sciopero si, sciopero no.

Promemoria primo messaggio :

Il personale interessato è, inoltre, invitato a specificare SI/NO, nel caso intenda aderire o meno allo sciopero, entro il termine di lunedì 15 settembre 2014, per permettere allo scrivente di mettere in atto le necessarie modalità onde assicurare i servizi essenziali e la vigilanza sui minori.
Che io sappia non è obbligatorio qualcuno sa diversamente?
grazie

nelle scuole che ho visto fino ad oggi...tante, le colonne ci son sempre, le firme pure.
gian la mia non voleva essere ironia acida, sorridevo mentre scrivevo, giuro!
e ribadisco, oltre alla particolare situazione di una scuola soprattutto...Anche lo stato di "costante emergenza" delle tante altre scuole dove ho lavorato.
che lavorino entrambi i genitori...non significa mica  parlare di ceto medio ecc...anzi.
dove i numeri dell'immigrazione raggiungono vette e problematiche a voi evidentemente inimmaginabili...le regole cambiano, per tutti, per forza di cose...purtroppo.
le scuole di frontiera ormai sono in città...

paniscus...io ho risposto: avvertire del problema non significa affatto risolverlo anticipatamente...

tellina ha scritto:gian la mia non voleva essere ironia acida, sorridevo mentre scrivevo, giuro!

ho considerato ironica la tua frase ma non assolutamente acida, anzi era sanissima. Ben venga l'ironia, sono il primo a difenderla a spada tratta, figurati le biasimo...

e ribadisco, oltre alla particolare situazione di una scuola soprattutto...Anche lo stato di "costante emergenza" delle tante altre scuole dove ho lavorato.
che lavorino entrambi i genitori...non significa mica  parlare di ceto medio ecc...

Avevo immaginato (sulla base dei post precedenti) che non si trattava di un contesto da ceto medio, tuttavia questo non cambia il principio delle mie argomentazioni (che, ribadisco, sono argomentazioni personali)

le scuole di frontiera ormai sono in città...

vero, ma non solo

Scusa, tellina, no, non hai risposto: se poi NON VUOI rispondere, ne hai tutti i diritti e non insisto, ma se invece intendevi rispondere, stai sicura che non l'hai ancora fatto.

La domanda era: siccome lo sciopero non dovrebbe essere un gesto puramente simbolico, ma dovrebbe essere uno strumento concreto per creare un effetto diretto, che senso ha usare uno strumento dopo aver fatto apposta a modificarlo per renderlo MENO efficace? Se devi usare un elettrodomestico, cosa fai, prima lo manometti di proposito perché la sua efficienza diminuisca, e poi ti senti eticamente migliore perché l'hai usato solo dopo averlo reso difettoso? Ma giuro che non ci arrivo, sul serio, allora che lo usi a fare? Perché dovrebbe valere la pena di usarlo?

paniscus_2.0 ha scritto:

La domanda era: siccome lo sciopero non dovrebbe essere un gesto puramente simbolico, ma dovrebbe essere uno strumento concreto per creare un effetto diretto, che senso ha usare uno strumento dopo aver fatto apposta a modificarlo per renderlo MENO efficace?

mi associo a paniscus.... lo sciopero deve avere un certoimpatto, creare un certo disagio, se no a che serve?????????

...avvertire che il tal giorno il figliolo dovrà tornare a casa quattro ore prima o starsene direttamente a casa...non significa certo assegnarti una baby sitter d'ufficio.
davvero, sarò limitata io...ma vedo i genitori entrare in panico anche con il preavviso...le nonne scarseggiano, i permessi dal lavoro sono inesistenti e le babysitter costano.

tellina ha scritto:...avvertire che il tal giorno il figliolo dovrà tornare a casa quattro ore prima o starsene direttamente a casa...non significa certo assegnarti una baby sitter d'ufficio.
davvero, sarò limitata io...ma vedo i genitori entrare in panico anche con il preavviso...le nonne scarseggiano, i permessi dal lavoro sono inesistenti e le babysitter costano.

In queste condizioni, il dirigente scolastico ha la facoltà di contingentare il personale ATA in modo da garantire i servizi essenziali, ovvero la vigilanza sugli alunni.

parlando solo della sezione medie (e non conto le altre primarie associate), si parla di tre piani di scuola, trenta alunni per classe dalla prima alla terza, in servizio alla scuola media, se non erro, quotidianamente conto tre ata per un totale di sei dove qualche malattia a rotazione è da calcolare (e un paio di questi hanno evidenti problemi fisici)...
ribadisco, non per polemizzare ma per capire e far capire il mio, il nostro punto di vista.
in situazioni di simile sovraffollamento, con minori che vengono a scuola da soli e tornano a casa da soli, in città grande quindi dove non è possibile nemmeno sperare in una sorta di vigilanza di quartiere, con centinaia di casi a rischio e famiglie definiamole "particolari" alle spalle vuoi per problemi linguistici, economici e culturali...
in situazioni simili io faccio sciopero ma in modo protetto (nel senso che proteggo la mia coscienza).
ma che sia chiaro: lavorassi alle superiori o in altre realtà...agirei in modo assolutamente differente, non dichiarando assolutamente nulla riguardo le mie intenzioni.

E comunque, non ho detto che le preoccupazioni di tellina siano stupide o immorali, ho detto semplicemente che a mio avviso vanificano (almeno in parte) il senso dello sciopero, e che quindi a quel punto mi sembra molto più logico non aderirvi affatto, perché si sa in partenza che sarebbe ancora meno efficace di quanto non sia già in generale.

A meno che uno non pensi che lo scopo dello sciopero sia solo quello di dimostrare socialmente quanto siamo puri, ascetici e martiri, tanto da essere disposti a sacrificare una giornata di stipendio del tutto gratuitamente, solo per l'ideale, senza assolutamente nessun ritorno di convenienza nostra... ma io non la vedo affatto così!

tellina ha scritto:in situazioni di simile sovraffollamento, con minori che vengono a scuola da soli e tornano a casa da soli, in città grande quindi dove non è possibile nemmeno sperare in una sorta di vigilanza di quartiere, con centinaia di casi a rischio e famiglie definiamole "particolari" alle spalle vuoi per problemi linguistici, economici e culturali...

E allora, perché pochi messaggi fa, invece, parlavi di famiglie che si preoccuperebbero immediatamente di chiamare la baby sitter? Mi sembra che tu abbia confuso o sovrapposto due descrizioni di due situazioni molto diverse!

E oltretutto, non mi risulta affatto che alle medie, in caso di sciopero, li facciano uscire da scuola in anticipo, da soli, senza preavviso e senza aver chiamato le famiglie, solo perché l'insegnante delle prime ore c'era ma quello delle ultime no: anzi, in genere non lo fanno nemmeno alle superiori, a meno che non siano maggiorenni, o a meno che il cambiamento di orario sia stato ufficialmente comunicato il giorno prima perché qualcuno aveva effettivamente dichiarato l'adesione.

Ma normalmente, in caso di sciopero in cui non si sa con certezza chi c'è e chi non c'è, una volta che sono entrati a scuola, la scuola ha l'obbligo di tenerseli dentro e di garantire la sorveglianza per tutto l'orario previsto, indipendentemente che l'insegnante di ogni singola ora ci sia o no.

Se poi il genitore preferisce venire a prenderseli prima, può farlo, ma se non viene non mi risulta affatto che possano essere sbattuti fuori liberamente...

.,,,e chi rimane con i ragazzini se mancano i docenti delle ultime ore?
ma soprattutto...dove vanno i ragazzini che scoprono, la mattina stessa, di non avere lezione?
sovrappongo le situazioni perché le realtà scolastiche che bazzico son differenti, pensavo fosse chiaro, cpsa che evidentemente non è.
avvertendo prima creo disagio alle famiglie che posson pagarsi e cercarsi una baby sitter...le famiglie con altri problemi non han certo bisogno del disagio che posso crear loro...anzi i loro figli son già costantemente allo sbando e a rischio, l'unico posto sicuro con orari certi...è la scuola, levagli quella e il disagio lo vivran solo i minori...(molte famiglie non capiscono nemmeno la parola e il senso di uno sciopero...).
ma davvero credete di ottenere sostegno dall'opinione pubblica mollandogli in strada i bambini?
io parlo, io informo i genitori dei problemi della scuola, voglio che stian dalla mia parte perché entrambi, noi e loro, si è alla ricerca di una scuola buona (e non buona scuola;-) ), migliore anche e soprattutto per i loro figli...
il nostro lavoro è troppo strettamente legato ad etica e responsabilità nei confronti dei minori per poter attuare uno sciopero con le modalità, giustissime, che van messe in atto che so...in fabbrica...dove si crea disagio al proprietario.
quando costringo la preside ad arruolare tutti gli ata (posto che bastino) per sorvegliare gli alunni...al massimo creo disagio alla preside...

Tellina, basta, ripeto per l'ultima volta il mio UNICO punto importante e poi rinuncio, perché vedo che di trippa per gatti non ce n'è proprio.

Io NON HO DETTO che il tuo atteggiamento sia eticamente sbagliato.

NON HO DETTO che sia idiota.

NON HO DETTO che sia da disprezzare.

Ho solo detto che, in tali condizioni, lo sciopero è perfettamente inutile, e quindi si fa molto prima e molto più coerentemente a non farlo proprio... piuttosto che a preoccuparsi di farlo accollandosi tutte quelle preoccupazioni e quegli scrupoli che NON SPETTANO a uno scioperante.

Crei disagio alla preside? Bene, se ti dispiace umanamente farlo perché la preside è una tua amica e le sei affezionata, non ho nulla da dire; ma se invece ti dispiace farlo SOLO perché pensi che sia scorretto professionalmente, allora sbagli di grosso, perché l'ha scelto lei di fare la preside, mettendo in conto che avrebbe dovuto occuparsi anche di quello, e accettando di prendersi anche la responsabilità di come gestire gli scioperi degli insegnanti. Se non avesse avuto la voglia di farlo, non sarebbe andata a fare la preside.

Io faccio uno sciopero se penso che serva a qualcosa.

Altrimenti, se parto dal presupposto che non serva a niente, e che abbia come UNICO effetto la diminuzuine del mio stipendio senza che nessuno si sia nemmeno accorto della mia azione, non lo faccio, tutto lì.

Faccio un esempio terra terra: io negli ultimi anni di scioperi ne ho fatti pochissimi, proprio per i motivi esposti sopra. Ovvero, che penso che siano totalmente inefficaci (ANCHE se non si avverte in anticipo, figuriamoci se ci si mettesse pure ad avvertire).

Invece faccio molto volentieri tutti gli scioperi "tecnici", ovvero quelli che hanno direttamente un effetto immediato su cose concrete a cui tengo. Ad esempio, ho aderito senza il minimo dubbio allo sciopero indetto nel giorno delle prove invalsi, perché quello un effetto concreto ce l'aveva, anzi due, uno politico e uno personale: quello di fare in modo che qualche classe NON le svolgesse, visto che sono contraria al meccanismo dell'invalsi in sé e non l'ho mai nascosto a nessuno, e quello di evitare io personalmente di sporcarmi le mani collaborando a qualcosa che trovo ingiusto.

Bene, lo sai cosa è successo nella mia scuola? Che tutti sono cascati dal pero perché, siccome io di scioperi "ordinari" ne faccio pochissimi, allora tutti pensavano che io fossi contraria agli scioperi in sé, e quindi nessuno si aspettava che andassi a fare proprio quello. Mi hanno perfino telefonato a casa quando hanno constatato che non arrivavo, chiedendomi se per caso avevo avuto un contrattempo, perché proprio non si immaginavano che potessi essere in sciopero. Io sono candidamente cascata dal pero di fronte al fatto che gli altri fossero cascati dal pero, e ho detto candidamente: "No, sono in sciopero, che problema c'è?"

Giorni dopo, arriva la colleghessa delusa e mi fa: "Certo che mi è dispiaciuto taaaantooooooo che per causa tua la mia classe non abbia potuto completare tutte le prove invalsi, io avevo dedicato tanto tempo alla preparazione di quelle prove e ci tenevo tanto che i miei alunni facessero bella figura... se proprio avevi intenzione di scioperare, almeno avresti dovuto avvertire prima, così almeno il DS lo sapeva e non ti metteva tra i somministratori!"

Io me la sono letteralmente magnata, facendo presente che, SE ANCHE avessi avvertito nel margine dei 5 giorni previsti, le nomine erano state già fatte prima, e tutti dovrebbero sapere che è vietato sostituire uno scioperante nelle mansioni specifiche... e che oltretutto, siccome non ho mai nascosto a nessuno che cosa penso delle prove invalsi, se il DS ci avesse veramente tenuto moltissimo ad assicurarsi che tutte le classi le facessero, doveva guardarsi bene dal mettere me nella lista, e riservarla invece a chi era già conosciuto come un loro sostenitore strenuo (poi probabilmente avrei scioperato lo stesso, per boicottare la cosa in sé, ma almeno non avrei scontentato loro).

E faccio presente che la collega in questione è una che, mediamente, di scioperi simbolici che non servono a niente se non a "farsi contare quanti siamo", ne fa MOLTI di più di me.

E che la stragrande maggioranza dei colleghi che normalmente gli scioperi li fanno quasi tutti, invece quel giorno non l'ha fatto, proprio perché si sono fatti venire gli scrupoli che "non fosse giusto fare sciopero in un giorno in cui avrebbe creato più disagio del solito".

E allora che q*zz li fanno a fare, gli scioperi??????

L.

continuo a pensarla diversamente...siamo diversi, mi pare anche scontato...
lo sciopero-avvertito per me è comunque utile perché crea una forma di disagio, economico e organizzativo, alle famiglie che si trovino nella condizione di poter realmente percepire il nostro disagio e potrebbero, con il loro voto e il loro pensiero, interagire con la nostra condizione lavorativa...
non ci tengo a crear disagio alla preside perché, seppur raramente ne abbia incontrate di umanamente gradevoli o professionalmente ineccepibili, al momento non hanno poi tutto questo potere contrattuale ed economico nei nostri confronti...(qualcuna, come mi è capitato, ha potere vendicativo ma questo é altro discorso...).
intanto vado a nanna serena...forte del fatto d'esser stata assolta anche da te da eventuali accuse di atteggiamento eticamente sbagliato, idiozia e disprezzo.
come dire...son soddisfazioni! ehehe ;-)

tellina ha scritto:.,,,e chi rimane con i ragazzini se mancano i docenti delle ultime ore?
ma soprattutto...dove vanno i ragazzini che scoprono, la mattina stessa, di non avere lezione?

Se scoprono di non avere lezione è perché in classe ci sono già entrati, quindi NON POSSONO uscire.

L.