Indennità di malattia INPS o no?

Buonasera a tutti,

Spero qualcuno di voi mi possa aiutare.
Ho una cattedra di 18 ore divisa su due istituti statali superiori della Provincia di Milano come supplente di Geografia generale ed economica. Uno dei due contratti termina il 30/06 e l'altro il 31/08. Il 16 novembre del 2018, fuori dall'orario di lavoro o di spostamento casa-lavoro, sono stato investito da un'automobile mentre andavo in scooter. Sono stato quindi ricoverato in ospedale, ho subito un intervento e, una volta dimesso, sono stato in malattia fino al 27 dicembre. Le pratiche di rimborso da parte dell'assicurazione della persona che mi ha investito sono quasi concluse, ma mi hanno sottoposto un documento che mi sta bloccando.

In sostanza, mi viene richiesto di dichiarare se, rispetto alla mia professione e "ai sensi ed agli effetti dell'articolo 142, comma 2, del D.Lgs n. 209/2005 (Codice delle Assicurazioni Private)", io

- "non abbia diritto a prestazioni da parte di Istituti che gestiscono assicurazioni sociali obbligatorie"
OPPURE
- "abbia diritto a prestazioni da parte dell'INPS per l'indennità economica di malattia"

Dato che ho da poco iniziato a insegnare e anche nelle segreterie delle due scuole dove lavoro ho ricevuto pareri discordanti, volevo sapere se qualcuno di voi sapesse con certezza quale due opzioni scegliere.

Vi ringrazio molto.

Non mi risulta che l'Inps eroghi l'indennità di malattia ai dipendenti pubblici.

L’indennità di malattia a carico dell’INPS, secondo le indicazioni di dettaglio di seguito riportate, spetta a:
operai settore industria;
operai ed impiegati settore terziario e servizi;
lavoratori dell’agricoltura;
apprendisti;
disoccupati;
lavoratori sospesi dal lavoro;
lavoratori dello spettacolo;
lavoratori marittimi;
Lavoratori iscritti alla gestione separata di cui all’art. 2 comma 26. Legge 335/95

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46120

Grazie di aver risposto fradacla,

Avevo visto anch'io questa lista, ma i dipendenti pubblici non compaiono neanche nella lista inversa, cioè quella dei profili a cui non spetta l'indennità economica di malattia. È vero che è presente la postilla che afferma che questa seconda lista non ha carattere esaustivo ma, vista la quantità di dipendenti pubblici in Italia, dubito che si siano dimenticati di inserirli o li abbiano considerati meno rilevanti dei "portieri".
D'altra parte, da ignorante in materia, mi chiedo: se agli insegnanti (o più in generale ai dipendenti pubblici) non è corrisposta l'indennità economica di malattia da parte dell'INPS, come mai i nostri certificati medici vengono spediti all'INPS?