MAD e supplenze, chiarimenti

Ciao a tutti, vorrei un chiarimento.
Non sono iscritta in terza fascia e mi sono laureata nel 1999.
Dopo aver inviato tantissime MAD finalmente mi hanno chiamato da una scuola dove sto lavorando come supplente 18 ore a settimana, fino all'avente diritto ma molto probabilmente fino a fine anno.
La mia domanda e': c'e' un limite di tempo per lavorare tramite MAD?
Se io non riuscissi ad accedere al TFA(quando finalmente uscira'...) potrei lavorare sempre mandando la MAD (quindi cambiando scuola praticamente ogni anno)?
Oppure c'e' un limite?
Grazie

No, nessun limite di tempo. Puoi continuare a lavorare finché ti chiamano.

Avevo letto da qualche parte di un limite di 3 (o 5) anni? Ma forse si riferisce a qualche altra situazione? Grazie

Marinettaxx ha scritto:Avevo letto da qualche parte di un limite di 3 (o 5) anni? Ma forse si riferisce a qualche altra situazione? Grazie

se fai supplenze al 31/8 (difficilissimo da MAD) c'è il limite massimo di 36 mesi.

Non capisco. Quindi il limite c'e' solo se faccio supplenze anche in agosto?

Marinettaxx ha scritto:Non capisco. Quindi il limite c'e' solo se faccio supplenze anche in agosto?

incarico fino al 31/8

I vincoli sono meno restrittivi per i non abilitati:

Il salario di inserimento è stato, dunque, superato dal nuovo contratto, che cosa ci dice, invece, della possibilità di reiterare per sette anni i contratti al personale docente non abilitato? Anche questa misura era stata presa per fronteggiare la crisi?
“È vero che i contratti al personale non abilitato possono essere reiterati per un massimo di sette anni, ma questa deroga non viene attuata come misura per fronteggiare la crisi economica, bensì per dare la possibilità ai docenti in questione di potersi abilitare, dal momento che la legge di parità prevede che solo il personale in possesso di abilitazione possa essere titolare di contratto a tempo indeterminato”.
Mi scusi, ma questa reiterazione non è comunque in contrasto con la normativa che vieta la reiterazione dei contratti a termine oltre i 36 mesi, normativa che ha provocato, come sappiamo, un terremoto nella scuola statale?
“Parliamo di docente non abilitato per il quale la legge di parità vieta l’assunzione a tempo indeterminato. L’alternativa è quella che la scuola, dopo 36 mesi, ricorra ad altro docente. Si è voluto, invece, dare al docente non abilitato la possibilità di proseguire il rapporto di lavoro dandogli la certezza, stabilita nel CCNL, che il contratto stipulato dopo i 36 mesi si trasformi automaticamente a tempo indeterminato il giorno stesso in cui il docente acquisisce il titolo.
E’ comunque una questione di carattere eccezionale perché il ricorso a docenti non abilitati è consentito solo “in casi di effettiva carenza di personale abilitato”. Per i docenti abilitati resta il vincolo tassativo dei 36 mesi”.  

tratto da OS: Scuole non statali, i docenti avranno stipendi più cospicui
di Eleonora Fortunato
3 maggio, 2016
Categoria: Scuole non statali

lost_in_space ha scritto:I vincoli sono meno restrittivi per i non abilitati:

Il salario di inserimento è stato, dunque, superato dal nuovo contratto, che cosa ci dice, invece, della possibilità di reiterare per sette anni i contratti al personale docente non abilitato? Anche questa misura era stata presa per fronteggiare la crisi?
“È vero che i contratti al personale non abilitato possono essere reiterati per un massimo di sette anni, ma questa deroga non viene attuata come misura per fronteggiare la crisi economica, bensì per dare la possibilità ai docenti in questione di potersi abilitare, dal momento che la legge di parità prevede che solo il personale in possesso di abilitazione possa essere titolare di contratto a tempo indeterminato”.
Mi scusi, ma questa reiterazione non è comunque in contrasto con la normativa che vieta la reiterazione dei contratti a termine oltre i 36 mesi, normativa che ha provocato, come sappiamo, un terremoto nella scuola statale?
“Parliamo di docente non abilitato per il quale la legge di parità vieta l’assunzione a tempo indeterminato. L’alternativa è quella che la scuola, dopo 36 mesi, ricorra ad altro docente. Si è voluto, invece, dare al docente non abilitato la possibilità di proseguire il rapporto di lavoro dandogli la certezza, stabilita nel CCNL, che il contratto stipulato dopo i 36 mesi si trasformi automaticamente a tempo indeterminato il giorno stesso in cui il docente acquisisce il titolo.
E’ comunque una questione di carattere eccezionale perché il ricorso a docenti non abilitati è consentito solo “in casi di effettiva carenza di personale abilitato”. Per i docenti abilitati resta il vincolo tassativo dei 36 mesi”.  

tratto da OS: Scuole non statali, i docenti avranno stipendi più cospicui
di Eleonora Fortunato
3 maggio, 2016
Categoria: Scuole non statali

nella 107 non parla di questo. infatti il titolo dell'articolo è: scuole NON statali.

Mustang ha scritto:

lost_in_space ha scritto:I vincoli sono meno restrittivi per i non abilitati:

Il salario di inserimento è stato, dunque, superato dal nuovo contratto, che cosa ci dice, invece, della possibilità di reiterare per sette anni i contratti al personale docente non abilitato? Anche questa misura era stata presa per fronteggiare la crisi?
“È vero che i contratti al personale non abilitato possono essere reiterati per un massimo di sette anni, ma questa deroga non viene attuata come misura per fronteggiare la crisi economica, bensì per dare la possibilità ai docenti in questione di potersi abilitare, dal momento che la legge di parità prevede che solo il personale in possesso di abilitazione possa essere titolare di contratto a tempo indeterminato”.
Mi scusi, ma questa reiterazione non è comunque in contrasto con la normativa che vieta la reiterazione dei contratti a termine oltre i 36 mesi, normativa che ha provocato, come sappiamo, un terremoto nella scuola statale?
“Parliamo di docente non abilitato per il quale la legge di parità vieta l’assunzione a tempo indeterminato. L’alternativa è quella che la scuola, dopo 36 mesi, ricorra ad altro docente. Si è voluto, invece, dare al docente non abilitato la possibilità di proseguire il rapporto di lavoro dandogli la certezza, stabilita nel CCNL, che il contratto stipulato dopo i 36 mesi si trasformi automaticamente a tempo indeterminato il giorno stesso in cui il docente acquisisce il titolo.
E’ comunque una questione di carattere eccezionale perché il ricorso a docenti non abilitati è consentito solo “in casi di effettiva carenza di personale abilitato”. Per i docenti abilitati resta il vincolo tassativo dei 36 mesi”.  

tratto da OS: Scuole non statali, i docenti avranno stipendi più cospicui
di Eleonora Fortunato
3 maggio, 2016
Categoria: Scuole non statali

nella 107 non parla di questo.

E che c'entra la 107? Chi l'ha mai citata qui?

infatti il titolo dell'articolo è: scuole NON statali.

Infatti ho intenzionalmente citato questo articolo che riporta proprio le nuove condizioni contrattuali nelle scuole paritarie nell'erronea convinzione che l'incarico da mad l'avesse ottenuto in una scuola non statale e di questo me ne scuso.

lost_in_space ha scritto:

E che c'entra la 107? Chi l'ha mai citata qui?

Ok, scusami, non avevo capito tu stessi parlando di una cosa che non conosci. Secondo te dove sta scritto il limite dei 36 mesi?

Infatti ho intenzionalmente citato questo articolo che  riporta proprio le nuove condizioni contrattuali nelle scuole paritarie nell'erronea convinzione che l'incarico da mad l'avesse ottenuto in una scuola non statale e di questo me ne scuso.

ok, chiaro.

L'incarico l'ho ottenuto in una scuola statale

Marinettaxx ha scritto:L'incarico l'ho ottenuto in una scuola statale

Eri stata chiarissima fin dall'inizio. Colpa mia se ho risposto senza rileggere il post iniziale confondendo questa discussione con un'altra. Per ulteriori precisazioni che non cambiano la sostanza di quanto già riportato da Mustang, forse, può tornarti utile la seguente discussione:

https://www.orizzontescuolaforum.net/t131295-supplenze-al-30-06-e-31-08-per-max-3-anni

Ora e' tutto chiaro, grazie