

Da quanto si legge in home, non ha nemmeno visto il modello, glielo hanno raccontato .... Siamo davvero alla frutta!!

tellina ha scritto:a parte il fatto che di precari ne han formati, tantissimi, anche i vari concorsi (e non parlo solo dell'ultimo ma ad esempio di quello del 1999, come è il mio caso...ma anche di quello precedente, caso assurdo nella mia classe di concorso ci son tantissimi precari che han passato ANCHE quel concorso la cui data si perde nella notte dei tempi....e son tutti ancora precari, ovvio).
parliamo della scuola d'estate?
ma parliamone...seriamente e serenamente...
mi paghi anche nei mesi estivi, in quelli in cui io, precaria, son disoccupata perchè tu stato mi licenzi ad ogni fine giugno? mah...parliamone, io non dico di no a prescindere.
mi offri però una scuola dotata di aria condizionata, già perchè in quasi tutta italia, in estate, senza aria condizionata gli alunni (e anche noi docenti, ovvio) cascan svenuti come mosche a causa del caldo...!?
e a quel punto, ancora ovviamente, mi permetti di usufruire, come in tutti i normali impieghi, dei miei tot giorni di ferie legali....ma attenzione: non solo nei giorni di chiusura della scuola e non solo facendo cambio turno con i colleghi (quelli per me non son giorni di ferie ma appunto: scambi di cortesie)...lo puoi fare stato? parliamone...
un po' come quando il ministro di turno salta sù a ribadire il concetto delle ore frontali che son poche....che tutti gli altri contratti prevedono il doppo o il triplo di ore lavorate ecc...
anche lì io serenamente mi dichiaro prontissima a rimanere a scuola a lavorare, come faccio a casa mia ben oltre le famose diciotto ore frontali...ma a quel punto tu stato mi devi mettere a disposizione un posto, fisico e reale, dove stare, dotato oooovviamente di postazione pc, rete internet e stampante...già perché ogni volta che io a casa mia, lavoro per quelle diciotto ore frontali utilizzo il mio spazio, il mio riscaldamento in inverno, il mio pc, la mia rete internet e la mia stampante....e francamente ne farei volentieri a meno.
parliamone...io son pronta a tante cose...
nulla gratuitamente e nulla di strapagato oltre la soglia di comune decenza.
pagami il giusto...e farò di tutto.
sì suona un po' come una prostituta più che come una professoressa ehhehehe ma questo mi sento, grazie stato, grazie anche di questo.

quoto!!

Ssante parole tellina!!!

ahi ahi ahi....sento PROFUMO di GIANNINI
:=)

http://www.orizzontescuola.it/news/meno-vancanze-estate-e-pi-break-durante-lanno-si-guarda-al-modello-tedesco

...solo che non faranno il modello tedesco, nè quello israeliano, ma quello italiano: "quer brutto pasticciaccio de via merulana"

Io sarei d'accordo ad iniziare le lezioni il primo settembre, ma poi come si fa con gli esami dei rimandati? Ad agosto è ancora troppo caldo nelle scuole. E anche gli studenti non sarebbero contenti!
Quest'anno per il fatto di avere due scuole con festività diverse ho fatto tutta una tirata da gennaio a Pasqua. Ero fusa! Se in più si considerano i corsi di aggiornamento in aggiunta alle lezioni... KO! Sicuramente ci vorrebbe una pausa più consistente tra gennaio e marzo.