alunni fragili o famiglie furbe

Promemoria primo messaggio :

chiedo la vostra collaborazione per un episodio particolare avvenuto ieri nella mia scuola
un alunno che avrebbe dovuto frequentare i miei corsi di recupero in presenza da ieri, non si è presentato e la famiglia ha chiesto tramite mail al dirigente di poter partecipare al corso a distanza. Inoltre, chiede che durante tutto l'anno scolastico il ragazzo partecipi esclusivamente a distanza perché la mamma è immunodepressa e hanno paura che l'alunno possa portare il covid tra le pareti di casa. La famiglia inoltre dice che porterà anche una dichiarazione del medico relativa a ciò. esiste normativa a proposito? può un alunno convivente di genitore fragile usufruire di didattica a distanza che tra parentesi per la scuola media non è neanche prevista dalla normativa eccetto nuove chiusure?
grazie a tutti

E certo la teniamo lontana dai compagni per altri 6 mesi...
Vedo che la tentazione di certi utenti di lanciarsi nel dare consigli medici è forte. Ma sulla salute dei bambini non si scherza. Ciò che dovrà fare lo deciderà il medico che segue la bambina o uno pneumologo insieme ai genitori.. questo è l unico consiglio sensato che un docente può dare

So che la bambina è seguita da un allergologia, che fa una cura a base di antistaminici e spray e che in passato è stata anche in ospedale per polmonite ( é stata assente a scuola un paio di settimane) . Io penso che se il suo pediatra le fa un certificato che attesta la sua fragilità, lei dovrebbe seguire a distanza,anche se la nostra scuola non ha le idee chiare su questo. Le colleghe non sanno cosa dire ai genitori, per cui brancoliamo nel buio totale

Mi stupisco che i genitori, a 6 giorni dall inizio della scuola, non abbiano ancora la documentazione medica.

[quote="Superconduttore2"]E certo la teniamo lontana dai compagni per altri 6 mesi...
Vedo che la tentazione di certi utenti di lanciarsi nel dare consigli medici è forte. Ma sulla salute dei bambini non si scherza. Ciò che dovrà fare lo deciderà il medico che segue la bambina o uno pneumologo insieme ai genitori.. questo è l unico consiglio sensato che un docente può dare[/quote]
Ti sei messo a fare il censore?
Se tu fossi il genitore di una bambina/ragazza con queste patologie respiratorie la metteresti nella mischia con i rischi che correrebbe in autunno-inverno?

(ps non si scherza sulla salute dei bambini, degli adulti e degli anziani)

[quote="franco71"][quote="napolidoc"]Buongiorno, approfitto di questo topic per chiedervi un parere : un'alunna che è asmatica (ha spesso la tosse, e di questi tempi potrebbe essere confusa con altro), che un paio di volte, in passato è stata ricoverata in ospedale per polmonite, e che non riesce a tenere la mascherina, poiché si sente mancare l'aria, può essere considerata un'alunna fragile? Come deve fare la scuola in questi casi?Grazie a chi mi risponderà. [/quote]
Se le viene riconosciuta la condizione di fragilità, se già non ha una certificazione attestante la sua patologia, la soluzione migliore per me è che l'alunna segua a distanza. Evita il problema della mascherina necessaria ma che non sopporta sicuramente per le patologie respiratorie di cui soffre.[/quote]

Anche perché se assimiliamo lo studente fragile al lavoratore fragile è questa l'unica soluzione, quella che si prenderebbe per il lavoratore... non certo quella di non indossare i dispositivi di protezione individuale, che la pongono ancora di più a rischio

[quote="napolidoc"]So che la bambina è seguita da un allergologia, che fa una cura a base di antistaminici e spray e che in passato è stata anche in ospedale per polmonite ( é stata assente a scuola un paio di settimane) . Io penso che se il suo pediatra le fa un certificato che attesta la sua fragilità, lei dovrebbe seguire a distanza,anche se la nostra scuola non ha le idee chiare su questo. Le colleghe non sanno cosa dire ai genitori, per cui brancoliamo nel buio totale[/quote]

Immagino la difficoltà ma non mi è chiara la richiesta della famiglia, su quella voi dovreste esprimervi:
esonerarla dalla presenza fino a emergenza conclusa e attivare una modalità alternativa? Visto il quadro sarebbe la vera protezione e ci sarebbe anche l'istruzione domiciliare (che non so se si possa attivare in questo caso) oltre alla DaD
esonerarla dalla mascherina? Non mi pare una cosa sensata per un asmatico soggetto a polmoniti
La vostra risposta dipende dall'intenzione di frequentare o meno la scuola

[quote="franco71"][quote="Superconduttore2"]E certo la teniamo lontana dai compagni per altri 6 mesi...
Vedo che la tentazione di certi utenti di lanciarsi nel dare consigli medici è forte. Ma sulla salute dei bambini non si scherza. Ciò che dovrà fare lo deciderà il medico che segue la bambina o uno pneumologo insieme ai genitori.. questo è l unico consiglio sensato che un docente può dare[/quote]
Ti sei messo a fare il censore?
Se tu fossi il genitore di una bambina/ragazza con queste patologie respiratorie la metteresti nella mischia con i rischi che correrebbe in autunno-inverno?

(ps non si scherza sulla salute dei bambini, degli adulti e degli anziani)[/quote]
Probabilmente prima di scrivere dovresti leggere cosa ho scritto.
La bambina è seguita da uno specialista e solo lui può fornire le indicazioni necessarie. Se non è chiaro uno può rileggere.
Come mi aspettavo qua ci sono " i consigli della nonna", che ci spiegano la correlazione fra asma e polmonite, e consigliano o meno la .mascherina. sul forum abbiamo tanti pneumologi.
Si contatti la famiglia e si richieda una visita dall allergologo che consiglierà il dafarsi

Io chiederei quella dall'andrologo, che dici? Adesso la scuola prescrive gli esami... Ma studia santo cielo!

Ti comunico che la mascherina a scuola è già obbligatoria salvo seduti al banco (e in alcuni casi neanche quello) e che esistono specifici esoneri, stabiliti con i commi di disabilità. Gli altri sono obbligati, non consigliati a portarla

Evidentemente la visita la richiede la famiglia. Poi magari nella tua scuola le certificazioni mediche e le diagnosi le fanno direttamente le insegnanti di lettere..questo non lo so

Fosse l'unica cosa che non sai!

Nel corso sulla sicurezza il medico competente ha detto che sarà l’Asl a valutare se sussistano veramente i requisiti previa presentazione di certificati perché l’alunno sia considerato soggetto fragile.

L asl effettua il controllo su segnalazione della scuola? No percge se la scuola fa finta di nulla , " vi crediamo sulla parola" siamo daccapo

[quote="lucetta10"][quote="napolidoc"]So che la bambina è seguita da un allergologia, che fa una cura a base di antistaminici e spray e che in passato è stata anche in ospedale per polmonite ( é stata assente a scuola un paio di settimane) . Io penso che se il suo pediatra le fa un certificato che attesta la sua fragilità, lei dovrebbe seguire a distanza,anche se la nostra scuola non ha le idee chiare su questo. Le colleghe non sanno cosa dire ai genitori, per cui brancoliamo nel buio totale[/quote]

Immagino la difficoltà ma non mi è chiara la richiesta della famiglia, su quella voi dovreste esprimervi:
esonerarla dalla presenza fino a emergenza conclusa e attivare una modalità alternativa? Visto il quadro sarebbe la vera protezione e ci sarebbe anche l'istruzione domiciliare (che non so se si possa attivare in questo caso) oltre alla DaD
esonerarla dalla mascherina? Non mi pare una cosa sensata per un asmatico soggetto a polmoniti
La vostra risposta dipende dall'intenzione di frequentare o meno la scuola[/quote]

Noi docenti non vogliamo mettere la famiglia in difficoltà.. Se i genitori non intendono far frequentare la bambina, penso che noi non dovremmo opporci, anche perché chi si assume poi la responsabilità?

[quote="napolidoc"][quote="lucetta10"][quote="napolidoc"]So che la bambina è seguita da un allergologia, che fa una cura a base di antistaminici e spray e che in passato è stata anche in ospedale per polmonite ( é stata assente a scuola un paio di settimane) . Io penso che se il suo pediatra le fa un certificato che attesta la sua fragilità, lei dovrebbe seguire a distanza,anche se la nostra scuola non ha le idee chiare su questo. Le colleghe non sanno cosa dire ai genitori, per cui brancoliamo nel buio totale[/quote]

Immagino la difficoltà ma non mi è chiara la richiesta della famiglia, su quella voi dovreste esprimervi:
esonerarla dalla presenza fino a emergenza conclusa e attivare una modalità alternativa? Visto il quadro sarebbe la vera protezione e ci sarebbe anche l'istruzione domiciliare (che non so se si possa attivare in questo caso) oltre alla DaD
esonerarla dalla mascherina? Non mi pare una cosa sensata per un asmatico soggetto a polmoniti
La vostra risposta dipende dall'intenzione di frequentare o meno la scuola[/quote]

Noi docenti non vogliamo mettere la famiglia in difficoltà.. Se i genitori non intendono far frequentare la bambina, penso che noi non dovremmo opporci, anche perché chi si assume poi la responsabilità? [/quote]

Concordo sul favorire la scelta comprensibilissima di tenerla a casa in via precauzionale, e eventualmente attivarsi per la didattica .
Mi opporrei invece se la famiglia chiedesse, come mi sembrava di aver capito, che la bambina frequenti senza dispositivi di protezione... Lì ci sarebbe stato un problema di responsabilità

[quote="franco71"][quote="lost_in_space"]Io non avrei problemi a presentare certificazione di fragilità per familiari conviventi secondo i criteri definiti dalla circolare 13 del 4/9/20. Quello che vorrei sapere è se il Ministero ha stabilito delle modalità di comportamento per questi casi ai quali eventualmente appellarsi.[/quote]
https://www.orizzontescuola.it/lavoratori-fragili-dalla-visita-alla-decisione-del-medico-breve-guida-e-alcune-incognite:
La circolare al momento parla del caso dei lavoratori fragili non dei familiari. Per chi convive con familiari fragili secondo me o si prenderà in considerazione il lavoro agile (per gli ATA è più fattibile) oppure la richiesta di congedi già esistenti.
[/quote]

Infatti, il problema è proprio questo, che la circolare si riferisce solo e in maniera non risolutiva ai lavoratori, mentre per i familiari, per di più, c'è il più totale silenzio, come se la questione nemmeno si ponesse.

I familiari anziani conviventi lo sono solo dal 14 settembre in poi? In tutti questi mesi in cui abbiamo frequentato spiagge ristoranti bar sagre aeroporti ecc ecc non c erano problemi?

[quote="lost_in_space"]E' davvero avvilente leggere la superficialità con cui viene preso in considerazione un problema reale.[/quote]
Concordo!