Regionalizzazione della scuola

Promemoria primo messaggio :

Ero la prima a non volerci credere, ma pare che la riforma sulle autonomie sia vera. Qui il rischio è grosso, non capisco come una cosa del genere possa essere in linea con la Costituzione.
Trovo già assurdo che esista l'autonomia, specialmente nella scuola dell'obbligo, dove lo standard dovrebbe essere garantito per tutte le scuole; figuriamoci regionalizzazione+autonomia!
Immagino ci sarà chi difenderà la necessità di affrontare il problema delle migrazioni del personale da Nord a Sud e delle scoperte nelle scuole del Nord, ma per una questione di copertura dell'organico si può gettare alle ortiche il principio su cui si regge la scuola pubblica e avallare che si possa differenziare la qualità e gli obiettivi?  
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/02/26/autonomie-regionali-la-scuola-e-il-prossimo-campo-di-battaglia/4994209/

franco71 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:...

Il problema non sta nel fatto che "quelli del sud entrino in ruolo al nord".

Il problema sta nel fatto che molti di quelli del sud che entrano in ruolo al nord, poi non vanno a lavorarci davvero.

E allora che sono stati assunti a fare?

...

Continuo a dire, che questa considerazione non rispecchia il dato storico. E' una situazione creatasi con il piano straordinario. E come "timidamente" mordekayn ha confermato. La gente che dal sud ha preso il ruolo al nord pre-107 e pre-sostegno cioè senza possibilità di chiedere AP su sostegno nell propria provincia/regione, si è fatta la sua bella gavetta di anni al nord.
Tra l'altro non farei nemmeno una distinzione cosi netta nord-sud, nel senso che conosco persone in ruolo anche in scuole del centro o regioni del sud diverse da quella di residenza del proprio nucleo familiare, che chiedendo AP non hanno messo piede nelle sedi del ruolo.
La soluzione (ce ne saranno anche altre) è un vincolo rigido per i neoimmessi ed un giro di vite sulle AP, perchè non destinare le AP solo a casi estremi (104 personale, 104 figli minori etc) ed in modo paritario con il personale in GI?

Purtroppo ormai una 104 non si nega a nessuno... almeno in alcune zone di Italia... E i controlli sono quasi nulli quindi i furbi danneggiano anche i tanti che di quelle 104 avrebbero davvero bisogno.

Cozza ha scritto:...
Purtroppo ormai una 104 non si nega a nessuno... almeno in alcune zone di Italia... E i controlli sono quasi nulli quindi i furbi danneggiano anche i tanti che di quelle 104 avrebbero davvero bisogno.

D'accordo. Ma questo dimostra che il problema sta da un'altra parte cioè negli anfratti delle aziende sanitarie. Se un docente presenta documentazione 104 (per AP, permessi etc.) cos'altro può fare la segreteria se non prenderne atto?
Quindi? Regionalizzare è una soluzione?
Mi viene un dubbio, nel caso facessi il concorso regionale in Veneto diventando impiegato regionale, ma con una 104 concessa alacremente in Calabria, cosa succederà? Cioè avrò doveri in Veneto e diritti in Calabria?

franco71 ha scritto:

Cozza ha scritto:...
Purtroppo ormai una 104 non si nega a nessuno... almeno in alcune zone di Italia... E i controlli sono quasi nulli quindi i furbi danneggiano anche i tanti che di quelle 104 avrebbero davvero bisogno.

D'accordo. Ma questo dimostra che il problema sta da un'altra parte cioè negli anfratti delle aziende sanitarie. Se un docente presenta documentazione 104 (per AP, permessi etc.) cos'altro può fare la segreteria se non prenderne atto?
Quindi? Regionalizzare è una soluzione?
Mi viene un dubbio, nel caso facessi il concorso regionale in Veneto diventando impiegato regionale, ma con una 104 concessa alacremente in Calabria, cosa succederà? Cioè avrò doveri in Veneto e diritti in Calabria?

Bella domanda. Le certificazioni hanno valore su tutto il territorio nazionale (finché non trasformiamo l'INPS in IRPS): non credo che un docente che accettasse il ruolo al nord in possesso di 104 personale potrebbe vedersi negato il diritto al trasferimento.

eh appunto... ecco perché ho tanti, troppi dubbi riguardo la regionalizzazione scolastica (dubbi contro e a favore, sia chiaro)

Sulla 104 ci sarebbe da discutere approfonditamente  ma è un elemento che c'entra poco con la richiesta di autonomia differenziata di alcune regioni  (Lombardia- Piemonte - Emilia Romagna) in ambito scolastico.

Qui alcuni dati generali.
https://www.superabile.it/cs/superabile/normativa-e-diritti/legge-10492-ne-beneficiano-529-mila-lavoratori-quelli-pubbli.html
Il nostro comparto ha una presenza notevole di beneficiari legge 104 ma immagino che questo elemento non sia una novità, idem le aree del paese in cui vi è la massima concentrazione dei beneficiari di questa legge.

Se questa tabella fotografa la realtà è chiaro che il servizio scolastico con la regionalizzazione in alcune regioni peggiorerebbe.




Menzione d'onore per Bati Anadoetc in Turchia ah,ah,ah.

Se Atene piange, Sparta non ride:
1) Provincia autonoma  di  Trento  al 36°  posto  
2) Provincia autonoma di Bolzano al 39° posto
3) Valle d’Aosta al 72° posto
4) Friuli Venezia Giulia al 98° posto
5) Veneto al 129° posto
6) Emilia Romagna al 132° posto

(i colori rappresentano una mia libera interpretazione (semaforica) dei dati)

L'Italia al 17° posto su 30 paesi esaminati (UE in gran parte)  

(fonte http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2017/02/2017-pa-in-Ue.pdf)

Sarebbe meglio se ragionassimo in termini di sistema Italia.
O forse se ragionassimo in termini di province autonome, visti i risultati di Trento e Bolzano.
Quindi provincializzazione e non regionalizzazione differenziata.
Peccato che abbiano "abolito" le province.

franco71 ha scritto:Se Atene piange, Sparta non ride:
1) Provincia autonoma  di  Trento  al 36°  posto  
2) Provincia autonoma di Bolzano al 39° posto
3) Valle d’Aosta al 72° posto
4) Friuli Venezia Giulia al 98° posto
5) Veneto al 129° posto
6) Emilia Romagna al 132° posto

(i colori rappresentano una mia libera interpretazione (semaforica) dei dati)

L'Italia al 17° posto su 30 paesi esaminati (UE in gran parte)  

(fonte http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2017/02/2017-pa-in-Ue.pdf)

Sarebbe meglio se ragionassimo in termini di sistema Italia.
O forse se ragionassimo in termini di province autonome, visti i risultati di Trento e Bolzano.
Quindi provincializzazione e non regionalizzazione differenziata.
Peccato che abbiano "abolito" le province.

Trento e Bolzano fanno storia a sé, di fatto sono due regioni.

Prendiamo la Germania che ha un "mezzogiorno"  nei lander dell'est.

Il lander con la migliore qualità della PA è il Baden Wuttemberg (guarda caso il lander col pil procapite più alto), il peggiore Saxony-Anhalt che è uno dei lander della Germania  ad est più poveri se non il più povero (non ho controllato per bene).

In Italia  abbiamo la stessa tendenza (con una divergenza però nettamente più marcata rispetto alla Germania), quindi  sembra proprio che c'è una correlazione tra pil procapite e migliore qualità PA e  - pil procapite con peggiore qualità PA.


Perchè?

Detto questo  a trasferimenti invariati la gestione del servizio scuola  a livello regionale nelle regioni più ricche migliorebbe, peggiorerebbe o non cambierebbe nulla?


Che dite?

Di sicuro aumenterebbe il divario tra regioni del nord e regioni del sud il che ci collocherebbe a livello ancora più basso nei rilevamenti internazionali

il progetto di autonomie speciali avanzato dai governatori del nord italia, avallato dal precedente governo e consentito dall'articolo 118 della costituzione, grazie alle riforme del 2001, distruggerà l'Italia.
I problemi di mobilità dei docenti, di abuso delle AP e delle 104, dell'esistenza di furbetti tra i docenti (in una quota risibile rispetto ad altri settori della PA) potrebbero essere risolti in altro modo.
Già oggi con l'autonomia scolastica ci sono differenze enormi tra scuole di pari grado che distano meno di un km di distanza. Figuriamoci quando le scuole calabresi riceveranno ancora meno soldi e quelle lombarde ancora di più, con buona pace dei livelli essenziali dei servizi costituzionalmente garantiti proprio dal Titolo V riformato della costituzione.

mordekayn ha scritto:Prendiamo la Germania che ha un "mezzogiorno"  nei lander dell'est.

Il lander con la migliore qualità della PA è il Baden Wuttemberg (guarda caso il lander col pil procapite più alto), il peggiore Saxony-Anhalt  che è uno dei lander della Germania  ad est più poveri se non il più povero (non ho controllato per bene).

In Italia  abbiamo la stessa tendenza (con una divergenza però nettamente più marcata rispetto alla Germania), quindi  sembra proprio che c'è una correlazione tra pil procapite e migliore qualità PA e   - pil procapite con peggiore qualità PA.


Perchè?

Detto questo  a trasferimenti invariati la gestione del servizio scuola  a livello regionale nelle regioni più ricche migliorebbe, peggiorerebbe o non cambierebbe nulla?


Che dite?

Che, come sempre, dipende poi da chi mette in pratica le cose. Se prendo come riferimento la Regione Sicilia (ci vivo, è autonoma dal 1946) l'autonomia è un suicidio.

mordekayn ha scritto:...

Detto questo  a trasferimenti invariati la gestione del servizio scuola  a livello regionale nelle regioni più ricche migliorebbe, peggiorerebbe o non cambierebbe nulla?


Che dite?

Un male cronico che rischia di vanificare ogni buona riforma della PA è la corruzione. Al sud è sempre stata l'interfaccia pubblica della criminalità organizzata. Al nord lo sta diventando nonostante una maggiore coscienza civile che invece al sud ha avuto una riscossa solo negli ultimi vent'anni.

https://www.repubblica.it/politica/2019/04/03/news/autonomia_ministra_stefani_presidenti_regioni_de_luca_emiliano_salvini-223186934/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S3.4-T1

La strada verso la regionalizzazione (di scuola, infrastrutture ed altro) è in salita.

Intanto per il 17 Maggio è stato proclamato lo sciopero generale

I governatori della Campania, della Calabria e della Puglia , regioni che hanno una qualità pessima della pubblica amministrazione a livello europeo (la Campania è alla pari di alcune delle peggiori regioni della Turchia a livello di pa) dovrebbero spiegarci  oltre a far blocco e a spingere per negare l'autonomia di altre regioni che intendono fare per migliorare il livello disastroso dei servizi da loro amministrati.

mordekayn ha scritto: ... loro amministrati.

Ciao Mordekayn, volevo chiederti:

1 - quando voi dall'ufficio degli IC inviate all'USP quel prospetto con nomi ed ore d'inglese che fa ogni maestra su posto comune viene in qualche modo inserito questo dato poi nel SIDI e così l'algoritmo della mobilità riesce anche a calcolare che se va via Tizio che fa in tutto 6 ore d'inglese il sistema le somma alle altre scoperte 12 ore attribuendo nella fase di mobilità un posto di specialista a qualcuno che come me sta chiedendo trasferimento su posti d'inglese?

2 - come fate i conti quando il DS poi consiglia ad una sua docente di passare su inglese perché sa già che ci sono abbastanza ore, ce ne sono già 18 tutte libere + quelle del docente che chiede il passaggio o stornate dalle sue perché andando in mobilità tutto viene calcolato in automatico?

3 - c'è speranza per me che un DS qui del mio comune che mi ha già detto di avere solo alcune ore scoperte sparse sui vari plessi, invece non abbia fatto i conti con qualcuna che gli fugge via per mobilità e così io riesca ad ottenere il posto d'inglese anche se in questo momento il DS non vede ancora di avere tutte le 18 ore scoperte che realizzerebbe poi di avere un posto intero troppo tardi, a fine giugno, quando scopre che una o più sue docenti hanno ottenuto mobilità?

Tenerife ha scritto:

mordekayn ha scritto: ... loro amministrati.

Ciao Mordekayn, volevo chiederti:

1 - quando voi dall'ufficio degli IC inviate all'USP quel prospetto con nomi ed ore d'inglese che fa ogni maestra su posto comune viene in qualche modo inserito questo dato poi nel SIDI e così l'algoritmo della mobilità riesce anche a calcolare che se va via Tizio che fa in tutto 6 ore d'inglese il sistema le somma alle altre scoperte 12 ore attribuendo nella fase di mobilità un posto di specialista a qualcuno che come me sta chiedendo trasferimento su posti d'inglese?

2 - come fate i conti quando il DS poi consiglia ad una sua docente di passare su inglese perché sa già che ci sono abbastanza ore, ce ne sono già 18 tutte libere + quelle del docente che chiede il passaggio o stornate dalle sue perché andando in mobilità tutto viene calcolato in automatico?

3 - c'è speranza per me che un DS qui del mio comune che mi ha già detto di avere solo alcune ore scoperte sparse sui vari plessi, invece non abbia fatto i conti con qualcuna che gli fugge via per mobilità e così io riesca ad ottenere il posto d'inglese anche se in questo momento il DS non vede ancora di avere tutte le 18 ore scoperte che realizzerebbe poi di avere un posto intero troppo tardi, a fine giugno, quando scopre che una o più sue docenti hanno ottenuto mobilità?

Rita, qualche virgola od altro segno di punteggiatura renderebbe le pseudo domande più comprensibili.

mordekayn ha scritto:... ...

E' perfettamente inutile dare ruoli se poi tre secondi dopo gli arruolati se ne vanno in assegnazione provvisoria.
Noi abbiamo avuto 6 fasi B di sostegno nel 2016-2017 e tra dimissioni (è capitato pure questo), trasferimenti, nel 2018/2019 delle 6 fasi B abbiamo una sola titolarità (in assegnazione provvisoria). Un altro docente di sostegno in fase C lo abbiamo visto 1 giorno e dopo un mese di malattia a.p. e quest'anno trasferimento.
Sette assunzioni= 0 posti. Parliamo del posto comune dove è andata DRAMMATICAMENTE ancora peggio?
...

Meno male che non ti è capitata questa:
https://video.repubblica.it/cronaca/cosenza-si-fingeva-invalida-sulla-sedia-a-rotelle-insegnante-ripresa-mentre-guida-e-cammina/331654/332250?ref=RHPPBT-BS-I0-C12-P7-S1.4-T1