Docenti da destinare ai progetti nazionali

Salve. Spero che qualcuno possa chiarirmi le idee! Sono un paio di anni che leggo di questi progetti regionali per docenti di ruolo (“Procedura per la selezione n. TOT unità di personale docente da destinare ai progetti nazionali, ai sensi del comma 65 dell’art. 1 della Legge n. 107/2015 per l’anno scolastico 2021/2022, presso gli Uffici Scolastici Regionali”) che abbiano come requisito fondamentale l’appartenenza ad una cdc con potenziamento oltre a :
- competenze trasversali di tipo progettuale, gestionale e promozionale; -
esperienze svolte presso l’Amministrazione centrale o periferica del MI;
- conoscenza degli ordinamenti scolastici, della legislazione scolastica e della normativa di settore;
- motivazione professionale a far parte dei processi di innovazione;
capacità di comunicare, di lavorare in gruppo, di assumere responsabilità e di svolgere attività nell’ambito di una organizzazione amministrativa;

Io avrei come requisito solamente il primo (la cdc su potenziamento) e gli ultimi due inclusa un po’ di legislazione scolastica. Volendo acquisire un minimo di esperienza su “competenze trasversali di tipo progettuale, gestionale e promozionale; esperienze svolte presso l’Amministrazione centrale o periferica del MI” come mi potrei preparare al meglio per magari partecipare in futuro?

Grazie a chi mi risponderà

Beh, le esperienze le puoi fare solo se ti nominano. Credo che questi requisiti servano a dire che chi ha già svolto questo compito ha la precedenza su chi non l'ha mai fatto (è anche giusto se l'ha fatto bene), ma se nessuno vuole farlo (non credo che ci sia la fila) prenderanno anche chi non ha esperienza. Se ti interessa, secondo me, puoi provare a presentare domanda con i requisiti che hai, poi come va va.

Dipende dagli anni e dalle Regioni.

Quest'anno in Lombardia c'erano moltissimi posti per i progetti e quasi tutti i docenti che hanno fatto domanda sono stati presi.

Si tenga presente che si tratta di un impegno settimanale di 36 ore (in media 7 ore e 12 minuti per 5 giorni a settimana), con lo stipendio in essere da docente. Quindi può essere una bella esperienza per chi vuole cimentarsi in altri ambiti; di certo c'è una minore possibilità di gestire il proprio tempo.

Grazie Dec! Effettivamente… se mai si inizia, come si può fare esperienza?? A me interesserebbe molto per iniziare ad avvicinarmi al mondo della scuola “dietro le quinte” (lavoro presso gli usp)! La vedo come un’opportunità per “fare carriera” diversa da quella come dirigente scolastico! Poi magari mi sbaglio, non so!

Non per scoraggiarti, ma lo dico per esperienza diretta:
dopo le prime esperienze (molto deludenti, qualcuno credeva di imboscarsi) gli USR si sono fatti molto selettivi:
per essere selezionati non basta avere il potenziatore, è necessario un ottimo curriculum;
le 36 ore sono solo virtuali (spesso si finisce a sera inoltrata, ed è per questo che molti dopo un anno lasciano);
non c'é nessuna possibilità di "fare carriera": docenti si è e docenti si resta;
in quanto alla conoscenza degli ordinamenti scolastici, della legislazione scolastica e della normativa di settore deve essere molto approfondita, altrimenti non si va da nessuna parte (nel senso che ti destinano a fare solo lavoro di ufficio, come se fossi un funzionario).

oizan ha scritto:Non per scoraggiarti, ma lo dico per esperienza diretta:
dopo le prime esperienze (molto deludenti, qualcuno credeva di imboscarsi) gli USR si sono fatti molto selettivi:
per essere selezionati non basta avere il potenziatore, è necessario un ottimo curriculum;
le 36 ore sono solo virtuali (spesso si finisce a sera inoltrata, ed è per questo che molti dopo un anno lasciano);
non c'é nessuna possibilità di "fare carriera": docenti si è e docenti si resta;
in quanto alla conoscenza degli ordinamenti scolastici, della legislazione scolastica e della normativa di settore deve essere molto approfondita, altrimenti non si va da nessuna parte (nel senso che ti destinano a fare solo lavoro di ufficio, come se fossi un funzionario).

Grazie per la testimonianza. Ero effettivamente in cerca di esperienze dirette. Spero ne arrivino altre.

duchess ha scritto:Grazie per la testimonianza. Ero effettivamente in cerca di esperienze dirette.  Spero ne arrivino altre.

Io una decina di anni fa ho provato due volte, ma in entrambi i casi non ho superato la prima fase (quella dei titoli). I posti sono pochissimi rispetto alle domande e c'era gente con tonnellate di attestati e corsi riconosciuti.

In Lombardia, quest'anno, i posti erano meno della metà dei candidati che si sono presentati.

vecchio ha scritto:In Lombardia, quest'anno, i posti erano meno della metà dei candidati che si sono presentati.

A me pare che, inclusi i posti dei singoli UST, i posti fossero di più.
In ogni caso non era così difficile essere presi rispetto ad altre regioni.

Tu per caso ti sei presentato e non sei stato selezionato?

Nella provincia di cui parlo c'erano tre posti e sette candidati.

vecchio ha scritto:Nella provincia di cui parlo c'erano tre posti e sette candidati.

Ma oltre ai posti dei singoli UST, come dicevo prima, c'erano numerosi posti disponibili presso l'USR Lombardia.


https://usr.istruzione.lombardia.gov.it/wp-content/uploads/2021/07/m_pi.AOODRLO.REGISTRO-UFFICIALEU.0014508.14-07-2021.pdf

Mi riferivo ai posti presso gli Ust provinciali. Per quelli in Usr Milano è una cosa che riguarda solo i residenti a Milano. Voglio vedere chi, come nel mio caso, decide di fare un'ora e mezza di viaggio all'andata e altrettanto al ritorno per andare 36 ore la settimana a fare l'impiegato in Usr.

vecchio ha scritto:Mi riferivo ai posti presso gli Ust provinciali. Per quelli in Usr Milano è una cosa che riguarda solo i residenti a Milano. Voglio vedere chi, come nel mio caso, decide di fare un'ora e mezza di viaggio all'andata e altrettanto al ritorno per andare 36 ore la settimana a fare l'impiegato in Usr.

Non è fatto vero, come dici poi tu stesso, che i posti all'USR erano riservati solo ai residenti a Milano.
Chi è interessato ad un posto in USR fa anche un'ora e mezzo di strada.

Scusami, tu perché hai fatto domanda? Per interesse verso gli incarichi, per non stare a scuola o per altro?
E, se posso chiedere, perché non sei stato selezionato?

Non che mi interessi la tua situazione specifica, ma semplicemente sto pensando di fare domanda l'anno prossimo.

Se può interessare la mia esperienza con l'USR Toscana: 10 anni fa presentai domanda per due anni consecutivi allo scopo di fare un'esperienza lavorativa diversa e per reale interesse verso l'incarico (nuove tecnologie nella didattica). Non mi presero perché nella prevalutazione dei titoli non riuscivo mai a raggiungere il punteggio minimo per accedere ai colloqui (ero appena entrato in ruolo). Ero dispostissimo a farmi ogni giorno un'ora di treno più un'altra ora per tornare.

Io sono distaccata dal 1 settembre 2020 e lo sarò anche per il prossimo anno scolastico.
In Veneto esce ad aprile il bando per questi posti, i cui compiti sono suddivisi per aree strategiche e con un mansionario specifico.
Io confesso che quando partecipai al bando, lo scorso anno, lo feci con lo spirito di chi ci prova sapendo che non sarebbe andata bene.
Avevo un cv non coerente con l'area richiesta (e quindi un punteggio molto basso) ma poiché sono stata l'unica a presentare domanda per quell'area, mi hanno preso.

Posso dire che le 36 ore in ufficio hanno l'indubbio vantaggio che il fine settimana è un fine settimana vero, a meno che non si presentino delle urgenze. Certo, molto spesso vado a sforare le 36 ore perché magari vengo coinvolta in conferenze di servizio o attività non sempre coerenti con il mio orario, oppure occupandomi di formazione dei docenti (e poiché i docenti al mattino sono a scuola), mi son trovata a fare dei corsi tra le 18 e le 20. Ma non è come passare tutti i fine settimana a preparare lezioni o correggere compiti o farlo tra le 22 e le 1 perché prima bisogna mettere a letto i figli.
Per quanto mi riguarda, avevo delle buone conoscenze sulla normativa ma venendo dal primo ciclo ho dovuto rimboccarmi le maniche sul secondo ciclo e strada facendo ho imparato (e sto imparando) molte cose che riguardano anche gli aspetti amministrativi e di sistema.
Le possibilità di fare carriera sono inesistenti: sei docente e non puoi avere un inquadramento diverso rispetto a quello del docente, anzi, mentre i funzionari e i dirigenti MI hanno delle indennità, a noi non spetta nulla se non il buono pasto (nel mio caso 2 a settimana perché il mio orario è stato pensato dall'alto con 3 giorni da 6 ore e 2 da 9 ore).
Anche le ferie, sono calcolare secondo i 28+4 giorni. Quindi non si sta a casa nei periodi di sospensione dell'attività didattica ma si va in ufficio come qualsiasi altro impiegato amministrativo. Questo ha creato qualche difficoltà nella gestione familiare, ma in qualche modo ce la siamo cavati.

E' una bella esperienza per vedere la scuola da una prospettiva diversa rispetto a quella "in prima linea" a cui siamo abituati nella nostra veste di docenti. Ma non credo sia la strada che voglio seguire. Rimarrò qua sicuramente nell'a.s. 2021-22 e poi vorrei tornare a scuola e fare l'anno di prova, visto che ho avuto il passaggio alla secondaria di secondo grado.
Poi chissà, magari prima o poi tenterò il concorso per diventare DS

FaberElVecio ha scritto:

duchess ha scritto:Grazie per la testimonianza. Ero effettivamente in cerca di esperienze dirette.  Spero ne arrivino altre.

Io una decina di anni fa ho provato due volte, ma in entrambi i casi non ho superato la prima fase (quella dei titoli). I posti sono pochissimi rispetto alle domande e c'era gente con tonnellate di attestati e corsi riconosciuti.

Nel bando dell'USR Toscana, quest'anno, hanno inserito tra i requisiti la presenza di un docente di potenziamento all'interno della scuola di titolarità, cosa che da me, per la mia materia non c'è. Poi, uscite le graduatorie, ho verificato che una collega di materia che conosco, di ruolo in altra provincia in una scuola in cui per la nostra cdc non c'è potenziamento, ha partecipato e vinto. Insomma, al solito, il mondo è di chi si butta.

Anche da noi eranscritto così ma hanno escluso colleghi per cui non c'era il potenziamento. Comunque ritengo questo requisito assurdo perché è lo stesso usr ad assegnare il potenziamento e quindi potrebbe pilotare le assunzioni disponendo il potenziamento nelle scuole dove lavorano i soliti noti. Ad esempio io non ho inviato la  candidatura perché per la mia CdC nella mia.scuola non c'era un docente di potenziamento

Immagino che la presenza del docente di potenziamento sia richiesta all'atto dell'uscita del bando, se no significherebbe alterare l'equilibrio del quadro delle immissioni, visto che c'è un numero max di posti in OD per regione. Quello che penso è però che il criterio, per quanto comprensibile in termini di ricaduta economica, sia discriminante per chi appartiene a cdc diverse da quelle in cui i potenziamenti abbondano (lettere, inglese, diritto e economia...).

patty20 ha scritto:Anche da noi eranscritto così ma hanno escluso colleghi per cui non c'era il potenziamento. Comunque ritengo questo requisito assurdo perché è lo stesso usr ad assegnare il potenziamento e quindi potrebbe pilotare le assunzioni disponendo il potenziamento nelle scuole dove lavorano i soliti noti. Ad esempio io non ho inviato la  candidatura perché per la mia CdC nella mia.scuola non c'era un docente di potenziamento

Io non avevo badato a questa cosa quando partecipai ad aprile 2020.
Nella mia scuola non c'era (e non c'è nemmeno ora) un docente di docente potenziato per la A022 e, essendo stata l'unica a candidarmi, ho avuto l'incarico.
Incarico che è stato confermato anche per il prossimo anno scolastico.

rominav ha scritto:

patty20 ha scritto:Anche da noi eranscritto così ma hanno escluso colleghi per cui non c'era il potenziamento. Comunque ritengo questo requisito assurdo perché è lo stesso usr ad assegnare il potenziamento e quindi potrebbe pilotare le assunzioni disponendo il potenziamento nelle scuole dove lavorano i soliti noti. Ad esempio io non ho inviato la  candidatura perché per la mia CdC nella mia.scuola non c'era un docente di potenziamento

Io non avevo badato a questa cosa quando partecipai ad aprile 2020.
Nella mia scuola non c'era (e non c'è nemmeno ora) un docente di docente potenziato per la A022 e, essendo stata l'unica a candidarmi, ho avuto l'incarico.
Incarico che è stato confermato anche per il prossimo anno scolastico.

Nord? Al Sud è  tutto diverso perché ci sono tante domande a causa dei docenti fuori sede e pertanto il potenziamento diventa un elemento determinante nelle selezioni

In Lombardia, almeno fino a quest'anno, non è mai stato richiesto il posto di potenziamento per il distacco, tanto che ho diversi colleghi che sono stati distaccati senza cdc di potenziamento nella scuola di provenienza.

Veneto.
In realtà per le altre aree si candida sempre un buon numero di persone.
La mia area è poco gettonata per la sua stessa specificità (quest'anno è rimasto vacante un posto perché non si è candidato nessuno).
E nella mia scuola è stato assegnato un docente "potenziato" in mia sostituzione, che però va semplicemente a coprire la mia cattedra fino al 30/06.

Ho letto l'interessante discussione.
Ho presentato domanda per i progetti nazionali quest'anno e credo di non essere stata selezionata, nonostante avessi il requisito del potenziamento.
Volevo chiedere: come fate a sapere quanti candidati hanno fatto richiesta e come si sono svolte le "selezioni"?
Usr lazio ha pubblicato ad agosto solo due liste con i confermati, dunque io devo attendere fino al 30/8?

Da noi è nun mistero.  Nessuno sa il numero dei candidati e non c'è nessuna graduatoria. Insomma tutto di nascosto! Per non parlare dell'assurdo requisito del potenziamento che permette di gestire il tutto a tavolino

Il requisito del potenziamento non è assurdo, ma è previsto dal comma 65 dellla legge 107/2015: (Il  riparto  della  dotazione  organica  tra  le  regioni senza  ulteriori  oneri  rispetto alla dotazione organica assegnata, considera altresi'  il  fabbisogno per progetti e  convenzioni  di  particolare  rilevanza  didattica  e culturale espresso da  reti  di  scuole  o  per  progetti  di  valore nazionale).
Questo significa che non è possibile nominare un supplente per il docente distaccato e che è  necessario che sia presente nella scuola un potenziatore della stessa materia che possa sostituirlo.
Se poi alcuni USR non ne tengono conto è un'altra storia.
Per sapere il numero dei candidati e la graduatoria basta fare accesso agli atti.