Bilancio su Cittadinanza e Costituzione. Dite la vostra.

Buongiorno,
inizio subito con il dire che io sono fortemente contrario alla permanenza di questo ibrido e formulerò alla fine del topic due proposte che potrebbero risolvere radicalmente la giusta esigenza di trattare di temi costituzionali e di attualità; le mie critiche sono:

1.Non c'è omogeneità tra consigli di classe in quanto i progetti sono discrezionali di ogni singolo consiglio; ciò porta all'impossibilità, tra alunni/e di classi diverse, di avere uno stesso trattamento.
2.La figura del Potenziatore di Diritto non è presente in tutte le scuole e ciò comporta un'altra sperequazione tra scuole divese; dove presente peraltro non può certamente essere presente in tutte le classi e dovrà limitarsi a fare dei micromodulini.
3.La valutazione non può essere organica stante l'enorme varietà di attività che possono rientrare sotto questa etichetta.

Le soluzioni che propongo sono molto semplici:

1.Utilizzare tutti gli insegnanti di Diritto per insegnare questa materia, dando loro un'effettiva titolarità, non in compresenza, aumentando di un'ora l'orario di alunni/e di scuola secondaria di primo e secondo grado; se non sufficienti, assumerne altri.
2.Aumentare di un'ora l'insegnamento della Storia formando il personale in servizio su questi temi.

Dite la vostra.

elirpe ha scritto:Le soluzioni che propongo sono molto semplici:

1.Utilizzare tutti gli insegnanti di Diritto per insegnare questa materia, dando loro un'effettiva titolarità, non in compresenza, aumentando di un'ora l'orario di alunni/e di scuola secondaria di primo e secondo grado; se non sufficienti, assumerne altri.
2.Aumentare di un'ora l'insegnamento della Storia formando il personale in servizio su questi temi.

Dite la vostra.

Non otterrai MAI l'aumento di 2 ore, per problemi logistici, per rivolta dell'utenza e per aumento dei costi.

Se il MIUR ti proponesse come alternativa di aumentare le 2 ore che prospetti a patto di togliere due ore alle altre discipline, continueresti a promuovere l'idea ?

Va solo abolita, senza se e è senza ma.
Ci abbiamo provato, qualcosa è riuscita ma quello che è riuscito sarebbe stato fatto comunque e integrato nelle materie e avrebbe prodotto gli stessi risultati.
Altre cose sono state francamente rabberciate e sfrontatamente sopravvalutate in sede di valutazione finale.
Alla scuola media (dove si lavora senza potenziatori) ha prodotto solo l'ennesima materia salva-media, e era ampiamente prevedibile. Adesso si chiede addirittura di valutarla in sede di esame, nonostante si sia ancora in fase sperimentale e non sia stata presente in questo specifico triennio

Sono d'accordo nel proporre un'ora di diritto in tutte le classi, sono contraria all'uso delle ore di storia per l'educazione civica. L'ora di educazione civica fatta dal docente di storia diventa un'ora di "storia dell'educazione civica", che non è esattamente quello di cui gli studenti hanno bisogno.

[quote="@melia"]Sono d'accordo nel proporre un'ora di diritto in tutte le classi, sono contraria all'uso delle ore di storia per l'educazione civica. L'ora di educazione civica fatta dal docente di storia diventa un'ora di "storia dell'educazione civica", che non è esattamente...

Educazione civica viene fatta dai docenti di storia come deve essere fatta: l'educazione civica non è il diritto, o peggio ancora l'economia. L'educazione civica è educazione a principi e valori fondamentali. Io ho sempre fatto molte ore di ed. Civica, anche prima di quest'anno, dentro storia e dentro filosofia. E non si tratta di fare storia dell'ed civica, cosa che non saprei mai fare, visto che non so come si faceva ed civica nel passato. Se faccio la rivoluzione francese e spiego ai ragazzi la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, non sto facendo storia dell'ed civica perché parlo di una cosa del passato. Sto facendo ed civica perché parlo loro di principi e valori che sono ancora oggi alla base della vita associata. È spesso glielo faccio anche vedere, prendendo la Costituzione, l'articolo 2, e così via. Forse, dico forse, prima di esprimere giudizi sul lavoro degli altri, bisognerebbe avere una maggiore consapevolezza di ciò che viene fatto.
Concordo invece con il pessimo giudizio su questo esperimento dell'insegnamento interdisciplinare. Un'ora in più di storia. O si torni alla passata impostazione, che peraltro non è stata abrogata, ma anzi viene richiamata dalla nota ministeriale dell'ed civica: è ancora obbligo per i docenti di storia fare cittadinanza e costituzione.

sinceramente poco produttiva soprattutto spalmandola sull'intero consiglio com'è stato fatto nella mia scuola finendo per proporre un pot-pourri di tematiche diverse, valutazioni variegate basate su prove diverse, un'incombenza ulteriore per chi è referente, come se non bastassero le scartoffie....e non ultimo, il fatto che incidendo sulla media è un aiuto non da poco a chi stenta!

non capisco perché non possa essere affidata ai docenti di Diritto declinandola in modo diverso nei vari anni e si faccia questo miscuglio interdisciplinare sulle cui ricadute didattiche nutro serie perplessità!

uli17 ha scritto:L'educazione civica è educazione a principi e valori fondamentali. ...

Se faccio la rivoluzione francese e spiego ai ragazzi la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino,...

prendendo la Costituzione, l'articolo 2, e così via.

Veramente non vedi contraddizione in queste parole ?

Tu spieghi quali siano le basi normative dei diritti umani, dici dove è nata l'idea dei diritti umani e dici per quale motivo oggi in Italia chi non li rispetta passa guai, ma l'educazione civica dovrebbe essere altro, dovrebbe essere quello che scrivi all'inizio e che ti traduco in maniera sfacciata ma non sbagliata: l'educazione civica deve essere catechismo laico, opera di convincimento profondo a fare la cosa giusta e rifuggire dal "peccato".

Ed ora vi chiedo: veramente pensate che la gente smetta di evadere le tasse se gli spieghi che le tasse sono utili alla collettività e che convenga a tutti che vengano diffusamente pagate ?

Veramente pensate che la gente smetta di disprezzare le minoranze solo perchè gli spieghi che anche le minoranze sono portatrici di diritti ?

Secondo me sopravvalutate la scuola ed il suo potenziale educativo.

stringiamciacoorte ha scritto:

uli17 ha scritto:L'educazione civica è educazione a principi e valori fondamentali. ...

Se faccio la rivoluzione francese e spiego ai ragazzi la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino,...

prendendo la Costituzione, l'articolo 2, e così via.

Veramente non vedi contraddizione in queste parole ?

Tu spieghi quali siano le basi normative dei diritti umani, dici dove è nata l'idea dei diritti umani e dici per quale motivo oggi in Italia chi non li rispetta passa guai, ma l'educazione civica dovrebbe essere altro, dovrebbe essere quello che scrivi all'inizio e che ti traduco in maniera sfacciata ma non sbagliata: l'educazione civica deve essere catechismo laico, opera di convincimento profondo a fare la cosa giusta e rifuggire dal "peccato".

Ed ora vi chiedo: veramente pensate che la gente smetta di evadere le tasse se gli spieghi che le tasse sono utili alla collettività e che convenga a tutti che vengano diffusamente pagate ?

Veramente pensate che la gente smetta di disprezzare le minoranze solo perchè gli spieghi che anche le minoranze sono portatrici di diritti ?

Secondo me sopravvalutate la scuola ed il suo potenziale educativo.

No, no, no. Niente Stato etico, niente catechismo.
Non chiedo atti di fede. Io spiego, mostro, faccio inferenze , illustro la logica sottesa alla Costituzione e ad altri documenti fondamentali. Che questo poi renda i miei studenti cittadini migliori ovviamente non lo posso garantire. Certo ci sono più probabilità se provo, se spiego loro la logica per cui si devono pagare le tasse, che se non provo. Poi il fallimento è sempre dietro l'angolo. In ed. Civica, in filosofia, in matematica, ecc.

uli17 ha scritto:

@melia ha scritto:Sono d'accordo nel proporre un'ora di diritto in tutte le classi, sono contraria all'uso delle ore di storia per l'educazione civica. L'ora di educazione civica fatta dal docente di storia diventa un'ora di "storia dell'educazione civica", che non è esattamente...

Educazione civica viene fatta dai docenti di storia come deve essere fatta: l'educazione civica non è il diritto, o peggio ancora l'economia. L'educazione civica è educazione a principi e valori fondamentali. Io ho sempre fatto molte ore di ed. Civica, anche prima di quest'anno, dentro storia e dentro filosofia. E non si tratta di fare storia dell'ed civica, cosa che non saprei mai fare, visto che non so come si faceva ed civica nel passato. Se faccio la rivoluzione francese e spiego ai ragazzi la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, non sto facendo storia dell'ed civica perché parlo di una cosa del passato. Sto facendo ed civica perché parlo loro di principi e valori che sono ancora oggi alla base della vita associata. È spesso glielo faccio anche vedere, prendendo la Costituzione, l'articolo 2, e così via. Forse, dico forse, prima di esprimere giudizi sul lavoro degli altri, bisognerebbe avere una maggiore consapevolezza di ciò  che viene fatto.
Concordo invece con il pessimo giudizio su questo esperimento dell'insegnamento interdisciplinare. Un'ora in più  di storia. O si torni alla passata impostazione, che peraltro non è  stata abrogata, ma anzi viene richiamata dalla nota ministeriale dell'ed civica: è  ancora obbligo per i docenti di storia fare cittadinanza e costituzione.

intesa in questo modo, tutte le discipline fanno educazione civica e quello che dici di fare durante l'ora di filosofia, lo fa anche il collega di scienze e di educazione fisica.
Sta proprio qui l'inutilità e la profonda ipocrisia di quest'ora, nel pensare di separare il grano dal loglio... dopo decenni di martellamento sull'inscindibilità di conoscenze/competenze

stringiamciacoorte ha scritto:

uli17 ha scritto:L'educazione civica è educazione a principi e valori fondamentali. ...

Se faccio la rivoluzione francese e spiego ai ragazzi la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino,...

prendendo la Costituzione, l'articolo 2, e così via.

Veramente non vedi contraddizione in queste parole ?

Tu spieghi quali siano le basi normative dei diritti umani, dici dove è nata l'idea dei diritti umani e dici per quale motivo oggi in Italia chi non li rispetta passa guai, ma l'educazione civica dovrebbe essere altro, dovrebbe essere quello che scrivi all'inizio e che ti traduco in maniera sfacciata ma non sbagliata: l'educazione civica deve essere catechismo laico, opera di convincimento profondo a fare la cosa giusta e rifuggire dal "peccato".

Ed ora vi chiedo: veramente pensate che la gente smetta di evadere le tasse se gli spieghi che le tasse sono utili alla collettività e che convenga a tutti che vengano diffusamente pagate ?

Veramente pensate che la gente smetta di disprezzare le minoranze solo perchè gli spieghi che anche le minoranze sono portatrici di diritti ?

Secondo me sopravvalutate la scuola ed il suo potenziale educativo.

è peggio di così, posto che concordo su questa cosa del catechismo laico... anche parecchio peloso.

Qui si sta dicendo che le discipline di per sé non veicolino già un miglioramento dell'essere umano che lo porta a comportamenti più consapevoli, ma che, se gli si deve insegnare a pagare le tasse o a rispettare le minoranze il modo più efficace sia quello di fargli fare il cartellone con scritto "pagare le tasse è bello, voglio bene al mio prossimo" e non insegnargli la storia che ha portato alla tassazione progressiva o come si viveva senza servizi essenziali, a cosa ha portato la discriminazione razziale ecc...

Insomma l'insulto non è soltanto alla scuola e alla sua capacità di plasmare la società, ma anche all'intelligenza media degli studenti

uli17 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

uli17 ha scritto:L'educazione civica è educazione a principi e valori fondamentali. ...

Se faccio la rivoluzione francese e spiego ai ragazzi la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino,...

prendendo la Costituzione, l'articolo 2, e così via.

Veramente non vedi contraddizione in queste parole ?

Tu spieghi quali siano le basi normative dei diritti umani, dici dove è nata l'idea dei diritti umani e dici per quale motivo oggi in Italia chi non li rispetta passa guai, ma l'educazione civica dovrebbe essere altro, dovrebbe essere quello che scrivi all'inizio e che ti traduco in maniera sfacciata ma non sbagliata: l'educazione civica deve essere catechismo laico, opera di convincimento profondo a fare la cosa giusta e rifuggire dal "peccato".

Ed ora vi chiedo: veramente pensate che la gente smetta di evadere le tasse se gli spieghi che le tasse sono utili alla collettività e che convenga a tutti che vengano diffusamente pagate ?

Veramente pensate che la gente smetta di disprezzare le minoranze solo perchè gli spieghi che anche le minoranze sono portatrici di diritti ?

Secondo me sopravvalutate la scuola ed il suo potenziale educativo.

No, no, no. Niente Stato etico, niente catechismo.
Non chiedo atti di fede. Io spiego, mostro, faccio inferenze , illustro la logica sottesa alla Costituzione e ad altri documenti fondamentali. Che questo poi renda i miei studenti cittadini migliori ovviamente non lo posso garantire. Certo ci sono più  probabilità  se provo, se spiego loro la logica per cui si devono pagare le tasse, che se non provo. Poi il fallimento è  sempre dietro l'angolo. In ed. Civica, in filosofia, in matematica, ecc.  

non capisco perchè tu sostenga che questo faccia parte di educazione civica, e non invece di storia, filosofia, matematica... se tutto è educazione civica, va da sé che nulla è educazione civica: quello di cui parli è corredo IRRINUNCIABILE delle discipline, non una disciplina autonoma. Non abbiamo già parcellizzato abbastanza i saperi? C'è anche bisogno di parcellizzare i singoli obiettivi delle discipline assegnandoli a discipline improvvisate da una legge "buonista"?

Ma infatti un conto è parlare di “approfondimenti”, di inferenze, di ampliamento della riflessione su temi affrontati, un altro considerare una disciplina con monte ore stabilito (e mica poco) e con valutazione propria.

La materia “approfondimento” era già presente alle scuole medie, svolta da una insegnante specifica (non so con quali risultati, per la verità, non avendo mai approfondito la questione), non vedo perché non si debba fare altrettanto con cittadinanza e costituzione, se si vuole il voto che faccia media.

Si parla tanto di diritto all’istruzione: bene, allora anche gli studenti hanno diritto ad apprendere certe tematiche specifiche (strutture sociali, forme governative, etc etc ) con il tempo dovuto e con l’insegnante specifica.
Se non si può fare, per una questione di orario (e soprattutto di risparmio in termini economici, come si sa bene) si ritorni a considerare il semplice approfondimento che l’insegnante ritiene opportuno fare, nel momento e con gli strumenti di cui dispone.

Concordo con elirpe, è stata una idea di raffazzonare argomenti alla bell'e meglio.