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Diploma a 18 anni. Smettetela di considerare la scuola solo fonte di tagli

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Messaggio Da Disillusa Ven Gen 25, 2013 5:21 pm

Promemoria primo messaggio :

Ci si lamenta che la scuola italiana è indietro rispetto alla scuola di altri paesi europei e poi cosa si propone? di togliere un anno. Gran bella genialata! mi chiedo chi è il responsabile di cotanto geniale pensiero.
Smettetela di considerare la scuola solo fonte di tagli e iniziate a pensare al futuro delle prossime generazioni in modo serio!

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Messaggio Da eragon Sab Gen 26, 2013 9:38 pm

Bella discussione, mi permetto di essere un po' pragmatico. Ma con i livelli di disoccupazione giovanile alle stelle, possono permettersi il lusso di rinunciare ad un anno di parcheggio? Escono prima dalle scuole e cosa fanno?
Forse hanno davvero in mente di trasformare l'Italia nella Cina d'Europa (tanta manodopera disperata a basso costo).
Un giorno gli imprenditori delocalizzeranno in Italia!

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Messaggio Da Dec Sab Gen 26, 2013 10:51 pm

paniscus ha scritto:...ecco, appunto, ma credete davvero che se si abbassasse l'obbligo scolastico (e magari si abolisse anche il valore legale del titolo di studio, altro concetto estremamente caro ai "riformisti"), 'sta gente a scuola non ci verrebbe più??????

Ma col cavolo: ci verrebbero lo stesso, un po' perché non saprebbero che altro fare, un po' perché andare a lavorare sarebbe molto più faticoso e scomodo, un po' perché i genitori ce li manderebbero comunque "così almeno stanno tranquilli" di sapere dove sono per qualche ora al giorno... e un po' perché a scuola si divertirebbero ancora di più di quanto già non si divertano adesso, non avendo più nessun obbligo di impegno, studio e responsabilità, e venendoci apposta solo per provocare e mettersi in mostra, sapendo di non rischiare nulla, e di non avere più nessun obbligo di studio, di impegno e di responsabilità.
Perchè adesso hanno qualche obbligo che non sia quello della mera presenza fisica? Io sogno una scuola dove si possa prima sospendere e poi, se necessario, anche espellere chi non porta nessun contributo utile e disturba solo il lavoro degli altri.

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Messaggio Da Dec Sab Gen 26, 2013 10:53 pm

LucaPS ha scritto:Ma chi l'ha mai detto che a Scuola ci si deve andare con piacere e che studiare significhi "piacere"? Il piacere non è "nello studio" ma è "nel conoscere e nel riuscire": quindi, è un piacere non ex-ante lo studio o contestuale allo studio ma ex-post lo studio. Lo studio è impegno e fatica. Lo sanno questo gli psico-pedagogisti o hanno frainteso?

Altro Convegno da organizzare: "interesse e motivazione nello studio: ex-ante o ex-post? Fornito eterodirettamente o ricercato autonomamente?". Mi rendo conto che per i pedagogisti accademici (delle Ssis e dei Tfa) questi temi - troppo filosofici - son troppo complicati e non efficaci in quanto non coccolano nè l'utenza nè l'Amministrazione.
Ecco, magari a questo vengo, non come relatore perchè non sono all'altezza, ma come uditore senz'altro.

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Messaggio Da LucaPS Sab Gen 26, 2013 11:27 pm

Non sono sogni o illusioni: sono le regole basilari di ogni azione educativa, da che mondo e mondo. I premi e le punizioni. E non mi salti fuori lo psico-pedagogista di turno, che mi dice che non è vero!

Riguardo alla Scuola, non dico di sospendere e di espellere (ci accuserebbero di incapacità, se arriviamo a questi livelli, eppure prima era così e non era affatto incapace la Scuola che sospendeva e espelleva). Ma dico ALMENO di "fermare", di non "mandare avanti".

La Scuola non "ferma" più, tutti assistiamo agli scrutini e conosciamo i Dirigenti Scolastici.

Non esiste più neanche la punizione educativa della bocciatura.

---

E il peggio è che a poco a poco ci convinciamo anche noi che forse è meglio essere "pietosi"... perchè non è più neanche valida la frase "tanto, anche se escono dalla Scuola non avendo studiato, sarà la Società a fermarli".

Due le possibili opzioni alla frase "se non studiano, tanto, sarà la Società a fermarli":
1) oh ragazzo, per affrontare questa Società, non serve lo studio, perchè ci sono altre vie che non sono il merito (o per cattivo costrume etico o per la reale situazione socio-economica italiana in cui neanche i plurilaureati hanno chance);
2) oh ragazzo, er affrontare questa Società, lo studio - nonostante quello che senti in giro - serve ANCORA DI PIU' perchè devi essere veramente bravo ed eccellere, per far fronte ai raccomandati a) e (b) anche per competere con gli stranieri, dato che - a fronte della situazione socioeconomica italiana - potresti aver bisogno di andare all'estero;

Io mi ostino a pensare sempre b) e a proporre sempre la soluzione b).


Ultima modifica di LucaPS il Sab Gen 26, 2013 11:33 pm - modificato 1 volta.

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Messaggio Da LucaPS Sab Gen 26, 2013 11:42 pm

> I cialtroni bocciati rimangono a scuola, rovinano altre classi,
> si incarogniscono e finiscono per diventare mine vaganti che
> è sempre più difficile disinnescare.
Può essere vero, in molti casi; anche perchè - diciamocelo - dopo una bocciatura l'anno dopo tutti sanno che DEVONO passare.

Tutti ormai hanno scoperto - alunni e famiglie - i giochetti e le minacce mai attuate degli insegnanti e del Sistema-Scuola. Sanno persino che nel corso dell'anno la valutazione diventa meno severa, sanno che se si studia a fine anno allora accadrà che "Oggi sarai con me in Paradiso" (per una distorta interpretazione del "sicut et nos dimittimus" da parte della cultura cristiano-cattolica, che è la nostra cultura; non è così nella cultura protestante, dove un ministro si dimette per aver copiato la tesi di dottorato).

---

E tuttavia ho visto anche molti alunni cambiare, se fermati un anno.

Io voglio ancora credere nel cambiamento di alcuni ragazzi, nel processo maturativo e nell'azione educativa degli educatori.

Però, quel che è certo è che l'abbandono della punizione educativa - a causa di una distorta comprensione della questione di certa psicologia e pedagogia (ma anche dell'operazionalizzazione della valutazione, griglie e grigliette) - ha creato molti danni ai nostri ragazzi, alle loro coscienze, al loro saper vivere nella vita dopo la Scuola. Chiediamo conto ai tanti psicologi, pedagogisti e ai molti soggetti-supposti-sapere.

Ma non diciamolo lunedi quando torniano a Scuola, non diciamolo ai D.S., non diciamolo ai colleghi, non diciamolo all'ennesimo esperto psico-pedagogista invitato a Scuola: perchè sennò ci tacciano per incapaci o fuori dal mondo. La Scuola lunedi deve continuare com'è, senza tante riflessioni e soprattutto "buonismo a volontà".

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Messaggio Da susanita Dom Gen 27, 2013 12:25 am

Dec ha scritto:
Perchè adesso hanno qualche obbligo che non sia quello della mera presenza fisica? Io sogno una scuola dove si possa prima sospendere e poi, se necessario, anche espellere chi non porta nessun contributo utile e disturba solo il lavoro degli altri.

Scusa la domanda. tu parli di un tuo sogno, ma--- per adesso c'è forse qualche legge che ti impedisce di sospendere un alunno tutte le volte che infrange una regola e di tenerlo sospensione su sospensione a casa?
Per favore non rispondermi che colleghi e dirigente te lo impediscono.

Anzi, approfondisco.
Secondo te se ti impediscono di sospenderlo nonostante lui ti minacci di picchiarti oppure ti rende impossibile la vita in classe, puoi o no denunciare il dirigente perchè tu non sei tranquillo sul posto di lavoro e lui deve garantirti la Sicurezza sul posto di lavoro come dice il Decreto legislativo n.81/2008?

Se non fai osservare tu stesso la legge sulla sicurezza al tuo preside sei o non sei complice con lui di illegalità?
Capito? :-)
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Messaggio Da Albith Dom Gen 27, 2013 12:35 am

Io credo che Dec intendesse una sorta di protocollo comportamentale che oggi manca: è vero che possiamo sospendere ed espellere e che se vai con le leggi e le normative alla mano puoi applicare questi provvedimenti.

Ma è anche vero che è sfiancante fare una continua guerra con alunni, famiglie, colleghi, dirigenza, anche perché certi punti sono spesso controversi o senza una politica comune di atteggiamento.

Allora ci cadono le braccia e, nelle situazioni di maggiore avvilimento, ci caliamo anche le braghe tanto siamo scorati.
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Messaggio Da LucaPS Dom Gen 27, 2013 10:39 am

> Ma è anche vero che è sfiancante fare una continua guerra
> con alunni, famiglie, colleghi, dirigenza
Anche perchè la Scuola è una comunità, l'intervento educativo deve essere concordato (in quanto solo così è efficace e rafforzato), persino l'azione educativa tra papà e mamma sarebbe meglio che fosse concordata in una famiglia. Non per niente i proff. di una classe si chiamano "Consiglio di classe" e la collegialità è un'acquisizione.

Poi... più che sfiancato - se ti comporti da solista - ne esci perdente, perchè il numero e l'Istituzione fa la forza; in quanto, ci sono molti modi per delegittimare, da parte della maggioranza, se sei minoranza o, peggio, solista.

---

E' anche vero che se nessuno inizia, nessuno ha il coraggio di iniziare.

Io direi, però, che se proprio qualcuno deve iniziare, questo sia il D.S. Ma sappiamo che il Sistema li ha schiacciati e non ci sono più i Presidi di una volta, anche perchè loro stessi sono in forte difficoltà in questo Sistema.

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Messaggio Da giovanna onnis Dom Gen 27, 2013 11:47 am

LucaPS ha scritto:Non sono sogni o illusioni: sono le regole basilari di ogni azione educativa, da che mondo e mondo. I premi e le punizioni. E non mi salti fuori lo psico-pedagogista di turno, che mi dice che non è vero!

Riguardo alla Scuola, non dico di sospendere e di espellere (ci accuserebbero di incapacità, se arriviamo a questi livelli, eppure prima era così e non era affatto incapace la Scuola che sospendeva e espelleva). Ma dico ALMENO di "fermare", di non "mandare avanti".

La Scuola non "ferma" più, tutti assistiamo agli scrutini e conosciamo i Dirigenti Scolastici.

Non esiste più neanche la punizione educativa della bocciatura.

---

E il peggio è che a poco a poco ci convinciamo anche noi che forse è meglio essere "pietosi"... perchè non è più neanche valida la frase "tanto, anche se escono dalla Scuola non avendo studiato, sarà la Società a fermarli".

Due le possibili opzioni alla frase "se non studiano, tanto, sarà la Società a fermarli":
1) oh ragazzo, per affrontare questa Società, non serve lo studio, perchè ci sono altre vie che non sono il merito (o per cattivo costrume etico o per la reale situazione socio-economica italiana in cui neanche i plurilaureati hanno chance);
2) oh ragazzo, er affrontare questa Società, lo studio - nonostante quello che senti in giro - serve ANCORA DI PIU' perchè devi essere veramente bravo ed eccellere, per far fronte ai raccomandati a) e (b) anche per competere con gli stranieri, dato che - a fronte della situazione socioeconomica italiana - potresti aver bisogno di andare all'estero;

Io mi ostino a pensare sempre b) e a proporre sempre la soluzione b).
Opzione b), sicuramente opzione b) Luca, condivido e sono certa che condividano anche Dec e Totalrec che hanno un "sogno" condivisibile. Tu dici che non è un sogno o un illusione, ma sono le regole basilari di un'azione educativa. Concordo, ma userei il condizionale, perchè nella realtà dei fatti questre regole vengono messe "sotto le scarpe" e ciò che dovrebbe essere regola diventa proprio un sogno come dice Dec. E' vero che sta a noi docenti fare in modo che non sia più un sogno, ma spesso è come "combattere contro i mulini a vento", tu stesso fai una giusta constatazione "La Scuola non "ferma" più, tutti assistiamo agli scrutini e conosciamo i Dirigenti Scolastici."e concludi con un giustificata amarezza che "Non esiste più neanche la punizione educativa della bocciatura.". Quindi sicuramente opzione b), ma mi sa che anche noi Luca facciamo parte del "Gruppo-sognatori" del quale si è fatto portavoce Dec!! :-)
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Messaggio Da giovanna onnis Dom Gen 27, 2013 11:59 am

LucaPS ha scritto:> I cialtroni bocciati rimangono a scuola, rovinano altre classi,
> si incarogniscono e finiscono per diventare mine vaganti che
> è sempre più difficile disinnescare.
Può essere vero, in molti casi; anche perchè - diciamocelo - dopo una bocciatura l'anno dopo tutti sanno che DEVONO passare.

Tutti ormai hanno scoperto - alunni e famiglie - i giochetti e le minacce mai attuate degli insegnanti e del Sistema-Scuola. Sanno persino che nel corso dell'anno la valutazione diventa meno severa, sanno che se si studia a fine anno allora accadrà che "Oggi sarai con me in Paradiso" (per una distorta interpretazione del "sicut et nos dimittimus" da parte della cultura cristiano-cattolica, che è la nostra cultura; non è così nella cultura protestante, dove un ministro si dimette per aver copiato la tesi di dottorato).

---

E tuttavia ho visto anche molti alunni cambiare, se fermati un anno.

Io voglio ancora credere nel cambiamento di alcuni ragazzi, nel processo maturativo e nell'azione educativa degli educatori.


Però, quel che è certo è che l'abbandono della punizione educativa - a causa di una distorta comprensione della questione di certa psicologia e pedagogia (ma anche dell'operazionalizzazione della valutazione, griglie e grigliette) - ha creato molti danni ai nostri ragazzi, alle loro coscienze, al loro saper vivere nella vita dopo la Scuola. Chiediamo conto ai tanti psicologi, pedagogisti e ai molti soggetti-supposti-sapere.

Ma non diciamolo lunedi quando torniano a Scuola, non diciamolo ai D.S., non diciamolo ai colleghi, non diciamolo all'ennesimo esperto psico-pedagogista invitato a Scuola: perchè sennò ci tacciano per incapaci o fuori dal mondo. La Scuola lunedi deve continuare com'è, senza tante riflessioni e soprattutto "buonismo a volontà".
CONDIVIDOOOOO!! La penso proprio come te e mi comporto di conseguenza......CONSAPEVOLEZZA (delle "storture" e "schifezze"), ma PERSEVERANZA (nel portare avanti la nostra azione educativa con i ragazzi, nel portare avanti le nostre ragioni in Cdc anche se spesso la nostra è solo una delle poche voci all'interno di un coro totalmente stonato perchè il direttore d'orchestra è il DS che in molti casi lavora per mantenere "scordati" gli strumenti e "stonate" le voci)
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Messaggio Da Dec Dom Gen 27, 2013 12:27 pm

susanita ha scritto:
Dec ha scritto:
Perchè adesso hanno qualche obbligo che non sia quello della mera presenza fisica? Io sogno una scuola dove si possa prima sospendere e poi, se necessario, anche espellere chi non porta nessun contributo utile e disturba solo il lavoro degli altri.

Scusa la domanda. tu parli di un tuo sogno, ma--- per adesso c'è forse qualche legge che ti impedisce di sospendere un alunno tutte le volte che infrange una regola e di tenerlo sospensione su sospensione a casa?
Per favore non rispondermi che colleghi e dirigente te lo impediscono.

Anzi, approfondisco.
Secondo te se ti impediscono di sospenderlo nonostante lui ti minacci di picchiarti oppure ti rende impossibile la vita in classe, puoi o no denunciare il dirigente perchè tu non sei tranquillo sul posto di lavoro e lui deve garantirti la Sicurezza sul posto di lavoro come dice il Decreto legislativo n.81/2008?

Se non fai osservare tu stesso la legge sulla sicurezza al tuo preside sei o non sei complice con lui di illegalità?
Capito? :-)
Per fortuna nessuno ha mai minacciato di picchiarmi, se non per scherzo. Io rispetto il tuo punto di vista, ma non mi piace quando lanci accuse a destra e a manca: non siamo tutti uguali e c'è chi si comporta in un certo modo e chi non lo fa. E magari ha anche le sue ragioni. Di sicuro non posso sospendere qualcuno da solo, perchè quanto meno ci vorrà una maggioranza in consiglio di classe. Però io facevo un discorso in generale.
Mentre scrivevo questo post, pensavo ad un discorso fatto in sala insegnanti qualche anno fa: si parlava di una ragazza (non una mia studentessa) che a 18 anni, dopo una serie di ripetenze, era ancora in prima e ovviamente diventava una leader negativa per le compagne. I genitori continuavano a reiscriverla, passandola da un indirizzo all'altro, perchè evidentemente avevano preso la scuola (tra l'altro un liceo) come una specie di parcheggio. Io avanzavo l'ipotesi che almeno in casi del genere la scuola potesse rifiutare l'iscrizione, proprio per il suo bene e per costringere i genitori a prendere atto della situazione. Una collega mi ha risposto che trattandosi di una scuola statale eravamo obbligati ad accogliere tutti quelli che presentavano domanda di iscrizione. Non avendo normative da contrapporle, sono rimasto in silenzio, ma ho pensato che era un grave errore, sia per lei sia per le altre.
Tutto qui, senza bisogno di denunciare nessuno; i tribunali sono già abbastanza ingolfati con problemi più seri (non vuol dire che a scuola non possano essercene, ma non mi sembrava questo il caso, per quanto ho capito).

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Messaggio Da giovanna onnis Dom Gen 27, 2013 12:29 pm

Per quanto riguarda la sospensione di un alunno, ha ragione Luca deve essere concordata e collegiale, quindi deve essere deliberata in Cdc. Se è un docente a chiederla, ma questo docente si trova in minoranza, tale provvedimento non viene preso anche se lo studente lo meriterebbe. Non so se a voi è capitato, ma quante volte in sede di Cdc, quando si discute dell'andamento disciplinare della classe e in particolare di qualche alunno, sono veramente pochi i docenti che "raccontano" le cose come stanno, mentre gli altri colleghi "si sono calati le braghe" già prima di iniziare la riunione e non ammettono i problemi, anzi sostengono il contrario....quando il giorno prima, in corridoio o in sala professori, si sono lamentati con te sul comportamento di alcuni alunni della classe?
Agire secondo la legge, dice Susanita...d'accordo, ma quando lo stesso modo di agire dei colleghi tende a dimostrare (falsamente) che sei tu l'unica ad avere problemi e i provvedimenti disciplinari non si possono prendere se a lamentarsi è solo un docente (ovviamente non si parla di azioni gravissime e perseguibili penalmente quali minacce o azioni violente) allora non si può dire che non esiste nessuna legge che mi "impedisce di sospendere un alunno tutte le volte che infrange una regola e di tenerlo sospensione su sospensione a casa"..non si può proprio dire, perchè la normativa prevede che per una sospensione fino ad una settimana (o 15 giorni?...questo non lo ricordo) ci vuole la delibera del Cdc, mentre per sospensioni più lunghe è necessario riunire il comitato disciplinare visto il parere del Cdc. Forse non è questa la risposta che vorrebbe sentire Susanita (Per favore non rispondermi che colleghi e dirigente te lo impediscono.), ma, non so lei, spesso noi docenti ci ritroviamo a scontrarci con "muraglie" di questo tipo!
Susanita mi sembra che fai tutto troppo "facile" con leggi e codici alla mano...non sempre la sospensione è richiesta per atti da codice penale o da intervento delle forze dell'ordine, ma per un giusto messaggio educativo allo studente e, di riflesso, a tutta la classe e in questi casi, la mancanza di "collegialità" di cui parla Luca è indispensabile e, purtroppo, non è sufficiente scrivere niote nel registro di classe e fare relazioni scritte al DS, sempre importanti, ma. ripeto, non sufficienti!
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Messaggio Da susanita Dom Gen 27, 2013 12:43 pm

A proposito di regole e leggi teoriche ma non applicate dagli stessi insegnanti, leggete qui sotto cosa si dice a proposito della lotta antimafia in Sicilia da parte degli insegnanti, ma a questo punto riguarda la lotta all'illegalità e alla corruzione ( e non solo alla mafia) in tutt'Italia e anche nel mondo della scuola:

http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/06/02/Cronaca/MAFIA-INSEGNANTI-SOTTO-ACCUSA-SONO-LORO-LE-VESTALI_140200.php

http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/06/02/Cronaca/MAFIA-INSEGNANTI-SOTTO-ACCUSA-SONO-LORO-LE-VESTALI-2_140300.php
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Messaggio Da giovanna onnis Dom Gen 27, 2013 3:20 pm

susanita ha scritto:A proposito di regole e leggi teoriche ma non applicate dagli stessi insegnanti, leggete qui sotto cosa si dice a proposito della lotta antimafia in Sicilia da parte degli insegnanti, ma a questo punto riguarda la lotta all'illegalità e alla corruzione ( e non solo alla mafia) in tutt'Italia e anche nel mondo della scuola:

http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/06/02/Cronaca/MAFIA-INSEGNANTI-SOTTO-ACCUSA-SONO-LORO-LE-VESTALI_140200.php

http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/06/02/Cronaca/MAFIA-INSEGNANTI-SOTTO-ACCUSA-SONO-LORO-LE-VESTALI-2_140300.php
Ho letto Susanita, ma non capisco cosa ci vuoi dire (???)
Non conosco direttamente la realtà siciliana, ma uno “studioso”, un “professore” che, in base ai suoi “studi” sostiene che la scuola e i docenti in Sicilia siano un veicolo utile per trasmettere e confermare i valori e i comportamenti che stanno alla base delle relazioni mafiose, mi sembra proprio che sia uno “studioso del cavolo”…per non dire altro.
Tu, invece, cosa vuoi dire??…perché non sei più esplicita…..sinceramente non ho capito l’obiettivo di questo tuo post.


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Messaggio Da susanita Dom Gen 27, 2013 4:42 pm

Le mie saranno accuse, ma solo allo scopo di smuovervi e farvi riflettere. Poi potete dirmene quanto volete!

Cara giovanna, allora la situazione è più grave di come pensavo! :-(
Veramente il problema è di andare a cambiare la mentalità della classe docente! Se non riuscite neanche a capire il nesso di quello che volevo farvi leggere nei due link ----vestale della mafia (nessuna modifica dei comportamenti illegali)in Sicilia, [b]alias in tutt'italia stesso problema, nel senso che il resto degli insegnanti d'Italia hanno lo stesso problema di essere delle vestali dell'illegalità in quanto la loro mentalità li blocca e li rende ciechi sulla loro situazione di cattivo esempio.

Qui in continuazione leggo nei vostri scritti cose come, per esempio: "l'alunno dovrebbe essere sospeso, ma io non posso farlo", sottinteso "se la legge non viene rispettata dagli altri, io che posso fare?" che sottintente ancora "se sono connivente nel non rispetto della legge a causa degli altri tramite la mia omertà e la mia inazione e resto sottomesso alla violenza altrui che può essere fisica o anche tramite mobbing, io che colpa ne ho?"
Il fatto è che leggendo i vostri scritti capisco benissimo come vivete ogni giorno la vostra vita lavorativa e quello più grave anche la vostra vita da cittadini.
Per tutti voi (scusate ma mi tolgo dal mazzo) è normalissimo essere vestali dell'illegalità (come ho letto in un altro sito) nel senso che pur essendo deputati prima come professionisti dell'educazione (cribbio siamo insegnanti!) e poi come cittadini all'educazione alla convivenza civile ci sembra che il tutto si possa risolvere in qualche lezioncina fatta in classe magari in mezzo al chiasso degli alunni, invece di essere per prima voi testimonianza vivente di educazione civica sia con voi stessi (con il pretendere prima da voi il rispetto dei vostri diritti e dei vostri doveri) e poi con gli altri.

Sapete perchè siamo anche indietro rispetto alla scuola degli altri stati europei?
Perchè lì dal primo all'ultimo rispettano leggi e regole e guai a chi non lo fa perchè oltre ad essere guardato male lo si denuncia prendendo soprattutto l'iniziativa personalmente! Qui in Italia che si fa? Si trova normale non seguire nessuna regola, anzi è di moda infrangerla: dal Regolamento della scuola alle leggi nazionali e nella vita comune andando a posteggiare dove non si deve e magari imbufalendosi se il vigile fa rimuovere la macchina! Poi si pretende che siano gli altri a denunciare! Gli altri a fare qualcosa!(mentre noi come conigli ci nascondiamo). E qui si rivela lo spirito che una certa marylin in questo forum chiama sarcasticamente itagliota!!
Si arriva all'assurdo di votare personaggi che infrangono le regole e se ne gloriano!

Che fa l'insegnante nella scuola italiana? Risposta: infrange le regole ogni giorno da quando deve sospendere un alunno e non lo fa temendo vigliaccamente ritorsioni, a quando deve bocciarlo e invece lo promuove, a quando dovrebbe non solo fare nota, relazione al consiglio di classe ma anche la denuncia presso i carabinieri per i reati commessi dai ragazzi, a quando non pretende dai ragazzi di poter svolgere la lezione e il programma annuale per come si deve senza interruzioni, fino all'assurdo di quando viene danneggiato nella persona o nella propria macchina o viene derubato in classe o a scuola e non sporge denuncia e non pretende da Consiglio di classe, collegio dei docenti, Consiglio d'istituto la punizione dura e immediata di chi ha commesso il reato!!!!

In tal senso tale insegnante ignavo dà cattivo esempio ai ragazzi e alla società e diventa vestale dell'illegalita!

E fino a quando leggerò in questo forum interventi simili a vigliacche lamentele senza costrutto penso che il problema non è affatto solo in Sicilia ma in tutta Italia! Voi aiutate a far prosperare la mafia cioè date esempio di come è possibile agire infrangendo ogni giorno la legge davanti ai vostri alunni e alle famiglie dei vostri alunni.
Santiddio! Con azioni PERSONALI e senza aspettare un gruppo, cominciate a comportarvi da insegnanti! sospendete, bocciate, fate lezione, PONETE ATTENZIONE AI MERITEVOLI CHE HANNO IL DIRITTO DI IMPARARE, denunciate, pretendete dal dirigente e dai vostri colleghi il rispetto della legge. FATEVI RISPETTARE.
E SOPRATTUTTO CAMBIATE MENTALITA'!

Quello che io ho scritto lo faccio ogni giorno! quindi, cara giovanna, non potete dire di me che "la faccio facile!"

E riguardo il fatto che vogliono togliere un anno alla scuola superiore battiamoci PERSONALMENTE e non andandoci a riparare come conigli dietro gli altri. Le nostre armi sono il voto, il chiedere ai partiti di parlare direttamente con noi tramite referendum scolastici e rappresentanze, il mandare lettere ed email a partiti, sindacati, giornali per far sapere il nostro parere e come fare una reale riforma a favore della scuola e di chi ci lavora.
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Messaggio Da giovanna onnis Dom Gen 27, 2013 5:55 pm

susanita ha scritto:Cara giovanna, allora la situazione è più grave di come pensavo! :-(
Veramente il problema è di andare a cambiare la mentalità della classe docente! Se non riuscite neanche a capire il nesso di quello che volevo farvi leggere nei due link ----vestale della mafia (nessuna modifica dei comportamenti illegali)in Sicilia, [b]alias in tutt'italia stesso problema, nel senso che il resto degli insegnanti d'Italia hanno lo stesso problema di essere delle vestali dell'illegalità in quanto la loro mentalità li blocca e li rende ciechi sulla loro situazione di cattivo esempio.

Qui in continuazione leggo nei vostri scritti cose come, per esempio: "l'alunno dovrebbe essere sospeso, ma io non posso farlo", sottinteso "se la legge non viene rispettata dagli altri, io che posso fare?" che sottintente ancora "se sono connivente nel non rispetto della legge a causa degli altri tramite la mia omertà e la mia inazione e resto sottomesso alla violenza altrui che può essere fisica o anche tramite mobbing, io che colpa ne ho?"
Il fatto è che leggendo i vostri scritti capisco benissimo come vivete ogni giorno la vostra vita lavorativa e quello più grave anche la vostra vita da cittadini.
Per tutti voi (scusate ma mi tolgo dal mazzo) è normalissimo essere vestali dell'illegalità (come ho letto in un altro sito) nel senso che pur essendo deputati prima come professionisti dell'educazione (cribbio siamo insegnanti!) e poi come cittadini all'educazione alla convivenza civile ci sembra che il tutto si possa risolvere in qualche lezioncina fatta in classe magari in mezzo al chiasso degli alunni, invece di essere per prima voi testimonianza vivente di educazione civica sia con voi stessi (con il pretendere prima da voi il rispetto dei vostri diritti e dei vostri doveri) e poi con gli altri.

Sapete perchè siamo anche indietro rispetto alla scuola degli altri stati europei?
Perchè lì dal primo all'ultimo rispettano leggi e regole e guai a chi non lo fa perchè oltre ad essere guardato male lo si denuncia prendendo soprattutto l'iniziativa personalmente! Qui in Italia che si fa? Si trova normale non seguire nessuna regola, anzi è di moda infrangerla: dal Regolamento della scuola alle leggi nazionali e nella vita comune andando a posteggiare dove non si deve e magari imbufalendosi se il vigile fa rimuovere la macchina! Poi si pretende che siano gli altri a denunciare! Gli altri a fare qualcosa!(mentre noi come conigli ci nascondiamo). E qui si rivela lo spirito che una certa marylin in questo forum chiama sarcasticamente itagliota!!
Si arriva all'assurdo di votare personaggi che infrangono le regole e se ne gloriano!

Che fa l'insegnante nella scuola italiana? Risposta: infrange le regole ogni giorno da quando deve sospendere un alunno e non lo fa temendo vigliaccamente ritorsioni, a quando deve bocciarlo e invece lo promuove, a quando dovrebbe non solo fare nota, relazione al consiglio di classe ma anche la denuncia presso i carabinieri per i reati commessi dai ragazzi, a quando non pretende dai ragazzi di poter svolgere la lezione e il programma annuale per come si deve senza interruzioni, fino all'assurdo di quando viene danneggiato nella persona o nella propria macchina o viene derubato in classe o a scuola e non sporge denuncia e non pretende da Consiglio di classe, collegio dei docenti, Consiglio d'istituto la punizione dura e immediata di chi ha commesso il reato!!!!

In tal senso tale insegnante ignavo dà cattivo esempio ai ragazzi e alla società e diventa vestale dell'illegalita!

E fino a quando leggerò in questo forum interventi simili a vigliacche lamentele senza costrutto penso che il problema non è affatto solo in Sicilia ma in tutta Italia! Voi aiutate a far prosperare la mafia cioè date esempio di come è possibile agire infrangendo ogni giorno la legge davanti ai vostri alunni e alle famiglie dei vostri alunni.
Santiddio! Con azioni PERSONALI e senza aspettare un gruppo, cominciate a comportarvi da insegnanti! sospendete, bocciate, fate lezione, PONETE ATTENZIONE AI MERITEVOLI CHE HANNO IL DIRITTO DI IMPARARE, denunciate, pretendete dal dirigente e dai vostri colleghi il rispetto della legge. FATEVI RISPETTARE.
E SOPRATTUTTO CAMBIATE MENTALITA'!

Quello che io ho scritto lo faccio ogni giorno! quindi, cara giovanna, non potete dire di me che "la faccio facile!"

E riguardo il fatto che vogliono togliere un anno alla scuola superiore battiamoci PERSONALMENTE e non andandoci a riparare come conigli dietro gli altri. Le nostre armi sono il voto, il chiedere ai partiti di parlare direttamente con noi tramite referendum scolastici e rappresentanze, il mandare lettere ed email a partiti, sindacati, giornali per far sapere il nostro parere e come fare una reale riforma a favore della scuola e di chi ci lavora.
E meno male che parli di "educazione alla convivenza civile", alla base della quale dovrebbe esserci il rispetto reciproco, perchè, mi sa, che tu questo non lo conosci proprio. Ho letto diversi tuoi interventi, anche in altri topic, dove non ti sei mai rsparmiata nel giudicare, nel pontificare dall'alto della tua cattedra di esperta legale.
Ho notato che ti gratificano molto frasi del tipo "E noi saremo gli educatori di educazione alla convivenza civile? Ma non ci vergogniamo di fare certi discorsi disfattisti, di essere ignoranti sulla legge scolastica e nazionale e di essere vigliacchi e mezze calzette? Perchè sperate che siano gli altri a togliervi le uova dal fuoco?"...io mi vergognerei, invece, di pensare soltanto di poter definire in modo così dispregiativo colleghi che discutono di problemi reali della nostra scuola, cercando un possibile rimedio o semplicenmente per avere un confronto di esperienze e strategie utilizzate.
E' dalla tua risposta che sono io a capire che "la situazione è più grave di come pensavo", il tuo link, come sospettavo, voleva "dimostrare" che noi docenti, a causa della nostra mentalità, siamo "vestali dell'illegalità"....mi chiedo e ti chiedo "COME TI PERMETTI?"....la conoscenza virtuale che c'è fra te e tutti noi non è tale da consentirti simili considerazioni....è vero, dimenticavo, hai anche scritto che "leggendo i vostri scritti capisco benissimo come vivete ogni giorno la vostra vita lavorativa e quello più grave anche la vostra vita da cittadini."ed e in virtù di questa tua rarissima dote che puoi permetterti di pontificare dall'alto.... ormai ci conosci alla perfezione sia come insegnanti che come cittadini!!!
Non ti risparmi proprio con le parole, "omertà, inazione, sottomissione alla violenza altrui, conigli che si nascondono" , sintetizzi il nostro lavoro con la frase "qualche lezioncina fatta in classe magari in mezzo al chiasso degli alunni" e parli di noi come di persone che si limitano a portare avanti "vigliacche lamentele senza costrutto". Ancora più grave la tua affermazione "Voi aiutate a far prosperare la mafia cioè date esempio di come è possibile agire infrangendo ogni giorno la legge davanti ai vostri alunni e alle famiglie dei vostri alunni."...ti rendi conto di ciò che sostieni o parli solo per una tua esclusiva e personale gratificazione nell'ergerti giudice insindacabile e portavoce della verità assolutà, senza però cognizione di causa?
Io, personlmante, un'idea su di te me la sarei fatta, posso anche sbagliarmi, ma da come ti poni e parli, penso che tu non abbia niente a che fare con la scuola, che tu non sia una docente, perchè altrimenti capiresti meglio le problematiche espresse da molti di noi e di come, spesso, si abbiano "le mani legate" (vedi mancata delibera Cdc per provvedimenti disciplinari o promozioni "facili" contro le quali combattiamo tutti gli anni)...io credo, invece che tu sia un avvocato con poco lavoro che cerca clientela nel Forum....ma non mi sembra che stai trovando terreno fertile...ogni tanto lanci la battuta che stai pensando di scrivere un libro, provaci, forse riuscirai meglio in quello piuttosto che nella veste di "avvocato del Forum"..perchè su questo versante hai fallito miseramente.
Scusa se sono stata un pò sgarbata, non fa parte del mio modo di essere e di pormi con gli altri, ma il tuo intervento nei miei e nei nostri confronti mi ha non poco "infastidito"
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Messaggio Da susanita Dom Gen 27, 2013 6:11 pm

Cara giovanna ti ringrazio per i tuoi rimproveri.
No io sono docente a tutti gli effetti come te e a tempo indeterminato.
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Messaggio Da susanita Dom Gen 27, 2013 10:38 pm

giovanna onnis ha scritto:
Io, personlmante, un'idea su di te me la sarei fatta, posso anche sbagliarmi, ma da come ti poni e parli, penso che tu non abbia niente a che fare con la scuola, che tu non sia una docente, perchè altrimenti capiresti meglio le problematiche espresse da molti di noi e di come, spesso, si abbiano "le mani legate" (vedi mancata delibera Cdc per provvedimenti disciplinari o promozioni "facili" contro le quali combattiamo tutti gli anni).
Cara giovanna, una cosa mi ha incuriosito. Non riesco proprio a capire come le mani siano legate. Vi è stata (dopo la proposta di Fioroni e l'attuazione con la Gelmini) la modifica dello Statuto delle studentesse e degli studenti che permette una maggiore sanzionabilità degli alunni; è stato introdotto il voto di condotta che permette a fine anno con il cinque di essere bocciati. E se vi sono gravi motivi come risse, danneggiamenti oppure altre situazioni che prevedono reati e il tutto avviene nel secondo quadrimestre si è bocciati. Riguardo questo punto è vero che vi è una legge ambigua e non ben definita, ma nella mia scuola in genere chi si comporta male ha pure voti bassi nelle varie materie, per cui non c'è problema.
Poi riguardo le "promozioni facili" non capisco cosa vorresti dire. Certamente da parte del Ministero vi sono "raccomandazioni" per non fermare troppo facilmente, ma le raccomandazioni non sono imposizioni perchè altrimenti lederebbero la libertà di insegnamento del docente garantita dalla Costituzione, per cui mai al docente e al Consiglio di classe è stato negato di bocciare di fronte ad evidenti valutazioni basse.
Mi spieghi meglio questo punto? Perchè nella mia scuola non ho riscontrato "le mani legate" che dicevi tu, ma solo in passato vi era la convinzione che non fosse possibile bocciare perchè il Ministero voleva così.
Mi piacerebbe avere da te chiarimenti.
Lo sai perchè? Perchè negli anni passati in consiglio di classe quando sostenevano questo nessuno mi ha mai saputo dire nulla del perchè si dovesse promuovere ad ogni costo di fronte a valutazioni basse. Ogni obiezione sulla presunta nostra responsabilità docente cadeva quando chiedevo cosa rischiavamo e in quale legge era normato il fatto che fosse colpa nostra se si bocciava per cattivo rendimento.
Ci sono state lotte e battaglie perchè lo hai capito bene che sono tosta. Poi a poco a poco il mio e anche gli altri consigli di classe hanno cominciato a bocciare, a sospendere... Il dirigente a non fare più tante storie... e a me è rimasto il dubbio!

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Messaggio Da giovanna onnis Lun Gen 28, 2013 4:36 pm

Sai bene Susanita che non tutti siamo uguali nel nostro lavoro, nel modo di operare e di agire in classe con gli studenti e in sede di valutazione. C'è una parte di noi (spero sempre più numerosa") che "combatte" ogni anno per far riacquistare credibilità alla scuola, per rendere più serio il momento della valutazione con bocciature e promozioni realmente meritate. Ma un'altra parte di docenti (purtroppo numerosi) ritiene sia più importante l'analisi dei numeri che possono garantire l'organico e la formazione delle classi e, in questo senso bocciare sarebbe controproducente.
Le "mani legate" di cui parlo sono legate con "doppio nodo" proprio da questa parte di colleghi con a capo i vari DS, che spesso sono presenti nei Cdc e ne costituiscono la maggioranza. Sai bene (ti voglio credere quando dici che mi sbaglio e che sei realmente una collega) che in sede di scrutinio il docente singolo non ha potere decisionale perchè le decisioni devono essere prese collegialmente, la sua è una proposta di voto che può essere modificata dal consiglio. Quanti voti di consiglio ho visto nella mia carriera, quanto lievito usato impropriamente anche sui voti di condotta, è vero con il 5 in condotta si boccia, ma, ti garantisco, non ne ho mai visti, anzi ho visto, spesso, molte resistenze anche per mettere un 6 in condotta per casi di plurisospesi.
Non ho mai detto che è la "legge", che è il MIUR ad imporre le promozioni facili, ma alla tua constatazione "per cui mai al docente e al Consiglio di classe è stato negato di bocciare di fronte ad evidenti valutazioni basse." ti rispondo al Cdc no, ma al docente sicuramente si se rappresenta la minoranza all'interno di un Cdc che pensa a "salvare le cattedre" piuttosto che valutare seriamente gli studenti......ed ecco le "mani legate" di cui ti parlavo.
In presenza di Cdc di questo tipo, con delibere a maggioranza e voti di consiglio, tu Susanita come ti comporti?
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Messaggio Da giovanna onnis Lun Gen 28, 2013 4:40 pm

Aggiungo una cosa Susanita, anche per le sospensioni ci vuole una delibera del Cdc, ma se, anche in questo versante manca la coesione, il docente che la propone rischia di ritrovatrsi in minoranza, semplicemente perche gli altri colleghi non vogliono "rotture di scatole" che potrebbero scaturire da un provvedimento disciplinare
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Messaggio Da susanita Lun Gen 28, 2013 10:42 pm

giovanna onnis ha scritto:Non ho mai detto che è la "legge", che è il MIUR ad imporre le promozioni facili, ma alla tua constatazione "per cui mai al docente e al Consiglio di classe è stato negato di bocciare di fronte ad evidenti valutazioni basse." ti rispondo al Cdc no, ma al docente sicuramente si se rappresenta la minoranza all'interno di un Cdc che pensa a "salvare le cattedre" piuttosto che valutare seriamente gli studenti......ed ecco le "mani legate" di cui ti parlavo.
In presenza di Cdc di questo tipo, con delibere a maggioranza e voti di consiglio, tu Susanita come ti comporti?

Ecco quello che volevo, cara Giovanna. Volevo smuovere le acque, dialogare e confrontarmi, perchè tante cose dipendono da noi, dal fatto se siamo informati oppure no, se conosciamo o no le leggi e come realmente dobbiamo muoverci nel nostro lavoro. Qui nel forum non ho visto tante occasioni per me per poterlo fare. Ti ringrazio per la tua fiducia e sorridendo ti dico che quasi quasi sono contenta di averti fatto arrabbiare!
Premetto che lavoro in una scuola media di un istituto comprensivo che comprende due paesi dove il problema "concorrenza" non è tanto sentito, al massimo un genitore che ci minaccia può dire che desidera portare il proprio figlio nella scuola dell'altro paese vicino e noi rispondiamo che le porte sono aperte, ma di ricordarsi che tanto il Regolamento d'istituto e anche il modo di valutare è sempre lo stesso.
Proprio oggi abbiamo fatto gli scrutini di una sezione e le cose sono andate abbastanza bene. Sulla griglia da almeno tre giorni abbiamo messo le nostre proposte di voto e poi le abbiamo lette insieme. Non abbiamo l'abitudine di contestare i voti del collega, ma di fare osservazioni sì. Di solito il Dirigente cerca di far alzare qualche voto (ora non più, devo dire la verità), ma se qualcuno di noi non è d'accordo si lascia il voto così come è nel primo quadrimestre. Nel secondo quadrimestre se ci sono dubbi andiamo a votazione per stabilire se quell'alunno deve essere promosso o no. I voti sul profitto e sulla condotta noi li attribuiamo sulla base dei criteri che abbiamo messo nel Pof. Quindi i "criteri" sono una vera e propria diga contro qualsiasi voto opportunista e poco veritiero.
Abbiamo una scaletta per dare il voto di condotta e anche un'altra per dare quello di profitto. Queste scalette sono frutto di una lotta almeno quinquennale (ho iniziato io a far casino informando tutti del fatto che in altre nazioni i docenti si regolano così e poi a poco a poco ho convinto altri colleghi) e vengono utilizzate nella valutazione degli alunni della scuola sia primaria che secondaria. Un altro passo importante è stato quello di giungere alla "verticalità" a proposito non solo del modo di valutare, ma anche per i contenuti e i metodi (ma ancora ci stiamo lavorando, la faccenda è ostica).
Ecco come ci regoliamo.
Sì è vero che le sospensioni sono decise dal Cdc, però sempre con i criteri della legge Gelmini e del sempre onnipresente nostro regolamento d'Istituto. Se vi sono sospensioni importanti interviene anche il Consiglio d'istituto che come sai con la presenza di genitori e di docenti ha la funzione di valutare i provvedimenti sulla base della correttezza e con garanzia di giustizia. Insomma le cose ora sono fatte per bene. In passato no ed era l'anarchia.
Tu mi hai chiesto come mi comporto di fronte a delibere a maggioranza in cui i voti lievitano? Pianto un manicomio che non ti dico e ammetto che mi comporto in una maniera più esagerata rispetto al coordinatore di classe! (mi è capitato) Chiedo di dimostrare con i voti dei compiti in classe e quelli orali quello che sostengono. Chiedo che si tenga conto anche del comportamento dell'alunno.
Una solfa che mi cantano da anni è "facciamo il bene del ragazzo. L'insegnante che boccia l'alunno boccia sè stesso".
Io rispondo che sono loro a volere il male del ragazzo perchè promuovendolo lo si condanna al fallimento perchè diamo dei rinforzi psicologici per non farlo impegnare mai e per farlo comportare sempre male.
Negli ultimi anni qualche volta ho aggiunto che i deputati del parlamento sono stati alunni di professori lassisti che fregandosene hanno promosso asini e amorali che oggi purtroppo stanno facendo danno al paese.

Ricordo circa sette anni fa come io e la coordinatrice ci siamo battuti per far fermare nove ragazzi in una classe di ventiquattro. Alla fine per voto di consiglio se ne fermarono cinque. Gli altri quattro hanno avuto il fallimento scolastico alle superiori: dopo la bocciatura di due anni si sono ritirati, ma ognuno di loro ha fatto brutta fine! (naturalmente non dico per cosa). Gli altri che avevamo fermato invece hanno messo la testa a posto e alle superiori hanno conseguito il diploma, ma nel frattempo hanno lavorato con i loro padri in campagna o in azienda.
Anche adesso ricordiamo questo episodio ai colleghi nuovi quando ci troviamo di fronte a valutazioni difficili.

Sai cosa penso a proposito di chi vuole togliere un anno delle superiori? Che sono degli autentici rottamatori della nostra scuola italiana. Ucciderebbero la formazione. Dovremmo al solito contrarre ancora di più i nostri programmi?
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Messaggio Da giovanna onnis Mar Gen 29, 2013 7:31 pm

Cara Susanita, il confronto con te sta diventandio interessante :-)
Anche io, come te "faccio un casino del diavolo" quando in cdc si vuole usare a tutti costi il lievito per sollevare artificialmente i voti, e sostengo la funzione educativa della bocciatura e l'importante messaggio che diamo a tutti gli studenti valutando seriamente senza fare "carte false". Non puoi immaginare le discussioni, però spesso l'organico e il numero di classi sono prioritari e se i numeri servono (gli studenti infatti vengono considerati proprio dei numeri e, in quanto tali, utili per formare classi), allora vai con le promozioni gratuite e a tutti i costi, alla faccia delle griglie e criteri inseriti nel POF. Questo alle superiori, ma anche alle medie ho avuto modo di vedere che le cose non vanno in modo molto diverso, anzi spesso alla scuola media vige la "regola" che non si può bocciare e quando ho lavorato alle medie per utilizzazione, i colleghi si "scandalizzavano" quando presentavo agli scrutini studenti con 2, dicevano che non si poteva attribuire una insufficienza così grave, e si scandalizzavano ancora di più se proponevo la bocciatura per alunni con gravi lacune e risultati insufficienti in molte materie. E' purtroppo un problema comune di molte scuole in tutto il territorio nazionale. Io continuo ad insistere e non mi stancherò mai di farlo, ma spesso è una dura lotta dalla quale ne esco sconfitta perchè, nella mia posizione spesso mi trovo in minoranza....avere tante Susanite in Cdc porterebbe sicuramente a risultati diversi :-)
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Messaggio Da susanita Gio Gen 31, 2013 11:31 pm

Cara giovanna, avremo bisogno di tante giovanne e tante susanite focose per finalmente "informare" i nostri colleghi quali sono i reali diritti e i doveri della scuola italiana e del personale della scuola e poi per far fare ai politici delle buone leggi. Il Pd si sta mettendo a girare l'Italia per ascoltare i docenti (vedi Roma e Catania). Tutti gli altri se ne fregano e sentenziano da incompetenti.
In questi incontri vi è pure l'on Puglisi che tanto sta sullo stomaco (giustamente) a Paniscus.
Se insieme al pressing su Bersani su di lei si provasse a discutere con quest'ultima, sarebbe un notevole passo avanti.

http://www.latecnicadellascuola.it/index.php?id=43101&action=view&c

http://www.latecnicadellascuola.it/index.php?id=43103&action=view

Non so dalle tue parti, ma qui da me si discute parecchio.
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