CConcorso 2015 / Laureati vecchio ordinamento senza abilitazione

Gentilissimi,

che voi sappiate, per il presunto concorso del prossimo anno, sara' prevista la possibilita' di partecipare per i laureati del vecchio ordinamento (laureati fino al 2001) senza abilitazione?

Grazie e saluti.

Credo che il diritto dei "vecchi" laureati a partecipare ai concorsi, anche senza abilitazione, non potrà mai esser loro negato.

pizza.2012 ha scritto:Credo che il diritto dei "vecchi" laureati a partecipare ai concorsi, anche senza abilitazione, non potrà mai esser loro negato.

mmmhh, sei ottimista

E perché non dovrei esserlo? Non si può cambiare retroattivamente il valore di una laurea.

Concordo, c'è la legge del 124/1999 che lo stabilisce.

mara88 ha scritto:Concordo, c'è la legge del 124/1999 che lo stabilisce.

In linea di principio concordo con te.
C'è da dire però che il senso della legge aveva ragione d'essere se il concorso fosse stato bandito nel 2002 e non nel 2012.
Infatti fino al 2002 i laureati "vecchi" non avrebbero potuto abilitarsi pur volendolo, mentre in seguito avrebbero potuto frequentare le scuole di abilitazione come tutti gli altri e quindi la loro partecipazione senza abilitazione configura una discriminazione in primis verso gli abilitati e secondo verso i laureati posto 2002. Tra l'altro questa è la linea guida, ragionevole a mio parere, seguita anche nelle motivazioni delle varie sentenze del tar.
Comunque in Italia chi vivrà vedrà.

roland80 ha scritto:

mara88 ha scritto:Concordo, c'è la legge del 124/1999 che lo stabilisce.

In linea di principio concordo con te.
C'è da dire però che il senso della legge aveva ragione d'essere se il concorso fosse stato bandito nel 2002 e non nel 2012.
Infatti fino al 2002 i laureati "vecchi" non avrebbero potuto abilitarsi pur volendolo, mentre in seguito avrebbero potuto frequentare le scuole di abilitazione come tutti gli altri e quindi la loro partecipazione senza abilitazione configura una discriminazione in primis verso gli abilitati e secondo verso i laureati posto 2002. Tra l'altro questa è la linea guida, ragionevole a mio parere, seguita anche nelle motivazioni delle varie sentenze del tar.
Comunque in Italia chi vivrà vedrà.

No, è un diritto acquisito permanente di chi si è laureato entro le date in cui la sola laurea era titolo d'accesso ai concorsi. Le successive possibilità di abilitarsi non c'entrano nulla.

mara88 ha scritto:

roland80 ha scritto:

mara88 ha scritto:Concordo, c'è la legge del 124/1999 che lo stabilisce.

In linea di principio concordo con te.
C'è da dire però che il senso della legge aveva ragione d'essere se il concorso fosse stato bandito nel 2002 e non nel 2012.
Infatti fino al 2002 i laureati "vecchi" non avrebbero potuto abilitarsi pur volendolo, mentre in seguito avrebbero potuto frequentare le scuole di abilitazione come tutti gli altri e quindi la loro partecipazione senza abilitazione configura una discriminazione in primis verso gli abilitati e secondo verso i laureati posto 2002. Tra l'altro questa è la linea guida, ragionevole a mio parere, seguita anche nelle motivazioni delle varie sentenze del tar.
Comunque in Italia chi vivrà vedrà.

No, è un diritto acquisito permanente di chi si è laureato entro le date in cui la sola laurea era titolo d'accesso ai concorsi. Le successive possibilità di abilitarsi non c'entrano nulla.

Infatti.

Il principio è che un diplomato conosce perfettamente tutte le leggi ed i regolamenti d'Italia; sapendo che potrà partecipare ai concorsi semplicemente laureandosi, decide di iscriversi all'università.

Se anni dopo cambiano le regole, queste non possono cambiare per lui ma solo per i nuovi immatricolati, altrimenti lui potrebbe lecitamente chiedere i soldi indietro ed anche farsi pagare il tempo sprecato a studiare.

Il diritto è perpetuo

avidodinformazioni ha scritto:Il principio è che un diplomato conosce perfettamente tutte le leggi ed i regolamenti d'Italia; sapendo che potrà partecipare ai concorsi semplicemente laureandosi, decide di iscriversi all'università.

Se anni dopo cambiano le regole, queste non possono cambiare per lui ma solo per i nuovi immatricolati, altrimenti lui potrebbe lecitamente chiedere i soldi indietro ed anche farsi pagare il tempo sprecato a studiare.

Il diritto è perpetuo

Se è per questo, conosco un tizio che ha iniziato a lavorare a 18 anni pensando che dopo 35 sarebbe andato in pensione (così dicevano tutte le leggi ed i regolamenti d'Italia), ma strada facendo ha scoperto che deve arrivare a 67 anni, forse.
Ora sta lecitamente chiedendo indietro gli anni di vita persi più i danni.;-)

Sicuramente non sarà il caso dei laureati pre 2001, ma non puoi dirmi che in Italia il diritto acquisito non si tocca.

Non si lavora per andare in pensione, del resto si percepisce la pensione sociale anche senza aver lavorato.
Per utilizzare l'esempio che proponi devi considerare quelli che hanno maturato il diritto ad andare in pensione ma decidono di continuare a lavorare; se la legge cambia il loro diritto permane; è successo più volte.

Appunto,
quelli che erano all'università quando sono cambiate le carte in tavola (abilitazione necessaria e non più solo laurea), non avevano ancora maturato il diritto di poter partecipare al concorso perchè non ancora laureati, quindi, secondo il tuo ragionamento, almeno per loro (cioè chi stava ancora studiando quando è cambiata la legge) la salvaguardia non doveva esserci.

roland80 ha scritto:Appunto,
quelli che erano all'università quando sono cambiate le carte in tavola (abilitazione necessaria e non più solo laurea), non avevano ancora maturato il diritto di poter partecipare al concorso perchè non ancora laureati, quindi, secondo il tuo ragionamento, almeno per loro (cioè chi stava ancora studiando quando è cambiata la legge) la salvaguardia non doveva esserci.

Sbagliato, il diritto si calcola sull'anno di IMMATRICOLAZIONE + anni di durata LEGALE del corso, non su quello di laurea. E mi pare il minimo.

roland80 ha scritto:Appunto,
quelli che erano all'università quando sono cambiate le carte in tavola (abilitazione necessaria e non più solo laurea), non avevano ancora maturato il diritto di poter partecipare al concorso perchè non ancora laureati, quindi, secondo il tuo ragionamento, almeno per loro (cioè chi stava ancora studiando quando è cambiata la legge) la salvaguardia non doveva esserci.

Hanno salvaguardato il tempo canonico per laurearsi; sono rimasti fregati i fuori corso.
La cosa ha un senso, tu puoi pretendere che gli altri facciano il loro dovere fino in fondo se lo fai anche tu fino in fondo; il corso quinquennale lo puoi fare durare 20 anni, ma non puoi vincolare all'immobilismo tutti gli altri; potrebbero ad esempio non tenere più dei corsi obsoleti e tu dovrai sostituirli magari a caro prezzo.

Certo che ha senso, così come avrebbe senso salvaguardare chi lavora e si vede cambiare le carte in tavola sul pesionamento. Solo che la prima é gratis mentre la seconda costa dindini.

Certo che ha senso, così come avrebbe senso salvaguardare chi lavora e si vede cambiare le carte in tavola sul pesionamento. Solo che la prima é gratis mentre la seconda costa dindini.

Scusate, ma io che sono laureata VO nel 2007 quindi rientro tra quelli che, teoricamente, possono accedere ai concorsi a prescindere o no? grazie

Cara flyamia, purtroppo al momento no. Quando ci sarà il bando vedremo.

flyamia ha scritto:Scusate, ma io che sono laureata VO nel 2007 quindi rientro tra quelli che, teoricamente, possono accedere ai concorsi a prescindere o no? grazie

Confermo, allo stato attuale Laureata nel 2007 non puoi accedere senza abilitazione.

E' una vergogna: vecchio ordinamento (quadriennale), laureato nel 2003 non posso partecipare al concorso né al tfa. RENZI DEVE MORIRE

emilianorusso ha scritto:E' una vergogna: vecchio ordinamento (quadriennale), laureato nel 2003 non posso partecipare al concorso né al tfa. RENZI DEVE MORIRE

Al TFA sì che puoi partecipare, chi ti ha detto il contrario ?

emilianorusso ha scritto:E' una vergogna: vecchio ordinamento (quadriennale), laureato nel 2003 non posso partecipare al concorso né al tfa. RENZI DEVE MORIRE

Sicuro ? In quale mese del 2003 ti sei laureato ?

mara88 ha scritto:

emilianorusso ha scritto:E' una vergogna: vecchio ordinamento (quadriennale), laureato nel 2003 non posso partecipare al concorso né al tfa. RENZI DEVE MORIRE

Sicuro ? In quale mese del 2003 ti sei laureato ?

Ciao Mara i tfa a partire dall'anno prossimo non esisteranno più. Mi sono laureato nel settembre 2003 quindi sono fuori. Ingiustizia totale.

emilianorusso ha scritto:

mara88 ha scritto:

emilianorusso ha scritto:E' una vergogna: vecchio ordinamento (quadriennale), laureato nel 2003 non posso partecipare al concorso né al tfa. RENZI DEVE MORIRE

Sicuro ? In quale mese del 2003 ti sei laureato ?

Ciao Mara i tfa a partire dall'anno prossimo non esisteranno più. Mi sono laureato nel settembre 2003 quindi sono fuori. Ingiustizia totale.

Peccato, per pochi mesi sei fuori. Marzo/aprile 2003 era sessione straordinaria a.a. 2001/2002 e saresti stato dentro. I TFA comunque ci saranno ancora, le lauree abilitanti non partono subito.

mara88 ha scritto:

emilianorusso ha scritto:

mara88 ha scritto:

emilianorusso ha scritto:E' una vergogna: vecchio ordinamento (quadriennale), laureato nel 2003 non posso partecipare al concorso né al tfa. RENZI DEVE MORIRE

Sicuro ? In quale mese del 2003 ti sei laureato ?

Ciao Mara i tfa a partire dall'anno prossimo non esisteranno più. Mi sono laureato nel settembre 2003 quindi sono fuori. Ingiustizia totale.

Peccato, per pochi mesi sei fuori. Marzo/aprile 2003 era sessione straordinaria a.a. 2001/2002 e saresti stato dentro. I TFA comunque ci saranno ancora, le lauree abilitanti non partono subito.

No no nel testo di Renzi c'è scritto chiaramente che sono aboliti e partiranno direttamente le lauree abilitanti. Cmq è davvero incostituzionale mettere il limite dell'anno di laurea. probabilmente chi è come me farà un gruppo e tramite sindacato faremo causa. Rivoglio a questo punto i soldi che ho investito più i danni per aver preso una laurea che non mi da diritto al concorso, perchè questo non era scritto da nessuna parte né quando mi sono iscritto nè durante il percorso di studi