uso cellulare da parte dei docenti

Buon giorno a tutti, la nostra preside sostiene che i docenti non possano far uso del cellulare a scuola , che sono obbligati a tenerlo spento . Qualcuno mi sa dire se esiste una circolare in merito a questa indicazione ? se si ,mi può indicare gli estremi?
Grazie

Circolare MIUR n. 362/98 e Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, credo ci sia anche un riferimento nel CCNL

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

>buon giorno a tutti

salve

>la nostra preside sostiene che i docenti non possono far uso del cellulare a scuola che sono obbligati a tenerlo spento

si e no
sembra ovvio che soltanto per buon senso
va tenuto silenzioso e in tasca o in borsa davanti alle classi
da notare che varie volte ho visto colleghi col secondo lavoro (ad esempio insegnanti di diritto e avvocati)
uscire in corridoio col telefono a parlare del secondo lavoro mentre "la classe svolge un esercizio"
io a questi farei fare una brutta fine se facessi il preside
tenuto off per tutto il periodo che si e' dentro alla scuola se e' vero e' chiaramente un abuso (ridicolo) di potere

>qualcuno mi sa dire se esiste norma?

serve una norma?

(65)

lucetta10 ha scritto:Circolare MIUR n. 362/98 e Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, credo ci sia anche un riferimento nel CCNL

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

grazie tante per la lezione di vita,è ovvio che non si debba usare per telefonate personali durante la lezione ma altra cosa è poterlo tenere in tasca acceso.

lucetta10 ha scritto:Circolare MIUR n. 362/98 e Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, credo ci sia anche un riferimento nel CCNL

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

Se però la connessione internet d'istituto non va alla prima ora mentre ci si accinge a fare l'appello é abbastanza intuitivo che si debba ricorrere alla rete mobile...

L'ALTRO POLO ha scritto:Se però la connessione internet d'istituto non va alla prima ora mentre ci si accinge a fare l'appello é abbastanza intuitivo che si debba ricorrere alla rete mobile...

Altro bel discorso fatto e rifatto migliaia di volte.

NO, non è così.

Non esiste, e non può esistere, nessun obbligo per il docente di utilizzare dispositivi e connessioni personali.

Se la scuola obbliga l'insegnante a usare il registro elettronico, spetta alla scuola mettere l'insegnante in condizioni di farlo.

Se la connessione al registro elettronico non funziona, semplicemente non si compila il registro, semmai (per essere a posto con le questioni di sicurezza) si scrivono le assenze e le giustificazioni su un foglio cartaceo e lo si consegna in segreteria, dove se lo smazzeranno loro, oppure lo si compila fuori orario, con comodo, quando si riesce ad accedere a una postazione che funziona (e magari, precisando per iscritto che i dati sono stati inseriti in ritardo perché non funzionava).

La cosa triste è che, fino a un paio d'anni fa, erano quasi tutti d'accordo, su questa questione di principio.
Adesso, in così poco tempo, il vento è cambiato da così a cosà?

Il gusto di avere la scusa per tenere il cellulare in funzione durante la lezione, e già che ci siamo, approfittare per dare una sbirciatina a whatsapp o a facebook tutte le volte che si può, "tanto lo fanno tutti", e "tanto che vuoi che sia", è diventata una motivazione più forte di quella di far rispettare i propri diritti di lavoratori sulle questioni di principio?

E comunque, tornando alla domanda iniziale, non vedo perché mai scandalizzarsi se agli insegnanti si chiede di tenerlo spento. Cosa si vorrebbe, che fosse vietato solo agli studenti ma non agli insegnanti? E per quale motivo?

lucetta10 ha scritto:

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

Questo è ovviamente condivisibile e giusto. Sul fatto di tenerlo acceso ci sono ovviamente situazioni, a mio giudizio, dove il buon senso prevale sulla stessa circolare. Non farò esempi, me ne vengono in mente una miriade, almeno alla scuola primaria. Ora l'avversione al mezzo, condivisibile, non dovrebbe generare atteggiamenti "manichei".


Mi preoccupa maggiormente invece l'uso "pubblico" e disinvolto che gli insegnanti, talvolta anche ds, ne fanno sui social...

perché io docente posso tenere il cellulare acceso e i miei alunni no?
-perché io sono una persona adulta in grado di farne un uso responsabile, non invasivo, non lesivo dei diritti dei discenti che sono lì ad assistere alla mia lezione.
-perché io sono una persona adulta con resposnabilità ben diverse da quelle che hanno loro, minori, comunque reperibili tramite centralino dela scuola con tempi e modalità ovviamente variabili.
-perché un sacco di volte mi telefonano dalla segreteria della scuola proprio sul cellulare per emergenze varie (supplenze, burocrazia, pc che non funzionano ecc)

[quote="Cozza"
-perché io sono una persona adulta in grado di farne un uso responsabile, non invasivo, non lesivo dei diritti dei discenti che sono lì ad assistere alla mia lezione.
[/quote]

Condivido...chi poi non è in grado di gestire uno strumento di comunicazione non dovrebbe varcare la soglia dell'aula. Il problema non è certo nel mezzo. Dubito che chi lo usa senza criterio, privato del malefico mezzo, diventi un insegnante modello.

Cozza ha scritto:perché io docente posso tenere il cellulare acceso e i miei alunni no?
-perché ...

Quoto. Tutto è demandato al senso di responsabilità del docente. Personalmente non rispondo alle chiamate tranne se dovesse succedere un'emergenza vitale.

Resta il fatto che esiste una normativa nazionale che dice che è vietato usare il cellulare privato durante le ore di lezione, punto.

Si può essere critici contro questa normativa, ma finché esiste è il caso di rispettarla, senza arrampicarsi sugli specchi per sostenere che "dovrebbe essere vietato solo agli studenti ma agli insegnanti no", e altre amenità del genere.

Se una singola persona, insegnante o studente che sia, ha un ECCEZIONALE bisogno assoluto di essere reperibile per motivi gravi, semplicemente lo dichiara, chiede scusa, e tiene il cellulare attivo, appunto come cosa eccezionale, e non come pretesa di diritto quotidiano.

Io in 17 anni di insegnamento l'ho fatto QUATTRO volte in tutto: tre perché aspettavo notizie di persone care in ospedale, e una perché avevo operai in casa che stavano svolgendo dei lavori delicati in cui poteva essere richiesto un mio parere vincolante in qualsiasi momento. In tutti questi casi, ho provveduto in anticipo a spiegare la situazione eccezionale e a scusarmi.

Normalmente, mentre sono in classe, il cellulare semplicemente dimentico di avercelo.

O lo spengo del tutto, oppure lo tengo acceso ma silenziato, ma comunque non lo guardo proprio.

Spesso non lo porto nemmeno in classe, perché magari rimane in tasca della giacca che appendo in un'altra stanza... e comunque, anche se lo porto in classe, non mi viene in mente di guardarlo.

Evidentemente, si può.

Cozza ha scritto:perché un sacco di volte mi telefonano dalla segreteria della scuola proprio sul cellulare per emergenze varie (supplenze, burocrazia, pc che non funzionano ecc)

Questo succede perché tu li hai abituati al fatto che rispondi anche durante le ore di lezione (il che mi sembra una cosa spaventosamente diseducativa nei confronti degli alunni).

Se dalla segreteria della mia scuola si azzardassero a chiamarmi sul cellulare durante le mie ore di lezione, constaterebbero immediatamente che non c'è trippa per gatti, perché io il cellulare durante le ore di lezione NON LO GUARDO proprio, e non rispondo (ma non perché faccio apposta a non rispondere, semplicemente perché non mi accorgo proprio della chiamata visto che in quel momento sono impegnata a fare lezione e non a monitorare il cellulare, come è giusto che sia, e come è previsto dalla norma).

Dopo la seconda o terza volta che ci provano e non rispondo... smetterebbero, e troverebbero il modo di chiamarmi in un altro modo, per esempio inviando un custode a darmi la comunicazione a voce alla fine dell'ora.

paniscus_2.1 ha scritto:...

Io in 17 anni di insegnamento l'ho fatto QUATTRO volte in tutto: ...

Infatti, quando si parla di uso responsabile credo che ci riferisca a situazioni simili. Io escluderei anche chiamate interne dalla scuola, del tipo "la segreteria mi chiama perchè etc ..." troverei preferibile passare attraverso il filtro dei collaboratori scolastici.
(ps considerazione simile postata in contemporanea)

Certi atteggiamenti così estremi e radicali contro l utilizzo del cellulare non mi trovano d accordo.
Esiste, ed è stato più volte riconosciuto, l utilizzo del cellulare per scopi didattici, anche da parte dell insegnante. PREVIA comunicazione agli alunni, talvolta comunico che cerco in rete un dato,un coefficiente ,un immagine che mi torna utile alla lezione. Lo stesso possono fare i ragazzi, sotto sorveglianza del docente, per condividere ad esempio con compagni malati appunti alla lavagna, un pdf, una pagina di appunti sul quaderno. Oppure ancora uso della calcolatrice del cellulare in alcuni casi ed altre situazioni in cui i ragazzi imparano l uso consapevole di una tecnologia che non è nata sicuramente per postare foto mezze nude fatte in bagno o schifezze di qualche rapper putrido. Tra l altro, è palese riconoscere quando l alunno smanetta frenetico sui social rispetto a quando effettua una ricerca o un calcolo con il cellulare:cambia di molto la velocità delle loro dita;)
Riconosco inoltre che ci siamo situazioni personali degli insegnanti che in alcuni casi richiedano di tenere acceso lo smartphone.
Insomma, quella dei cellulari è una questione che operativamente andrebbe gestita con buon senso. Io sinceramente colleghi che si connettono ai social durante le ore di lezione non ne ho mai visto e avuto notizia

Paddington ha scritto:
Esiste,  ed è stato più volte riconosciuto, l utilizzo del cellulare per scopi didattici,  anche da parte dell insegnante...  

Questo non è l'argomento della discussione.

L'ALTRO POLO ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Circolare MIUR n. 362/98 e Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, credo ci sia anche un riferimento nel CCNL

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

Se però la connessione internet d'istituto non va alla prima ora mentre ci si accinge a fare l'appello é abbastanza intuitivo che si debba ricorrere alla rete mobile...

come è abbastanza intuitivo che in questo caso non si tratti di uso personale. Per il resto, sul tema registro elettronico abbiamo discusso tante volte e ha detto tutto paniscus... certo non ti verrebbe in mente, immagino, di portarti da casa la sedia laddove la trovassi rotta alla prima ora, ma la pretenderesti dall'amministrazione

fischietto ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

Questo è ovviamente condivisibile e giusto. Sul fatto di tenerlo acceso ci sono ovviamente situazioni, a mio giudizio, dove il buon senso prevale sulla stessa circolare. Non farò esempi, me ne vengono in mente una miriade, almeno alla scuola primaria. Ora l'avversione al mezzo, condivisibile, non dovrebbe generare atteggiamenti "manichei".


Mi preoccupa maggiormente invece l'uso "pubblico" e disinvolto che gli insegnanti, talvolta anche ds, ne fanno sui social...

Se ci si regolasse col buon senso non ci sarebbe bisogno delle norme e dovremmo ammettere che tutti ne sono naturalmente dotati.
A me francamente di esempi in cui il cellulare debba per forza rimanere acceso per usi non personali ma professionali (di questo si parla), soprattutto alla scuola primaria, non ne vengono in mente. Mi vengono invece in mente quei simpatici ricorsi in cui il bimbetto di sei anni cade dalla sedia mentre il maestro è in corridoio a parlare con la suocera o anche semplicemente girato...
La norma è chiara, vieta l'uso del cellulare per scopi personali, e non vedo come la si possa "gestire" in modo non manicheo. Forse qualche esempio non farebbe male

Cozza ha scritto:-perché un sacco di volte mi telefonano dalla segreteria della scuola proprio sul cellulare per emergenze varie (supplenze, burocrazia, pc che non funzionano ecc)

Al di là del fatto che non trovo convincenti nemmeno gli altri argomenti, mi soffermo su questo, che abbiamo discusso tante volte.
Partiamo da una banalità: NON esiste un ufficio pubblico che non sia dotato di telefono, pubblico pure lui. Ora, visto che ne abbiamo discusso, so anche già che obietterai:
1. le nostre bidelle sono tutte morte o sorvegliano contemporaneamente 74 classi quindi non c'è anima viva nei corridoi
2. i nostri telefoni e la nostra connessione sono perennemente rotti, nella cella telefonica un gufo reale ha fatto il suo nido ormai da 3 anni. Non vedo come tutte queste "tragedie" richiedano il tuo intervento. Le supplenze ci saranno nel caso in cui la centrale riuscirà a raggiungere il plesso isolato sul monte a 2000 metri di altezza dove i bambini arrivano con la seggiovia, diversamente il preside scalerà la cima e presidierà la classe, che solo sua è la responsabilità; i pc rotti? Boh... con la tua telefonata cosa risolvono? la burocrazia ha tempi che vanno oltre le due-tre ore di fila delle nostre lezioni.
Aggiungiamo che, il docente sempre solertemente in attesa della chiamata del capo non potrà non buttare l'occhio sulla chiamata di mamma o della zia d'Abruzzo, che forse, ma solo forse, chiamano leggermente più spesso della segreteria.

Ma veramente pensiamo che l'emergenza "vitale" come ha scritto qualcuno, non ci raggiunga in una classe di scuola pubblica, nel 2019? E comunque, come facciamo a distinguere la chiamata "vitale" da quella per la chiacchiera? Dallo squillo? Io ho tre bambini piccoli, se le loro scuole hanno bisogno di contattarmi e non rispondo al cellulare, sanno che sono a lezione e chiamano il centralino della scuola. Se dicono in portineria che il mio bambino ha le convulsioni, la bidella mi avverte

fedros ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Circolare MIUR n. 362/98 e Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, credo ci sia anche un riferimento nel CCNL

E' poi abbastanza intuitivo che chi sia responsabile della sorveglianza dei minori non possa utilizzare durante le ore di servizio il cellulare per usi personali

grazie tante per la lezione di vita,è ovvio che non si debba usare per telefonate personali durante la lezione ma altra cosa è poterlo tenere in tasca acceso.

Non so come sia nata la discussione con la tua preside, ma dubito che ti abbia perquisito alla ricerca di un telefono cellulare.
La tua domanda era relativa all'uso del cellulare, ipotizzo quindi che la preside non te ne abbia neanche contestato il possesso.
In concreto, se il telefono sta nella tua tasca (meglio sarebbe la borsa) ma tu non lo tiri fuori neanche se squilla o vibra, benchè acceso, non vedo come si possa fare una tale obiezione e da dove possa nascere la discussione. Se invece lo tieni acceso per essere reperibile, è evidente che sei disposto a usarlo alla bisogna, anche solo verificare chi chiama e valutare "col tuo buonsenso" se merita una risposta, magari mettere un pollice verso su wa, anche se per te non si tratta di "uso-uso"... allora si tratta di uso personale

Codice:

.Se dicono in portineria che il mio bambino ha le convulsioni, la bidella mi avverte 

Da noi no.
La scuola non ha un sistema diretto di comunicazione tra sedi (non vicine).
I commessi per chiamarsi da un piano all'altro, nella stessa sede, usano il loro cellulare personale perché la linea interna è inesistente.
Il telefono collegato con la sede è nel gabbiotto all'entrata: un solo bidello presente. Quando arriva una chiamata, qualsiasi chiamata per qualsiasi motivo, prima che si trovi qualcuno pronto a correre per i 4 piani della scuola per venire in classe ad avvertirti...a volte passa anche un'ora. Un'ora! Il mio cellulare è acceso. Se telefona l'ospedale, mia madre o mio marito, la segreteria della scuola, il Ds o il vicepreside, (numeri memorizzati fissi) o il museo dove ho prenotato l'uscita (numero memorizzato momentaneamente), io rispondo.
Non vi dico il cinema per fare telefonare a casa quando qualche ragazzino sta male...stessa trafila al contrario. Se un ragazzino sta male sappiamo già che passerà anche un'ora prima che la famiglia riceva a casa la telefonata da parte della scuola (e passerà un'altra ora prima che i genitori possano venire a prenderlo).
Quindi è assurdo essere così categorici: scuola che vai...sistema di sopravvivenza che trovi.

Nessuna scuola ha un sistema di comunicazione interno ma banali telefoni fissi nel gabbiotto d'entrata, e banalissimi citofoni tra i piani. In un'ora non mi è chiaro cosa succeda se non c'è nessuno, consiglio di gridare nella tromba delle scale...meglio di niente.
Non è che si possa progettare una scuola come si vuole, sai? Non è che ne trovi nelle capanne a Catania e negli ziqqurat a Avellino. Deve essere una struttura riconoscibile se non altro per trovare dove andare. non avete nessuno in portineria? Se entra il maniaco sale in classe e vi passa per le armi? Se arriva il genitore che vuole prendere prima il figlio vi imbocca alla porta oppure rinuncia e se ne prende uno al primo piano? Neanche all'Asinara. Se è così e un genitore non può pensare di reperire il proprio figlio a scuola per dirgli che la casa è esplosa ti avviso che non siete in una scuola e sappi che in genere non è così, non sono eccezioni ma storture... In tal caso, che ti dovrà mai dire la segreteria? Che hanno deciso di abolire anche i bagni?

eh lucè...purtroppo questa scuola non sembra nemmeno essere a Milano ma in una zona del terzo mondo (non per tutto ma per queste cose banalissime...purtroppo sì!).
mi è capitato il genitore arrivato direttamente in clase al quarto piano (di sotto, dice, non c'era nessun bidello a fermarlo! follia pura, lo so).
in portineria c'è una persona...che in teoria non dovrebbe assentarsi mai. in teoria eh...
i citofoni ai piani non li ho mai visti funzionare (son stata qui nel 2000 e ci sono tornata dopo quasi quindici anni...il tempo pare essersi fermato).
purtroppo ai piani non vedo manco bidelli da chiamare eh, spesso malati, sottoorganico, impegnati a fare nonsocchè...(tu non sai quante volte, quando ho orario di sei ore di fila, in classe, senza sostegno o compresenze, per andare in bagno mi tocca mandare un messaggino a un collega di sostegno in altra classe...che viene nella mia classe, si ferma quei cinque minuti e mi permette di fare la micropausa).
un paio di colleghe si sono arrese: con i ragazzini che stavano male e volevano solo andare a casa...han fatto accendere il cellulare e han chiamato loro direttamente i genitori. han confermato di non essere stati avvertiti dalla segreteria che invece dal nostro plesso aveva fatto la telefonata per...far telefonare!
un delirio...lo so. sigh

[quote="lucetta10"


A me francamente di esempi in cui il cellulare debba per forza rimanere acceso per usi non personali ma professionali (di questo si parla), soprattutto alla scuola primaria, non ne vengono in mente... Forse qualche esempio non farebbe male[/quote]

In una scuola ideale forse non te ne vengono in mente...in pratica molte scuole hanno situazioni complesse, con scarsità di personale ausiliario ed edifici dove comunicare, senza abbandonare la classe, è di fatto complicato (ad esempio scuole su tre piani non tutti dotati di telefono o "piantonati"), senza contare le numerose uscite didattiche. Con gli alunni della primaria inoltre le piccole emergenze sono più frequenti...

Dovrei abbandonare la classe per cercare un bidello o raggiungere telefoni distanti? No grazie, preferisco violare la norma...causa BUON SENSO.

fischietto ha scritto:

Paddington ha scritto:
Esiste,  ed è stato più volte riconosciuto, l utilizzo del cellulare per scopi didattici,  anche da parte dell insegnante...  

Questo non è l'argomento della discussione.

E comunque, non è affatto in contraddizione con il divieto di usare il cellulare per motivi che non c'entrano niente con la didattica.

Lo si può benissimo tenere spento (oppure, almeno, tenerlo silenziato e sepolto in fondo alla borsa senza guardarlo e senza pensarci per tutta l'ora), e poi tirarlo fuori occasionalmente, per usarlo solo se c'è un motivo particolare che lo rende utile per la didattica, ben dichiarato in maniera esplicita.

Se poi la scusa della potenziale-eventuale-ipotetica utilità per la didattica deve essere usata come scusa per tenerlo continuamente acceso, accessibile e controllabile per tutta la durata del tempo di lezione, e monitorarlo di continuo per stabilire arbitrariamente se è il caso di rispondere o no... allora le cose cambiano, e parecchio.

Non mi convincerò mai del luogo comune diffuso secondo cui il "dover essere reperibile sempre, in tempo reale, 24 ore su 24 " sia un obbligo. Che piaccia o no, non è affatto un obbligo, ma è una SCELTA, di cui è il caso di prendersi le proprie personali responsabilità. Il fatto che sia una scelta diffusa e maggioritaria (cioè, la convinzione che "lo facciano tutti" - che poi spesso non è neanche vera, ma appunto è solo una convinzione per sentirsi alleggeriti dalla responsabilità) non vuol dire che non sia una scelta comunque.

Io ho personalmente abituato tutti i miei familiari, amici e corrispondenti assidui al fatto che sia NORMALE che nelle ore di lezione non rispondo, punto e basta.

Per cui, semplicemente, chi mi conosce bene, nelle ore di lezione non mi chiama, punto e basta, perché sa benissimo che non rispondo. Al massimo, mi manda un messaggio, chiedendomi di richiamare appena posso, e appena posso lo faccio.

Se ci fosse davvero un'emergenza assoluta (che so, un familiare stretto che si sente male o che ha avuto un incidente, o roba del genere), le persone con cui sono in tale rapporto di vicinanza e di confidenza conoscono il numero di telefono della scuola e possono usare quello.

Se mi chiama qualcun altro, con cui non ho altrettanta confidenza, posso benissimo lasciare che il telefono sia muto perché è spento, o che squilli a vuoto perché è acceso ma silenziato, e poi vedo la chiamata persa e lo richiamo io qualche ora dopo, quando posso.

Ma davvero esiste tutto 'sto problema?

Mi allaccio a questo aspetto dell utilità del cellulare nelle emergenze in classe per una breve digressione. La diffusione del cellulare nella seconda metà degli anni 90 ha contribuito a salvare un numero elevatissimo di persone in eventi traumatici, proprio laddove la rapidità dell intervento di personale medico e paramedico è fondamentale. Pensiamo agli incidenti sul lavoro, agli eventi patologici acuti come infarti e ictus ma soprattutto gli incidenti stradali. La riduzione della mortalità ad un ora dall incidente stradale grave dei feriti è stata, statisticamente parlando, simile all introduzione del obbligo di indossare la cintura di sicurezza in Italia nel 1989. In caso di trauma cranico severo o lesione degli organi interni la differenza tra il poter chiamare subito i soccorsi e il dover cercare chissà dove un bar o una casa per telefonare ai soccorsi è enorme.
Purtroppo ultimamente stiamo tornando al passato con l introduzione del numero unico 112 che dilata vergognosamente i tempi di intervento. Su questo il nostro capitano dovrebbe dire la sua, la politica intervenire, ma purtroppo ora è troppo impegnato a farsi selfie con il nostro amico diventato improvvisamente, dopo l arrivo in Italia su jet presidenziale, più famoso ed acclamato della nazionale italiana dopo i mondiali dell 82