problema con genitori

Buonasera, a settembre ho preso incarico su sostegno in una scuola superiore. Sin da subito ho instaurato un buon rapporto con lo studente, ma non con i genitori. Molti colleghi mi raccontavano spiacevoli fatti accaduti in passato con i genitori.
Adesso mi trovo in una posizione spiacevole perchè ahimè ho aggiornato il PEI in forma di bozza esplicitando dei comportamenti dello studente. Nonostante mi sia dispiaciuta questa cosa non è stata accettata. Adesso il DS vuole che le scriva una lettera di chiarimenti per l'accaduto ritenuto molto grave. Cosa che farò.
Solo che mi stanno facendo pressioni per ogni cosa e sto male.
Cosa mi consigliate? Devo rivolgermi ai sindacati? Quali sono i miei diritti? Devo essere continuamente posta sotto processo?
Grazie

@Nella: Scusami, ma non è normale in un PEI esplicitare i comportamenti dello studente? Oppure è considerata violazione della privacy? Non vedo sinceramente la gravità di questa cosa né dove tu possa aver commesso qualche infrazione.

Io nel "mio" PEI ho scritto i comportamenti dello studente, sia quelli che positivi e soprattutto quelli negativi, che poi sono anche quelli su cui si concentra l'azione a scuola, non vedo cosa ci sia di male, essendo il PEI un documento "interno" e protetto ovviamente da privacy.
Cosa ti stanno contestando? Chi lo sta facendo?

La famiglia mi dichiara causa di disagio dello studente dicendo che questi comportamenti li tiene solo con me. Hanno riaperto un contenzioso che va avanti da anni. Il DS mi chiede ora di rispondere a una richiesta di chiarimento della situazione ritenuta grave. Mi si attribuiscono tutte le responsabilità e colpe. Secondo voi devo rivolgermi al sindacato? per la risposta di chiarimento devo avvalermi di qualcuno esperto per scriverla, oppure posso farlo io semplicemente?
Grazie!

Decidi tu, se non ti senti di scriverla da sola contatta il tuo sindacato. Ciò che dice la famiglia è grave, in ogni senso, sia esso vero sia esso falso. In ogni caso, inizia a tutelarti.

I colleghi confermano i componenti che riporti?
Se lo fanno, sei blindata. Se non lo fanno non potresti modificare dicendo che il ragazzo non accetta il sostegno e mette in atto? Magari ti spostano e per te va bene. Risolvere il contratto non possono. Dimostrare che i comportamenti siano causa tua sarà durissima per loro e se anche fosse dimostrerebbe solo che la relazione non ha funzionato. Niente di penalmente rilevante. Ti stanno mobbizzando. Ti consiglio vivamente di procurarti un registratore e fissare qualsiasi colloquio avrai sull'argomento

In ogni caso famigliari stolti
Se il pei segnala problemi di comportamento la scuola deve tenerne conto e attivarsi per evitare di proporre tutta quella serie di situazioni che fanno alterare il ragazzo
Deve garantire un certo tipo di approccio e di sorveglianzabe, se dovesse succedere qualcosa. Non ci sarebbero santi: la scuola.sarebbe colpevole di non aver evitato, visto.cje.sapeva! Se nel pei non vogliono mettere nulla
..

.

Ire ha scritto:In ogni caso famigliari stolti

Finalmente ci siamo arrivati. Se ieri i familiari diligenti in fatto di scuola erano pochi e si facevano i fatti propri mentre queli stolti manco ci provavano ad aprire bocca; quelli stolti di oggi sono stati sdoganati dallo stato e dalla magistratura per cui aprono bocca su tutto...e gli danno pure ragione!!!

Prosecco ha scritto:Concordo con Ire che se i colleghi non ti supportano...

Volendo essere ottimista sono almeno l'80%. Diquesto passo si discreditano da soli.

@giobbe, non ho capito il discorso stolti ieri oggi fatti propri ecc

Giobbe vuole solo dire che un tempo i familiari ignoranti e anche stolti semplicemente accettavano quello che la scuola stabiliva e non aprivano bocca per contestare le decisioni dell'Istituto: oggi invece la massa di ignoranti è stata ritenuta dallo Stato idonea a mettere becco su tutto, e quindi criticano a non finire per partito preso, tutti finiscono per farlo, sia appunto gli ignoranti sia coloro che un minimo di competenza forse ce l'hanno. Un tempo invece anche il genitore che era competente in fatto di scuola accettava le decisioni scolastiche.

Scuola70 ha scritto:Giobbe vuole solo dire che un tempo i familiari ignoranti e anche stolti semplicemente accettavano quello che la scuola stabiliva e non aprivano bocca per contestare le decisioni dell'Istituto: oggi invece la massa di ignoranti è stata ritenuta dallo Stato idonea a mettere becco su tutto, e quindi criticano a non finire per partito preso, tutti finiscono per farlo, sia appunto gli ignoranti sia coloro che un minimo di competenza forse ce l'hanno. Un tempo invece anche il genitore che era competente in fatto di scuola accettava le decisioni scolastiche.

Grazie per aver esplicitato correttamente il mio pensiero.

ma infatti e' per questo che mancano docenti di sostegno, perché chi può' evita di mettersi a relazionarsi con questi genitori fuori di testa, che sono i primi a non accettare le disabilita' dei figli e scaricano il loro stress (che si può' ben capire) sulla scuola e quindi sui docenti. Io non ci penserei troppo e sindacato subito.

Prosecco ha scritto:...adesso che TUTTI i genitori aprono bocca sia a proposito che a sproposito senza più alcun timore di quello che gli altri potrebbero pensare: tra noi docenti si salvi chi può !!!

Rivolgo anche a te le stesse considerazioni e gli stessi ringraziamento che ho fatto a Scuola70. Aggiungo, questo grazie anche alle televisioni che danno sfogo anche al primo imbecille che passa per strada e/o che portano in tv.

marialina ha scritto:ma infatti e' per questo che mancano docenti di sostegno, perché  chi può' evita di mettersi a relazionarsi con questi genitori fuori di testa, che sono i primi a non accettare le disabilita' dei figli e scaricano il loro stress (che si può' ben capire) sulla scuola e quindi sui docenti. Io non ci penserei troppo e sindacato subito.

Perché ci sono ancora i sindacati?!...

giobbe ha scritto:... Aggiungo, questo grazie anche alle televisioni che danno sfogo anche al primo imbecille che passa per strada e/o che portano in tv.

Ti limiti a parlare di televisione. Il gruppo WhatsApp delle mamme, quello è assolutamente più deleterio.

Come premessa, a me fa piacere che giobbe, a distanza di tempo, si sia accorto finalmente del "problema genitori" (quasi non mi sembra vero che prima litigavamo su questo punto, mentre lanciava anatemi soltanto contro i docenti melliflui e senza carattere) però nel merito non ho ben capito la questione del PEI: cosa significa bozza? O è un pei o non lo è, non capisco questa forma ibrida.
Il documento è inoltre letto e condiviso, nonché approvato, da tutto il consiglio di classe. Come mai la famiglia se la prende con un solo docente?

Nella speranza che vengano fornite ulteriori informazioni per comprendere meglio la questione (spero che non succeda come nel topic di lilla) direi che se il Pei è stato approvato dal consiglio il problema non si pone.

sempreconfusa1 ha scritto:... a me fa piacere che giobbe, a distanza di tempo, si sia accorto finalmente del "problema genitori".

Cos'é, una battuta?
Buon Natale!

Il PEI è un documento redatto dal Consiglio di classe, la famiglia e la ASL. La scuola prepara la bozza che viene letta, modificata e firmata dalle altre parti. Di solito, ci si accorda per obiettivi minimi o differenziati, poi la famiglia e il dottore firmano e basta. Dopo la firma di tutti, il PEI "nasce", prima è una bozza.

PrimulaVera ha scritto:Il PEI è un documento redatto dal Consiglio di classe, la famiglia e la ASL. La scuola prepara la bozza che viene letta, modificata e firmata dalle altre parti. Di solito, ci si accorda per obiettivi minimi o differenziati, poi la famiglia e il dottore firmano e basta. Dopo la firma di tutti, il PEI "nasce", prima è una bozza.

Sì, so cosa sia un PEI. Mi spiego meglio allora: la scuola prepara la bozza, come tu dici, e concretamente lo fa attraverso l'insegnante di sostegno. Cioè materialmente, e di solito, se ne occupa questa figura, per conto della scuola.
Dopodiché lo si condivide con il consiglio di classe per eventuali modifiche e correzioni di sorta. E' in questa fase che avviene dunque anche la lettura da parte dei docenti del consiglio. Poi la famiglia e il dottore firmano e non si parla più di bozza ma di documento letto, approvato e condiviso.

Quello che non ho capito è in quale fase si trovi il documento in questione, tra tutte quelle elencate.

giobbe ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:... a me fa piacere che giobbe, a distanza di tempo, si sia accorto finalmente del "problema genitori".

Cos'é, una battuta?
Buon Natale!

Constatazione semiseria, se preferisci ;-) anche a te.

Dunque, il PEI è stato redatto da me, successivamente letto dal c.d.c. e poi dato (in forma di bozza, nessun docente ha firmato) alla famiglia che avrebbe dovuto leggerlo e approvarlo o chiedere modifiche. Invece hanno aperto un contenzioso