Evitare il trasferimento forzato dei docenti di fase C

Promemoria primo messaggio :

Per cercare di arginare gli inevitabili trasferimenti fuori regione dei docenti neoimmessi di fase C,  si potrebbe proporre di poter farli restare all'interno della propria provincia o al massimo comunque all'interno della propria regione. Come? Facendo lavorare tali docenti di fase C (che si troverebbero purtroppo costretti all'esodo forzato) nelle scuole paritarie laddove ci fossero posti disponibili, cercando di ridurre così i trasferimenti forzati; il tutto senza costi per le scuole private perchè tali insegnanti sono comunque di ruolo e ovviamente già percependo lo stipendio non dovranno esser pagati da queste scuole private.
Cosa ne pensate?

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Bravo Pasquale e io aggiungo: anche chi ha un doppio lavoro (avvocato, commercialista, architetto, ingegnere, commerciante, rappresentante ...eccetera) scelga o l'insegnamento o la libera professione una volta per tutte! Anzi sarebbe meglio che lasci il posto d'insegnante a chi davvero ci crede in questo difficile e bistrattato lavoro e che vada pure ad esercitare la sua professione da qualche altra parte liberamente! Davvero non se ne può più di vedere questa gente furbetta, scansafatiche e completamente demotivata all'insegnamento che una volta arrivata a scuola deve poi subito vedere come fare per non far niente tanto ha già un altro lavoro e della scuola se ne frega e contribuisce a mandarla così a rotoli!

gianniesposit ha scritto:

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Bravo Pasquale e io aggiungo: anche chi ha un doppio lavoro (avvocato, commercialista, architetto, ingegnere, commerciante, rappresentante ...eccetera) scelga o l'insegnamento o la libera professione una volta e per tutte! Anzi sarebbe meglio che lasci il posto d'insegnante a chi davvero ci crede in questo difficile e bistrattato lavoro e vada ad esercitare pure la sua professione da qualche altra parte liberamente!

Capisco il tuo risentimento verso chi non condivida la tua posizione, anche se non lo giustifico, piuttosto lo qualifico come "umana reazione".
Però saltare di palo in frasca, senza alcuna motivazione, sfugge anche alla mia comprensione!
Vorrei infatti mi spiegassi per quale motivo chi esercita una professione non possa credere al ruolo fondamentale che l'insegnamento esplichi nella formazione di una persona, ossia perché le due cose debbano necessariamente escludersi. Sai, ci sono persone innamorate della vita e delle possibilità che questa offra per vivere un'esistenza piena, appagante e soddisfacente, e sono aperte a cogliere tutte le occasioni per poter contribuire onestamente,col proprio lavoro, al progresso civile e culturale della comunità alla quale sentono di appartenere!

Ora arriva francè e te corca...
Ciccioooo che mi passi il popcorn?!


Muorro...mentre dgtavo è arrivata! Ahahahahahha

Francesca4 ha scritto:

gianniesposit ha scritto:

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Bravo Pasquale e io aggiungo: anche chi ha un doppio lavoro (avvocato, commercialista, architetto, ingegnere, commerciante, rappresentante ...eccetera) scelga o l'insegnamento o la libera professione una volta e per tutte! Anzi sarebbe meglio che lasci il posto d'insegnante a chi davvero ci crede in questo difficile e bistrattato lavoro e vada ad esercitare pure la sua professione da qualche altra parte liberamente!

Capisco il tuo risentimento verso chi non condivida la tua posizione, anche se non lo giustifico, piuttosto lo qualifico come "umana reazione".
Però saltare di palo in frasca, senza alcuna motivazione, sfugge anche alla mia comprensione!
Vorrei infatti mi spiegassi per quale motivo chi esercita una professione non possa credere al ruolo fondamentale che l'insegnamento esplichi nella formazione di una persona, ossia perché le due cose debbano necessariamente escludersi. Sai, ci sono persone innamorate della vita e delle possibilità che questa offra per vivere un'esistenza piena, appagante e soddisfacente, e sono aperte a cogliere tutte le occasioni per poter contribuire onestamente,col proprio lavoro, al progresso civile e culturale della comunità alla quale sentono di appartenere!

Nessuno li obbliga ad insegnare anzi che vadano pure ad esercitare  la loro professione! Non possono fare due lavori è incompatibile. Non se ne può più di vedere questa gente furbetta, scansafatiche e completamente demotivata all'insegnamento che una volta arrivata a scuola deve poi subito vedere come fare per non far niente tanto ha già un altro lavoro e della scuola se ne frega e contribuisce a mandarla così a rotoli!

tellina ha scritto:Ora arriva francè e te corca...
Ciccioooo che mi passi il popcorn?!


Muorro...mentre dgtavo è arrivata! Ahahahahahha

Malgrado le nostre,ormai proverbiali, divergenze ...mi fa piacere saperti di buonumore!
Ma cara mia, secondo te,dall'alto della tua maestà, a chi era rivolta la provocazione?
Vediamo se indovini, prima che intervenga Giancarlo a paragonarmi ad un corpo celeste o a un umanoide qualsiasi troppo concentrato su stesso, per non accorgersi che trattavasi di ...discorso in generale!

Ahahahahaha

gianniesposit ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

gianniesposit ha scritto:

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Bravo Pasquale e io aggiungo: anche chi ha un doppio lavoro (avvocato, commercialista, architetto, ingegnere, commerciante, rappresentante ...eccetera) scelga o l'insegnamento o la libera professione una volta e per tutte! Anzi sarebbe meglio che lasci il posto d'insegnante a chi davvero ci crede in questo difficile e bistrattato lavoro e vada ad esercitare pure la sua professione da qualche altra parte liberamente!

Capisco il tuo risentimento verso chi non condivida la tua posizione, anche se non lo giustifico, piuttosto lo qualifico come "umana reazione".
Però saltare di palo in frasca, senza alcuna motivazione, sfugge anche alla mia comprensione!
Vorrei infatti mi spiegassi per quale motivo chi esercita una professione non possa credere al ruolo fondamentale che l'insegnamento esplichi nella formazione di una persona, ossia perché le due cose debbano necessariamente escludersi. Sai, ci sono persone innamorate della vita e delle possibilità che questa offra per vivere un'esistenza piena, appagante e soddisfacente, e sono aperte a cogliere tutte le occasioni per poter contribuire onestamente,col proprio lavoro, al progresso civile e culturale della comunità alla quale sentono di appartenere!

Nessuno li obbliga ad insegnare anzi che vadano pure ad esercitare  la loro professione! Non possono fare due lavori è incompatibile. Non se ne può più di vedere questa gente furbetta, scansafatiche e completamente demotivata all'insegnamento che una volta arrivata a scuola deve poi subito vedere come fare per non far niente tanto ha già un altro lavoro e della scuola se ne frega e contribuisce a mandarla così a rotoli!

Conosco insegnanti che fanno la libera professione e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e non solo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e lo fanno bene e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e non solo lo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Sono nella scuola da 27 anni, ho insegnato sempre in istituti tecnici e professionali, conosco e ho conosciuto molti insegnanti che fanno solo gli insegnanti e molti insegnanti che fanno anche la libera professione. Credo di conoscere e di aver conosciuto molti più insegnanti di quanti ne abbia conosciuto tu e posso affermare con cognizione di causa che certi luoghi comuni sono decisamente patetici e, molto probabilmente, scaturiscono da frustrazione e invidia.

PS: non faccio libera professione, non so se faccio bene l'insegnante, non sono io a giudicarmi, mi adopero per farlo bene, sicuramente sono una risorsa per la scuola perché ho fatto e faccio per la scuola più di quanto richiesto dal minimo sindacale.

gianniesposit ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

gianniesposit ha scritto:

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Bravo Pasquale e io aggiungo: anche chi ha un doppio lavoro (avvocato, commercialista, architetto, ingegnere, commerciante, rappresentante ...eccetera) scelga o l'insegnamento o la libera professione una volta e per tutte! Anzi sarebbe meglio che lasci il posto d'insegnante a chi davvero ci crede in questo difficile e bistrattato lavoro e vada ad esercitare pure la sua professione da qualche altra parte liberamente!

Capisco il tuo risentimento verso chi non condivida la tua posizione, anche se non lo giustifico, piuttosto lo qualifico come "umana reazione".
Però saltare di palo in frasca, senza alcuna motivazione, sfugge anche alla mia comprensione!
Vorrei infatti mi spiegassi per quale motivo chi esercita una professione non possa credere al ruolo fondamentale che l'insegnamento esplichi nella formazione di una persona, ossia perché le due cose debbano necessariamente escludersi. Sai, ci sono persone innamorate della vita e delle possibilità che questa offra per vivere un'esistenza piena, appagante e soddisfacente, e sono aperte a cogliere tutte le occasioni per poter contribuire onestamente,col proprio lavoro, al progresso civile e culturale della comunità alla quale sentono di appartenere!

Nessuno li obbliga ad insegnare anzi che vadano pure ad esercitare  la loro professione! Non possono fare due lavori è incompatibile. Non se ne può più di vedere questa gente furbetta, scansafatiche e completamente demotivata all'insegnamento che una volta arrivata a scuola deve poi subito vedere come fare per non far niente tanto ha già un altro lavoro e della scuola se ne frega e contribuisce a mandarla così a rotoli!

Riferimenti normativi?

Francesca4 ha scritto:

tellina ha scritto:Ora arriva francè e te corca...
Ciccioooo che mi passi il popcorn?!


Muorro...mentre dgtavo è arrivata! Ahahahahahha

Malgrado le nostre,ormai proverbiali, divergenze ...mi fa piacere saperti di buonumore!
Ma cara mia, secondo te,dall'alto della tua maestà, a chi era rivolta la provocazione?
Vediamo se indovini, prima che intervenga Giancarlo a paragonarmi ad un corpo celeste o a un umanoide qualsiasi troppo concentrato su stesso, per non accorgersi che trattavasi di ...discorso in generale!

Ahahahahaha

Uhm...no no stavolta non solo a te.
Proprio ieri, qui dentro, qualche collega chiedeva riferimenti per per p.iva ecc...

gianniesposit ha scritto:
Nessuno li obbliga ad insegnare(1) anzi che vadano pure ad esercitare  la loro professione! Non possono fare due lavori è incompatibile.(2) Non se ne può più di vedere questa gente furbetta, scansafatiche e completamente demotivata all'insegnamento(3) che una volta arrivata a scuola deve poi subito vedere come fare per non far niente(4) tanto ha già un altro lavoro e della scuola se ne frega e contribuisce a mandarla così a rotoli!(5)

Gianni... piano che t'incarti da solo.
Già pagine addietro ho voluto farti notare come certe sparate, NON sulle private (grido sul non così capisci meglio e realizzi che è inutile gridare in maiuscolo su un forum quando non necessario) ma quelle che ti portano a scivolare in qualunquismi, squalificano la conversazione e te stesso che la proponi, attirando pure soggetti che altro non aspettano se non di potersi scatenare in pseudo dispute.
Ora, hai fatto un filotto magistrale, hai ben 5 punti cinque sui quali meditare e documentarti (anche Giancarlo ti ha evidenziato il più grossolano). Quindi attenzione...

Giancarlo Dessì ha scritto:Conosco insegnanti che fanno la libera professione e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e non solo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e lo fanno bene e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e non solo lo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Condivido. Sport molto diffuso quello di giudicare i docenti per preconcetti. Poi magari abbiamo il coraggio di lamentarci quando al telegiornale, o dove meglio credete, dicono che gli insegnanti sono scansafatiche, etc etc, ragionando appunto per preconcetti non veritieri.
Ho anche l'impressione che docenti "di lunga data" abbiano vissuto momenti storici, economici e occupazionali un po' diversi.
Fino ad ora, non avendo certezza nella scuola, ho svolto anche attività di consulenza. Il che non mi ha mai fatto venire meno ai miei doveri verso la scuola e ho sempre dato il massimo, con passione, nella scuola. Ritengo che un po' di poliedricità sia una cosa positiva.
Vedremo dove mi mandano..

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Siete andati tutti fuori traccia! Il topic è sul trasferimento forzato dei fase C....

La mia proposta è: se il docente fase C non è a suo agio nel pubblico dopo la mobilità....se ne ritorni nelle paritarie sotto casa dopo essersi licenziato...non volevo aggiungere ulteriori variabili a questa discussione.

P.s. Chi fa la doppia e tripla attività può continuare a farla se il DS la autorizza, per carità...ma inevitabilmente si potranno trovare classi in cui tutti gli alunni potrebbero dire che il docente non sa spiegare....lungi da me il generalizzare

arrubiu ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Conosco insegnanti che fanno la libera professione e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e non solo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e lo fanno bene e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e non solo lo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Condivido. Sport molto diffuso quello di giudicare i docenti per preconcetti. Poi magari abbiamo il coraggio di lamentarci quando al telegiornale, o dove meglio credete, dicono che gli insegnanti sono scansafatiche, etc etc, ragionando appunto per preconcetti non veritieri.
Ho anche l'impressione che docenti "di lunga data" abbiano vissuto momenti storici, economici e occupazionali un po' diversi.
Fino ad ora, non avendo certezza nella scuola, ho svolto anche attività di consulenza. Il che non mi ha mai fatto venire meno ai miei doveri verso la scuola e ho sempre dato il massimo, con passione, nella scuola. Ritengo che un po' di poliedricità sia una cosa positiva.
Vedremo dove mi mandano..

Condivido appieno quanto detto da entrambi. Arrubiu, in un altro intervento ti sei definito un "giovanotto": è un piacere sentire giovani tanto motivati. E complimenti per la lucidità con cui hai affrontato la domanda di mobilità nazionale. Credo che avrai da offrire molto ai tuoi alunni (tra l'altro scrivi benissimo!). Ti faccio i miei migliori auguri

pasquale1979 ha scritto:

pasquale1979 ha scritto:Propongo qualcosa di diverso...chi non si trova a suo agio nella scuola pubblica si licenzi e torni nelle braccia dei privati. Lascerà spazio a chi vuole lavorare davvero e seriamente. L'insegnamento non deve essere un ripiego e richiede gente motivata.

Siete andati tutti fuori traccia! Il topic è sul trasferimento forzato dei fase C....

La mia proposta è: se il docente fase C non è a suo agio nel pubblico dopo la mobilità....se ne ritorni nelle paritarie sotto casa dopo essersi licenziato...non volevo aggiungere ulteriori variabili a questa discussione.

P.s. Chi fa la doppia e tripla attività può continuare a farla se il DS la autorizza, per carità...ma inevitabilmente si potranno trovare classi in cui tutti gli alunni potrebbero dire che il docente non sa spiegare....lungi da me il generalizzare

Purtroppo non c'è bisogno di fare altre professioni per trovare docenti che non sanno spiegare.
Generalizzare è sempre problematico e capita a tutti di farlo, purtroppo.
Sono questioni in cui bisogna valutare caso per caso..

Porca paletta!!
Mi sono persa 1 pó di pagine. Io mi collego da smartphone e siamo arrivati a pag 13. Mi si è atrofizzato il pollice per swappare.
E allora, Gianniesposit.. Lo ammetto.. Io ho peccato!
Ho lavorato in una paritaria 1 anno, precisamente l'anno prima di partecipare al concorso del 99.
Ve la faccio breve: ero incinta, ma ovviamente se non lo fossi stata oppure ero un uomo (o anche un cane) sarebbe stato indifferente.. La maternità ? Ma che è sta roba!
Mi hanno pagato, lo ricordo ancora, un intero anno in un'unica soluzione: 400 mila lire con assegno postdatato a ottobre.
Ah, per la cronaca, l'anno dopo hanno arrestato il titolare!!
E-S-P-E-R-I-E-N-Z-O-N-A!!

E magari era anche un assegno "cabrio" (ovvero, scoperto)? :-)

Romado72 ha scritto:Porca paletta!!
Mi sono persa 1 pó di pagine. Io mi collego da smartphone e siamo arrivati a pag 13. Mi si è atrofizzato il pollice per swappare.
E allora, Gianniesposit.. Lo ammetto.. Io ho peccato!
Ho lavorato in una paritaria 1 anno, precisamente l'anno prima di partecipare al concorso del 99.
Ve la faccio breve: ero incinta, ma ovviamente se non lo fossi stata oppure ero un uomo (o anche un cane) sarebbe stato indifferente.. La maternità ? Ma che è sta roba!
Mi hanno pagato, lo ricordo ancora, un intero anno in un'unica soluzione: 400 mila lire con assegno postdatato a ottobre.
Ah, per la cronaca, l'anno dopo hanno arrestato il titolare!!
E-S-P-E-R-I-E-N-Z-O-N-A!!

Spero ti sia confessata!

Stefania Biancani ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Conosco insegnanti che fanno la libera professione e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e non solo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e lo fanno bene e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e non solo lo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Condivido. Sport molto diffuso quello di giudicare i docenti per preconcetti. Poi magari abbiamo il coraggio di lamentarci quando al telegiornale, o dove meglio credete, dicono che gli insegnanti sono scansafatiche, etc etc, ragionando appunto per preconcetti non veritieri.
Ho anche l'impressione che docenti "di lunga data" abbiano vissuto momenti storici, economici e occupazionali un po' diversi.
Fino ad ora, non avendo certezza nella scuola, ho svolto anche attività di consulenza. Il che non mi ha mai fatto venire meno ai miei doveri verso la scuola e ho sempre dato il massimo, con passione, nella scuola. Ritengo che un po' di poliedricità sia una cosa positiva.
Vedremo dove mi mandano..

Condivido appieno quanto detto da entrambi. Arrubiu, in un altro intervento ti sei definito un "giovanotto": è un piacere sentire giovani tanto motivati. E complimenti per la lucidità con cui hai affrontato la domanda di mobilità nazionale. Credo che avrai da offrire molto ai tuoi alunni (tra l'altro scrivi benissimo!). Ti faccio i miei migliori auguri

Grazie:)

Ciccio.8 ha scritto:

gianniesposit ha scritto:
Nessuno li obbliga ad insegnare(1) anzi che vadano pure ad esercitare  la loro professione! Non possono fare due lavori è incompatibile.(2) Non se ne può più di vedere questa gente furbetta, scansafatiche e completamente demotivata all'insegnamento(3) che una volta arrivata a scuola deve poi subito vedere come fare per non far niente(4) tanto ha già un altro lavoro e della scuola se ne frega e contribuisce a mandarla così a rotoli!(5)

Gianni... piano che t'incarti da solo.
Già pagine addietro ho voluto farti notare come certe sparate, NON sulle private (grido sul non così capisci meglio e realizzi che è inutile gridare in maiuscolo su un forum quando non necessario) ma quelle che ti portano a scivolare in qualunquismi, squalificano la conversazione e te stesso che la proponi, attirando pure soggetti che altro non aspettano se non di potersi scatenare in pseudo dispute.
Ora, hai fatto un filotto magistrale, hai ben 5 punti cinque sui quali meditare e documentarti (anche Giancarlo ti ha evidenziato il più grossolano). Quindi attenzione...

Attirando proprio soggetti come te vero ciccio??

Stefania Biancani ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Conosco insegnanti che fanno la libera professione e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno la libera professione e non solo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e sono pessimi insegnanti (nel senso che sono "lavativi")
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e lo fanno bene e fanno bene gli insegnanti
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e non solo lo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Condivido. Sport molto diffuso quello di giudicare i docenti per preconcetti. Poi magari abbiamo il coraggio di lamentarci quando al telegiornale, o dove meglio credete, dicono che gli insegnanti sono scansafatiche, etc etc, ragionando appunto per preconcetti non veritieri.
Ho anche l'impressione che docenti "di lunga data" abbiano vissuto momenti storici, economici e occupazionali un po' diversi.
Fino ad ora, non avendo certezza nella scuola, ho svolto anche attività di consulenza. Il che non mi ha mai fatto venire meno ai miei doveri verso la scuola e ho sempre dato il massimo, con passione, nella scuola. Ritengo che un po' di poliedricità sia una cosa positiva.
Vedremo dove mi mandano..

Condivido appieno quanto detto da entrambi. Arrubiu, in un altro intervento ti sei definito un "giovanotto": è un piacere sentire giovani tanto motivati. E complimenti per la lucidità con cui hai affrontato la domanda di mobilità nazionale. Credo che avrai da offrire molto ai tuoi alunni (tra l'altro scrivi benissimo!). Ti faccio i miei migliori auguri

Beh Dottoressa Stefania Biancani lei comunque non mi ha ancora risposto!

Stefania Biancani ha scritto:

gianniesposit ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:: D ! questa è meglio dell'uscire il cane !

Ma sì ora mi rivolgo a voi tutti:
Quando però vi serviva lavorare nelle paritarie per far punteggio vi andava bene lavorarci sotto casa senza essere pagati nulla o quasi nulla e intanto scavalcavate nelle graduatorie a suon di punteggi chi non poteva permettersi di lavorare perchè non ce la faceva per i pochi punti ad essere chiamato a far supplenza nelle statali e perchè soprattutto non conosceva il gestore delle private che potesse assumerlo per farlo lavorare e fargli fare così il suo punteggio come invece facevate voi italioti!

Signor Gianniesposit,
1. Italiota lei lo dice a qualcun altro. Io sono Italiana e ho rispetto per il mio Paese.
2. Lei della mia vita non sa niente: se vuole, si documenti su quanto ho scritto in precedenti interventi e poi rifletta.
3. Nei suoi interventi, al di là di quello che proponeva, lei ha sempre chiesto rispetto e io non sono mai intervenuta contro di lei. Non attacco la sua proposta, anche se non la condivido: lei è libero di esprimere ciò che pensa, ci mancherebbe altro, siamo in democrazia. Critico invece, e molto, l'attuale governo: ho diritto a manifestare come cittadina e soprattutto non rinuncio ad esercitare il mio diritto di voto. E come vede, quando esprimo un'opinione lo faccio col mio nome e cognome, non ho bisogno di nascondermi dietro uno pseudonimo.
4. Quanto al mio intervento che ha appena citato, esso si riferiva unicamente alla "vis comica" di Ciccio.8, che in altri post con le sue veloci battute mi ha fatto molto sorridere. Ho trovato leggera e gradevole la citazione del personaggio "Fulvia", e ho trovato particolarmente riuscito l'effetto grafico. Sono una storica dell'arte e i miei occhi si soffermano anche sull'estetica.
Cordialmente,  
Stefania Biancani, Bologna

A parte qualcuno e a parte lei esimia Signora Stefania Biancani storica dell'arte ed esteta di Bologna, non mi sembra che poi tutti siano registrati qui precisamente con il loro nome e cognome. Mi scusi tanto se le chiedo ora: se lei è (come so che è) una famosa e apprezzata storica dell'arte e scrive articoli e recensioni cosa se ne fa del tanto bistrattato e malpagato lavoro da insegnante?
Saluti.

silver76 ha scritto:

Perplessa ha scritto:Scusate se intervengo a giochi fatti, ma è da giorni che leggo i thread e mi chiedo: per quale ragione a Flash Gordon si attribuisce  più credibilità  che a Gnomoblu? Giusto una curiosità,  eh...

perché gnomoblu è una nuova identità di cui si serve un altro (celebre) utente del forum, al quale ogni tanto piace agire sotto doppia identità...

Considerato che bazzico il forum dal 2003, la dinamica non mi sfugge (e neanche chi si celi dietro l'alias). Ma proprio per questo ho posto la domanda. Non mi pare ci sia molta differenza tra i due profili, nel merito. Nella forma sí, ma giusto perché al nostro amico di Lodi piace dar vita a fake con identitá meridionali caricaturali scarsamente dotati per la lingua italiana, bontà sua, mentre Flash scrive in una forma più credibile (la forma, non i contenuti).

Giancarlo Dessì ha scritto:
Conosco insegnanti che fanno solo gli insegnanti e non solo lo fanno bene gli insegnanti ma addirittura sono risorse per la scuola

Anch'io ne conosco tanti di questo tipo...e sono convinta, pur non conoscendolo di persona, che uno di loro sia uno dei più assidui frequentatori del forum ;-)

Ma che bravi che siete tutti docenti perfetti :-)

gianniesposit ha scritto:
A parte qualcuno e a parte lei esimia Signora Stefania Biancani storica dell'arte ed esteta di Bologna, non mi sembra che poi tutti siano registrati qui precisamente con il loro nome e cognome. Mi scusi tanto se le chiedo ora: se lei è (come so che è) una famosa e apprezzata storica dell'arte e scrive articoli e recensioni cosa se ne fa del tanto bistrattato e malpagato lavoro da insegnante?
Saluti.

perchè, io ci lavoro per lo stipendio? Ma tu pretendi di sapere i motivi che spingono una persona ad insegnare?

silver76 ha scritto:
perché gnomoblu è una nuova identità di cui si serve un altro (celebre) utente del forum, al quale ogni tanto piace agire sotto doppia identità...

ma come fate a sapere ste cose? così per curiosità...