quali elementi del nostro curriculum avranno importanza per il ds?

Promemoria primo messaggio :

Stavo pensando che chi ha un buon curriculum non dovrebbe temere così tanto la chiamata diretta... solo mi chiedevo cosa si intenderà per buon curriculum?
ho sempre pensato che il punteggio che ci viene attribuito in gae non sia completo, nel senso che prende in considerazione soprattutto il servizio e tralascia forse una parte della nostra formazione (oltre all abilitazione, ai dottorati e ai corsi di perfezionamento sulla cui validità tutti siamo informati). Con questo intendo dire che non è detto che uno che abbia insegnato 10 anni sappia insegnare. Qualcuno il dottorato lo ha fatto solo perché era figlio di... e magari non sa nemmeno quando un vuole l apostrofo. Insomma la scuola è piena di insegnanti di qualità ma anche di qualche elemento che non è adatto a fare questo mestiere.
Ora se io fossi un preside andrei a guardarmi tutto il percorso di un insegnante e quindi per chiamarlo nella mia scuola terrei conto di
voto di diploma
voto di laurea
voto di abilitazione
ecdl o simili
certificazioni linguistiche
dottorati (ovviamente non tutti i dottorandi sono figli di...)
master e altri titoli post univ
superamento di concorsi
anni di insegnamento
esperienze lavorative affini all attività di inseg
A ciascuno di questi darei un punteggio che sarebbe maggiore per la formazione. Non trascurerei il servizio, gli darei però un punteggio inferiore (nelle gae il servizio ha invece una fortissima valenza). Riterrei il colloquio obbligatorio. Detto questo, partendo dal presupposto che sono solo considerazioni personali suscettibilissime di critiche, se voi foste un ds quali elementi prendereste in considerazione? Inoltre quali elementi pensate che il ds prenderà invece in considerazione (oltre alla conoscenza personale, s'intende..)?

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:Quindi io che ho solo vinto il concorso 2012, non ho mai insegnato, non posso nemmeno inserire tutte le piccole e precarie esperienze lavorative che ho fatto perché svolte in nero, sono fregata a prescindere. Ottimo.

perché no?

E che scrivo che ho lavorato in un posto X senza contratto per un mese? O nel posto Y per due? Deprimente spiattellare anche la frustrazione di anni trascorsi alla ricerca di una posizione lavorativa degna di tale nome. Poi, quando finalmente ho avuto la possibilità di fare il concorso per fare quello che volevo, scopro che il superamento di un pubblico concorso non è ancora sufficiente. Mah, speriamo bene per tutti ragazzi... siamo alla frutta davvero.

Domanda oziosa quella del topic (scherzo, ovviamente).
Per le donne: prestanza fisica.
Per gli uomini: idem
Ovviamente è gradita la disponibilità ad alzare la mano in collegio docenti per appoggiare le proposte del ds e soprattutto bisogna essere disposti a promuovere tutti, ma proprio tutti (anche i banchi e le sedie!) al solo cenno del capo del ds!
Meditate gente, meditate!

matira ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:Quindi io che ho solo vinto il concorso 2012, non ho mai insegnato, non posso nemmeno inserire tutte le piccole e precarie esperienze lavorative che ho fatto perché svolte in nero, sono fregata a prescindere. Ottimo.

perché no?

E che scrivo che ho lavorato in un posto X senza contratto per un mese? O nel posto Y per due? Deprimente spiattellare anche la frustrazione di anni trascorsi alla ricerca di una posizione lavorativa degna di tale nome. Poi, quando finalmente ho avuto la possibilità di fare il concorso per fare quello che volevo, scopro che il superamento di un pubblico concorso non è ancora sufficiente. Mah, speriamo bene per tutti ragazzi... siamo alla frutta davvero.

il DS non valuterà certo la situazione retributiva, non è mica la finanza. L'esperienza c'è stata e per quello che serve andrebbe bene anche se non retribuita (anzi, tale abnegazione potrebbe perfino risultare gradita). Nel curriculum scriverai comunque: impegnato in qualità di... a... dal... al... con le mansioni... Diversamente non scriveresti mica "con contratto regolare"!
Mi auguro poi che, nella remota ipotesi che ci siano controlli, chi ti ha impiegato in nero non si metta anche a negare di averti visto!

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:Quindi io che ho solo vinto il concorso 2012, non ho mai insegnato, non posso nemmeno inserire tutte le piccole e precarie esperienze lavorative che ho fatto perché svolte in nero, sono fregata a prescindere. Ottimo.

perché no?

E che scrivo che ho lavorato in un posto X senza contratto per un mese? O nel posto Y per due? Deprimente spiattellare anche la frustrazione di anni trascorsi alla ricerca di una posizione lavorativa degna di tale nome. Poi, quando finalmente ho avuto la possibilità di fare il concorso per fare quello che volevo, scopro che il superamento di un pubblico concorso non è ancora sufficiente. Mah, speriamo bene per tutti ragazzi... siamo alla frutta davvero.

il DS non valuterà certo la situazione retributiva, non è mica la finanza. L'esperienza c'è stata e per quello che serve andrebbe bene anche se non retribuita (anzi, tale abnegazione potrebbe perfino risultare gradita). Nel curriculum scriverai comunque: impegnato in qualità di... a... dal... al... con le mansioni... Diversamente non scriveresti mica "con contratto regolare"!
Mi auguro poi che, nella remota ipotesi che ci siano controlli, chi ti ha impiegato in nero non si metta anche a negare di averti visto!

Quello che mi preoccupa è proprio la non attinenza all'insegnamento... ho fatto e faccio lezioni private, ma quanto potrebbe valere ai fini di una valutazione del DS?? Boh!

matira ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:Quindi io che ho solo vinto il concorso 2012, non ho mai insegnato, non posso nemmeno inserire tutte le piccole e precarie esperienze lavorative che ho fatto perché svolte in nero, sono fregata a prescindere. Ottimo.

perché no?

E che scrivo che ho lavorato in un posto X senza contratto per un mese? O nel posto Y per due? Deprimente spiattellare anche la frustrazione di anni trascorsi alla ricerca di una posizione lavorativa degna di tale nome. Poi, quando finalmente ho avuto la possibilità di fare il concorso per fare quello che volevo, scopro che il superamento di un pubblico concorso non è ancora sufficiente. Mah, speriamo bene per tutti ragazzi... siamo alla frutta davvero.

il DS non valuterà certo la situazione retributiva, non è mica la finanza. L'esperienza c'è stata e per quello che serve andrebbe bene anche se non retribuita (anzi, tale abnegazione potrebbe perfino risultare gradita). Nel curriculum scriverai comunque: impegnato in qualità di... a... dal... al... con le mansioni... Diversamente non scriveresti mica "con contratto regolare"!
Mi auguro poi che, nella remota ipotesi che ci siano controlli, chi ti ha impiegato in nero non si metta anche a negare di averti visto!

Quello che mi preoccupa è proprio la non attinenza all'insegnamento... ho fatto e faccio lezioni private, ma quanto potrebbe valere ai fini di una valutazione del DS?? Boh!

questo è un problema diverso.
Le lezioni private sono insegnamento e, bene o male, le hanno fatte o fanno molti insegnanti. Mi pare di capire che sei giovane, non credo che un DS si aspetti un curriculum di 10 pagine. Recupera corsi e attestati, esperienze universitarie ecc...

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

matira ha scritto:Quindi io che ho solo vinto il concorso 2012, non ho mai insegnato, non posso nemmeno inserire tutte le piccole e precarie esperienze lavorative che ho fatto perché svolte in nero, sono fregata a prescindere. Ottimo.

perché no?

E che scrivo che ho lavorato in un posto X senza contratto per un mese? O nel posto Y per due? Deprimente spiattellare anche la frustrazione di anni trascorsi alla ricerca di una posizione lavorativa degna di tale nome. Poi, quando finalmente ho avuto la possibilità di fare il concorso per fare quello che volevo, scopro che il superamento di un pubblico concorso non è ancora sufficiente. Mah, speriamo bene per tutti ragazzi... siamo alla frutta davvero.

il DS non valuterà certo la situazione retributiva, non è mica la finanza. L'esperienza c'è stata e per quello che serve andrebbe bene anche se non retribuita (anzi, tale abnegazione potrebbe perfino risultare gradita). Nel curriculum scriverai comunque: impegnato in qualità di... a... dal... al... con le mansioni... Diversamente non scriveresti mica "con contratto regolare"!
Mi auguro poi che, nella remota ipotesi che ci siano controlli, chi ti ha impiegato in nero non si metta anche a negare di averti visto!

Quello che mi preoccupa è proprio la non attinenza all'insegnamento... ho fatto e faccio lezioni private, ma quanto potrebbe valere ai fini di una valutazione del DS?? Boh!

questo è un problema diverso.
Le lezioni private sono insegnamento e, bene o male, le hanno fatte o fanno molti insegnanti. Mi pare di capire che sei giovane, non credo che un DS si aspetti un curriculum di 10 pagine. Recupera corsi e attestati, esperienze universitarie ecc...

Giovane, ma non giovanissima... oltre i 30 comunque :-) spero di uscirne illesa da questa frustrante attesa.

matira ha scritto:
Giovane, ma non giovanissima... oltre i 30 comunque :-)

E ce credo, se avessi 30 anni o meno non saresti un insegnante, al più un uovo di insegnante

lurk ha scritto:

matira ha scritto:
Giovane, ma non giovanissima... oltre i 30 comunque :-)

E ce credo, se avessi 30 anni o meno non saresti un insegnante, al più un uovo di insegnante

ah ah ah ah :-D

matira ha scritto:
Giovane, ma non giovanissima... oltre i 30 comunque :-) spero di uscirne illesa da questa frustrante attesa.

Ormai a scuola si è giovani se si è sotto i 50.

Quindi, Mac, io che ne ho 53 sono vecchia? :-)

io ne ho 40 e sono ancora trattata come una ragazzetta di bottega

Babbeus ha scritto:

senza parole ha scritto:Stavo pensando che chi ha un buon curriculum non dovrebbe temere così tanto la chiamata diretta... solo mi chiedevo cosa si intenderà per buon curriculum?

Guardiamo a quello che succede nelle private (quelle che non sono diplomifici).
Con che criterio selezionano?
Importa qualcosa di dottorati, master, lavori pregressi?
Anni fa e dopo il colloquio in una privata religiosa mi è stato detto dalla preside: "sono decisamente intenzionata ad assumerti per due motivi: il primo è che abiti molto vicino e per noi è importante la reperibilità e la puntualità, il secondo è che sei maschio".
Tra parentesi nel curriculum avevo - oltre ad anni di servizio nella scuola - un dottorato ed esperienze di lavoro all'università, dal suo punto di vista ciò non era neppure degno di menzione tra i motivi".

e mio maritofu preso perché, pur essendo protestante, era sposato in chiesa con una cattolica.

giovanna onnis ha scritto:Quindi, Mac, io che ne ho 53 sono vecchia? :-)

No, sei appena diventata grande!

mac67 ha scritto:

matira ha scritto:
Giovane, ma non giovanissima... oltre i 30 comunque :-) spero di uscirne illesa da questa frustrante attesa.

Ormai a scuola si è giovani se si è sotto i 50.

Vale per tutti, insegnanti e studenti?

Aneddoti sull'età degli insegnanti

1. Sovrapposizioni generazionali
15 anni fa, un collega ormai in pensione (credo), parlando del più e del meno nella pausa caffè durante l'esame di stato, disse:
Ti rendi conto di essere avanti con gli anni quando hai, come collega, non un tuo ex studente, bensì il figlio di un tuo ex studente
Io, per ora, ho avuto come colleghi solo due miei ex studenti, posso ritenermi ancora giovane?

2. Percezioni
Un paio d'anni fa, un collega, più giovane di me, era solito chiamare una nostra collega "sa pippia" (=la bambina)

3. Rimembranze
Tornando in auto, qualche mese fa, la stessa collega del punto precedente raccontava a proposito di non ricordo cosa
- [...] nel 2004 avevo appena finito l'università [...]
io:
- cacchio, il 2004 è stato il primo anno in cui sono finito in DOP e tu stavi uscendo dall'università!?
lei, un po' stizzita:
- eehhhh, vacci piano, mica abbiamo la stessa età!

4. Percezioni studentesche
Tempo fa, io e un mio collega ITP in compresenza (ormai in pensione da oltre una quindicina d'anni) parlavamo del più e del meno con una classe, Alcuni studenti si stupirono del fatto che il mio collega (che allora aveva 55 anni) era più anziano di me. A detta loro dimostravo di avere 60 anni.
Piccolo dettaglio: il fatto è successo a metà degli anni 90.

mac67 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Quindi, Mac, io che ne ho 53 sono vecchia? :-)

No, sei appena diventata grande!

:-)))

Sarà una tragedia quando, non potendo più raddrizzare la schiena, bisognerà salire sulla sedia per "toccare" sulla parte alta della LIM :-\

lurk ha scritto:Sarà una tragedia quando, non potendo più raddrizzare la schiena, bisognerà salire sulla sedia per "toccare" sulla parte alta della LIM :-\

Stando attenti a non cadere......povere vecchie ossa!! :-)

giovanna onnis ha scritto:

lurk ha scritto:Sarà una tragedia quando, non potendo più raddrizzare la schiena, bisognerà salire sulla sedia per "toccare" sulla parte alta della LIM :-\

Stando attenti a non cadere......povere vecchie ossa!! :-)

A quello c'è rimedio: basta far stendere a terra dei ragazzi, almeno, se cadi, cadi sul morbido. Sperando che non siano troppo anoressici: osso su carne buono, osso su osso no buono!

Veramente bisognerebbe chiedersi quali elementi siano motivo di ripudia:
Non appartenere ad una famiglia 'bene';
Non vivere nei pressi della scuola;
Essere ultra qualificato;
Non avere frequentato il liceo;
Essere sposato;
Avere figli;
Avere avuto malattie;
Avere fatto molte assenze retribuite;
Non avere buone referenze dagli ultimi due 'datori' di lavoro;
Non essere stato disoccupato troppo a lungo;
Essere prossimo alla pensione.
Quelli di sopra sono solo alcuni dei motivi (ne basta uno solo) per non essere considerati nemmeno per il colloquio.
Se considerati per avere un colloquio, ci sono molti motivi per non avere l'offerta di lavoro (sebbene siano di meno rispetto all'avere un colloquio);  ne consegue che un dirigente ha tutto l'interesse a scegliersi un docente e non aspettare che gli piova d'ufficio dall' "Albo".

La seconda potrebbe essere a nostro vantaggio, solo la seconda però!

uliss€ ha scritto:Veramente bisognerebbe chiedersi quali elementi siano motivo di ripudia:
Non appartenere ad una famiglia 'bene';
Non vivere nei pressi della scuola;
Essere ultra qualificato;
Non avere frequentato il liceo;
Essere sposato;
Avere figli;
Avere avuto malattie;
Avere fatto molte assenze retribuite;
Non avere buone referenze dagli ultimi due 'datori' di lavoro;
Non essere stato disoccupato troppo a lungo;
Essere prossimo alla pensione.
Quelli di sopra sono solo alcuni dei motivi (ne basta uno solo) per non essere considerati nemmeno per il colloquio.
Se considerati per avere un colloquio, ci sono molti motivi per non avere l'offerta di lavoro (sebbene siano di meno rispetto all'avere un colloquio);  ne consegue che un dirigente ha tutto l'interesse a scegliersi un docente e non aspettare che gli piova d'ufficio dall' "Albo".

Ora che siamo ormai prossimi agli scrutini, mi sovviene che l'unico requisito che sta davvero a cuore al ds è: la totale, incondizionata e pronta risposta affermativa alla proposta di PROMUOVERE TUTTI, anche i banchi e le sedie!
Questo è il primo e solo requisito di base, tutti gli altri non contano nulla! Meditate gente, meditate

Io prima di entrare a scuola come insegnante ho collaborato con associazioni per laboratori nelle scuole per il contrasto al bullismo omofobico, inoltre ho fatto corsi sull'educaizone all'affettività (emendamento per la sua introduzione bocciato) e mi interesso di contrasto agli stereotipi di genere tra adolescenti.

Secondo voi se metto questa roba nel curriculum quale preside mi prenderà? Quale rappresentate dei genitori? C'è questa paura della fantomatica e inesistente "ideologia gender", verrei subito scartata come appartenente alla lobby ghei!

enricat ha scritto:Io prima di entrare a scuola come insegnante ho collaborato con associazioni per laboratori nelle scuole per il contrasto al bullismo omofobico, inoltre ho fatto corsi sull'educaizone all'affettività (emendamento per la sua introduzione bocciato) e mi interesso di contrasto agli stereotipi di genere tra adolescenti.

Secondo voi se metto questa roba nel curriculum quale preside mi prenderà? Quale rappresentate dei genitori? C'è questa paura della fantomatica e inesistente "ideologia gender", verrei subito scartata come appartenente alla lobby ghei!

Potresti avere problemi se ti proponessi in una scuola privata cattolica.
Ma, in questo caso, non vedo perché un Preside dovrebbe escluderti.

Robert Bruce ha scritto:

enricat ha scritto:Io prima di entrare a scuola come insegnante ho collaborato con associazioni per laboratori nelle scuole per il contrasto al bullismo omofobico, inoltre ho fatto corsi sull'educaizone all'affettività (emendamento per la sua introduzione bocciato) e mi interesso di contrasto agli stereotipi di genere tra adolescenti.

Secondo voi se metto questa roba nel curriculum quale preside mi prenderà? Quale rappresentate dei genitori? C'è questa paura della fantomatica e inesistente "ideologia gender", verrei subito scartata come appartenente alla lobby ghei!

Potresti avere problemi se ti proponessi in una scuola privata cattolica.
Ma, in questo caso, non vedo perché un Preside dovrebbe escluderti.

Se un preside punta a minimizzare problemi, contrasti e rischi (cosa che si configurerebbe come un comportamento perfettamente razionale dal suo punto di vista) certamente preferirebbe che nessun prof. abbia opinioni forti su temi sensibili che potrebbero eventualmente essere trasmesse ad alunni ricettivi e risultare sgraditi ad alcuni genitori.