Dubbio presenza esami di Stato. Aiuto!

Promemoria primo messaggio :

Salve a tutti,

chiedo a tutti un aiuto per una questione che non mi è chiara.

Sto svolgendo una supplenza, dopo convocazione dalla terza fascia della graduatoria di istituto, in qualità di ITP di laboratorio di informatica gestionale (C300) in compresenza per n. 4 ore settimanali in una scuola superiore.

Con non pochi sacrifici viaggio ogni settimana dalla Puglia al Veneto per svolgere le mie 4 ore di lezione serali e tornare a casa.

In questo periodo sto prendendo parte agli scrutini finali (nonostante la mia materia non abbia voto "autonomo") cosa che, ovviamente, mi obbliga a pernottare, con notevole dispendio di denaro.

Volevo chiedere: la vicepreside ed alcuni colleghi mi hanno detto che, oltre alle ore di scrutinio, dovrò essere presente anche i giorni 17 e 18 giugno (qualcuno mi ha detto anche il 22), durante gli esami di Stato, a disposizione in caso di sostituzione.

È proprio così? È un obbligo che mi spetta a tutti gli effetti? Se si, non c'è modo per evitarlo?

Inoltre, non ho presentato alcuna domanda o altro in merito agli esami di Stato. Ho sbagliato?

Grazie infinite a chi vorrà aiutarmi a chiarire.

lallaorizzonte ha scritto:

ultimo85 ha scritto:

Kkimba ha scritto:

ultimo85 ha scritto:

lallaorizzonte ha scritto:seppure io non concordi con la richiesta (se nella scuola vige la prassi della presenza durante gli esami di stato), nulla ti impedisce di presentarla e alla DS di accoglierla.

Vanno bene le motivazioni e il modo in cui le ho poste nella richiesta?

sinceramente a me sembra che la richiesta, così come formulata, non stia in piedi. Purtroppo – è brutto dirlo, ma è così – ds, colleghi e scuola non possono farsi carico dei tuoi problemi logistici. Come sei andato a scuola tutto l'anno, non si vede il motivo per cui tu non debba andare anche per la sorveglianza agli scritti. Il problema ti si è sempre posto e lo hai sempre risolto: troverai una soluzione anche per questi tre giorni. Una richiesta di permesso formale non può essere impostata così: altre devono essere le motivazioni che ti fanno venire meno a un obbligo di servizio. Che poi io stessa riconosca che te ne potresti anche stare a casa (sei lontano, la scuola è piena di colleghi, la sorveglianza si organizza facilmente), è un'altra faccenda...anche perché, se tutti ragionassero così, il giorno degli scritti non ci sarebbe nessuno!

Hai ragione, ma la ragione, per così dire, andrebbe "data" anche al buon senso. Proprio le ragioni "umane" non "scaturenti da obblighi di servizio" (lontananza, scuola piena di colleghi, facilità nell'organizzazione della sorveglianza) dovrebbero spingere chi di dovere ad operare in certi modi.

Poi, so benissimo anch'io che la normativa prevede cosa diversa, questo è ovvio. È fare la cosa solo "perché si debba fare" e non per utilità che dà un po' di fastidio e toglie, va detto, qualcos'altro..........

ti faccio un esempio. la collega di ruolo, 18 ore in due scuole,  2 figli.
per essere presente quel giorno deve assumere baby sitter o portare i figli alla ludoteca. Quindi pagare soldi.
Non avrebbe anche lei diritto ad essere esonerata in base al tuo ragionamento?

e il collega senza figli, che abita a 300 metri dalla scuola, perchè deve farsi carico delle problematiche umane degli altri? siamo in un ambiente lavorativo.

ripeto, se fossi io la DS non concederei esoneri per tali motivazioni, perchè aprirei un varco alle richieste più incredibili, ma se tu ritieni sia corretto, avanza la tua richiesta. Magari nessun altro ci ha pensato e tu riesci a fare breccia nel cuore del DS  

Fare breccia nel cuore della preside è assolutamente impossibile. È una persona molto severa e rigorosa. Per questo, e per alcuni accadimenti visti oggi in collegio docenti, ho deciso (e mi è stato anche consigliato perché inutile) di non fare nessuna richiesta.

Aspetterò di conoscere se sono stato inserito in calendario per le sostituzioni e deciderò solo all'ultimo momento cosa fare e se ripartire oppure no.

Ci tengo a precisare, comunque, che la problematica che ho posto non scaturisce affatto da una mancanza del senso del dovere ma, credetemi, proprio dal contrario.

E poi, tolto il discorso normativo e formale, credo che, in cuor vostro, possiate capire anche voi le mie problematiche e comprendere, almeno in parte, le mie ragioni e il mio pensiero.

ultimo85 ha scritto: E poi, tolto il discorso normativo e formale, credo che, in cuor vostro, possiate capire anche voi le mie problematiche e comprendere, almeno in parte, le mie ragioni e il mio pensiero.

nessuno di noi ha voluto sminuire la tua richiesta, ma purtroppo essa è assimilabile a quella di tante altre condizioni esistenti nella scuola. forse se oggi avessi svolto un sondaggio in collegio docenti avresti scoperto che molti colleghi avrebbero altre condizioni che dal punto di vista umano richiederebbero sensibilità. Proprio per questo interviene la normativa e riconduce tale adempimento ad un obbligo di servizio, piaccia o no

in questa guida abbiamo comunque messo in evidenza che ci sono anche scuole che si organizzano diversamente

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lallaorizzonte ha scritto:

ultimo85 ha scritto: E poi, tolto il discorso normativo e formale, credo che, in cuor vostro, possiate capire anche voi le mie problematiche e comprendere, almeno in parte, le mie ragioni e il mio pensiero.

nessuno di noi ha voluto sminuire la tua richiesta, ma purtroppo essa è assimilabile a quella di tante altre condizioni esistenti nella scuola. forse se oggi avessi svolto un sondaggio in collegio docenti avresti scoperto che molti colleghi avrebbero altre condizioni che dal punto di vista umano richiederebbero sensibilità. Proprio per questo interviene la normativa e riconduce  tale adempimento ad un obbligo di servizio, piaccia o no

in questa guida abbiamo comunque messo in evidenza che ci sono anche scuole che si organizzano diversamente

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"Al di fuori delle ipotesi di esonero...". Mi sorge la curiosità: quali sono le ipotesi di esonero?

ultimo85 ha scritto:

lallaorizzonte ha scritto:

ultimo85 ha scritto: E poi, tolto il discorso normativo e formale, credo che, in cuor vostro, possiate capire anche voi le mie problematiche e comprendere, almeno in parte, le mie ragioni e il mio pensiero.

nessuno di noi ha voluto sminuire la tua richiesta, ma purtroppo essa è assimilabile a quella di tante altre condizioni esistenti nella scuola. forse se oggi avessi svolto un sondaggio in collegio docenti avresti scoperto che molti colleghi avrebbero altre condizioni che dal punto di vista umano richiederebbero sensibilità. Proprio per questo interviene la normativa e riconduce  tale adempimento ad un obbligo di servizio, piaccia o no

in questa guida abbiamo comunque messo in evidenza che ci sono anche scuole che si organizzano diversamente

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"Al di fuori delle ipotesi di esonero...". Mi sorge la curiosità: quali sono le ipotesi di esonero?

ad es. chi prende un permesso (si pensi alla 104), o chi è in congedo per motivi vari

Nella mia scuola il ds ha dato ferie d ufficio dal 17 al 30 giugno a chi ha un contratto al 30 giugno credo perché sa che facciamo molti km al giorno... in questo modo ha salvato capre e cavoli (vista la questione della monetizzazione ferie). Prova a chiedere ferie...

senza parole ha scritto:Nella mia scuola il ds ha dato ferie d ufficio dal 17 al 30 giugno a chi ha un contratto al 30 giugno credo perché sa che facciamo molti km al giorno... in questo modo ha salvato capre e cavoli (vista la questione della monetizzazione ferie). Prova a chiedere ferie...

le ferie d'ufficio non si possono dare :-)

diciamo che dall'abuso del dirigente ne traete da una parte un vantaggio, perchè in quei 3 giorni non andate, ma li perdete come giorni da sommare al pagamento delle ferie non fruite

senza parole ha scritto:Nella mia scuola il ds ha dato ferie d ufficio dal 17 al 30 giugno a chi ha un contratto al 30 giugno credo perché sa che facciamo molti km al giorno... in questo modo ha salvato capre e cavoli (vista la questione della monetizzazione ferie). Prova a chiedere ferie...

Con 4 ore settimanali non dovrei maturare nessun giorno di ferie..anzi, se qualcuno può darmi conferma...

Saranno pochissimi, ma li maturi anche tu.
La formula di base per il calcolo delle ferie a tempo pieno è questa:
360 : 30 (ferie annuali spettanti) = n° dei giorni di servizio : x

Ipotizzando che si prestino 10 mesi (300 gg)
360 : 30 = 300 : x
X = (300*30) : 360 = 25 gg

Ora arriva il difficile: come si fa per chi ha orario settimanale e giorni di lavoro ridotti?
Ipotizzo (solo ipotesi mia, bada) che il numero dei giorni vada riparametrato sulla base del numero dei giorni lavorati per settimana, come avviene per il part time verticale
25 : x = 6 : 1
X = 25 : 6 = 4,... giorni

Non credo che sia così. I giorni di ferie dovrebbero essere gli stessi che spettano se fosse a tempo pieno. Naturalmente nel caso in cui fossero monetizzati l'importo sarebbe molto inferiore, perché sarebbe in proporzione allo stipendio.

Un'assistente di segreteria della scuola dove lavoro ha confermato, vedendo la mia situazione, quanto avevo già stabilito io (con l'aiuto di un parente DSGA): non dovrei aver maturato alcun giorno di ferie.

Forse è il caso di verificare meglio però...

Non l'hai maturato o non ti deve essere pagato? Io credo che sia la seconda ipotesi (peraltro comune a quasi tutti gli insegnanti, anche con 18 ore, che non hanno esami nella seconda metà di giugno), ma magari ti hanno detto così per brevità. In sostanza non ti spetta nessun pagamento, ma non dipende dal fatto che avessi solo 4 ore settimanali.

Dec ha scritto:Non l'hai maturato o non ti deve essere pagato? Io credo che sia la seconda ipotesi (peraltro comune a quasi tutti gli insegnanti, anche con 18 ore, che non hanno esami nella seconda metà di giugno), ma magari ti hanno detto così per brevità. In sostanza non ti spetta nessun pagamento, ma non dipende dal fatto che avessi solo 4 ore settimanali.

Da quanto ho capito i pochi giorni di ferie maturati vengono "annullati" dalle varie festività dell'anno scolastico (Natale, Pasqua, ecc.)

Ecco, è quello che dicevo io. Hai maturato le ferie come gli altri (rimango convinto che non siano meno), ma non ti vengono pagate per questa ragione. Se hai un contratto fino al 30/06, devi considerare anche questi giorni, oltre a quelli di Natale, Pasqua, Carnevale e ponti vari. Il sistema è congegnato per pagare meno giorni possibile di ferie non godute, ma non dipende dal numero delle ore.

Mi correggo. Fradacla si è ricordata di un topic di un paio di anni fa in cui Paolo1974 dava un'interpretazione diversa spiegando che si tiene conto del numero dei giorni in cui si è prestato servizio:
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Non inserito nel calendario per le sostituzioni.

ultimo85 ha scritto:Non inserito nel calendario per le sostituzioni.

perchè ne avevi fatto richiesta o è stato un caso?

lallaorizzonte ha scritto:

ultimo85 ha scritto:Non inserito nel calendario per le sostituzioni.

perchè ne avevi fatto richiesta o è stato un caso?

Perché la vicepreside nel predisporre il calendario delle sostituzioni ha detto che ovviamente avrebbe tenuto conto delle situazioni "umanamente" particolari (docenti a distanza, con figli, ecc) e tra queste a maggior ragione la mia.

lallaorizzonte ha scritto:

senza parole ha scritto:Nella mia scuola il ds ha dato ferie d ufficio dal 17 al 30 giugno a chi ha un contratto al 30 giugno credo perché sa che facciamo molti km al giorno... in questo modo ha salvato capre e cavoli (vista la questione della monetizzazione ferie). Prova a chiedere ferie...

le ferie d'ufficio non si possono dare :-)

diciamo che dall'abuso del dirigente ne traete da una parte un vantaggio, perchè in quei 3 giorni non andate, ma li perdete come giorni da sommare al pagamento delle ferie non fruite

hai ragione Lalla sul fatto cge non si possono dare ferie d ufficio ma questa è la prassi, che dovremmo fare? Dalla mia poca esperienza nella scuola pubblica ho imparato che su certe cose vale la pena combattere, su altre è meglio lasciar perdere.