36 ore, scuole aperte fino alle 22 ?!

Promemoria primo messaggio :

Oggi su Repubblica online http://www.repubblica.it/scuola/2014/07/02/news/patto_sulla_scuola_un_premio_ai_prof_ma_dovranno_lavorare_di_pi-90482709/?ref=HREC1-1

Mi fermo a comprare il giornale prima di andare a fare esami per capirci di più.

Eccovi l'articolo integrale di REPUBBLICA:


Patto sulla scuola “Un premio ai prof ma dovranno lavorare di più”
Calendario e stipendio: ecco la rivoluzione in arrivo La settimana sarà di 36 ore, 22 giorni per i recuperi
CORRADO ZUNINO
ROMA .
Il nuovo cantiere di viale Trastevere ha prodotto la prima opera: il piano per la scuola. Prevede un nuovo contratto di lavoro: più ore per tutti i docenti, 36 a settimana, e aumenti di stipendio a chi si prende responsabilità, offre competenze specifiche. A quattro mesi dall’insediamento, il Miur del ministro Giannini e del sottosegretario Reggi ha preparato il primo dossier sul futuro dell’istruzione italiana. Nei prossimi giorni andrà al vaglio del premier Renzi e il 15 luglio sarà presentato in società: una consultazione generale. «Dieci giorni ancora e la nostra proposta diventerà una legge delega», dice il sottosegretario Roberto Reggi, autore del piano. Prima della pausa estiva il governo vorrebbe approvarlo in Consiglio dei ministri.
La scuola italiana non potrà più essere — «e non sarà più» — un ammortizzatore sociale. E così il nuovo piano affronta subito la questione più complicata: il contratto. Riguarda un milione di insegnanti. Il sindacato Anief ha chiesto preventivamente di fermare tutto, «prima si portino gli stipendi ai livelli dei paesi industrializzati, poi discutiamo ». Reggi ha ribaltato la questione e avanzato una proposta organica: scatti d’anzianità invariati e premi stipendiali fino al 30 per cento per i docenti impegnati in ruoli organizzativi (vicepresidi, docenti senior) o attività specializzate (lingue e informatica). In cambio il ministero chiede agli insegnanti una maggiore disponibi-lità: più ore a scuole per un periodo più lungo. Oggi nelle medie e nelle superiori un docente lavora 18 ore settimanali (più 80 ore l’anno per consigli di classe e d’istituto). Il resto, non è contabilizzato: chi fa zero e chi fa troppo. Il Miur di Giannini-Reggi chiede invece una disponibilità doppia e certa: 36 ore per tutti. La soglia dovrebbe valere per elementari e scuole d’infanzia. Una disponibilità maggiore è richiesta anche sull’arco dell’anno scolastico: la stagione dura 230 giorni, la scuola solo 208. Quei ventidue giorni vanno recuperati a giugno inoltrato. «Tutte le ricerche internazionali concordano sul fatto che gli insegnanti italiani lavorano meno, guadagnano meno e non fanno carriera. Vogliamo ribaltare le tre conclusioni».
Una novità importante è quello sulle supplenze brevi. Oggi ci si affida a chiamate esterne, costose per i bilanci del Miur e ininfluenti sull’apprendimento dei ragazzi. Un prof interno può fare fino a sei ore di straordinario, pagato. Con l’allargamento della disponibilità a 36 ore le supplenze saranno richieste ai docenti già in cattedra nell’istituto senza riconoscimenti economici extra. I risparmi delle “supplenze interne” possono garantire investimenti nei premi ai più disponibili e nell’offerta formativa, scesa a 600 milioni e da raddoppiare.
Su questo passaggio — più lavoro a parità di stipendio —una colossale rivolta del mondo della scuola fermò l’ex ministro Francesco Profumo nel 2012. Matteo Renzi scommette su un clima diverso e sul patto della qualità: più ore, più impegno, più soldi. Con il nuovo piano prendono un potere fin qui sconosciuto i dirigenti scolastici: saranno loro a decidere a chi dare i bonus stipendiali. Anche per i presidi sono previsti aumenti in base ai risultati dell’istituto. Si chiede alle singole scuole di restare aperte oltre le 16,30 arrivando, gradualmente, all’orario 7-22, fino alla fine di luglio. Il piano, poi, vuole superare la teoria di percorsi oggi esistenti — Pas, ex Ssis, Tfa — per diventare docenti. Da una parte si cercherà di accelerare lo svuotamento delle vecchie graduatorie (Gae), oggi 154.398 iscritti. Dall’altra spariranno subito le graduatorie d’istituto, cariche di 467 mila precari. Si diventerà insegnanti solo con la laurea magistrale (3 anni più 2) e una stagione di tirocinio in classe. Quindi, esame per l’abilitazione: solo gli abilitati potranno accedere ai concorsi. Nel dossier si rafforza l’ipotesi del taglio di un anno alle scuole superiori e si immaginano risparmi globali per 1,5 miliardi.

Vengono i brividi a leggere le dichiarazioni di questo Reggi...

Come possa questo Reggi pretendere che il doppio delle ore venga pagato nello stesso modo o poco più resta un mistero

ora si capisce anche perché era contrario alle 24 ore: per lui erano troppo poche :-)

Io sono terrorizzata da questa ipotesi...

La cosa assurda è che da un lato chiedono più ore a scuola (non si sa bene se pagate e quanto), dall'altra non esistono buoni pasto o mense gratuite, non esistono uffici dove stare (tutti buttati in aula prof con un unico bagno e computer delle guerre puniche) e dalla provincia vorrebbero che chiudessimo al sabato perché non ci sono soldi per i riscaldamenti. Se ne deduce che staremo anche al freddo?

Lo siamo tutti. Alcuni presenti nelle gae lavorerebbero comunque e presto arriverebbero al ruolo. Altri delle gae aspetterebbero anni il ruolo senza lavorare. PAS e TFA dovrebbero attendere il concorso. I non abilitati dovrebbero cercarsi un altro lavoro

chimico ha scritto:La cosa assurda è che da un lato chiedono più ore a scuola (non si sa bene se pagate e quanto)

No no, si sa eccome.

paniscus_2.0 ha scritto:Assumendo che anche questo sia, almeno in parte, una sorta di "ballon d'essai" che in questa forma specifica non passerà mai, francamente il dettaglio che trovo ANCORA più allucinante dell'aumento delle ore è quello delle "scuole aperte fino alle 22" e anche per i mesi estivi. L'insulto peggiore alla nostra professionalità sta proprio in questa visione della scuola ufficialmente ed esplicitamente ridotta a un asilo-ludoteca, in cui ognuno può parcheggiare facoltativamente il figlio quando gli va e quando gli fa comodo, per fare qualsiasi cosa tranne didattica effettiva. Si parte dallo slogan "Basta con la scuola come ammortizzatore sociale", per sostituirla con "la scuola come servizio di baby sitter"?????

L.

hai perfettamente ragione. La Giannini dice cose gravissime.

Lavorare 36 ore allo stesso stipendio? Solo degli esaltati possono illudersi che ciò avvenga...ma chi sarebbe questo Reggi? Da dove è sbucato fuori?

Molta carne al fuoco, scuole aperte il pomeriggio, in piena estate, fino alle 22.00, irrealizzabili proposte, perchè costerebbero cifre astronomiche. In verità dietro questa fuffa, si nasconde il vero obiettivo del ministro e poi vedremo se anche del Governo: l'aumento delle ore lavorative per gli insegnanti. Il passo più importante di quell'articolo è infatti questo: «Tutte le ricerche internazionali concordano sul fatto che gli insegnanti italiani lavorano meno, guadagnano meno e non fanno carriera. Vogliamo ribaltare le tre conclusioni».
Ovviamente si tratta, nel caso del primo punto, di una falsità, ma abbinata alle altre due può risultare più "digeribile". Qualche soldo in più, forse, in cambio di un aumento importante delle ore lavorative. A mio parere sarà questa l'unica proposta "praticabile". La nomina della Giannini non poteva non portare a questo. Adesso vedremo quale sarà la posizione di Renzi e soprattutto se queste proposte saranno molto rigide e vincolanti o lasceranno margini di scelta anche per il corpo docente. Ovviamente siamo ancora a livello di ipotesi, ma che stanno piano piano trovando conferma.

http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=2RK0CA&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

"la stagione dura 230 giorni, la scuola solo 208. Quei ventidue giorni vanno recuperati a giugno inoltrato"

Bene, qualcuno informi la signora ministra (una docente universitaria si cui sono riuscita a scovare, su internet, un'unica pubblicazione scientifica....) che la sottoscritta, docente di II lingua nella secondaria di I grado, le ultime due settimane di giugno, per gli esami, ha lavorato una media di 40 ore a settimana, e in quella precedente, con gli scrutini, non meno di trenta. Naturalmente a forfait e senza neanche uno straccio di buono pasto. Per cui, forse, per me (e per tutti gli altri) i giorni da recuperare sarebbero più a credito che a debito. Lo stesso vale per i docenti delle superiori, che i corsi di recupero, oltre che a giugno, li hanno anche a settembre, con i corrispondenti scrutini e di ferie ne vedono poche. Se prima di far proclami si informasse, forse farebbe meglio.

Non è' una proposta degna di persone che tengono realmente al futuro della scuola e degli alunni parlare di orari prolungati fino alle 22,00...mi sembra chiaro che sia una follia,non c'è logica,ne' finalità educativa in tutto ciò'...

Infatti, come ho scritto all'inizio, la scuola aperta fino a fine giugno non porterebbe alcuna modifica a medie e superiori. Infatti secondo me il problema non è quello: anzi, credo che se, alle medie, i docenti non impegnati in esami svolgessero corsi di recupero, non sarebbe una cattiva idea.

E il tutto con quali soldi? A noi niente, e va bene, noto da tempo, ma perché una scuola stia aperta con le caratteristiche e intenzioni ben chiare dall" articolo di Repubblica, servono comunque soldi. A partire dai genitori che per il corso di ceramica (esempio) devono pagare il materiale e dalla scuola che deve pagare il riscaldamento e l' assicurazione e l' elettricità. ... Ma dai! Ma come si fa a prendere in giro la gente in questo modo!! Che poi, con tutto rispetto per la categoria, perché dovrei prendermi laurea e abilitazione per fare la baby sitter? Mi pare ci sia il non tanto velato e ulteriore tentativo di ridurre la scuola a luna park, toglierle la funzione educativa che deve essere unica e insistituibile. Ma si sa, "con la cultura non si mangia".

Non esiste altra categoria nel settore pubblico che lavori fino alle 22.00...in alcun continente gli insegnanti hanno orari del genere per di più con stipendi miseri...parliamo di lavoro con bambini,non con computer...ma dicono davvero? Ci sarà un esodo verso altri mestieri...questa non è' più SCUOLA

platone ha scritto:Però 36 ore sembra che valga solo per la primaria ed infanzia. La loro idea potrebbe essere 24 ore per medie e superiori di cui 18 in classe e 6 a disposizione per supplenze, corsi di recupero e attività varie. In questo caso potrebbero restare gli incarichi annuali (forse non gli spezzoni da poche ore) con il precario di turno che farebbe le stesse cose del prof di ruolo (18 + 6). Ma è una mia interpretazione.

Per i ruoli progressivo svuotamento delle gae (circa una decina di anni) e immissioni da concorso.

Aggiungo che l'anno in meno alle superiori è la ciliegina sulla torta..

Caro Platone, scusami se mi permetto, ma io non starei tanto a guardare tot ore per infanzia e primaria o tot ore superiori. Una volta che 'forzano' la diligenza, nel senso una volta che si mette mano al CCNL e passa il fatto che le ore settimanali della categoria sono da aumentare, a chi più o a chi meno, stai tranquillo che toccherà a tutti. Fidati che dopo infanzia e primaria ci si adeguerà anche alle scuole superiori. Magari iniziano con poco, come hanno fatto con i tagli, un poco ad anno, ma pur di fare cassa non distingueranno in base ad ordini di scuola.
Anzi, il fatto di non incontrare l'opposizione dell'intera categoria o dei sindacati farà sembrare la cosa ancor più ben fatta e legittima e... via con le 36 ore anche alle superiori!!
La categoria è una, la natura del lavoro svolto è la stessa, quindi non stiamo a pensare: "Vabbè per ora solo infanzia e primaria" perché, se si comincia da 36 a infanzia e primaria, fidati che ce ne sarà per tutti e a tutti i livelli.

francesca4 ha scritto:

io non starei tanto a guardare tot ore per infanzia e primaria o tot ore superiori. Una volta che 'forzano' la diligenza, nel senso una volta che si mette mano al CCNL e passa il fatto che le ore settimanali della categoria sono da aumentare, a chi più o a chi meno, stai tranquillo che toccherà a tutti. Fidati che dopo infanzia e primaria ci si adeguerà anche alle scuole superiori.

La categoria è una, la natura del lavoro svolto è la stessa, quindi non stiamo a pensare: "Vabbè per ora solo infanzia e primaria" perché, se si comincia da 36 a infanzia e primaria, fidati che ce ne sarà per tutti e a tutti i livelli.

D'accordo con Francesca.
anche perché, se ci dividiamo, facciamo il loro gioco.

Il loro obiettivo è mettere in ginocchio il Paese.
Il nostro dovere è impedirglielo.
Basta, non aggiungo altro, altrimenti mi bannerebbero da qualsiasi forum.

Quotissimo Francesca,cerchiamo di non guardare il proprio orticello....e' pauroso ciò che intendono realizzare

Non volevo dire che se le 36 ore toccano alla primaria non sono un mio problema e quindi non mi riguardano. Consideravo l'aumento orario in percentuale. Credo che già ora (ma non sono sicuro) alla primaria e all'infanzia facciano più di 18 ore e quindi l'aumento in percentuale sarebbe minore. Per medie e superiori andare a 36 ore vorrebbe dire raddoppiare. Tutto qui. Una semplice riflessione sui numeri.
Sono anche io d'accordo che non dobbiamo dividerci. Anzi siccome non credo che tutto possa essere pronto già a settembre 2014 abbiamo tempo per organizzarci e fare il possibile.

Io non mi capacito... Ma secondo loro, una volta che si è prestato servizio per 36 ore, quando si preparano le lezioni e si correggono le verifiche? Io veramente sono incredula

disorientata71 ha scritto:Io non mi capacito... Ma secondo loro, una volta che si è prestato servizio per 36 ore, quando si preparano le lezioni e si correggono le verifiche? Io veramente sono incredula

anch'io sono incredula.

Un servizio al TG2 riportava le stesse informazioni

cmq per raggiungere le 36 ore bisognerebbe fare 5 ore di lezione dal lunedì al venerdì più tutti i pomeriggi 2 ore ed uno 3 ore...
non si rendono conto

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