Riforma Bianchi--> ??? A tutti quelli come me ???

Promemoria primo messaggio :

Premetto che:

1. Non sono una laureanda;

2. Non rientro nel gruppo dei cosiddetti "precari storici" perché, pur essendo "dentro" da 7 anni e mezzo, non ho maturato 36 mesi di servizio;

3. Non ho superato la prova scritta per la A019.

Con la riforma di cui si parla:
✓60 CFU di formazione tramite i corsi universitari per abilitarsi (ma io ho terminato l'università da un decennio!!!);
✓inserimenti più rapidi per i precari di lungo corso (--> come indicato sopra).

Che fine fanno tutti quelli come me? Quelli che, tra il bianco ed il nero, sono invece una una zona grigia, indistinta? Noi precari di "serie B" e ormai "non più giovanissimi", ma oltre la trentina, che dobbiamo aspettarci?



Cosa ci attende?

Carlo8002020 ha scritto:

Sophias87 ha scritto:Premetto che:

1. Non sono una laureanda;

2. Non rientro nel gruppo dei cosiddetti "precari storici" perché, pur essendo "dentro" da 7 anni e mezzo, non ho maturato 36 mesi di servizio;

3. Non ho superato la prova scritta per la A019.

Con la riforma di cui si parla:
✓60 CFU di formazione tramite i corsi universitari per abilitarsi (ma io ho terminato l'università da un decennio!!!);
✓inserimenti più rapidi per i precari di lungo corso (--> come indicato sopra).

Che fine fanno tutti quelli come me? Quelli che, tra il bianco ed il nero, sono invece una una zona grigia, indistinta? Noi precari di "serie B" e ormai "non più giovanissimi", ma oltre la trentina, che dobbiamo aspettarci?



Cosa ci attende?

Da una parte, si spera che i cfu per "abilitarsi" saranno resi accessibili anche per chi è fuori dal sistema universitario e non può accedere direttamente al.concorso perché non ha i 36 mesi di servizio. Altrimenti sarebbero letteralmente fatti fuori centinaia di lavoratori/aspiranti docenti, magari con solo 1 o 2 anni di servizio, ad esempio chi si è laureato nel 2020, che, se pure avesse lavorato in questi due anni, non avrebbe 36 mesi di servizio (e che è ormai fuori dall'università).

Dall'altro lato, se così dovesse essere, cioè se i cfu fossero accessibili per tutti, non si capirebbe più il senso dell'abilitazione: se è accessibile a tutti attraverso l'acquisizione di cfu tutti coloro che vogliono intraprendere la strada dell'insegnamento la prenderanno, ma allora non ha più senso distinguere tra chi è abilitato e chi no e non ha più nemmeno tanta importanza l'abilitazione che si potrebbe acquisire con l'ordinario che si sta svolgendo in queste settimane.

La.conclusione è che sono molto confuso...

I CFU non saranno comprabili come fu con la farsa dei 24CFU.
Di fatto sarà come per il TFA sostegno, com'era la SSIS per capirsi: selezione per l'ammissione al corso,abilitazione e poi concorso riservato agli abilitati.

MarcoTerzi82 ha scritto:

Carlo8002020 ha scritto:

Sophias87 ha scritto:Premetto che:

1. Non sono una laureanda;

2. Non rientro nel gruppo dei cosiddetti "precari storici" perché, pur essendo "dentro" da 7 anni e mezzo, non ho maturato 36 mesi di servizio;

3. Non ho superato la prova scritta per la A019.

Con la riforma di cui si parla:
✓60 CFU di formazione tramite i corsi universitari per abilitarsi (ma io ho terminato l'università da un decennio!!!);
✓inserimenti più rapidi per i precari di lungo corso (--> come indicato sopra).

Che fine fanno tutti quelli come me? Quelli che, tra il bianco ed il nero, sono invece una una zona grigia, indistinta? Noi precari di "serie B" e ormai "non più giovanissimi", ma oltre la trentina, che dobbiamo aspettarci?



Cosa ci attende?

Da una parte, si spera che i cfu per "abilitarsi" saranno resi accessibili anche per chi è fuori dal sistema universitario e non può accedere direttamente al.concorso perché non ha i 36 mesi di servizio. Altrimenti sarebbero letteralmente fatti fuori centinaia di lavoratori/aspiranti docenti, magari con solo 1 o 2 anni di servizio, ad esempio chi si è laureato nel 2020, che, se pure avesse lavorato in questi due anni, non avrebbe 36 mesi di servizio (e che è ormai fuori dall'università).

Dall'altro lato, se così dovesse essere, cioè se i cfu fossero accessibili per tutti, non si capirebbe più il senso dell'abilitazione: se è accessibile a tutti attraverso l'acquisizione di cfu tutti coloro che vogliono intraprendere la strada dell'insegnamento la prenderanno, ma allora non ha più senso distinguere tra chi è abilitato e chi no e non ha più nemmeno tanta importanza l'abilitazione che si potrebbe acquisire con l'ordinario che si sta svolgendo in queste settimane.

La.conclusione è che sono molto confuso...

I CFU non saranno comprabili come fu con la farsa dei 24CFU.
Di fatto sarà come per il TFA sostegno, com'era la SSIS per capirsi: selezione per l'ammissione al corso,abilitazione e poi concorso riservato agli abilitati.

Ok. E chi per esempio si abilita superando il concorso ordinario sarà costretto comunque a prendere questi cfu o l'abilitazione acquisita varrà?

chi si abilita con l'ordinario non ha bisogno dei 60 cfu

lucetta.10 ha scritto:chi si abilita con l'ordinario non ha bisogno dei 60 cfu

Spero sia come dici tu, anche se non l'ho letto da nessuna parte.

In ogni caso se avvieranno questi corsi (con selezione all'ingresso) per ottenere l'abilitazione il peso della stessa scenderà di molto.

Ad oggi essere abilitati in molte cdc è garanzia di lavorare; se passa questa riforma ed entra a regime non sarà più così, perché ci sarà un sacco di gente abilitata.

Una abilitazione è per sempre, a prescindere da come è stata acquisita, questo è/dovrebbe essere un principio generale: altrimenti anche  chi si è abilitato nei concorsi degli anni 80 o 90 o 2000 avrebbe dovuto riabilitarsi anche con SSIS e TFA o acquisire i 24 cfu

Per il resto, dipenderà dalle immissioni in ruolo.
Se non saranno sufficienti, in sostanza il vero risultato sarà non avere più precari senza abilitazione

lucetta.10 ha scritto:Una abilitazione è per sempre, a prescindere da come è stata acquisita, questo è/dovrebbe essere un principio generale: altrimenti anche  chi si è abilitato nei concorsi degli anni 80 o 90 o 2000 avrebbe dovuto riabilitarsi anche con SSIS e TFA o acquisire i 24 cfu

Per il resto, dipenderà dalle immissioni in ruolo.
Se non saranno sufficienti, in sostanza il vero risultato sarà non avere più precari senza abilitazione

Sì, diciamo che si restringerà la possibilità di lavoro per chi non è abilitato e aumenterà la concorrenza tra abilitati. 

Poi bisogna sempre capire come andrà la cosa politicamente, nel senso che la riforma verrà approvata perché legata al PNRR e su questo non c'è dubbio (coi sindacati a fare le inutili comparse, costretti a vedere delle slides); altra questione sarà poi attuarla concretamente e farla funzionare con tutti i provvedimenti necessari. Per non parlare della promessa di concorsi annuali...Per di più ho letto che vorrebbero eliminare le crocette, come se poi i test a risposta aperta fossero garanzia di buona selezione e trasparenza...

MarcoTerzi82 ha scritto:

Carlo8002020 ha scritto:

Sophias87 ha scritto:Premetto che:

1. Non sono una laureanda;

2. Non rientro nel gruppo dei cosiddetti "precari storici" perché, pur essendo "dentro" da 7 anni e mezzo, non ho maturato 36 mesi di servizio;

3. Non ho superato la prova scritta per la A019.

Con la riforma di cui si parla:
✓60 CFU di formazione tramite i corsi universitari per abilitarsi (ma io ho terminato l'università da un decennio!!!);
✓inserimenti più rapidi per i precari di lungo corso (--> come indicato sopra).

Che fine fanno tutti quelli come me? Quelli che, tra il bianco ed il nero, sono invece una una zona grigia, indistinta? Noi precari di "serie B" e ormai "non più giovanissimi", ma oltre la trentina, che dobbiamo aspettarci?



Cosa ci attende?

Da una parte, si spera che i cfu per "abilitarsi" saranno resi accessibili anche per chi è fuori dal sistema universitario e non può accedere direttamente al.concorso perché non ha i 36 mesi di servizio. Altrimenti sarebbero letteralmente fatti fuori centinaia di lavoratori/aspiranti docenti, magari con solo 1 o 2 anni di servizio, ad esempio chi si è laureato nel 2020, che, se pure avesse lavorato in questi due anni, non avrebbe 36 mesi di servizio (e che è ormai fuori dall'università).

Dall'altro lato, se così dovesse essere, cioè se i cfu fossero accessibili per tutti, non si capirebbe più il senso dell'abilitazione: se è accessibile a tutti attraverso l'acquisizione di cfu tutti coloro che vogliono intraprendere la strada dell'insegnamento la prenderanno, ma allora non ha più senso distinguere tra chi è abilitato e chi no e non ha più nemmeno tanta importanza l'abilitazione che si potrebbe acquisire con l'ordinario che si sta svolgendo in queste settimane.

La.conclusione è che sono molto confuso...

I CFU non saranno comprabili come fu con la farsa dei 24CFU.
Di fatto sarà come per il TFA sostegno, com'era la SSIS per capirsi: selezione per l'ammissione al corso,abilitazione e poi concorso riservato agli abilitati.

Comunque se sarà così l'autrice della discussione, Sophia87, non dovrebbe avere timori eccessivi, nel senso che avrà l'opportunità, come tutti, di partecipare alle selezioni per prender parte a questi corsi per l'acquisizione di cfu e quindi abilitazione. Cioè per chi è nella sua situazione le.cose non peggiorerebbero, anzi avrebbero altre opportunità di "entrare". 

In ogni caso è tutto da vedere considerando che nel 2023 si vota...

Carlo8002020 ha scritto:

lucetta.10 ha scritto:Una abilitazione è per sempre, a prescindere da come è stata acquisita, questo è/dovrebbe essere un principio generale: altrimenti anche  chi si è abilitato nei concorsi degli anni 80 o 90 o 2000 avrebbe dovuto riabilitarsi anche con SSIS e TFA o acquisire i 24 cfu

Per il resto, dipenderà dalle immissioni in ruolo.
Se non saranno sufficienti, in sostanza il vero risultato sarà non avere più precari senza abilitazione

Sì, diciamo che si restringerà la possibilità di lavoro per chi non è abilitato e aumenterà la concorrenza tra abilitati. 

Poi bisogna sempre capire come andrà la cosa politicamente, nel senso che la riforma verrà approvata perché legata al PNRR e su questo non c'è dubbio (coi sindacati a fare le inutili comparse, costretti a vedere delle slides); altra questione sarà poi attuarla concretamente e farla funzionare con tutti i provvedimenti necessari. Per non parlare della promessa di concorsi annuali...Per di più ho letto che vorrebbero eliminare le crocette, come se poi i test a risposta aperta fossero garanzia di buona selezione e trasparenza...

se i concorsi diventano per soli abilitati si dovranno rivedere le prove, che necessariamente dovranno essere più snelle e mirate, ripristinando la parte sulla normativa magari.
Il problema non sono tanto le crocette quanto i programmi: se i candidati sono già in possesso di abilitazione i contenuti e le competenze da accertare cambiano, non si possono riproporre quelle necessarie a accedere all'abilitazione!

lucetta.10 ha scritto:

Carlo8002020 ha scritto:

lucetta.10 ha scritto:Una abilitazione è per sempre, a prescindere da come è stata acquisita, questo è/dovrebbe essere un principio generale: altrimenti anche  chi si è abilitato nei concorsi degli anni 80 o 90 o 2000 avrebbe dovuto riabilitarsi anche con SSIS e TFA o acquisire i 24 cfu

Per il resto, dipenderà dalle immissioni in ruolo.
Se non saranno sufficienti, in sostanza il vero risultato sarà non avere più precari senza abilitazione

Sì, diciamo che si restringerà la possibilità di lavoro per chi non è abilitato e aumenterà la concorrenza tra abilitati. 

Poi bisogna sempre capire come andrà la cosa politicamente, nel senso che la riforma verrà approvata perché legata al PNRR e su questo non c'è dubbio (coi sindacati a fare le inutili comparse, costretti a vedere delle slides); altra questione sarà poi attuarla concretamente e farla funzionare con tutti i provvedimenti necessari. Per non parlare della promessa di concorsi annuali...Per di più ho letto che vorrebbero eliminare le crocette, come se poi i test a risposta aperta fossero garanzia di buona selezione e trasparenza...

se i concorsi diventano per soli abilitati si dovranno rivedere le prove, che necessariamente dovranno essere più snelle e mirate, ripristinando la parte sulla normativa magari.
Il problema non sono tanto le crocette quanto i programmi: se i candidati sono già in possesso di abilitazione i contenuti e le competenze da accertare cambiano, non si possono riproporre quelle necessarie a accedere all'abilitazione!

Corretto.

Tuttavia immagino che questi cfu che si acquisiranno tramite questi corsi riguarderanno l'area psico-pedagogica e delle metodologie didattiche, essendo i contenuti già acquisiti durante il percorso universitario e valutati per entrare a questi corsi.

Per cui, tolte la parte disciplinare e quella metodologico-didattica, cosa resterebbe da valutare? A quel punto fammi entrare direttamente e fammi fare l'anno di prova: sarebbe più sensato.

La parte normativa sicuramente, l'area metodologica e disciplinare sono imprescindibili e per ora sono accertate con l'orale, che immagino rimarrebbe lo stesso.

il punto è anche capire con quale specifica e obiettivi verranno indagate le caratteristiche dei nuovi docenti... Riguardo ai contenuti disciplinari, non direi per esempio che siano tutti accertati dal titolo di studio, né acquisiti tutti con la laurea (il titolo di studio di un laureato in lettere classiche accerta le sue competenze complete di geografia tali da insegnare la materia?) e non sappiamo come verranno valutati per entrare nel percorso di specializzazione universitario.

ci sono modi diversi di valutare le stesse cose a seconda della selezione che si fa e ci sta anche che per un'assunzione si verifichino le competenze specifiche attribuite sulla carta dalle abilitazioni ma spesso non realmente possedute. Il concorso potrebbe in questa chiave tenere la barra anche per l'abilitazione e uniformare l'eccessiva varietà che è sempre esistita tra università per esempio.

Personalmente, credo che i quesiti aperti, ben più dei quiz accertino caratteristiche superiori per abilitati che sfuggono del tutto alla crocetta e che si adattano di più a un concorso "di secondo grado": dalla capacità di articolazione e argomentazione scritta (che mi pare basilare per un docente) alla capacità di costruire una risposta coerente valorizzando il proprio bagaglio culturale.

Certo che valutare la crocetta è più semplice, ma si dovrebbe ragionare allora su come migliorare la valutazione e renderla più oggettiva, non arrendersi a renderla più banale e nozionistica

"Ogni livello si conclude a seguito di una verifica finale collegata anche a una “valutazione del miglioramento dei risultati scolastici degli alunni degli insegnanti che accedono al percorso di formazione e aggiornamento”. Al raggiungimento di ogni livello di formazione scatta la progressione salariale prevista dalla contrattazione nazionale attualmente legata esclusivamente all’anzianità di servizio."
AHAHAHAH ;)))))
in pratica sarà una gara a chi darà voti più alti per ottenere la mancetta ministeriale..
No grazie.. è una prospettiva davvero distopica

Oppenheimer ha scritto:"Ogni livello si conclude a seguito di una verifica finale collegata anche a una “valutazione del miglioramento dei risultati scolastici degli alunni degli insegnanti che accedono al percorso di formazione e aggiornamento”. Al raggiungimento di ogni livello di formazione scatta la progressione salariale prevista dalla contrattazione nazionale attualmente legata esclusivamente all’anzianità di servizio."
AHAHAHAH ;)))))
in pratica sarà una gara a chi darà voti più alti per ottenere la mancetta ministeriale..
No grazie.. è una prospettiva davvero distopica

Perchè credi che verrà valutata sui voti dati dai docenti?
Molto probabilmente sarà valutata su prove tipo Invalsi.

In praticanti lavora nei licei ha l'aumento assicurato,  chi lavora nelle scuole di periferia se lo scorda

patty20 ha scritto:In praticanti lavora nei licei ha l'aumento assicurato,  chi lavora nelle scuole di periferia se lo scorda

Distinzione ormai superata da almeno 10 anni.. il diplomificio di stato lavora ormai a pieno regime indistintamente su licei e professionali

Ciope1981 ha scritto:

Oppenheimer ha scritto:"Ogni livello si conclude a seguito di una verifica finale collegata anche a una “valutazione del miglioramento dei risultati scolastici degli alunni degli insegnanti che accedono al percorso di formazione e aggiornamento”. Al raggiungimento di ogni livello di formazione scatta la progressione salariale prevista dalla contrattazione nazionale attualmente legata esclusivamente all’anzianità di servizio."
AHAHAHAH ;)))))
in pratica sarà una gara a chi darà voti più alti per ottenere la mancetta ministeriale..
No grazie.. è una prospettiva davvero distopica

Perchè credi che verrà valutata sui voti dati dai docenti?
Molto probabilmente sarà valutata su prove tipo Invalsi.

Le prove Invalsi riguardano solo italiano e matematica. Se vogliono farle anche di latino, filosofia, estimo, economia aziendale, scenografia, servizio in sala, arte delle ceramiche, ... campa cavallo.

Invece di inventarsi una carriera difficile da strutturare, perché non pagano decentemente tutto il lavoro extra contratto che c'è nelle scuole? Riforma facile facile. Non hanno soldi? Ah, ecco. Quindi di che carriera parliamo?

Bianchi fa parte del governo dei migliori se l'ha pensata lui questa riforma anche se sotto le mentite spoglie del cetriolo non potrà che essere certamente una cosa buona e giusta.
detto questo anche se dovesse rivelarsi la solita cassata di "riforma del ministro della pubblica istruzione", vi ricordo che le riforme non le fanno i ministri( che come è noto ad eccezione(forse) del ministro dell'economia non fanno niente), ma i tecnoboiardi che stanno al ministero da vent'anni e che solo loro conoscono la vera verità del malandato apparato di cui si occupano.

patty20 ha scritto:In praticanti lavora nei licei ha l'aumento assicurato,  chi lavora nelle scuole di periferia se lo scorda

per esempio io che "lavoro" nel professionale se ambisco al tanto agognato scatto stipendiale, cosa dovrei fare, abbandonare YT e mettermi a spiegare il diennea o cromossomi sessuali? dico ma, c'è un limite alla crudeltà ministerialriformista?

Questo è un utile idiota 70enne che combina solo guai e rovina la vita alle persone...
Non dimentichiamoci che il suo partito dei dementi governa, ma il popolo li ha mandati all'opposizione nel 2018, ma sono sempre lì... Bell'esempio di democrazia in Italia. Stante così le cose, meglio i regimi comunisti dell'est, Russia per prima...

Bum!

Paj ha scritto:Questo è un utile idiota 70enne che combina solo guai e rovina la vita alle persone...
Non dimentichiamoci che il suo partito dei dementi governa, ma il popolo li ha mandati all'opposizione nel 2018, ma sono sempre lì... Bell'esempio di democrazia in Italia. Stante così le cose, meglio i regimi comunisti dell'est, Russia per prima...

ti esorto castamente a riflettere sull'acredine che le tue parole lasciano velatamente intuire. Perché tanto odio? Perché questa avversione nei confronti del canuto inquilino di viale trastevere( che fra l'altro vorrei ricordarti che è il più buono dei ministri della pubblica istruzione degli ultimi 50 anni!)
siamo noi che non riusciamo a stare al passo coi tempi, siamo noi che non vogliamo capire che è tempo di buttare il cuore oltre l'ostacolo senza guardare a quello che gli altri possono fare per noi ma concentrandoci di più in quello che noi possiamo fare per gli altri! in altre parole, con una semplice parola: dedizione!
noi non ce lo meritiamo uno come bianchi!

Carlo8002020 ha scritto:immagino che questi cfu che si acquisiranno tramite questi corsi riguarderanno l'area psico-pedagogica e delle metodologie didattiche, essendo i contenuti già acquisiti durante il percorso universitario e valutati per entrare a questi corsi.

Per cui, tolte la parte disciplinare e quella metodologico-didattica, cosa resterebbe da valutare?

Mesi fa mi pare si dicesse che, di questi 60 crediti, 36 sarebbero stati teorici in àmbito psicopedagogico, i restanti 24 di tirocinio a scuola (cioè 600 ore).
Tra l'altro, questo intero nuovo anno d'università, uno se lo deve pagare, immagino.

Ad ogni modo, tra un anno esatto, in questi tempi avremo già votato e avremo (forse) un altro governo e un altro ministro...

Mario1970 ha scritto:

Paj ha scritto:Questo è un utile idiota 70enne che combina solo guai e rovina la vita alle persone...
Non dimentichiamoci che il suo partito dei dementi governa, ma il popolo li ha mandati all'opposizione nel 2018, ma sono sempre lì... Bell'esempio di democrazia in Italia. Stante così le cose, meglio i regimi comunisti dell'est, Russia per prima...

ti esorto castamente a riflettere sull'acredine che le tue parole lasciano velatamente intuire. Perché tanto odio? Perché questa avversione nei confronti del canuto inquilino di viale trastevere( che fra l'altro vorrei ricordarti che è il più buono dei ministri della pubblica istruzione degli ultimi 50 anni!)
siamo noi che non riusciamo a stare al passo coi tempi, siamo noi che non vogliamo capire che è tempo di buttare il cuore oltre l'ostacolo senza guardare a quello che gli altri possono fare per noi ma concentrandoci di più in quello che noi possiamo fare per gli altri! in altre parole, con una semplice parola: dedizione!
noi non ce lo meritiamo uno come bianchi!

Ti esorto a propinare le tue inutili perle di saggezza catto-comuniste a qualcun altro...

Paj ha scritto:

Mario1970 ha scritto:

Paj ha scritto:Questo è un utile idiota 70enne che combina solo guai e rovina la vita alle persone...
Non dimentichiamoci che il suo partito dei dementi governa, ma il popolo li ha mandati all'opposizione nel 2018, ma sono sempre lì... Bell'esempio di democrazia in Italia. Stante così le cose, meglio i regimi comunisti dell'est, Russia per prima...

ti esorto castamente a riflettere sull'acredine che le tue parole lasciano velatamente intuire. Perché tanto odio? Perché questa avversione nei confronti del canuto inquilino di viale trastevere( che fra l'altro vorrei ricordarti che è il più buono dei ministri della pubblica istruzione degli ultimi 50 anni!)
siamo noi che non riusciamo a stare al passo coi tempi, siamo noi che non vogliamo capire che è tempo di buttare il cuore oltre l'ostacolo senza guardare a quello che gli altri possono fare per noi ma concentrandoci di più in quello che noi possiamo fare per gli altri! in altre parole, con una semplice parola: dedizione!
noi non ce lo meritiamo uno come bianchi!

Ti esorto a propinare le tue inutili perle di saggezza catto-comuniste a qualcun altro...

bah, contento tu, io volevo solo scuoterti dalla tua accidiosa indolente ignavia eletta a norma di vita, fai un pò come ti pare

Learner ha scritto:

Carlo8002020 ha scritto:immagino che questi cfu che si acquisiranno tramite questi corsi riguarderanno l'area psico-pedagogica e delle metodologie didattiche, essendo i contenuti già acquisiti durante il percorso universitario e valutati per entrare a questi corsi.

Per cui, tolte la parte disciplinare e quella metodologico-didattica, cosa resterebbe da valutare?

Mesi fa mi pare si dicesse che, di questi 60 crediti, 36 sarebbero stati teorici in àmbito psicopedagogico, i restanti 24 di tirocinio a scuola (cioè 600 ore).
Tra l'altro, questo intero nuovo anno d'università, uno se lo deve pagare, immagino.

Ad ogni modo, tra un anno esatto, in questi tempi avremo già votato e avremo (forse) un altro governo e un altro ministro...

 
Sì, ma intanto quest'ennesima obbrobriosa riforma sarà stata approvata...

Carlo8002020 ha scritto:

Learner ha scritto:

Carlo8002020 ha scritto:immagino che questi cfu che si acquisiranno tramite questi corsi riguarderanno l'area psico-pedagogica e delle metodologie didattiche, essendo i contenuti già acquisiti durante il percorso universitario e valutati per entrare a questi corsi.

Per cui, tolte la parte disciplinare e quella metodologico-didattica, cosa resterebbe da valutare?

Mesi fa mi pare si dicesse che, di questi 60 crediti, 36 sarebbero stati teorici in àmbito psicopedagogico, i restanti 24 di tirocinio a scuola (cioè 600 ore).
Tra l'altro, questo intero nuovo anno d'università, uno se lo deve pagare, immagino.

Ad ogni modo, tra un anno esatto, in questi tempi avremo già votato e avremo (forse) un altro governo e un altro ministro...

 
Sì, ma intanto quest'ennesima obbrobriosa riforma sarà stata approvata...

c'è lo chiede l'europa, bellezza.