Assenza per tampone: malattia o cosa? Quale documenti presentare in segreteria?

Salve, so che alcuni docenti stanno utilizzando un giorno di malattia per effettuare un tampone. Non ho compreso la procedura: si deve chiedere una attestazione in farmacia o laboratorio presso cui si effettua l'esame diagnostico? Cosa di deve presentare in segreteria? Si deve coivolgere il proprio medico curante o si può evitare?
Per favore chi sta usufruendo di questa possibilità, mi faccia sapere, è importante poiché al momento non mi è possibile fare il vaccino e quindi sono costretta a continui e costosi tamponi. Assentandomi per effettuare il tampone, avrei un po' più di respiro e tranquillità.

Ma sono l'unica che fa i tamponi?

Bella ha scritto:Salve, so che alcuni docenti stanno utilizzando un giorno di malattia per effettuare un tampone.

Se hai avuto l'informazione direttamente da chi sta sperimentando la cosa, forse la via più rapida è chiedere a loro.
Se hai avuto informazione indiretta da chi conosce personalmente qualcuno che lo fa, chiedi a chi ti ha dato l'informazione di domandare direttamente alla fonte.
Io non ne ho mai sentito parlare, ma questo non significa che non si possa fare; mi sembra però strano che, allo stato attuale, la richiesta di un tampone ogni 48 ore consenta di assentarsi un giorno sì e uno no per il prelievo.

Non è possibile prendere la malattia per fare il tampone, che non è equiparato a visita medica né tanto meno a malattia. Fallo nel pomeriggio. Li faccio anche io, non sei l'unica

Tampone come visita specialistica
L'ho letto qui:
https://www.tecnicadellascuola.it/docenti-e-i-tamponi-ogni-48-ore-potrebbero-farli-anche-prendendo-un-giorno-di-malattia

e qui:
https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/green-pass-tamponi-e-malattia-il-fai-da-te-dei-prof-no-vax-1.3616575

Non si descrivono i dettagli, ovvero cosa presentare esattamente come documentazione. Speravo che qualcuno avesse già provato a farlo.

C'è un punto interrogativo nel titolo del primo articolo, che si conclude così
Per quanto suddetto, sarebbe il caso che il Ministero dell’Istruzione dia istruzioni operative sulle modalità che un docente ha di fare un tampone ogni 48 ore, e spiegare se potrà, come sembra possibile dalle norme contrattuali, o non potrà prendere un giorno di malattia per vistia specialistica finalizzata a farsi il tampone per sapere lo stato di negatività al Covid-19.
Proprio nessuna certezza...

Secondo articolo (non ho alcuna intenzione di registrarmi per leggerlo tutto, ma l'incipit non lascia molto spazio a dubbi interpretativi
È l’immaginifico calendario settimanale di chi, spiega Adriano Cattelan, coordinatore provinciale della Gilda degli insegnanti, ha scelto di non vaccinarsi e di mantenere il posto come docente nella scuola (il Green pass, lo ricordiamo, è obbligatorio a scuola) «utilizzando tutti gli strumenti a disposizione».


Un calendario immaginifico...

Spulciando nel web, ho trovato degli articoli che sembrano essere a favore della mia tesi:
https://www.orizzontescuola.it/visite-specialistiche-comparto-scuola-quali-documenti-bisogna-presentare/

https://www.orizzontedocenti.it/2018/12/18/visite-specialistiche-docenti-quali-documenti-presentare-scuola/

Che ne pensate? Non mi sembra tanto "immaginifico" come motivo di assenza per malattia visto che è contemplato dall’art.55-septies, comma 5-ter, del D.Lgs.n.165/2001.

Come funzionano i permessi per visite specialistiche lo sappiamo tutti da tempo; che il prelievo per un tampone sia assimilabile a visita specialistica è tutto da dimostrare.
Finora non c'è traccia di questa possibilità, o forse mi è sfuggita.

Si legge in rete, sui siti di laboratori e farmacie, che il tampone è un il test diagnostico, c'è infatti un prelievo di prelievo di materiale da naso e gola. Pertanto dovrebbe essere assimilato agli esami diagnostici.
L'art. 55-septies, comma 5-ter, del D.Lgs.n.165/2001 (modifiche recate dall’art.16, comma 9, del D.L.n.98/2011, convertito nella legge n.111/2011) stabilisce che:
“Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione”.
Come al solito in Italia le leggi sono tutte interpretabili...
Di sicuro in farmacia l'attestazione di esecuzione e comunicazione dell'esito del test rapido per la rilevazione dell'antigene del virus SARS-CoV-2 è firmata da un medico.
Ovviamente coloro che spingono alla vaccinazione non tollerano questa possibilità che potrebbe essere data a chi non vuole o non può vaccinarsi. Ma tant'è.

Bella ha scritto:
Ovviamente coloro che spingono alla vaccinazione non tollerano questa possibilità che potrebbe essere data a chi non vuole o non può vaccinarsi. Ma tant'è.

Ti sfugge un dettaglio, che ribadisco: non è accettabile che si pretenda di assentarsi dal lavoro per l'intera giornata, praticamente a giorni alterni, per sottoporsi ad un test diagnostico che
- richiede pochi minuti
- si può fare in strutture aperte al pubblico in tutti gli orari
- non è prescritto da un medico

Non mettere nello stesso calderone chi non vuole vaccinarsi e chi non può. Questi ultimi, quando siano verificate le condizioni ostative, hanno già diritto a tutte le facilitazioni del caso.

Bella ha scritto:Salve, so che alcuni docenti stanno utilizzando un giorno di malattia per effettuare un tampone.

Ma poi non ti viene a costare di più? Malattia o non malattia la giornata non te ma pagano, in più ci sono i 15 euro del tampone, che invece potresti fare un'ora e mezza prima di entrare nell'istituto, così il QR ti dura tre giorni

Corto Circuito ha scritto:che invece potresti fare un'ora e mezza prima di entrare nell'istituto, così il QR ti dura tre giorni

Sì vabbé ma come fai? Se hai per esempio le prime ore, mica trovi le farmacie aperte e pronte due ore prima per farlo! E poi tutto l'anno così? E' un tormento solo al pensiero. Bisogna vedere anche com'è l'orario, specie in caso di spezzoni, e se devi viaggiare per raggiungere la sede come fai a far coincidere tutte queste esigenze in relazione al tempo? Bisogna diventare equilibristi.

Corto Circuito ha scritto:

Bella ha scritto:Salve, so che alcuni docenti stanno utilizzando un giorno di malattia per effettuare un tampone.

Ma poi non ti viene a costare di più? Malattia o non malattia la giornata non te ma pagano, in più ci sono i 15 euro del tampone, che invece potresti fare un'ora e mezza prima di entrare nell'istituto, così il QR ti dura tre giorni

Ma come si fa a fare un tampone un'ora e mezza prima dell'entrata alle 8?

fradacla ha scritto:

Bella ha scritto:
Ovviamente coloro che spingono alla vaccinazione non tollerano questa possibilità che potrebbe essere data a chi non vuole o non può vaccinarsi. Ma tant'è.

Ti sfugge un dettaglio, che ribadisco: non è accettabile che si pretenda di assentarsi dal lavoro per l'intera giornata, praticamente a giorni alterni, per sottoporsi ad un test diagnostico che
- richiede pochi minuti
- si può fare in strutture aperte al pubblico in tutti gli orari
- non è prescritto da un medico

Non mettere nello stesso calderone chi non vuole vaccinarsi e chi non può. Questi ultimi, quando siano verificate le condizioni ostative, hanno già diritto a tutte le facilitazioni del caso.

Ho specificato da subito il fatto che al momento non mi è possibile fare il vaccino, ma per privacy non è il caso di raccontare la mia storia clinica. Non è mia intenzione creare la solita polemica da bar vaccino sì vaccino no che purtroppo si sente fare anche da professionisti rispettosi come siamo noi docenti.
Ti sfugge un dettaglio enorme: se è un diritto dei docenti assentarsi per un esame diagnostico, nessuno deve permettersi di criticarlo.
Anche le analisi del sangue o della tiroide sono un esame che:
- richiede pochi minuti
- si può fare in strutture aperte al pubblico in tutti gli orari
- non è prescritto da un medico
Eppure si può chiedere l'intera giornata, tra l'altro senza visita fiscale!

Bella ha scritto:Si legge in rete, sui siti di laboratori e farmacie, che il tampone è un il test diagnostico, c'è infatti un prelievo di prelievo di materiale da naso e gola. Pertanto dovrebbe essere assimilato agli esami diagnostici.
L'art. 55-septies, comma 5-ter, del D.Lgs.n.165/2001 (modifiche recate dall’art.16, comma 9, del D.L.n.98/2011, convertito nella legge n.111/2011) stabilisce che:
“Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione”.
Come al solito in Italia le leggi sono tutte interpretabili...
Di sicuro in farmacia l'attestazione di esecuzione e comunicazione dell'esito del test rapido per la rilevazione dell'antigene del virus SARS-CoV-2 è firmata da un medico.
Ovviamente coloro che spingono alla vaccinazione non tollerano questa possibilità che potrebbe essere data a chi non vuole o non può vaccinarsi. Ma tant'è.

Interessante, approfondirò.

mordekayn ha scritto:

Bella ha scritto:Si legge in rete, sui siti di laboratori e farmacie, che il tampone è un il test diagnostico, c'è infatti un prelievo di prelievo di materiale da naso e gola. Pertanto dovrebbe essere assimilato agli esami diagnostici.
L'art. 55-septies, comma 5-ter, del D.Lgs.n.165/2001 (modifiche recate dall’art.16, comma 9, del D.L.n.98/2011, convertito nella legge n.111/2011) stabilisce che:
“Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione”.
Come al solito in Italia le leggi sono tutte interpretabili...
Di sicuro in farmacia l'attestazione di esecuzione e comunicazione dell'esito del test rapido per la rilevazione dell'antigene del virus SARS-CoV-2 è firmata da un medico.
Ovviamente coloro che spingono alla vaccinazione non tollerano questa possibilità che potrebbe essere data a chi non vuole o non può vaccinarsi. Ma tant'è.

Interessante, approfondirò.

A me pare strano che un’analisi sia firmata da un medico, dato che la esegue un biologo o un tecnico di laboratorio biomedico ed un biologo la deve certificare.
In genere il medico è il direttore sanitario della struttura.
Poi non so come funzioni in farmacia, dove magari usano un kit, tipo le strisce per la glicemia, e se ne occupa il farmacista.

Bella ha scritto:
Ho specificato da subito il fatto che al momento non mi è possibile fare il vaccino, ma per privacy non è il caso di raccontare la mia storia clinica.

Certo, non a noi, ma al tuo medico la tua patologia è nota, spero, e è lui che può farti l'esonero dal vaccino, senza dovere fare tamponi a nastro.

Bella ha scritto:
Ho specificato da subito il fatto che al momento non mi è possibile fare il vaccino, ma per privacy non è il caso di raccontare la mia storia clinica.

E' esattamente per questo motivo che ti ho detto di non mettere nello stesso calderone chi non può e chi non vuole.
Se non puoi, il problema dei tamponi e delle giornate di permesso per visite specialistiche non si pone.

Volendo fare l’avvocato del Diavolo si potrebbe contestare che

fradacla ha scritto:
- richiede pochi minuti
.

Una visita specialistica può durare anche solo 10 minuti (immaginiamo sia di controllo, o un esame diagnostico di pochi minuti)

fradacla ha scritto:

- si può fare in strutture aperte al pubblico in tutti gli orari.
.

Devo fissare una radiografia, c’é posto sia alle 18 che alle 10. Nulla vieta che fissi alle 10 di proposito per assentarmi da scuola.

fradacla ha scritto:
- non è prescritto da un medico

.

Qualunque permesso per visita specialistica richiede l’attestazione di presenza firmata dal medico e stop, non la prescrizione (posso farla da privato senza nessuna prescrizione, solo perché mi andava).




Questo non per smentire il post di cui sopra, ci mancherebbe, ma solo per dire che si può interpretare in tanti modi in assenza di una rigorosa definizione di permesso per visita specialistica.

Blizzard ha scritto:Volendo fare l’avvocato del Diavolo si potrebbe contestare che ....

Tutto giusto, ma hai dimenticato la premessa.
Non si può pensare di poter ottenere un permesso per esame diagnostico a giorni alterni fino al termine dell'emergenza pandemica.

fradacla ha scritto:

Blizzard ha scritto:Volendo fare l’avvocato del Diavolo si potrebbe contestare che ....

Tutto giusto, ma hai dimenticato la premessa.
Non si può pensare di poter ottenere un permesso per esame diagnostico a giorni alterni fino al termine dell'emergenza pandemica.

E perchè no? Se c'è un diritto, vale solo qualche volta all'anno? Boh... mi sembra che (anche qui) si vogliano affossare coloro che non vogliono fare il vaccino.
Se ho diritto al giorno di malattia senza visita fiscale per delle analisi del sangue, ad esempio, ne posso fare al massimo una o due volte l'anno? Chi lo decide? E se per motivi di salute avessi bisogno di farne più spesso?
Per chi mi dice che, non potendolo io fare, potrò chiedere l'esenzione dal mio medico, ribadisco che è una questione delicata oltre che assurda che non posso affrontare nei forum. Poi siete liberi di non credermi.
Con la questione green pass molti stanno perdendo il senso del diritto, sentendosi tutti schiavi e succubi di decisioni altrui. La normativa sulle assenze per i docenti c'è, cerchiamo di rispettarla.

sempreconfusa1 ha scritto:

Corto Circuito ha scritto:che invece potresti fare un'ora e mezza prima di entrare nell'istituto, così il QR ti dura tre giorni

Sì vabbé ma come fai? Se hai per esempio le prime ore, mica trovi le farmacie aperte e pronte due ore prima per farlo! E poi tutto l'anno così? E' un tormento solo al pensiero. Bisogna vedere anche com'è l'orario, specie in caso di spezzoni, e se devi viaggiare per raggiungere la sede come fai a far coincidere tutte queste esigenze in relazione al tempo? Bisogna diventare equilibristi.

Nella farmacia dove vado adesso il responso arriva dopo 20 minuti, solo che cominciano alle 9:00. Ci sono farmacie che lo fanno anche ad orario di apertura, ma ti devi prenotare ed è un problema perché la fila è lunga.
Io il GP me lo faccio durare 3 giorni, ovviamente il 3° giorno entro nell'istituto molto prima. E anche il primo giorno mi tocca svegliarmi molto prima.

Questo è da valutare
https://www.youtube.com/watch?v=VOTvEbRpg-8

La risposta è no e ti è stata data, se non ti fidi prova... oltre al tuo diritto esiste anche quello degli alunni all’istruzione.

Corto Circuito ha scritto:
Nella farmacia dove vado adesso il responso arriva dopo 20 minuti, solo che cominciano alle 9:00. Ci sono farmacie che lo fanno anche ad orario di apertura, ma ti devi prenotare ed è un problema perché la fila è lunga.
Io il GP me lo faccio durare 3 giorni, ovviamente il 3° giorno entro nell'istituto molto prima. E anche il primo giorno mi tocca svegliarmi molto prima.

O anche 9,30.
Un conto però è farlo sporadicamente e un altro farlo tutte le settimane, di tutti i mesi. Come ho detto, bisogna essere equilibristi, specialmente se si ha il mezzo di trasporto che parte, e poi magari non ne trovi altro prima di un'ora. Nel lungo periodo è difficoltoso.

Quanto al video, bisogna comunque dire che si tratta di universitari, a scuola sono molto più intransigenti.

Insegno in una grande città pertanto i collegamenti con metro, bus e tram non sono un problema. Finché l'orario scolastico me lo lasceranno così com'è adesso posso tirare avanti ancora per molti mesi.