Cambiare medico

Più volte ho vissuto lontano dalla mia città, ma sempre con la possibilità di tornarvi entro 3 ore, e quindi non ho mai cambiato medico ma ho sempre mantenuto il mio, di cui mi fido e che non vorrei cambiare a nessun costo.

Qualora dovessi trasferirmi lontano, qual è l'iter per avere un nuovo medico, visto che l'alternativa non esiste? (a meno di non trascinarsi il medico nella nuova provincia) ?

http://www.intrage.it/Sanita/medico_di_famiglia_per_i_non_residenti

È facilissimo! Ricorda di portare dietro la tessera sanitaria e il contratto: in 10 minuti è tutto fatto. Stessa storia per il pediatra. Vedrai che troverai un bravo medico, come è successo a me. Basta passare all'anagrafe sanitaria. Eventualmente puoi chiamare prima per fissare l'appuntamento e perdere meno tempo.

Grazie!

P.s. Ma se nel frattempo non hai in mano il contratto della casa, ma soltanto quello del lavoro, vale ugualmente?

Il contratto cui mi riferivo è quello di lavoro:-)

PS Guarda che davvero si fa tanto terrorismo psicologico sul tema dei trasferimenti. Se si è impossibilitati, è diverso. Altrimenti non è la fine del mondo: pian piano si trovano le soluzioni ai problemi che si presentano, si fanno amicizie e ci si sente a casa. È chiaro che non voglio invogliare nessuno, ma se hai deciso ti assicuro che non è l'Everest da scalare, anche se ora può sembrarti (giustamente) così.

Lucy il tuo discorso per me avrebbe un senso se fossi io liberamente a scegliere di cambiare provincia, non dal momento che sono praticamente obbligata a farlo.

Volevo solo rassicurare chi, ponendo quesiti molto concreti dà l'idea di aver deciso di presentare domanda. Mi sono solo ricordata di essermi posta lo stesso problema del medico per me e per i miei figli e ho sentito il bisogno di mandare un sorriso virtuale a chi si trovava a fare "brutti pensieri" sul futuro.
È vero, io sono stata libera di scegliere se smettere di fare l'insegnante dopo 10 anni e trovarmi un altro lavoro che non c'era o emigrare. Sono stata libera come siete liberi voi ora. Più o meno come un'antilope è libera di fuggire il leone che cerca di azzannarla.

comunque si può cambiare anche senza contratto di lavoro, è importante sapere però che il medico lasciato si perde quindi non è detto che all'eventuale ritorno lo si ritrovi libero. Se non si hanno particolari necessità si può inizialmente appoggiarsi a un qualunque medico di famiglia a pagamento (circa 35 euro a visitache non sempre e non da tutti vengono chiesti) in caso di necessità ed espletare tutte queste cose (cambio residenza, medico etc.) solo quando e se il trasferimento diventasse "permanente".

Il titolo di questo thread fa impressione letto in questa fase...
come se per sottotitolo vi fosse "come curerò il mio esaurimento?"

E menomale che non è "cambiare pusher"!

lucylucy ha scritto:PS Guarda che davvero si fa tanto terrorismo psicologico sul tema dei trasferimenti. Se si è impossibilitati, è diverso. Altrimenti non è la fine del mondo: pian piano si trovano le soluzioni ai problemi che si presentano, si fanno amicizie e ci si sente a casa. È chiaro che non voglio invogliare nessuno, ma se hai deciso ti assicuro che non è l'Everest da scalare, anche se ora può sembrarti (giustamente) così.

Io di trasferimenti ne ho fatti molti, non cerco rassicurazuioni.

Meglio così! Sarà tutto più facile e piacevole allora:-)