neoimmessi e futura mobilità

macchinetta ha scritto:Rita76 ha ragione. Giovanna manda spesso in vacca i suoi topic

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:Cmq se vuoi pensare solo alla polemica senza sapere le mie reali intenzioni, puoi farlo benissimo.

Ogni utente valuta da sé.  

Ora chiudo che ho altro da fare

Se tu qualche volta fornissi risposte, forse si potrebbero capire meglio le tue intenzioni.

L'impressione che ho avuto potrebbe essere sbagliata ma questo non posso saperlo se non chiarisci.

Il chiarimento potrebbe arrivare da una tua risposta alla seguente domanda:
Con quale finalità hai aperto questo topic?

Devo ammettere che io e te non ci capiamo (quasi) mai. perché probabilmente abbiamo due caratteri diversi e due modi diversi di vedere la realtà (io NON sto dicendo che uno dei due sia migliore dell' altro ma che semplicemente sono diversi)

Quindi, non so fino a che punto sarà utile una mia ulteriore precisazione

La mia è una domanda precisa, nmentre la tua, come al solito, è una NON-risposta

arrubiu ha scritto:Questi topic non possono che andare in vacca, visto come iniziano.

arrubiu ha scritto:
Poi mi spiegate cosa vi hanno fatto le vacche.

arrubiu ha scritto:Abbiamo l'avvocato di rita 76.
Mancava, in effetti.

giovanna onnis ha scritto:

Giannice ha scritto:Gentile rita76, leggere il suo post aggiunge altra rabbia all'amarezza che provo da quando mi hanno trasferito d'ufficio in una scuola a quasi 100 km da casa nella mia provincia di residenza nello scorso luglio. E io non sono un neoimmesso in ruolo, ma un ex dop entrato nei ruoli nel lontano 2005. La mia colpa? Essere stato il più giovane tra quelli che ottennero allora come sede definitiva una scuola nella mia città di residenza e non aver fatto i conti prima con la legge Gelmini che sottrasse alla A052 ore e cattedre aprendo il bienno del liceo classico alla A051 e poi con la Buona Scuola che ha costretto i soprannumerari a coprire cattedre anche molto lontane, pur di eliminare formalmente gli esuberi. Leggo la storia del professore soprannumerario trasferito suo malgrado da Pordenone a Verbania, distanti tra loro più di 400 km, e condivido con dolore la sua, che è anche la mia umiliazione. Dopo anni di sacrifici e dedizione il minimo che un professionista (non solo nella scuola, ma in qualsiasi altro campo) dovrebbe rivendicare è l'aspirazione a un lavoro stabile e in una sede consona alle proprie esigenze. Fa bene chi può scegliere una provincia diversa, se la scuola ambita è a una distanza più facile da raggiungere. Nessuno dovrebbe attaccarsi al tram, ma avere l'opportunità di ragionare con lucidità e chiarezza del suo futuro, una volta conosciuti diritti e doveri della sua posizione lavorativa. Purtroppo la riforma ha cancellato tutto questo, riducendo gli insegnanti a una categoria professionale sfruttata, ricattata, impaurita. Mi dispiace che lei non senta empatia per i suoi colleghi.

Appunto!
Hai tutta la mia solidarietà Giannice, so di cosa parli, considerando che sono stata più volte soprannumeraria e DOP per quasi 10 anni