consigli sostegno

Ho iniziato la supplenza questa settimana su sostegno. E' la mia prima esperienza visto anche che non ho abilitazione. Avrei due domande:
1) Seguo per sole 9h un alunno ADHD. E' passata nemmeno una settimana, ma ho subito notato che ha carenze importanti nelle materie principali, probabilmente ereditate dalle elementari visto che è in prima media. Capisco che la prima finalità del sostegno sia l'inclusione all'interno della classe, ma ho visto che diventa davvero difficile essergli utile senza prima rendere più solidi concetti basilari. La mia idea era quindi quella, visto che con 9 ore totali, lo seguo poco in più materie, di fare lezione 1 a 1, anche solo per 1h a materia, cercando di recuperare queste sue lacune. Ho già provato con francese e devo dire che è andata molto meglio infatti. Lui chiaramente non è affatto felice di venire con me, visto che non ha occasioni di distrazione coi compagni. Come posso fare a fargli apparire la cosa come un vantaggio per lui e non come una punizione? O effettivamente sto adottando un metodo sbagliato?
2) Una collega mi ha suggerito di portare insieme all'alunno a me affidato, anche un altro ragazzo privo di certificazione ma che comunque (e di questo mi sono accorta subito anche io stando in classe) ha bisogno di un aiuto perchè è anche lui indietro, facilmente distraibile e per nulla partecipativo. Per me non è un problema seguire anche lui, anzi l'ho fatto con piacere vedendo poi anche una bella risposta da parta sua. Mi è però venuto un dubbio: è legale questa cosa? La collega mi ha assicurato di sì ma io non ne sono affatto sicura

Ti parlo da madre e non da docente, quindi non ti so dire nulla in merito alla "legalità" della prassi.
Ti posso dire, però, che spesso i gruppetti funzionano meglio del rapporto 1:1. I ragazzini stanno entrando in adolescenza e la paura di sentirsi "diversi" si fa - e si farà - sentire sempre di più.
Se tu riuscissi a fare dei piccoli gruppi di studio su alcuni fondamentali, magari con 2-3 ragazzi, penso che riscontreresti un atteggiamento più positivo da parte loro (in fondo anche per loro andare meglio dà soddisfazione). Questo anche nei tuoi confronti.
Buon lavoro! ;-)

Ti confermo che anche dove sono io ora è prassi consolidata. E parlo di secondaria. L'anno scorso mi raccontava un collega di ruolo da anni portava fuori dall'aula un bel gruppetto (mi pare 5 alunni circa, tra cui la ragazza certificata) a fare ripasso mirato per la verifica di matematica. In questo caso si trattava di una ragazza che effettivamente non aveva problemi reali di apprendimento più gravi di altri nella classe in effetti, e che tende a nascondere la sua problematica.
Ad ogni modo in questa pratica vedo solo pro, contando che il sostegno è sulla classe, che sei contitolare della cattedra, che in fase di scrutinio voti anche per gli altri alunni ecc non vedo proprio perché non dovrebbe andare bene.