Lucca pubblica Gae

Perplessa ha scritto:

gugu ha scritto:

Perplessa ha scritto:la cosa strana è che a Livorno, sulle stesse cdc, non si è trasferito nessuno. Per le lingue, solo un inserimento su A446, che non risulta però su A445, immagino (e spero per lui, dato che i ruoli sono sicuri sulle medie, con almeno 7 cattedre in OD e dipendono invece dall'aliquota sulle superiori) per un errore materiale.

Sono i sondaggi. Quando ti trovi davanti una provincia piccola con pochi iscritti con punteggi bassi pensi sempre che non ci andrà nessuno...invece ci va il mondo. Ormai si è aperto questo trend telematico mai esistito prima.

Voglio vedere lavorare 450 persone nell'infanzia a Lucca. Speriamo sia un buon monito per il 2017.

Gugu, Lucca è una provincia grande, ed anche densamente popolata, per i parametri toscani. Sono piccole Livorno, Massa, Prato, Pistoia. A quanto mi risulta, per l'inglese non è mai stato un terreno fertilissimo. Le mie compagne della SSIS di inglese abilitate nel 2005, sono entrate in ruolo lo scorso anno e hanno spesso lavorato da GI. Oltretutto Lucca ha il grosso svantaggio di avere una fascia costiera dove è impossibile trovar casa a prezzi modici (prova ad affittare una casa a Forte de' Marmi e poi ne riparliamo) e una fascia montuosa, la Garfagnana dove non è che sia poi così comodo vivere. Nel mezzo c'è la Lucchesia, con prezzi alti a Lucca, che però è un ioiello di città, e un hinterland campagnolo-industriale parecchio ma parecchio brutto, umido (buona parte è  un'ex palude...) e desolato. Contenti loro...

Perplessa ha scritto:mah, sinceramente, pur comprendendo anche le ragioni di chi si sposta per lavorare, dispiace molto per chi, rimasto a casa propria, si vede sfumare qualsiasi possibilità di avere anche solo una supplenza, quando avrebbe potuto essere in buona posizione per il ruolo. Chi si è spostato ha scelto, rischiando. Chi, rimasto a casa propria, ha visto ribaltarsi completamente la propria situazione, invece, ha tutte le ragioni per essere imbestialito. Col sistema, chiaramente.

Perplessa ha scritto:cmq, 450 trasferiti sull'Infanzia è follia pura.

annaVG ha scritto:

Perplessa ha scritto:cmq, 450 trasferiti sull'Infanzia è follia pura.

i trasferimenti nell'infanzia sono stati abnormi anche in altre province piccole e grandi!(milano e roma ad esempio sono state invase)da tutte le province del sud .l'avevo deciso anch'io ma poi non se n'è fatto più niente x complicanze in famiglia .adesso mi rendo conto di essermi salvata  anche se nella mia GAE ho perso  una decina di posizioni

gugu ha scritto:

Tra l'altro sulla A345-A346 a me pare che il problema sia strutturale. Insieme a diritto, nonostante un organico corposo, non sembra avviarsi verso un esaurimento come stanno facendo la A043-A050 o A047-A049.

dilmag71 ha scritto:

annaVG ha scritto:

Perplessa ha scritto:cmq, 450 trasferiti sull'Infanzia è follia pura.

i trasferimenti nell'infanzia sono stati abnormi anche in altre province piccole e grandi!(milano e roma ad esempio sono state invase)da tutte le province del sud .l'avevo deciso anch'io ma poi non se n'è fatto più niente x complicanze in famiglia .adesso mi rendo conto di essermi salvata  anche se nella mia GAE ho perso  una decina di posizioni

Perplessa ha scritto:

gugu ha scritto:

Tra l'altro sulla A345-A346 a me pare che il problema sia strutturale. Insieme a diritto, nonostante un organico corposo, non sembra avviarsi verso un esaurimento come stanno facendo la A043-A050 o A047-A049.

sono d'accordo. In parte, sulla A345 dipende anche ad un cospicuo numero d passaggi di ruolo dalle elementari.

albertoa038 ha scritto:175 maestre nelle prime 175 posizioni nell'infanzia con 32 posti in organico di diritto è pura follia. Se fanno 15 ruoli (di cui 7-8 a concorso) è tanto. Qua c'è lo zampino di qualche sindacato da 4 soldi che ha consigliato a tutti Lucca.

platone ha scritto:Non so di sia la colpa ma andrebbe rivisto il meccanismo perchè non ha senso avere province vuote e province intasate. Butto là un'idea: magari potersi inserire in due province invece che in una potrebbe garantire un paracadute per tutti (anche se è ovvio che si rischia lo stesso di scegliere province sature)

gugu ha scritto:

platone ha scritto:Non so di sia la colpa ma andrebbe rivisto il meccanismo perchè non ha senso avere province vuote e province intasate. Butto là un'idea: magari potersi inserire in due province invece che in una potrebbe garantire un paracadute per tutti (anche se è ovvio che si rischia lo stesso di scegliere province sature)

La via più tecnica potrebbe essere quella di allargare gli ambiti, a due o tre delle attuali province.

francesco_76 ha scritto:Troppi trasferimenti, bastava mettere 100 punti di penalità per il cambio di provincia.

Perplessa ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Troppi trasferimenti, bastava mettere 100 punti di penalità per il cambio di provincia.

ora non esagerare. Un buon deterrente sarebbe anche la permanenza in coda per il primo anno di trasferimento, oppure per il triennio (molto più drastica), che scoraggia chi si sposta per prendere il ruolo e riandarsene l'anno successivo. Fino a quattro cinque anni fa funzionava così per le GI negli anni in cui non si aggiornavano i punteggi. Chi si inseriva e chi si trasferiva finiva in coda fino al successivo aggiornamento. Era un buon compromesso che, per chi si trasferiva, permetteva a chi avesse reali esigenze personali di spostarsi, ma praticamente solo in province in cui c'era la possibilità di lavorare anche da ultimi e quindi posti liberi, senza pregiudicare la posizione di chi era già inserito.

gugu ha scritto:

platone ha scritto:Non so di sia la colpa ma andrebbe rivisto il meccanismo perchè non ha senso avere province vuote e province intasate. Butto là un'idea: magari potersi inserire in due province invece che in una potrebbe garantire un paracadute per tutti (anche se è ovvio che si rischia lo stesso di scegliere province sature)

La via più tecnica potrebbe essere quella di allargare gli ambiti, a due o tre delle attuali province.

silver76 ha scritto:

Perplessa ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Troppi trasferimenti, bastava mettere 100 punti di penalità per il cambio di provincia.

ora non esagerare. Un buon deterrente sarebbe anche la permanenza in coda per il primo anno di trasferimento, oppure per il triennio (molto più drastica), che scoraggia chi si sposta per prendere il ruolo e riandarsene l'anno successivo. Fino a quattro cinque anni fa funzionava così per le GI negli anni in cui non si aggiornavano i punteggi. Chi si inseriva e chi si trasferiva finiva in coda fino al successivo aggiornamento. Era un buon compromesso che, per chi si trasferiva, permetteva a chi avesse reali esigenze personali di spostarsi, ma praticamente solo in province in cui c'era la possibilità di lavorare anche da ultimi e quindi posti liberi, senza pregiudicare la posizione di chi era già inserito.

non concordo per nulla.
graduatoria significa che chi ha più punti sta davanti, senza deterrenti o "punizioni" di sorta. nel momento in cui le GAE sono rinnovabili e quindi aperte ogni tre anni purtroppo si deve accettare la possibilità che un insegnante che abbia voglia, necessità o anche solo curiosità di lavorare altrove possa farlo senza pagare dazio. se si è precari non si può essere inchiodati a una provincia...

gugu ha scritto:

silver76 ha scritto:

Perplessa ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Troppi trasferimenti, bastava mettere 100 punti di penalità per il cambio di provincia.

ora non esagerare. Un buon deterrente sarebbe anche la permanenza in coda per il primo anno di trasferimento, oppure per il triennio (molto più drastica), che scoraggia chi si sposta per prendere il ruolo e riandarsene l'anno successivo. Fino a quattro cinque anni fa funzionava così per le GI negli anni in cui non si aggiornavano i punteggi. Chi si inseriva e chi si trasferiva finiva in coda fino al successivo aggiornamento. Era un buon compromesso che, per chi si trasferiva, permetteva a chi avesse reali esigenze personali di spostarsi, ma praticamente solo in province in cui c'era la possibilità di lavorare anche da ultimi e quindi posti liberi, senza pregiudicare la posizione di chi era già inserito.

non concordo per nulla.
graduatoria significa che chi ha più punti sta davanti, senza deterrenti o "punizioni" di sorta. nel momento in cui le GAE sono rinnovabili e quindi aperte ogni tre anni purtroppo si deve accettare la possibilità che un insegnante che abbia voglia, necessità o anche solo curiosità di lavorare altrove possa farlo senza pagare dazio. se si è precari non si può essere inchiodati a una provincia...

Tu per quante province sei passato prima di entrare in ruolo da concorso?

gugu ha scritto:

platone ha scritto:Non so di sia la colpa ma andrebbe rivisto il meccanismo perchè non ha senso avere province vuote e province intasate. Butto là un'idea: magari potersi inserire in due province invece che in una potrebbe garantire un paracadute per tutti (anche se è ovvio che si rischia lo stesso di scegliere province sature)

La via più tecnica potrebbe essere quella di allargare gli ambiti, a due o tre delle attuali province.

francesco_76 ha scritto:Sentite, andate a spiegare a quella che si trova in posizione 175 su Lucca (asilo):
le sono passate aventi in centinaia!

platone ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Sentite, andate a spiegare a quella che si trova in posizione 175 su Lucca (asilo):
le sono passate aventi in centinaia!

Hai ragione ma tanto sappiamo che i punti di penalizzazioni o la retrocessione in coda non si possono introdurre altrimenti al tempo della Gelmini la Lega Nord lo avrebbe fatto. Le uniche soluzioni possibili sarebbero la graduatoria nazionale o regionale oppure la possibilità di scegliere più province (con tutti gli inconvenienti che queste soluzioni avrebbero). Pescare da province vicine sarebbe una buona idee