Corsi di recupero: con 18 ore di cattedra massimo 6 ore settimanali?

Sono un docente della scuola superiore con 18 ore di cattedra settimanali.

La scuola mi ha comunicato che posso fare al massimo 6 ore settimanali di corsi di recupero (OM 92/2007) per gli studenti non sufficienti al termine del primo quadrimestre perche' altrimenti supererei il tetto delle 24 ore di docenza?

E' corretta questa interpretazione del CCNL?
Dove si trova questa norma?
I corsi di recupero rientrano in questa norma?

Grazie per la risposta.

6 ore di recupero a settimana? o 6 ore in totale?

Comunque le ore di recupero esulano dall'orario cattedra, altrimenti non si potrebbero mai svolgere se superiori alle 6

Ecco i dettagli:

Con 18 ore di cattedra settimanali si possono fare al piu' 6 ore di corso di recupero settimanali (OM 92/2007) per gli studenti non sufficienti nel primo periodo? (Si tratta di 3 corsi di recupero che si svolgono in 4 settimane per un totale di 6 ore)

Con 18 ore di cattedra settimanali si possono fare 8 ore di corso di recupero settimanali (OM 92/2007) per gli studenti non sufficienti nel primo periodo? (Si tratta di 4 corsi di recupero che si svolgono in 4 settimane per un totale di 8 ore)

Se mi indicasse anche la normativa le sarei grato.

Grazie per la disponibilità

le 24 ore max (a determinate condizioni) sono di attività di insegnamento curricolare

qui stai parlando di un'attività aggiuntiva

Riformulo le domande che forse non sono state chiare e me ne scuso.

Con una cattedra da 18 ore settimanali alla Scuola Superiore di Secondo Grado posso effettuare 8 ore settimanali di corsi di recupero (OM 92/2007) per gli studenti che non hanno la sufficienza nel primo periodo?

La scuola mi comunica che avendo 18 ore settimanali di cattedra non posso fare piu' di 6 ore settimanali di corsi di recupero (OM 92/2007).

Ho aggiornato i testi delle mie precedenti comunicazioni per rendirli piu' chiari.

Grazie per l'interessamento

proprio nell'OM che citi vi è detto che le attività di recupero dovrebbero avere di norma una durata non inferiore a 15 ore

se poi il collegio dei docenti ha deliberato diversamente, e tu non sei a conoscenza della delibera, è questione diversa

Non capisco la sua risposta. La mia domanda non riguarda il numero di ore complessivo del corso di recupero, ma il numero massimo di ore settimanali che si possono fare in corsi di recupero (OM 92/2007) avendo una cattedra di 18 ore settimanali.

Eliminiamo tutte le precedenti comunicazioni. Riformulo la domanda e le possibili risposte.

Riformulo la domanda a cui cerco risposta:
"Un docente con 18 ore di cattedra settimanali quante ore di corsi di recupero (OM 92/2007) settimanali puo' fare presso la sua scuola?"
Possibili risposte:
Al massimo 0.
Al massimo 1.
Al massimo 2.
Al massimo 3.
Al massimo 4.
Al massimo 5.
Al massimo 6.
Al massimo 7.
Al massimo 8.
Al massimo 9.
Al massimo 10.
Nessun limite.

lalla ti ha già risposto; non devi sommare ore di insegnamento curriculari con ore di recupero aggiuntive; sono due cose diverse; per i recuperi ogni consiglio di classe ha a disposizione 15 ore per i recuperi, prendine 8 se ti servono e falle senza problemi

Evidentemente non riesco a farmi capire.
Faro' un esempio.

Un docente ha 18 ore di cattedra settimanali di Scienze e insegna su 9 classi. E' l'unico docente di Scienze della Scuola.
La scuola attiva 5 corsi di recupero di Scienze di 16 ore ciascuno per gli studenti che non sono sufficienti nel primo periodo. Ciascuno dei 5 corsi
di recupero si svolge in un giorno della settimana diverso nel pomeriggio dalle 15 alle 17 (2 ore di lezione a settimana).

Il docente si rende disponibile a svolgere tutti i 5 corsi di recupero che si svolgono senza sovrapposizione con altri impegni scolastici.

La scuola comunica al docente che egli puo', in base alla normativa vigente, svolgere solo 3 dei 5 corsi di recupero perche' non puo' superare il limite di 6 ore a settimana di ore in attività di corsi recupero.

Io mi aspetterei una risposta del tipo:
La scuola ha ragione perche' in base alla normativa vigente . . .
o
La scuola non ha ragione perche' in base alla normativa vigente . . .

Grazie in ogni caso.

http://www.edscuola.it/archivio/norme/ordinanze/om092_07.pdf

come vedi sono attività aggiuntive, pagate a parte con apposito contrattino; solo il recupero in itinere , il famoso 20% , è all'interno dell'orario scolastico e quindi al mattino; la scuola ha torto

AerdnaIrolednac ha scritto:Evidentemente non riesco a farmi capire.
Faro' un esempio.

Un docente ha 18 ore di cattedra settimanali di Scienze e insegna su 9 classi. E' l'unico docente di Scienze della Scuola.
La scuola attiva 5 corsi di recupero di Scienze di 16 ore ciascuno per gli studenti che non sono sufficienti nel primo periodo. Ciascuno dei 5 corsi
di recupero si svolge in un giorno della settimana diverso nel pomeriggio dalle 15 alle 17 (2 ore di lezione a settimana).

Il docente si rende disponibile a svolgere tutti i 5 corsi di recupero che si svolgono senza sovrapposizione con altri impegni scolastici.

La scuola comunica al docente che egli puo', in base alla normativa vigente, svolgere solo 3 dei 5 corsi di recupero perche' non puo' superare il limite di 6 ore a settimana di ore in attività di corsi recupero.

Io mi aspetterei una risposta del tipo:
La scuola ha ragione perche' in base alla normativa vigente . . .
o
La scuola non ha ragione perche' in base alla normativa vigente . . .

Grazie in ogni caso.

Questa la risposta sindacale per la scuola:


Ai sensi dell’art.2, comma 5, dell’ordinanza ministeriale 92/2007, le attività di recupero sono “realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali…”.

Con tali presupposti, le attività in parola sono da retribuire nell’ordine di 50 euro l’ora.

L’art. 88 del CCNL (Indennità e compensi a carico del fondo di istituto) stabilisce alla lettera “c” che per corsi di recupero si intendono quelli rivolti agli alunni con debito formativo (in tal senso è da intendere, come da O.M. 92, anche le attività di recupero dopo gli scrutini intermedi). Ovviamente stiamo parlando della scuola di II grado.

1. Se vengono tali corsi svolti oltre l’orario settimanale di insegnamento, le attività in parola costituiscono attività aggiuntive, sono volontarie e vengono retribuite con il compenso orario di 50 euro.

2. Se invece sono svolti durante l’orario settimanale di insegnamento, rientrano nella “normale” attività didattica che non dà diritto alle 50 euro.

Ora, chiedo alla scuola di fare la differenza tra "attività aggiuntiva", punto 1, e quella relativa all'"attività di insegnamento", punto 2, per vedere quale delle due avrebbe un'incompatibilità con le 18 ore.

Dunque la risposta alla tua domanda viene da sé.

La mia è che al punto 1, che è quello che mi pare di capire ci interessi, è senza limite.