sono amareggiata. Vi racconto stamani quello che mi è stato detto a scuola

8cannella8 ha scritto:

maxmary ha scritto:a voi che vi definite sapienti custodi di tutto lo scibile umano, auguro
un 'ottima prova.... a noi comuni mortali speriamo non ci sgami nessuno......

Guarda che nessuno fa a gare ad autoproclamarsi depositario dello scibile umano; più semplicemente lamentiamo che non è corretto copiare, perché equivale a "vincere facile" (mica siamo nella pubblicità del "gratta e vinci"!). Una cosa è essere scaltri, furbi, altra cosa, invece, è essere poco onesti. Ecco, per me si è persa la linea di demarcazione tra furbizia e disonestà. Chi copia è semplicemente poco onesto e, dal momento che parliamo di futuri educatori e docenti, la cosa in sé è gravissima. Veramente un bell'esempio di cittadinanza attiva!

stefi2010 ha scritto:
l'imbroglione organizzato non ha bisogno di copiare, già sa come muoversi. Una volta queste cose esistevano e vi ho testimoniato alla pagina 1 di averlo vissuto sulla mia pelle. Vi auguro che non accadano più, ma sono alquanto scettica.

Questo per dirvi che capisco che vogliate massima serietà e correttezza ma, se doveste vedere il vostro vicino che copia, non credo proprio che sia quello il vostro nemico. Il vostro rivale è più subdolo.

Stregasabrina ha scritto:no, per me il copiatore non ha nulla di tenero. è solo un parassita che non merita nulla.
ps. forse un tempo nei concorsi si copiava. al concorso cui ho partecipato io, presso il mio ministero, ne hanno beccati due che copiavano agli scritti, e li hanno prontamente schiaffati fuori dalla porta.
e questo è quanto chiederò anche io di fare, se dovesse succedere nel nostro caso.

8cannella8 ha scritto:Per Roberto: eviterei di mettere in atto l'ultimo proposito, perché passeresti dalla parte del torto. La vendetta privata è reato....

RosyMJ76 ha scritto:Ma sinceramente non capisco tutta questa sceneggiata per i futuri "copiatori". Ci sono sempre stati e continueranno a esserci. Se li beccate avvertite chi di dovere. Non è che parlandone a profusione risolvete le cose oppure i furbi si spaventano e rinunciano. Quindi? Io alla preselezione, accanto a me, avevo una persona che aveva i rotolini con le risposte e in più mi ossessionava di domande....non è passata. E quindi? Ora faccio festa perchè la furbetta nonostante gli appunti non ce l'ha fatta? A me che mi importa?

RosyMJ76 ha scritto: Io alla preselezione, accanto a me, avevo una persona che aveva i rotolini con le risposte e in più mi ossessionava di domande....non è passata. E quindi? Ora faccio festa perchè la furbetta nonostante gli appunti non ce l'ha fatta? A me che mi importa?

filosofa82 ha scritto:Stamani ho conosciuto a scuola una collega che fa il concorso. Ci siamo messe a chiacchierare e mi ha detto che sta studiando su dei riassuntini di filosofia. Su questo nulla di strano, sono affari suoi. Ha continuato dicendo che spera in una commissione buona che faccia "dare un occhio", visto che lei si porterà i suoi riassuntini dietro. Io le ho detto: <<ma che dici?>>. La sua risposta candida è stata, mica possiamo sapere l'intero scibile umano....ed io ovvio, ma infatti ognuno dovrebbe scrivere quello che ricorda no? Mi auguro che tu non pretenderai mai dai tuoi alunni che non copino, le ho detto e me ne sono andata.
Vi chiedo se è normale? Io non porterò nemmeno mezzo foglietto e desidererei che ci fossero futuri insegnanti onesti. Che ha da insegnare questa gente? Per me nulla

filosofa82 ha scritto:Stamani ho conosciuto a scuola una collega che fa il concorso. Ci siamo messe a chiacchierare e mi ha detto che sta studiando su dei riassuntini di filosofia. Su questo nulla di strano, sono affari suoi. Ha continuato dicendo che spera in una commissione buona che faccia "dare un occhio", visto che lei si porterà i suoi riassuntini dietro. Io le ho detto: <<ma che dici?>>. La sua risposta candida è stata, mica possiamo sapere l'intero scibile umano....ed io ovvio, ma infatti ognuno dovrebbe scrivere quello che ricorda no? Mi auguro che tu non pretenderai mai dai tuoi alunni che non copino, le ho detto e me ne sono andata.
Vi chiedo se è normale? Io non porterò nemmeno mezzo foglietto e desidererei che ci fossero futuri insegnanti onesti. Che ha da insegnare questa gente? Per me nulla

aglaia76 ha scritto:..... non credo che le conoscenze facciano poi un insegnante....
L'insegnante davvero bravo è quello che sa rendere bella, interessante, coinvolgente una lezione.....
.... chi vorremmo allora come insegnante per i nostri figli???

p.s. non mi rispondete un insegnante competente e onesto perché non viviamo a Fantasilandia....

ladytron ha scritto:Anzitutto non scambiamo la competenza con la capacità di essere un bravo insegnante, perchè proprio non è così.
Se si trattasse solo di competenza, di certo enciclopedie viventi, abituate a vivere secondo un'unica dimensione, perchè evidentemente mettersi in gioco sui molteplici livelli esistenziali è troppo, ce ne sono a migliaia, esattamente quanti sono i disonesti e gli ignoranti.
Io, pur con una laurea in Filosofia, mi son ritrovata a lavorare nell'ambito del sostegno, e ringrazio sempre il Caso, che, malgrado tutto, mi ha messa nella condizione di affinare ulteriori strategie didattiche, stimolando e amplificando non soltanto le mie competenze accademiche.
I ragazzi trovano carismatico non chi si pone cattedraticamente, sventagliandosi e difendendosi col proprio sapere, ma chi, invece, trasmette anzitutto una concezione intrigante del sapere, la capacità di tirar fuori identità in potenza, piuttosto che ingozzare di nozioni fini a se stesse. Prendete la storia, riflettete sul generalizzato odio verso la stessa: la colpa non è della materia in sè, che, invece, credo sia di fondamentale importanza nella formazione trasversale di ognuno; la colpa è del docente e della ristrettezza del suo recintarsi e recintare l'altro all'interno di un manuale meramente narrativo, piuttosto che leggere tra le pieghe e le righe.

sono assolutamente d'accordo con te... per questo credo che se un insegnante così come lo hai dipinto tu riesce a passare di ruolo anche con un aiuto, per me va bene.. non so se avete mai letto "Diario di scuola" di Pennac... era una capra a scuola, anche copiando.... la madre pensava che non avrebbe mai combinato nulla, ed è diventato non solo un grande insegnante, ma anche il mio autore preferito... un genio della scrittura... beh, non mi importa se uno così è arrivato dove è arrivato con un aiuti o meno... io guardo all'insegnante e scrittore che è oggi e.. tanto di cappello!
Detto questo, credo che i meritevoli siano quelli per cui la competenza è attraversata dalla curiosità intellettuale, capaci di entusiasmarsi ed entusiasmare. Per me, i docenti sono questi.

ladytron ha scritto:I ragazzi trovano carismatico non chi si pone cattedraticamente, sventagliandosi e difendendosi col proprio sapere, ma chi, invece, trasmette anzitutto una concezione intrigante del sapere, la capacità di tirar fuori identità in potenza

aglaia76 ha scritto:.... la madre pensava che non avrebbe mai combinato nulla, ed è diventato non solo un grande insegnante, ma anche il mio autore preferito... un genio della scrittura... beh, non mi importa se uno così è arrivato dove è arrivato con un aiuti o meno... io guardo all'insegnante e scrittore che è oggi e.. tanto di cappello!

Roberto_R ha scritto:

aglaia76 ha scritto:.... la madre pensava che non avrebbe mai combinato nulla, ed è diventato non solo un grande insegnante, ma anche il mio autore preferito... un genio della scrittura... beh, non mi importa se uno così è arrivato dove è arrivato con un aiuti o meno... io guardo all'insegnante e scrittore che è oggi e.. tanto di cappello!

Ok, sappi che anch'io sono un genio, te lo autocertifico, quindi se mi vedrai copiare fai finta di nulla, anzi coprimi, e se mi dovessero beccare immolati per me, digli che i bigliettini sono i tuoi; in fondo, è molto meglio che passi io anzichè tu no ?

totalrec ha scritto:

ladytron ha scritto:I ragazzi trovano carismatico non chi si pone cattedraticamente, sventagliandosi e difendendosi col proprio sapere, ma chi, invece, trasmette anzitutto una concezione intrigante del sapere, la capacità di tirar fuori identità in potenza

Scusa, ma chi se ne strafrega di cosa i ragazzi trovano "carismatico"?
Personalmente, ciò che di un insegnante mi è stato utile nella vita - e che oggi me lo fa ricordare con affetto - non è certo il carisma, bensì la capacità di trasmettere nozioni e metodi di studio, imponendo alla classe una disciplina severa, senza la quale nessun apprendimento effettivo è possibile.
Ho avuto un sacco di insegnanti "carismatici" da ragazza. Il carisma è morto con loro, salvo nei casi in cui ha saputo transustanziarsi in nozioni precise e sistematicamente enumerate.

totalrec ha scritto:

ladytron ha scritto:I ragazzi trovano carismatico non chi si pone cattedraticamente, sventagliandosi e difendendosi col proprio sapere, ma chi, invece, trasmette anzitutto una concezione intrigante del sapere, la capacità di tirar fuori identità in potenza

Scusa, ma chi se ne strafrega di cosa i ragazzi trovano "carismatico"?
Personalmente, ciò che di un insegnante mi è stato utile nella vita - e che oggi me lo fa ricordare con affetto - non è certo il carisma, bensì la capacità di trasmettere nozioni e metodi di studio, imponendo alla classe una disciplina severa, senza la quale nessun apprendimento effettivo è possibile.
Ho avuto un sacco di insegnanti "carismatici" da ragazza. Il carisma è morto con loro, salvo nei casi in cui ha saputo transustanziarsi in nozioni precise e sistematicamente enumerate.