Meglio di ruolo o meglio precari?

Promemoria primo messaggio :


A tutti i neoassunti.

Ormai siamo arrivati alla fine del primo anno di ruolo. Come vi sentite?

Grandi differenze con il passato? Prospettive future?

I diritti non vanno calpestati e devono valere per tutti i lavoratori, precari e non.
Nelle scuola non si devono fare favoritismi ai soliti, come per il bonus del merito.
In alcuni casi nella mia scuola lo ricevono amici personali di vecchia data del DS...

ISKRA84 ha scritto:I diritti non vanno calpestati e devono valere per tutti i lavoratori, precari e non.
Nelle scuola non si devono fare favoritismi ai soliti, come per il bonus del merito.
In alcuni casi nella mia scuola lo ricevono amici personali di vecchia data del DS...

Quindi per te il problema è proprio essere precario, perché vieni tenuto meno in considerazione rispetto ai colleghi di ruolo, non è il mestiere in sé.
Personalmente non ho mai subito un trattamento irrispettoso nemmeno da precaria, dico solo che dopo che sono diventata di ruolo le colleghe danno più peso alle mie opinioni su alcune questioni, perché mi percepiscono anche più responsabile dell'organizzazione del plesso. Non che le colleghe che avevo da precaria non intedessero coinvolgermi nelle decisioni, anzi, ma forse ero anche io stessa a lasciar scegliere le altre, perché mi sentivo più "di passaggio" nella scuola e loro inconsapevolmente prendevano decisioni senza stare mille volte a chiedere il mio parere.

Comunque è anche questione di fortuna/sfortuna. Il primo anno, per alcuni mesi, avevo preso solo 6 ore alla scuola dell'infanzia e il mio orario era distribuito solo su 2 giorni a settimana. Vero che alla scuola dell'infanzia non c'è un orario con tutte le discipline da organizzare e quindi è più semplice mettere un orario comodo, ma la dirigente è stata anche disponibile a farmi cambiare orario per permettermi di completare, anche se ero precaria.

Immagino che all'infanzia sia diverso.
Alle superiori a me è sempre successo di avere orari "cuscinetto" per i colleghi di rango superiore.
Nei primi anni di insegnamento, al serale, avevo tutte le ultime ore. Tipo 5 ore su 3 giorni, sempre ultime ore. Si terminava a mezzanotte, e non si sono fatti alcuno scrupolo sebbene fossi incinta.
Col ruolo le cose sono migliorate, almeno da questo punto di vista, ma non poi tanto. Gli orari non tengono conto dell'aspetto didattico, ma solo del fatto che la maggioranza degli insegnanti vuole il sabato o almeno il lunedì liberi, aggravando il lavoro di chi invece non ha questa fortuna. Per non parlare di chi non sa nemmeno cosa sia la sesta ora.
Io la penso in modo molto simile a Iskra, ma questo lavoro lo tengo stretto perché, soprattutto in epoca di crisi, ho toccato con mano la mentalità discriminatoria delle realtà produttive. Almeno a scuola se sei donna non è un problema.
Proprio ieri sera, tornando dal lavoro, ascoltavo la BBC, e lo speaker raccontava con enorme meraviglia e disappunto come a Londra l'occupazione femminile sia bassissima, ai livelli (sigh!) dell'Italia, poveri londinesi!

I precari fanno lo stesso lavoro di quelli di ruolo, molto spesso sanno farlo meglio perché ogni anno cambiano scuola e sviluppano competenze in diverse realtà...La disparità è palese ed odiosa, anche il MIUR la avalla...
Perché ogni anno quelli di ruolo devono ricevere il bonus di 500 Euro per comprare tablet e pc a figli e nipoti e noi precari niente?!
Anch'io insegno, non posso aver bisogno di testi per aggiornarmi?