Esami di riparazione - docenti di ruolo e supplenti

Salve, sono un docente di ruolo che è stato sostituito da un collga dai primi di gennaio fino alla fine degli scrutini avvenuta a metà giugno. Vorrei sapere se sono io tenuto a fare gli esami di riparazione oppure la scuola deve obbligatoriamente chiamare il supplente il quale potrebbe anche rifiutarsi.
Inoltre vorrei sapere se gli esami di recupero per un docente di ruolo hanno una remunerazione a parte.
Grazie.

gli esami per il recupero, non si chiama più riparazione da anni, devi farli tu che sei il titolare e non il tuo sostituto che ha terminato il contratto con gli scrutini!

Gli esami per il recupero rientrano nelle tue incombenze di docente e non prevedono alcuna retribuzione aggiuntiva, figurati….

ok grazie

antalia ha scritto:gli esami per il recupero, non si chiama più riparazione da anni, devi farli tu che sei il titolare e non il tuo sostituto che ha terminato il contratto con gli scrutini!

Potresti indicare i tuoi riferimenti normativi? A me risulta il contrario, ma è una questione su cui anch'io vorrei che fosse fatta chiarezza.
Nell'O.M. 92/07, articolo 8, comma 6 si legge:

La competenza alla verifica degli esiti nonché alla integrazione dello scrutinio finale appartiene al consiglio di classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale.

e inoltre:

Al personale docente nominato fino al termine delle lezioni o dell'anno scolastico è conferito apposito incarico per il tempo richiesto dalle operazioni succitate.

Grazie Garamond, cosa mi consigli di fare, lo devo segnalare alla scuola?

daniele_77 ha scritto:Grazie Garamond, cosa mi consigli di fare, lo devo segnalare alla scuola?

Sinceramente non saprei cosa consigliarti, perché sono nella situazione complementare alla tua, essendo stato supplente fino agli scrutini di giugno (ne ho parlato qui).
Potresti provare a chiedere chiarimenti al dirigente scolastico. È probabile però che ti dica che il supplente non sarà riconvocato...

In ogni caso tu sei in servizio in quei giorni e quindi potresti essere nominato come sostituto di qualche docente assente per malattia (o altre ragioni) o di un precario che non ha accettato la nomina.

Io ho avuto il contratto fino al 30/06, come l'anno scorso, quando mi hanno chiamato per i recuperi di settembre e mi hanno fatto un contratto apposta (di due giorni...); quest'anno però sarei impegnato e non avrei alcuna intenzione di farli. Qualora mi chiamassero anche per quest'anno sarei tenuto ad andare o posso rifiutare senza alcuna sanzione?

Puoi rifiutare senza alcuna sanzione.

Dec ha scritto:Puoi rifiutare senza alcuna sanzione.

La scuola, nel caso suscritto, ha il dovere di convocare per gli esami di recupero per prima il docente (supplente) presente agli scrutini e poi il titolare?
Una curiosità. Il docente titolare che risulta assente per un lunghissimo periodo e che rientra giusto il giorno degli scrutini lo fa a pieno diritto ma con quale vantaggio pratico, se ne esiste uno?

Se il contratto è al 30/6, non c'è un titolare. Per i contratti fino al termine delle lezioni la situazione è obiettivamente più ambigua, le scuole in cui ho lavorato hanno adottato soluzioni diverse e non ho mai trovato una normativa che chiarisse in modo indiscutibile che io, supplente, avevo il diritto di fare gli esami di recupero. Una volta la titolare, rimasta assente per maternità tutto l'anno, non li voleva fare e ha chiesto la mia disponibilità; io ho detto di sì e l'ho fatto presente alla scuola, ma non c'è stato nulla da fare; morale: lei credo che abbia preso qualche giorno di congedo parentale, io non sono stato richiamato e gli esami li ha fatti un collega che insegnava un'altra materia (ovviamente stessa classe di concorso) nella classe.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, penso che tu sappia che se un docente è assente per più di 150 giorni e rientra dopo il 30 aprile lo fa a disposizione e il supplente rimane in servizio fino agli scrutini di giugno (ed eventuali esami; in caso di classe terminale i giorni sono 90); per gli scrutini di agosto-settembre rimane la solita ambiguità che il ministero non si è mai degnato di chiarire.

Dec ha scritto:...
Per quanto riguarda l'ultima domanda, penso che tu sappia che se un docente è assente per più di 150 giorni e rientra dopo il 30 aprile lo fa a disposizione e il supplente rimane in servizio fino agli scrutini di giugno (ed eventuali esami; in caso di classe terminale i giorni sono 90)...

Mi riferisco alla situazione in cui il docente titolare risulta assente da fine gennaio (più o meno) e non rientra cioè il supplente fa lezione fino al termine delle attività didattiche. E' normale che agli scrutini possa esserci il titolare?

Sì, perché i 150 giorni non ci sono (dovrebbe essere assente dai primi di gennaio). La maggior parte dei titolari in questo caso fa in modo di rientrare qualche giorno dopo, ma magari non tutti hanno questa sensibilità.

Dec ha scritto:Sì, perché i 150 giorni non ci sono (dovrebbe essere assente dai primi di gennaio). La maggior parte dei titolari in questo caso fa in modo di rientrare qualche giorno dopo, ma magari non tutti hanno questa sensibilità.

Il docente supplente avrà avuto quindi un contratto al termine delle attività?
La situazione mi ha incuriosito perchè il giorno degli scrutini li ho visti entrambi (titolare e supplente) e non ho capito se il supplente non sia stato avvisato del rientro, in ogni caso avrebbe dovuto avere una convocazione per gli scrutini e contratto per quel giorno a quanto ho capito.

Fino al termine delle lezioni, non fino al 30 giugno (termine delle attività); poi contratto per i giorni degli scrutini perché non rientra nell'art. 37.